Fluss 40: effetti collaterali e controindicazioni

Fluss 40: effetti collaterali e controindicazioni

Fluss 40 mg + 25 mg compresse (Furosemide + Triamterene) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Edemi da insufficienza cardiocircolatoria, anche se resistenti al trattamento con cardiocinetici; ascite da cirrosi epatica o da insufficienza cardiaca congestizia; tutte le condizioni di ritenzione idrico-salina specie se accompagnate da iperaldosteronismo; coadiuvante nella terapia dell’ipertensione.

Fluss 40 mg + 25 mg compresse: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Fluss 40 mg + 25 mg compresse ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Fluss 40 mg + 25 mg compresse, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Fluss 40 mg + 25 mg compresse: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

FLUSS non deve essere usato in pazienti che presentano iperpotassiemie, progressivo deterioramento della funzione renale, anuria, deplezione elettrolitica, stati precomatosi associati a cirrosi epatica

Fluss 40 mg + 25 mg compresse: effetti collaterali

Gli eventi avversi causati dal FLUSS sono legati agli effetti farmacologici dei singoli componenti e risultano più frequenti in pazienti con patologie concomitanti o con condizioni fisiche compromesse.

Furosemide :

Disturbi sistema emopoietico elinfatico Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Depressione midollare, anemiaaplastica, agranulocitosi,trombocitopenia, anemia emolitica.
Disturbi del metabolismo enutrizionali Molto comuni o comuni (>1/100) Disidratazione, iponatriemia, alcalosimetabolica ipocloremica, ipokaliemia,ipocalcemia, ipomagnesiemia
Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Mancata tolleranza al glucosio (dovutaa ipokaliemia), iperuricemia, gotta,riduzione colesterolo HDL, aumentocolesterolo LDL, aumento trigliceridi
Disturbi del sistema nervoso Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Stanchezza, cefalea, vertigini,parestesie, agitazione
Disturbi dell’ occhio Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Alterazioni visive
Disturbi dell’orecchio e dellabirinto Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Tinnito, perdita reversibile oirreversibile dell’udito (dopo l’usoprolungato di alte dosi di Furosemide)
Disturbi cardiaci Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Aritmie cardiache
Disturbi vascolari Molto comuni o comuni (>1/100) Riduzione pressione sanguigna
Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Ipotensione, ipovolemia
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Vasculiti
Disturbi gastrointestinali Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Secchezza delle fauci, nausea, disturbidella motilità intestinale
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Pancreatiti
Disturbi epatobiliari Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Colestasi
Disturbi della cute e del tessutosottocutaneo Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Orticaria, porpora, eritemamultiforme, dermatite esfoliativa,reazioni di fotosensibilità.
Disturbi muscolo-scheletrici Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Crampi muscolari
Disturbi apparato urinario Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Riduzione della diuresi, incontinenzaurinaria, ostruzione urinaria (impazienti con ipertrofia prostatica)
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Nefrocalcinosi (in neonati pre-termine trattati con Furosemide), nefriteinterstiziale, insufficienza renale acuta
Disturbi generali Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Stanchezza
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Febbre

Triamterene:

Disturbi sistema emopoietico e linfatico Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Anemia megaloblastica, pancitopenia
Disturbi del metabolismo e nutrizionali Molto comuni o comuni (>1/100) Iperkaliemia (incidenza ridotta dalla Furosemide)
Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Iperuricemia
Disturbi del sistema nervoso Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Cefalea
Disturbi vascolari Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Ipovolemia
Disturbi gastrointestinali Molto comuni o comuni (>1/100) Nausea,vomito, diarrea
Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Secchezza delle fauci
Disturbi cutanei e del tessuto sottocutaneo Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Rash cutanei
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati Reazioni di fotosensibilità, pseudoporfiria
Disturbi apparato urinario Poco frequenti (>1/1000, <1/100) Aumento della creatinina sierica, transitoria insufficienza renale
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) Nefrite interstiziale, calcolosi urinaria
Disturbi generali Rari o molto rari (1/1000 casi riportati Malattia da siero

Fluss 40 mg + 25 mg compresse: avvertenze per l’uso

Deve essere adottata particolare cautela in presenza di squilibrio elettrolitico; quando FLUSS venga somministrato a soggetti giĂ  in trattamento con farmaci cardioattivi o ipotensivi, puĂ² rendersi necessaria una riduzione di dose per questi ultimi.

PoichĂ© furosemide puĂ² modificare la tolleranza al glucosio, soggetti diabetici trattati con FLUSS richiedono periodici controlli della glicosuria e della glicemia.

Il bilancio elettrolitico dei pazienti in trattamento con FLUSS deve essere monitorato. In particolare, nei seguenti gruppi di pazienti dovranno essere effettuati controlli frequenti: diabetici, pazienti con insufficienza cardiaca, renale o epatica e pazienti anziani.

Il rischio di alterazioni elettrolitiche puĂ² aumentare anche in pazienti con lieve insufficienza renale.

L’insufficienza epatica e la cirrosi alcoolica predispongono all’ipokaliemia e all’ipomagnesiemia ( ved. Sez. 4.8 per dettagli relativi alle anomalie elettrolitiche e metaboliche).

In pazienti anziani non è necessario un aggiustamento posologico salvo che non sia presente contemporaneamente una insufficienza renale o epatica clinicamente rilevante. La creatinina e gli elettroliti sierici devono essere monitorati.

I diuretici devono essere somministrati con attenzione per evitare ipotensione e collasso circolatorio in pazienti con edema polmonare dovuto ad infarto miocardico acuto.

La perdita di peso giornaliera non dovrebbe superare 1 Kg/die per evitare la relativa disidratazione intravascolare; particolare attenzione è richiesta in caso di insufficienza epatica e ascite.

Cautela dovrĂ  essere esercitata anche in presenza di malattie epatiche come il coma epatico.

Lo sviluppo di anemia megaloblastica è possibile in pazienti che presentano carenza di acido folico (es: cirrosi epatica). Il Triamterene potrebbe peggiorare questa condizione in quanto è un debole antagonista dell’acido folico. In pazienti considerati a rischio il livello eritrocitario dei folati dovrebbe essere misurato e un’integrazione dovrà essere somministrata in caso di necessità.

La Furosemide, ed in misura minore il Triamterene, possono predisporre il paziente allo sviluppo di iperuricemia e precipitare attacchi gottosi (rif. sez. 4.8).

Una diuresi forzata puĂ² causare ritenzione urinaria in pazienti con ostruzione al flusso urinario (come nell’ ipertrofia prostatica). In questo tipo di pazienti la quantitĂ  di urine emessa dovrĂ  essere monitorata.

La somministrazione contemporanea di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) non è raccomandabile. In caso perĂ² di necessitĂ , verificare che l’effetto diuretico non sia attenuato (rif. alla sez. 4.5).

Il Triamterene puĂ² provocare una colorazione blu delle urine.

Per chi svolge attivitĂ  sportiva l’uso del farmaco senza necessitĂ  terapeutica costituisce doping e puĂ² determinare comunque positivitĂ  ai test antidoping.

Il medicinale contiene lattosio non è quindi adatto a soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco