Fulcin: effetti collaterali e controindicazioni

Fulcin: effetti collaterali e controindicazioni

Fulcin (Griseofulvina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Infezioni micotiche della pelle, unghie e capelli, sensibili alla griseofulvina nei casi in cui la terapia antimicotica topica si sia dimostrata inefficace.

Fulcin: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Fulcin ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Fulcin, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Fulcin: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Porfiria; insufficienza epatica; lupus eritematoso e condizioni correlate.

Alte dosi di griseofulvina somministrate a ratte gravide hanno mostrato effetti tossici sul feto e dato luogo a deformitĂ  della coda. Non ci sono prove della sua sicurezza in condizioni simili nell’uomo e perciĂ² la griseofulvina non deve essere usata in gravidanza.

Fulcin: effetti collaterali

La cefalea è un frequente effetto collaterale che si manifesta durante le prime fasi della terapia e che in genere scompare senza richiedere la sospensione del trattamento. Altre frequenti reazioni secondarie sono quelle di ipersensibilitĂ : eruzioni cutanee, orticaria, raramente edema angioneurotico. PuĂ² risultare necessario interrompere il trattamento ed adottare misure opportune.

Raramente sono anche stati riferiti, dopo o durante trattamento con griseofulvina, transitoria diminuzione dell’udito, senso di sete, parestesie delle mani e dei piedi, disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea), astenia, vertigini, insonnia, confusione mentale con alterazione della coordinazione, candidiasi

orale, eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica e condizioni correlate a neuropatia periferica. Occasionalmente sono stati descritti casi di proteinuria e leucopenia. La constatazione di una granulocitopenia indica la necessitĂ  di interrompere il trattamento.

La griseofulvina interferisce con il metabolismo delle porfirine e la sua somministrazione per lungo tempo puĂ² dare origine a elevata concentrazione di porfirine nelle feci e nelle emazie o puĂ² scatenare un attacco di porfiria intermittente.

Sono state segnalate reazioni di fotosensibilità associate all’impiego di griseofulvina e sono stati riferiti rari casi di aggravamento di lupus eritematoso e condizioni correlate.

Popolazione pediatrica

Nei bambini è possibile la comparsa di effetti di tipo estrogenico.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Fulcin: avvertenze per l’uso

PoichĂ© la griseofulvina puĂ² accentuare gli effetti dell’alcool, è sconsigliabile assumere bevande alcooliche durante la terapia.

Durante i trattamenti prolungati occorre effettuare controlli periodici della funzione epatica, renale ed emopoietica. PuĂ² aversi sensibilitĂ  crociata con penicillina. PoichĂ© possono determinarsi reazioni di fotosensibilitĂ  occorre evitare, durante il trattamento, l’esposizione protratta alla luce naturale o artificiale. Nelle pazienti in trattamento con griseofulvina e contraccettivi orali sono stati segnalati sanguinamento intermestruale, amenorrea ed inefficacia della contraccezione. Pertanto, durante il trattamento e per un mese dal termine della terapia con griseofulvina è consigliabile l’adozione di metodi contraccettivi addizionali. La somministrazione di dosi elevate di griseofulvina per lungo tempo insieme al cibo ha dato luogo allo sviluppo di epatomi nel topo e di tumori tiroidei nel ratto, ma non nel criceto.

Il significato clinico di tutto ciĂ² non è noto, tuttavia, come conseguenza, la griseofulvina non deve essere usata per la profilassi ma solo in terapia alle dosi minime efficaci.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco