Doxynor: effetti collaterali e controindicazioni

Doxynor: effetti collaterali e controindicazioni

Doxynor 100 mg cp riv 5 cp (Doxiciclina Monoidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Infezioni da germi Gram-positivi e Gram-negativi sensibili alle tetracicline: infezioni dell’apparato respiratorio, delle vie genito urinarie e gastroenteriche, infezioni otorinolaringologiche, infezioni dermatologiche e dei tessuti molli, infezioni ostetriche e ginecologiche.

Doxynor 100 mg cp riv 5 cp: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Doxynor 100 mg cp riv 5 cp ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Doxynor 100 mg cp riv 5 cp, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Doxynor 100 mg cp riv 5 cp: controindicazioni

IpersensibilitĂ  alla doxiciclina, alle tetracicline in genere o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Disturbi ostruttivi dell’esofago, come restringimenti o acalasia.

Il prodotto è controindicato durante la gravidanza, l’allattamento e nei bambini fino a dodici anni di età(vedere sezioni 4.4 e 4.6).

Doxynor 100 mg cp riv 5 cp: effetti collaterali

I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati nei pazienti in trattamento con tetracicline, compresa la doxiciclina.

Classificazione per sistemi e organi Molto comune
?
1/10
Comune
?
1/100 a <1/10
Non comune
?
1/1.000 a

<1/100
Raro
?
1/10.000 a <1.000
Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia Anemia emolitica Neutropenia Eosinofilia
Classificazione per sistemi e organi Molto comune
?
1/10
Comune
?
1/100 a <1/10
Non comune
?
1/1.000 a

<1/100
Raro
?
1/10.000 a <1.000
Disturbi del sistema immunitario Reazioni anafilattiche (compresi ipersensibilitĂ , Porpora di
-Schönlein- Henoch, Ipotensione, Pericardite, Angioedema, Riacutizzazione di lupus eritematoso sistemico, Dispnea, Reazione da siero, Edema periferico, Tachicardia ed Orticaria)
Rash da farmaco con Eosinofilia e Sintomi sistemici (sindrome DRESS)
Patologie endocrine Microscopiche pigmentazioni brune della tiroide
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia, porfiria
Patologie del sistema nervoso Cefalea Fontanelle bombate Ipertensione endocranica benigna negli adulti
Patologie dell’orecchio e del labirinto Tinnito
Patologie vascolari Rossore
Patologie gastrointestinali Nausea/vomito Dispepsia (Pirosi/gastrite) Colite pseudomembranos a
Diarrea da C.
difficile Ulcere esofagee Esofagite Enterocolite Lesioni infiammatorie
(con candidiasi) nella zona ano- genitale
Dolore addominale Diarrea
Disfagia Glossite
Classificazione per Molto comune Comune Non comune Raro
sistemi e organi ?
1/10
?
1/100 a <1/10
?
1/1.000 a
?
1/10.000 a <1.000
<1/100
Patologie EpatotossicitĂ 
epatobiliari Epatite
Alterazioni della
funzionalitĂ 
epatica,
ittero, pancreatite
Patologie della cute Reazioni cutanee di Eruzioni di tipo Necrolisi
e del tessuto fotosensibilizzazione eritematoso o epidermica tossica
sottocutaneo maculopapulare Sindrome di
Stevens-Johnson
Eritema multiforme
Dermatite
esfoliativa
Foto-onicolisi
Patologie del Artralgia
sistema Mialgia
muscoloscheletrico Esacerbazione dei
e del tessuto sintomi di
connettivo miastenia grave
(vedere paragrafo
4.4)
Patologie renali e urinarie Aumento dell’azotemia (BUN)

Categorie di frequenza secondo CIOMS III: Molto Comune ? 1/10 (? 10%), Comune ? 1/100 a ? 1/10 (? 1% e < 10%), Non comune ? 1/1.000 a ? 1/100 (? 0.1% e < 1%), Rara ? 1/10.000 a ? 1/1.000 (? 0.01% e < 0.1%).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Doxynor 100 mg cp riv 5 cp: avvertenze per l’uso

Popolazione pediatrica

La doxiciclina, come le altre tetracicline, dĂ  luogo ad un complesso stabile di calcio nel tessuto osseo in formazione. Ăˆ stata osservata una riduzione nel tasso di crescita della fibula nei nati prematuri a cui era stata somministrata tetraciclina per via orale ad una dose di 25 mg/kg ogni sei ore. Tale reazione si è dimostrata reversibile alla sospensione del trattamento.

L’uso delle tetracicline durante il periodo della formazione dei denti (seconda metĂ  della gravidanza, periodo neonatale e infanzia fino a 12 anni di etĂ ) puĂ²

causare pigmentazione dentaria permanente (giallo-bruna); ciĂ² si verifica soprattutto in seguito all’uso protratto di questi antibiotici ma è stato osservato anche dopo periodi di trattamento brevi ma ripetuti. Ăˆ stata inoltre segnalata ipoplasia dello smalto, quindi la doxiciclina non deve essere somministrata a questo gruppo di pazienti, a meno che altri farmaci non siano disponibili o possano essere inefficaci o controindicati.

Generali

Sono stati riportati, con assunzione a dosaggio pieno, casi di fontanelle bombate nei neonati e di ipertensione endocranica benigna negli adulti. Tali effetti si risolvevano rapidamente alla sospensione del trattamento.

Diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD)

Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui la doxiciclina, sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravitĂ  puĂ² variare da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e porta a una crescita eccessiva di C. difficile.

Il C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppo della diarrea. I ceppi di C. difficile che producono tossine in eccesso causano un aumento dei tassi di morbilità e mortalità, poiché queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica e richiedono spesso una colectomia. Bisogna considerare la possibilità di diarrea associata a C. difficile in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito di trattamento antibiotico. E’ inoltre necessaria un’attenta anamnesi poiché i casi di diarrea associata a C. difficile sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici.

Superinfezioni

Come con altri antibiotici, il trattamento con tetracicline puĂ² dar luogo a superinfezioni da agenti batterici resistenti o da miceti. E’ da tener presente la possibilitĂ  di enterocoliti da stafilococchi resistenti. Ăˆ essenziale un monitoraggio costante del paziente. Se comparisse un microrganismo resistente, il trattamento deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia adeguata.

Esofagite

Sono stati riferiti casi di esofagiti ed ulcere esofagee, talvolta gravi. Ai pazienti deve essere raccomandato di assumere il farmaco con molta acqua, anche durante i pasti, di rimanere in posizione eretta per almeno un’ora dopo l’assunzione del medicinale e di non prendere il medicinale prima di coricarsi. Se si manifestano sintomi come disfagia o dolore retrosternale, l’assunzione del farmaco deve essere immediatamente interrotta e valutata l’opportunità di svolgere indagini strumentali.

Nel trattamento dei pazienti che soffrono di reflusso esofageo accertato, sarĂ  opportuno valutare anche altre alternative terapeutiche.

Fotosensibilizzazione

Reazioni di fotosensibilizzazione, che si evidenziano con una esagerata reattività cutanea alla luce solare e ai raggi ultravioletti, possono manifestarsi in corso di trattamento in soggetti predisposti: è opportuno tenere presente questa eventualità evitando esposizione diretta ai raggi solari ed interrompendo il trattamento non appena compare eritema cutaneo.

Compromissione epatica

La somministrazione di doxiciclina a dosi elevate e per periodi di tempo superiori a due settimane puĂ² determinare disturbi della funzionalitĂ  epatica che va pertanto sorvegliata, sospendendo il trattamento in caso di reazioni anormali.

Compromissione renale

L’escrezione della doxiciclina non viene modificata in soggetti con alterata funzionalità renale; tuttavia in tali pazienti è consigliabile procedere con cautela, riducendo eventualmente l’entità delle dosi.

In soggetti con presenza di insufficienza renale, anche dosi normali delle tetracicline possono dar luogo ad un accumulo in circolo con possibili danni epatici; in questi casi è necessario adattare la posologia al grado di funzionalità renale, ricorrendo, se del caso, a controlli dei livelli ematici (che non dovrebbero mai superare i 15 mcg/ml) e della funzionalità epatica.

E’ inoltre da tenere presente che le tetracicline esplicano un’azione antianabolica che puĂ² aggravare stati di insufficienza renale.

Infezioni gonococciche

Nel trattamento delle infezioni gonococciche va posta attenzione al rischio di mascherare le manifestazioni di una sifilide coesistente: è opportuno, in questi casi, effettuare i controlli sierologici per almeno 4 mesi.

Cicli di trattamento a lungo termine richiedono periodici controlli della crasi ematica e delle funzionalitĂ  epatica e renale.

Miastenia Grave

La doxiciclina deve essere usata con cautela nei pazienti con miastenia grave (vedere paragrafo 4.8).

Il prodotto contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficitdi Lapp-lattasi o damalassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco