Keflin: effetti collaterali e controindicazioni

Keflin: effetti collaterali e controindicazioni

Keflin neutro 1 g polvere sterile per uso iniettabile (Cefalotina Sodica) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento di infezioni gravi causate da germi sensibili al Keflin neutro, responsabili delle seguenti patologie: infezioni del tratto respiratorio, della pelle e dei tessuti molli, peritonite, infezioni del tratto genito-urinario, setticemia (compresa l’endocardite), infezioni gastro-intestinali, meningite (il Keflin neutro non deve essere considerato un farmaco di prima scelta nelle infezioni meningee anche causate da germi ad esso sensibili, dati i livelli relativamente bassi di farmaco che si raggiungono nel liquido cefalorachidiano), infezioni delle ossa e delle articolazioni.

Prevenzione perioperatoria nelle infezioni chirurgiche e nelle ferite contaminate o potenzialmente contaminate e negli interventi a cuore aperto o di artoplastica con inserzione di protesi. L’uso profilattico del Keflin neutro dovrebbe essere interrotto entro le 24 ore successive all’intervento.

Se compaiono i segni di una infezione, istituire una terapia antibiotica sulla base dei risultati delle prove microbiologiche.

Keflin neutro 1 g polvere sterile per uso iniettabile: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Keflin neutro 1 g polvere sterile per uso iniettabile ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Keflin neutro 1 g polvere sterile per uso iniettabile, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Keflin neutro 1 g polvere sterile per uso iniettabile: controindicazioni

Il Keflin neutro è controindicato in soggetti con ipersensibilità nota alle cefalosporine.

Somministrazione endovenosa intermittente: iniettare lentamente (3-5 minuti) una soluzione contenente 1 g di Keflin neutro in 10 mL di diluente.

Somministrazione endovenosa intermittente con tubo ad Y: facilita la somministrazione del Keflin neutro nel corso di una terapia infusionale, ma bisogna prestare attenzione al volume della soluzione contenente Keflin neutro da iniettare, in modo da assicurare l’infusione del dosaggio voluto.

Infusione endovenosa continua: diluire 1-2 g di Keflin neutro in almeno 10 mL di acqua sterile per iniezioni ed aggiungere la soluzione al flacone per endovena contenente una delle seguenti soluzioni: Ringer acetato, destrosio al 5%, destrosio al 5% in Ringer lattato, Ionosol B in D5-W, Isolyte M con destrosio al 5%, Ringer lattato, Normosol-M in D5-W, Plasma-Lyte, Plasma-Lyte-M in destrosio al 5%, Ringer, cloruro di sodio allo 0,9%.

Keflin neutro 1 g polvere sterile per uso iniettabile: effetti collaterali

Eruzione maculopapulare, orticaria, reazione del tipo malattia da siero e anafilassi, eosinofilia e febbre da farmaco (queste reazioni si verificano di solito nei pazienti con precedenti di ipersensibilità verso le cefalosporine e/o penicilline). Sono state segnalate neutropenia, trombocitopenia ed anemia emolitica. Si sono osservati inoltre aumenti transitori di SGOT, fosfatasi alcalina, azotemia e riduzione della clearance della creatinina (questi ultimi due in pazienti con pregressa compromissione renale). Dosi giornaliere superiori a 6 g per oltre 3 giorni possono essere associate a tromboflebite. Nausea e vomito sono stati riportati raramente. Sintomi da colite pseudomembranosa possono manifestarsi sia durante che dopo la somministrazione del farmaco.

Keflin neutro 1 g polvere sterile per uso iniettabile: avvertenze per l’uso

Interrompere la somministrazione del farmaco in caso di reazioni allergiche al Keflin neutro e trattare il paziente con gli agenti terapeutici usuali (es. adrenalina o altre ammine pressorie, antistaminici o corticosteroidi).

Il Keflin neutro provoca molto raramente alterazioni della funzionalità renale. Alte e prolungate concentrazioni sieriche dell’antibiotico possono verificarsi anche a dosaggi usuali in pazienti con transitoria o prolungata riduzione dell’eliminazione urinaria dovuta ad insufficienza renale. In pazienti con compromissione della funzionalità renale, si consiglia una riduzione del dosaggio totale giornaliero di Keflin neutro per evitare il potenziale rischio di convulsioni. È inoltre consigliabile un controllo della funzionalità renale soprattutto nei pazienti molto gravi che ricevono i massimi dosaggi. Per quanto concerne le dosi da impiegare nei pazienti con compromissione della funzionalità renale, si rimanda allo schema riportato al paragrafo “Posologia e modo di somministrazione”.

In caso di ripetute somministrazioni per infusione endovenosa (più di 6 g al giomo), si consiglia di alternare il punto di iniezione, di usare aghi di piccolo calibro e di utilizzare vene di maggior calibro; l’aggiunta di 10-25 mg di idrocortisone alle soluzioni endovenose contenenti 4-6 g di Keflin neutro, può consentire di ridurre l’incidenza delle tromboflebiti.

Si rammenta che la somministrazione di antibiotici ad ampio spettro in pazienti con malattie gastrointestinali, coliti in particolare, dovrebbe essere effettuata con cautela.

Via intraperitoneale: nella dialisi peritoneale aggiungere il Keflin neutro in concentrazioni fino a 6 mg/100 mL al liquido impiegato nella dialisi e istillare nella cavità peritoneale per tutto il periodo della dialisi. Per il trattamento della peritonite e dei recessi peritoneali contaminati, impiegare il Keflin neutro in soluzione fisiologica alla concentrazione di 0,1-4%.

Avvertenze

Effettuare un’adeguata anamnesi su eventuali precedenti reazioni alle penicilline od alle cefalosporine. I derivati della Cefalosporina C vanno somministrati con cautela nei pazienti allergici alla penicillina, data la possibile allergia crociata tra le due classi di farmaci. In alcuni pazienti si sono verificate reazioni (anche gravi) ad ambedue i farmaci. Somministrare il Keflin neutro con cautela in pazienti che riferiscono precedenti allergie a farmaci.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco