Isoriac: effetti collaterali e controindicazioni

Isoriac: effetti collaterali e controindicazioni

Isoriac (Isotretinoina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Forme gravi di acne (quali acne nodulare e conglobata o acne a rischio di cicatrici permanenti) resistenti ad adeguati cicli di terapia standard con antibatterici sistemici e trattamento topico.

Isoriac: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Isoriac ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Isoriac, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Isoriac: controindicazioni

L’isotretinoina è controindicata nelle donne in gravidanza o durante l’allattamento al seno (vedere paragrafo 4.6 “Gravìdanza ed allattamento”).

L’isotretinoina è controindicata nelle donne in età fertile a meno che non siano soddisfatte tutte le condizioni previste dal Programma di Prevenzione della Gravidanza (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze specìalì e precauzìonì d’ìmpìego").

L’isotretinoina è controindicata anche in pazienti:

Con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1

Con insufficienza epatica

Con valori eccessivamente elevati di lipidi nel sangue

Con ipervitaminosi A

Con allergia all’olio di arachidi o di semi di soia, poiché ISORIAC contiene olio di semi di soia

In trattamento concomitante con tetracicline (vedere paragrafo

4.5 “Interazìone con altrì medìcìnalì ed altre forme dì ìnterazìone")

Isoriac: effetti collaterali

I seguenti sintomi sono gli effetti indesiderati legati all’uso di isotretinoina riportati più comunemente: secchezza delle mucose, per esempio delle labbra (cheilite), della mucosa nasale (epistassi), degli occhi (congiuntivite), secchezza della pelle. Alcuni degli effetti collaterali associati all’uso di isotretinoina sono correlati al dosaggio. Gli effetti collaterali sono generalmente reversibili alla riduzione del dosaggio o all’interruzione del trattamento, tuttavia alcuni possono persistere anche dopo l’interruzione del trattamento.

Infezioni: Molto Rare (≤ 1/10.000) Infezioni batteriche da Gram positivi (a carico delle mucose della cute)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto comuni (≥1/10) Anemia, Aumento della velocità di eritrosedimentazione, Trombocitopenia, Trombocitosi
Comuni (≥1/100, <1/10) Neutropenia
Molto Rari (≤1/10.000) Linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitario: Rari (≥1/10.000, <1/1000) Reazione allergica cutanea, Reazioni anafilattiche, Ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Molto Rari(≤ 1/10.000) Diabete mellito, Iperuricemia
Disturbi psichiatrici:
Rari (≥1/10.000, <1/1000) Depressione, Aggravamento di depressione, Tendenze aggressive, Ansia, Cambi di umore.
Molto Rari (≤ 1/10.000) Comportamento anormale, Disturbi psicotici, Ideazione di suicidio, Tentativo di Suicidio, Suicidio
Patologie del sistema nervoso:
Comuni (≥1/100, <1/10) Cefalea
Molto Rari (≤ 1/10.000) Ipertensione endocranica benigna, Convulsioni, Sonnolenza
Patologie dell’occhio:
Molto comuni (≥1/10) Blefarite, Congiuntivite, Secchezza oculare, Irritazione oculare.
Molto Rari (≤ 1/10.000) Visione offuscata, Cataratta., Daltonismo (disturbi nella visione dei colori), Intolleranza alle lenti a contatto, Opacità corneale, Diminuzione della visione notturna, Cheratite, Papilledema (quale sintomo di ipertensione endocranica benigna), Fotofobia
Patologie dell’orecchio e del labirinto: Molto Rari (≤1/10.000) Abbassamento dell’udito
Patologie vascolari: Molto Rari (≤ 1/10.000) Vasculite (per esempio granulomatosi di Wegener. vasculite allergica)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Comuni (≥ 1/100, <1/10) Epistassi, Secchezza del naso, Nasofaringite
Molto Rari (≤ 1/10.000) Broncospasmo (particolarmente in pazienti con asma), Raucedine.
Patologie gastrointestinali: Molto Rari (≤ 1/10.000) Colite, Ileite, Secchezza della gola, Emorragia gastrointestinale, diarrea emorragica e malattia infiammatoria intestinale, Nausea, Pancreatite (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”)
Patologie epatobiliari:
Molto comuni (≥ 1/10) Aumento delle transaminasi (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”).
Molto Rari (≤ 1/10.000) Epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Molto comuni (≥1/10) Cheilite, Dermatite, Secchezza della pelle. Esfoliazione localizzata, Prurito, Rash eritematoso, Fragilità della pelle (rischio di trauma da sfregamento)
Rari (≥1/10 000, <1/1000) Alopecia
Molto Rari (≤1/10 000) Acne fulminante, Aggravamento dell’acne (riacutizzazione), Eritema (facciale), Esantema, Disturbi a carico dei capelli, Irsutismo, Distrofia delle unghie, Paronichia, Reazioni di ipersensibilità alla luce, Granuloma piogenico, Iperpigmentazione della pelle. Aumento della sudorazione
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:
Molto comuni (≥1/10) Artralgia, Mialgia, Dolori alla schiena (particolarmente in pazienti adolescenti)
Molto Rari (≤1/10 000) Artrite, Calcinosi (calcificazione dei legamenti e dei tendini), Fusione prematura delle epifisi, Esostosi, (iperostosi), Diminuzione della densità ossea, Tendinite
Patologie renali e urinarie: Molto Rari (≤1/10 000) Glomerulonefrite
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Molto Rari (≤1/10 000) Tessuto di granulazione (aumento della formazione di), Malessere
Esami diagnostici:
Molto comuni (≥1/10) Aumento dei trigliceridi nel sangue, Diminuzione delle HDL,
Comuni (≥1/100, <1/10) Aumento del colesterolo nel sangue, Aumento del glucosio nel sangue, Ematuria, Proteinuria,
Molto Rari (≤1/10 000) Aumento della creatinfosfochinasi nel sangue

L’incidenza degli eventi avversi è stata calcolata sull’insieme degli studi clinici comprendenti 824 pazienti e sulla base dei dati di post-commercializzazione.

Isoriac: avvertenze per l’uso

a di Prevenzione della Gravidanza

Questo medicinale è TERATOGENO

L’isotretinoina è controindicata in donne in età fertile, a meno che non siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza:

La paziente soffre di acne di forma grave (quale acne nodulare o conglobata o acne a rischio di cicatrici permanenti) resistente ad adeguati cicli di terapia standard con antibatterici sistemici e trattamento topico (vedere paragrafo 4.1 "Indìcazìonì terapeutìche").

La paziente comprende il rischio teratogeno.

La paziente comprende la necessità di controlli rigorosi con cadenza mensile.

La paziente comprende ed accetta la necessità di una contraccezione efficace, senza interruzione, 1 mese prima dell’inizio del trattamento, per tutta la durata del trattamento e per 1 mese dopo la fine del trattamento. Dovrebbero essere utilizzati almeno uno e preferibilmente due metodi contraccettivi complementari, comprendenti un metodo barriera.

Anche in caso di amenorrea la paziente deve seguire tutte le avvertenze per una contraccezione efficace.

La paziente deve essere in grado di osservare misure contraccettive efficaci.

La paziente è informata e comprende le possibili conseguenze di una gravidanza e la necessità di consultare rapidamente un medico in caso di rischio di gravidanza.

La paziente comprende la necessità e accetta di effettuare un test di gravidanza prima, durante e 5 settimane dopo la fine del trattamento.

La paziente riconosce di aver compreso i rischi e le precauzioni necessarie associate all’uso dell’isotretinoina.

Queste condizioni si applicano anche a donne che non sono sessualmente attive, a meno che il medico prescrittore non consideri che vi siano fondate ragioni che escludano qualsiasi rischio di gravidanza.

Il medico prescrittore deve assicurarsi che:

La paziente aderisca alle condizioni per la prevenzione della gravidanza come sopra illustrato, inclusa la conferma che abbia un adeguato livello di comprensione.

La paziente abbia recepito le suddette condizioni.

La paziente abbia utilizzato almeno uno e preferibilmente due metodi di contraccezione efficace incluso un metodo barriera per almeno 1 mese prima dell’inizio del trattamento e continui ad utilizzare un metodo contraccettivo efficace per tutto il periodo del trattamento e per almeno 1 mese dopo l’interruzione del trattamento.

Siano stati ottenuti risultati negativi al test di gravidanza prima, durante e 5 settimane dopo il termine del trattamento. Le date ed i risultati dei test di gravidanza devono essere documentati nel dossier della paziente.

Contraccezione

Le pazienti devono essere informate nella maniera più completa sulla prevenzione di una gravidanza e devono essere indirizzate ad una consulenza sulla contraccezione nel caso in cui non facciano uso di un efficace metodo contraccettivo.

Come requisito minimo le pazienti con un potenziale rischio di gravidanza devono fare uso di almeno un metodo efficace di contraccezione. La paziente deve preferibilmente utilizzare due metodi di contraccezione complementari incluso un metodo barriera. La contraccezione deve essere protratta per almeno 1 mese dopo l’interruzione del trattamento con isotretinoina, anche in pazienti con amenorrea.

Test di gravidanza

In conformità alle disposizioni locali si raccomanda l’esecuzione sotto controllo medico di test di gravidanza con una sensibilità minima di 25 mIU/ml durante i primi tre giorni del ciclo mestruale come descritto di seguito.

Prima dell’inizio della terapia:

Al fine di escludere la possibilità di una gravidanza prima dell’inizio della contraccezione, si raccomanda di effettuare un test iniziale di gravidanza sotto controllo medico e di registrare la data ed il risultato. Nelle pazienti con cicli irregolari, il momento in cui effettuare questo test di gravidanza deve riflettere l’attività sessuale della paziente e deve essere effettuato approssimativamente 3 settimane dopo l’ultimo rapporto sessuale non protetto. Il medico prescrittore deve istruire la paziente riguardo la contraccezione.

Un test di gravidanza sotto controllo medico deve essere effettuato anche durante la visita in cui viene prescritta l’isotretinoina o nei 3 giorni precedenti la visita stessa e deve essere rinviato fino a quando la paziente non abbia utilizzato una contraccezione efficace da almeno 1 mese. Questo test deve accertare che la paziente non sia incinta quando inizia il trattamento con isotretinoina.

Visite di controllo

Visite di controllo devono essere predisposte ad intervalli di 28 giorni. La necessità di ripetere i test di gravidanza sotto controllo medico ogni mese deve essere determinata in conformità alle disposizioni locali, tenendo in considerazione l’attività sessuale della paziente e la recente storia mestruale (irregolarità mestruali, salto del ciclo o amenorrea). Dove indicato, i successivi test di gravidanza devono essere effettuati il giorno della visita di prescrizione o nei 3 giorni precedenti la visita stessa.

Termine del trattamento

Cinque settimane dopo l’interruzione del trattamento le pazienti devono sottoporsi ad un test finale di gravidanza per escludere la gravidanza stessa.

Restrizioni nella prescrizione e nella distribuzione

Le prescrizioni di isotretinoina alle donne in età fertile devono essere limitate a 30 giorni di trattamento ed il proseguimento della terapia richiede una nuova prescrizione. Idealmente, l’esecuzione del test di gravidanza, il rilascio della prescrizione e la dispensazione dell’isotretinoina dovrebbero avvenire lo stesso giorno. La dispensazione di isotretinoina deve avvenire al massimo entro 7 giorni dalla prescrizione.

Pazienti di sesso maschile

I dati disponibili suggeriscono che il livello di esposizione materna allo sperma e al liquido seminale dei pazienti che assumono isotretinoina non

abbia un’entità tale da essere associata con gli effetti teratogeni dell’isotretinoina.

I pazienti di sesso maschile devono ricordare di non condividere la loro cura con nessun altro, in particolare con individui di sesso femminile.

Precauzioni addizionali

I pazienti devono essere informati di non dare questo medicinale ad altra persona e di riconsegnare ogni capsula inutilizzata al proprio farmacista al termine del trattamento.

I pazienti non devono donare sangue durante la terapia e nel mese successivo all’interruzione del trattamento con isotretinoina a causa del potenziale rischio per il feto di una gestante che riceva la trasfusione.

Materiale educazionale

Il Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio, per aiutare i medici prescrittori, i farmacisti e le pazienti ad evitare l’esposizione del feto all’isotretinoina, fornirà materiale educazionale per rafforzare le avvertenze relative alla teratogenicità dell’isotretinoina, per fornire consigli sulla contraccezione prima dell’inizio della terapia e per fornire informazioni sulla necessità dei test di gravidanza.

Informazioni complete relative al rischio teratogeno ed alle rigide misure di prevenzione della gravidanza, come previsto dal Programma di Prevenzione della Gravidanza, devono essere fornite dal medico a tutti i pazienti, sia maschi sia femmine.

Disturbi psichiatrici

In pazienti trattati con isotretinoina sono stati segnalati casi di depressione, aggravamento di depressione, ansia, tendenze aggressive, alterazione dell’umore, sintomi psicotici e, molto raramente, ideazione di suicidio, tentativi di suicidio e suicidio (vedere paragrafo 4.8 "Effettì ìndesìderatì"). È necessario porre particolare attenzione ai pazienti con anamnesi di depressione e tutti i pazienti devono essere controllati per i segni della depressione ed indirizzati ad un trattamento appropriato se necessario. Comunque l’interruzione dell’isotretinoina può essere insufficiente per alleviare i sintomi e perciò può essere necessaria una ulteriore valutazione psichiatrica o psicologica.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

È stata osservata, occasionalmente, un’esacerbazione acuta dell’acne durante il periodo iniziale, ma questa regredisce con la prosecuzione del trattamento, generalmente entro 7-10 giorni, e solitamente non richiede aggiustamenti del dosaggio.

L’esposizione a luce solare intensa o a raggi UV deve essere evitata. Se necessario, deve essere utilizzato un prodotto con un alto fattore di protezione, di almeno 15 SPF.

La dermoabrasione chimica aggressiva ed il trattamento cutaneo con il laser devono essere evitati nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di 5-6 mesi dopo il termine della terapia a causa del rischio di cicatrici ipertrofiche in aree atipiche e più raramente di iper- o ipopigmentazione post infiammatoria nelle aree trattate. Deve essere evitata la depilazione con ceretta nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di almeno 6 mesi dopo il trattamento a causa del rischio di stripping epidermico.

La somministrazione concomitante di isotretinoina e cheratolitici ad uso topico o agenti esfolianti anti-acne deve essere evitata perché può aumentare l’irritazione locale.

Si deve consigliare ai pazienti di utilizzare un unguento o una crema idratante per la pelle e un emolliente per le labbra dall’inizio del trattamento poiché l’isotretinoina è verosimilmente causa di secchezza della pelle e delle labbra.

Dati di post-commercializzazione hanno riportato gravi reazioni cutanee (quali eritema multiforme (EM), sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN)), associate con l’uso di isotretinoina. Poiché questi eventi potrebbero essere difficili da distinguere da altre reazioni cutanee che possono manifestarsi (vedere paragrafo 4.8), i pazienti devono essere informati riguardo ai segni e ai sintomi e monitorati attentamente per reazioni cutanee gravi. Se si sospetta una reazione cutanea grave, il trattamento con isotretinoina deve essere interrotto.

Patologie dell’occhio

Secchezza degli occhi, opacità corneale, diminuzione della visione notturna e cheratite si risolvono solitamente dopo l’interruzione della terapia. La secchezza degli occhi può essere ridotta mediante applicazione di un unguento oculare lubrificante o mediante l’applicazione di lacrime artificiali. Può verificarsi intolleranza alle lenti a contatto, per cui può essere necessario che il paziente indossi occhiali durante il trattamento.

Sono stati riportati anche casi di riduzione della visione notturna e l’insorgenza in alcuni pazienti è stata improvvisa (vedere paragrafo 4.7 "Effettì sulla capacìtà dì guìdare veìcolì e sull’uso dì macchìnarì”). Pazienti che riferiscono di avere disturbi visivi devono essere indirizzati ad una valutazione da parte di un oculista. Può essere necessaria l’interruzione del trattamento con isotretinoina.

Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo

Sono stati riportati casi di mialgia, artralgia ed incremento dei valori della creatinfosfochinasi sierica in pazienti trattati con isotretinoina,

particolarmente in quelli che intraprendono un’intensa attività fisica (vedere paragrafo 4.8 "Effettì ìndesìderatì").

Alterazioni a carico delle ossa compresa la chiusura prematura delle epifisi, l’iperostosi e la calcificazione di tendini e di legamenti, si sono verificati dopo diversi anni di somministrazione di dosaggi molto elevati per il trattamento di disturbi della cheratinizzazione. In questi pazienti il dosaggio, la durata del trattamento e la dose totale cumulativa solitamente sono stati molto più elevati di quelli raccomandati per il trattamento dell’acne.

Ipertensione endocranica benigna

Sono stati segnalati casi di ipertensione endocranica benigna, alcuni dei quali correlati all’uso concomitante di tetracicline (vedere paragrafì 4.3 "Controìndìcazìonì" e 4.5 "Interazìonì con altrì medìcìnalì ed altre forme dì ìnterazìone"). Segni e sintomi di ipertensione endocranica benigna comprendono cefalea, nausea e vomito, disturbi della vista e papilledema. I pazienti che sviluppano ipertensione endocranica benigna devono immediatamente interrompere l’isotretinoina.

Patologie epatobiliari

Gli enzimi epatici devono essere controllati prima del trattamento, 1 mese dopo l’inizio del trattamento, e successivamente ad intervalli di 3 mesi, a meno che non sia clinicamente indicato un controllo più frequente. Sono stati riportati casi di aumenti transitori e reversibili delle transaminasi epatiche. In molti casi queste variazioni sono rimaste entro i valori normali e sono poi ritornate ai livelli di base durante il trattamento. Comunque, nel caso di un aumento clinicamente rilevante e persistente dei livelli delle transaminasi, deve essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione del trattamento.

Insufficienza renale

L’insufficienza renale e la compromissione renale non alterano la farmacocinetica dell’isotretinoina. Quindi l’isotretinoina può essere somministrata a pazienti affetti da insufficienza renale. Comunque, si raccomanda che i pazienti all’inizio siano trattati con un basso dosaggio e siano portati poi fino al massimo dosaggio tollerato (vedere paragrafo 4.2 “Posologìa e modo dì sommìnìstrazìone").

Metabolismo lipidico

I lipidi sierici (valori a digiuno) devono essere controllati prima del trattamento, 1 mese dopo l’inizio del trattamento, e successivamente ad intervalli di 3 mesi, a meno che non sia clinicamente indicato un controllo più frequente. Elevati valori di lipidi sierici generalmente tornano normali con la riduzione del dosaggio o con l’interruzione del trattamento e possono anche rispondere a misure dietetiche.

L’isotretinoina è stata associata ad un aumento dei valori dei trigliceridi nel plasma. L’isotretinoina deve essere interrotta se l’ipertrigliceridemia non può essere mantenuta entro un valore accettabile o se si presentano sintomi di pancreatite (vedere paragrafo 4.8 "Effettì ìndesìderatì"). I valori superiori a 800 mg/dL o a 9 mmol/L sono talvolta correlati a pancreatite acuta, che può risultare fatale.

Patologie gastrointestinali

L’isotretinoina è stata associata a stati infiammatori intestinali (inclusa ileite regionale) in pazienti senza precedenti di disturbi intestinali. I pazienti che manifestino casi di diarrea grave (emorragica) devono interrompere immediatamente l’assunzione di isotretinoina.

Reazioni allergiche

Reazioni anafilattiche sono state segnalate raramente, in alcuni casi dopo una precedente esposizione topica ai retinoidi. Le reazioni allergiche cutanee sono state riportate di rado. Sono stati riportati casi gravi di vasculite allergica, spesso con porpora (contusioni e macchie rosse) delle estremità e sono stati segnalati casi di interessamento extracutaneo. Le reazioni allergiche gravi richiedono la sospensione del trattamento ed un attento monitoraggio.

Pazienti ad alto rischio

Nei pazienti affetti da diabete, obesità, alcolismo o disturbi del metabolismo lipidico che devono sottoporsi al trattamento con isotretinoina sono necessari controlli più frequenti dei livelli di lipidi nel siero e/o del glucosio nel sangue. Durante la terapia con isotretinoina sono stati riportati casi di aumento dei valori di glicemia a digiuno e sono stati diagnosticati nuovi casi di diabete.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco