Lisitens: effetti collaterali e controindicazioni

Lisitens: effetti collaterali e controindicazioni

Lisitens compresse rivestite (Lercanidipina Cloridrato Emiidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Lisitens è indicato per il trattamento dell’ipertensione essenziale da lieve a moderata.

Lisitens compresse rivestite: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Lisitens compresse rivestite ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Lisitens compresse rivestite, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Lisitens compresse rivestite: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo, lercanidipina cloridrato, a qualsiasi diidropiridina o ad uno qualsiasi degli eccipienti

Gravidanza e allattamento (vedere sezìone 4.6)

Donne in etĂ  fertile che non utilizzano un efficace metodo anticoncezionale

Ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro

Insufficienza cardiaca congestizia non trattata

Angina pectoris instabile

Grave compromissione epatica o renale

Infarto miocardico nel mese precedente

Somministrazione concomitante di:

ciclosporina (vedere sezìone 4.5)

succo di pompelmo (vedere sezìone 4.5).

Lisitens compresse rivestite: effetti collaterali

In questa sezione gli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza, nel modo seguente: molto comune (?1/10); comune (da ?1/100 a <1/10); non comune (da ?1/1.000 a <1/100); raro (da ?1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere stimata in base ai dati disponibili).

Circa l’1,8% dei pazienti trattati ha avuto reazioni avverse.

La seguente tabella mostra l’incidenza delle reazioni farmacologiche avverse, con un nesso di causalità almeno possibile, raggruppate secondo la classificazione MedDRA per classi di organi e ordinate secondo la frequenza (non comune, raro).

Le reazioni farmacologiche avverse piĂ¹ frequenti segnalate in studi clinici controllati sono cefalea, vertigini, edema periferico, tachicardia, palpitazioni, vampate, ciascuna verificatasi in meno dell’1% dei pazienti.

Indagini di laboratorio

La lercanidipina non sembra influenzare in modo negativo i livelli glicemici né quelli lipidici.

Patologie cardiache

Non comune: Tachicardia; palpitazioni. Raro: Angina pectoris.

Alcune diidropiridine possono indurre dolore precordiale o angina pectoris.

Molto raro: I pazienti con angina pectoris preesistente possono notare un aumento della frequenza, durata e gravitĂ  di questi attacchi. Si possono osservare casi isolati di infarto miocardico.

Patologie del sistema nervoso Non comune: Cefalea; vertigini. Raro: Sonnolenza.

Patologie gastrointestinali

Raro: Nausea; dispepsia; diarrea; dolore addominale; vomito.

Patologie renali e urinarie

Raro: Poliuria.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Raro: Eruzione cutanea.

Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo

Raro: Mialgia.

Patologie vascolari Non comune: Vampate. Molto raro: Sincope.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non comune: Edema periferico. Raro: Astenia; senso di affaticamento.

Nell’esperienza post-marketing, vi sono state alcune segnalazioni spontanee dei seguenti effetti indesiderati:

Indagini di laboratorio

Molto raro: Aumenti reversibili dei livelli sierici delle transaminasi epatiche.

Patologie gastrointestinali

Molto raro: Ipertrofia gengivale.

Patologie renali e urinarie

Molto raro: Frequenza urinaria.

Patologie vascolari

Molto raro: Ipotensione.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto raro: Dolore toracico.

Lisitens compresse rivestite: avvertenze per l’uso

Ăˆ necessaria particolare cautela quando si usa Lisitens in pazienti affetti da sindrome del nodo del seno (malattia seno-atriale) se non è impiantato un pacemaker. Sebbene studi controllati di emodinamica non abbiano rivelato alcuna alterazione della funzione ventricolare, è consigliabile prestare particolare attenzione nei pazienti con disfunzione del ventricolo sinistro. Ăˆ stato suggerito che alcune diidropiridine a breve azione possano essere associate ad un aumento di rischio cardiovascolare in pazienti con cardiopatia ischemica. Sebbene Lisitens sia un medicinale a lunga durata d’azione, in tali pazienti è richiesta cautela.

Alcune diidropiridine possono raramente provocare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente in pazienti con angina pectoris preesistente puĂ² verificarsi un aumento della frequenza, della durata o della gravitĂ  di questi attacchi. Sono stati osservati casi isolati di infarto miocardico (vedere sezìone 4.8).

Uso nei pazienti con disfunzione renale o epatica

Ăˆ necessario particolare attenzione quando si inizia un trattamento in pazienti con disfunzione renale o epatica da lieve a moderata. Anche se la dose abitualmente consigliata viene di solito ben tollerata in questi sottogruppi, un aumento della dose a 20 mg al giorno va fatto con prudenza. L’effetto antipertensivo puĂ² risultare potenziato nei pazienti con compromissione epatica, e pertanto si deve prendere in considerazione un aggiustamento della dose.

L’uso di Lisitens non è raccomandato nei pazienti con compromissione epatica o renale grave (GFR < 30 ml/min) (vedere 4.2).

L’assunzione di alcol deve essere evitata, perchĂ© puĂ² potenziare l’effetto vasodilatatore dei farmaci

antipertensivi (vedere sezìone 4.5).

1 compressa contiene 36,55 mg di lattosio monoidrato (Lisitens 10 mg compresse rivestite con film) 73,1 mg di lattosio monoidrato (Lisitens 20 mg compresse rivestite con film) e pertanto questo medicinale non deve essere somministrato a soggetti con deficit di Lapp lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco