Mabelio: effetti collaterali e controindicazioni

Mabelio: effetti collaterali e controindicazioni

Mabelio 500 mg polv conc sol inf 10 fl in 20 ml (Ceftobiprolo Medocaril Sodico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Mabelio è indicato negli adulti per il trattamento delle seguenti infezioni (vedere paragrafì 4.4, 5.1):

Polmonite acquisita in ospedale (HAP) esclusa la polmonite associata a ventilazione meccanica (ventilator-associated pneumonia, VAP)

Polmonite acquisita in comunitĂ  (CAP).

Si devono considerare le linee guida ufficiali sull’uso appropriatodegli agenti antibatterici.

Mabelio 500 mg polv conc sol inf 10 fl in 20 ml: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Mabelio 500 mg polv conc sol inf 10 fl in 20 ml ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Mabelio 500 mg polv conc sol inf 10 fl in 20 ml, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Mabelio 500 mg polv conc sol inf 10 fl in 20 ml: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. IpersensibilitĂ  alla classe di antibatterici cefalosporine.

Immediata e grave ipersensibilitĂ  (ad es. reazione anafilattica) a qualsiasi altro tipo di agente antibatterico beta-lattamico (ad es. penicilline o carbapenemi).

Mabelio 500 mg polv conc sol inf 10 fl in 20 ml: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Mabelio è stato somministrato a 1.668 soggetti in studi clinici terapeutici. Nell’ambito di queste sperimentazioni si annoverano 1.239 soggetti in totale [(696 soggetti con polmonite acquisita in comunità e in ospedale e 543 soggetti con infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (complicated skin and soft tissue infections, cSSTI)] che hanno ricevuto 500 mg tre volte al giorno, 389 soggetti (con cSSTI) che hanno ricevuto 500 mg due volte al giorno e 40 soggetti (con cSSTI) che hanno ricevuto 750 mg due volte al giorno.

Le reazioni avverse piĂ¹ comuni verificatesi nel ? 3% dei pazienti trattati con Mabelio sono state nausea, vomito, diarrea, reazioni in corrispondenza del sito d’infusione, ipersensibilitĂ  (compresi orticaria, eruzioni cutanee pruriginose e ipersensibilitĂ  al farmaco) e disgeusia.

Fra le reazioni avverse piĂ¹ serie, ma segnalate meno frequentemente, si annoverano trombocitopenia, agranulocitosi, anafilassi, coliti da Clostridium difficile, convulsioni, agitazione (compresi ansia, attacchi di panico e incubi) e insufficienza renale.

Tabella con l’elenco delle reazioni avverse

Le reazioni avverse di seguito elencate sono state segnalate nel corso della terapia e durante il follow-up con frequenze corrispondenti a: Molto comune (1/10); Comune (1/100, < 1/10); Non comune (1/1.000, < 1/100); Raro (1/10.000,< 1/1.000); Molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Reazioni avverse ricavate dagli studi clinici e dalle segnalazioni dopo l’immissione in commercio

Classificazione per sistemi e organi Frequenza: eventi avversi
Infezioni ed infestazioni Comune: infezioni micotiche (comprese micosi vulvovaginali, orali e cutanee)
Non comune: colite da Clostridium difficile **
Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune: eosinofilia***, leucopenia, anemia, trombocitosi, trombocitopenia
Non nota: agranulocitosi2
Disturbi del sistema immunitario Comune: ipersensibilità (compresi orticaria, rash pruriginoso e ipersensibilità al farmaco)
Non comune: anafilassi**
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune: iponatriemia
Non comune: ipokaliemia
Disturbi psichiatrici Non comune: insonnia, agitazione (compresi ansia, attacchi di panico e incubi)
Patologie del sistema nervoso Comune: disgeusia, cefalea, capogiri, sonnolenza***
Non nota: convulsioni*,**
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: dispnea, dolore faringolaringeo***, asma
Patologie gastrointestinali Comune: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, dispepsia
Patologie epatobiliari Comune: innalzamento degli enzimi epatici (compresi AST, ALT, LDH e fosfatasi alcalina)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: rash (compresi rash maculare, papulare, maculo-papulare e generalizzato), prurito
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune: spasmi muscolari***
Patologie renali e urinarie Non comune: insufficienza renale
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: reazioni in corrispondenza della sede di infusione
Non comune: edema periferico
Esami diagnostici Non comune: innalzamento dei valori ematici di trigliceridi, creatinina, glucosio
Non nota: positività al test diretto di Coombs (vedere paragrafo 4.4)
2In base alle segnalazioni dopo l’immissione in commercio. Tali reazioni sono state riportate come segnalazioni spontanee dopo l’immissione in commercio; non è pertanto possibile stimarne la frequenza in modo attendibile e per questo motivo vengono classificate con frequenza non nota.
** Vedere paragrafo 4.4.
*** Reazione osservata esclusivamente negli studi su cSSTI

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Mabelio 500 mg polv conc sol inf 10 fl in 20 ml: avvertenze per l’uso

Reazioni di ipersensibilitĂ 

Come con tutti gli agenti antibatterici beta-lattamicisono state segnalate reazioni da ipersensibilitĂ  gravi e occasionalmente fatali(anafilassi).Qualora si verifichino reazioni da ipersensibilitĂ  gravi, il trattamento con Mabelio deve essere sospeso immediatamente e devono essere intraprese misure di emergenza adeguate.

Prima di iniziare il trattamento, si deve stabilire se il paziente ha una anamnesi positiva per reazione di ipersensibilità grave a Mabelio, ad altre cefalosporine o a qualsialsi altro tipo di agente beta-lattamico. Se Mabelio viene somministrato a pazienti con un’anamnesi di ipersensiblità non grave ad altri agenti beta-lattamici, va prestata l’opportuna cautela.

Dosaggio superiore alla posologia raccomandata

Non sono disponibili dati clinici su dosi di Mabelio superiori a quelle raccomandate di 500 mg somministrati ogni otto ore.

Pazienti con disturbi convulsivi preesistenti

Le convulsioni sono state associate all’uso di Mabelio. Durante il trattamento con Mabelio, le convulsioni si sono verificate piĂ¹ frequentemente nei pazienti con disturbi del SNC/disturbi convulsivi preesistenti. Occorre quindi cautela nel trattare questi pazienti.

Diarrea associata a Clostridium difficile

Sono stati segnalati casi di colite associata ad agenti antibatterici e colite pseudomembranosa con l’uso di Mabelio, il cui livello di gravitĂ  puĂ² variare da lieve a potenzialmente letale. Ăˆ pertanto fondamentale prendere in considerazione tale diagnosi nei pazienti con diarrea durante o dopo la somministrazione di Mabelio (vedere paragrafo 4.8). Devono essere presein considerazione l’interruzione della terapia con Mabelio e la somministrazione del trattamento specifico per il Clostridium difficile. I medicinali che inibiscono la peristalsi non devono essere somministrati.

Sovrainfezione con organismi non suscettibili

L’uso di Mabelio puĂ² causare un’iperproliferazione di microrganismi non sensibili, inclusi funghi. Ăˆ necessario adottare misure adeguate in presenza di segni di sovrainfezione nel corso della terapia.

TossicitĂ  renale negli animali

A dosi elevate di Mabelio negli animali è stata osservata una tossicità renale reversibile associata alla precipitazione di materiale farmaco-simile nei tubuli distali (vedere paragrafo 5.3). Sebbene la rilevanza clinica di tale osservazione non sia nota, è consigliabile correggere i casi di ipovolemia al fine di mantenere i normali livelli di escrezione urinaria nei pazienti trattati con Mabelio.

Precipitazione con soluzioni contenenti calcio

Quando Mabelio viene miscelato con soluzioni contenenti calcio nella stessa linea di somministrazione endovenosa, possono verificarsi fenomeni di precipitazione. Evitare pertanto la miscelazione o la somministrazione simultanea nella stessa linea endovenosa di Mabelio e di soluzioni contenenti calcio, fatta eccezione per la soluzione iniettabile Ringer lattato (vedere paragrafo 6.2)

Limitazioni dei dati clinici

Non vi sono dati con ceftobiprolo nel trattamento della HAP (esclusa la VAP) e CAP in pazienti HIV positivi, pazienti affetti da neutropenia, pazienti immunocompromessi e pazienti con mielosoppressione. Si raccomanda cautela nel trattamento di tali pazienti.

Pazienti con polmonite associata a ventilazione meccanica (VAP)

Mabelio non ha dimostrato di essere efficace nel trattamento di pazienti con VAP. In pazienti con VAP la terapia con Mabelio non deve essere iniziata(vedere paragrafo 5.1). Inoltre, sulla base di un’analisi post-hoc, che ha mostrato una tendenza nei risultati a favore di ceftobiprolo, si raccomanda di utilizzare Mabelio con cautela nei pazienti con polmonite acquisita in ospedale (HAP) che richiedono successivamente la ventilazione.

Efficacia clinica nei confronti di agenti patogeni specifici

SuscettibilitĂ  alle Enterobacteriaceae

Ceftobiprolo, come altre cefalosporine, è suscettibile all’idrolisi che potrebbe essere causata dalle

Enterobacteriaceae, tra cui molte delle beta-lattamasi ad ampio spettro (extended-spectrum beta-lactamases, ESBL), carbapenemasi a serina, metallo-beta-lattamasi di classe B (tra gli altri). Pertanto è opportuno tenere in considerazione le informazioni sulla prevalenza delle Enterobacteriaceae che producono beta-lattamasi ad ampio spettro (ESBL) quando viene scelto Mabelio per il trattamento (vedere paragrafo 5.1).

Interferenze con i risultati delle analisi sierologiche

Sieroconversione al test diretto dell’antiglobulina (test di Coombs) e potenziale rischio di anemia emolitica

Durante il trattamento con una cefalosporina si puĂ² sviluppare positivitĂ  al test diretto dell’antiglobulina. Negli studi clinici non sono emerse evidenze di anemia emolitica. Tuttavia, non puĂ² essere esclusa l’eventualitĂ  di un’anemia emolitica associata al trattamento con Mabelio. I pazienti che presentano anemia durante o dopo il trattamento con Mabelio devono essere sottoposti ad accertamenti per verificare questa possibilitĂ .

Potenziale interferenza con l’esame della creatinina sierica

Non è noto se il ceftobiprolo, analogamente a quanto accade con altre cefalosporine, interferisca con l’analisi del picrato alcalino per la misurazione della creatinina sierica (reazione di Jaffé), determinando una possibile rilevazione erronea di ipercreatininemia. Durante il trattamento con Mabelio si raccomanda l’utilizzo di un metodo di misurazione enzimatico della creatinina sierica.

Potenziale interferenza con l’analisi del glucosio nelle urine

Durante il trattamento con Mabelio si raccomanda l’impiego di un metodo enzimatico per la determinazione della glicosuria, a causa della possibile interferenza con analisi basate sulla tecnica di riduzione del rame.

Questo medicinale contiene circa 1,3 mmol (29 mg) di sodio per dose. Da tenere in considerazione inpersoneche seguono una dieta a basso contenuto di sodio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco