Octaplas: effetti collaterali e controindicazioni

Octaplas: effetti collaterali e controindicazioni

Octaplas soluzione per infusione (Proteine Plasmatiche Umane) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Le indicazioni di OCTAPLAS sono identiche a quelle del plasma fresco congelato (PFC):

deficit combinati dei fattori della coagulazione come coagulopatia provocata da trasfusioni massive o dovuta ad insufficienza epatica grave;

deficit isolati dei fattori della coagulazione quando non è disponibile il concentrato di uno specifico fattore della coagulazione;

terapia sostitutiva per i deficit di fattori della coagulazione in situazioni di emergenza, quando una diagnosi specifica di laboratorio non è disponibile o quando non è disponibile il concentrato di uno specifico fattore della coagulazione come quello a base di fattore V o di fattore XI;

inversione dell’attività fibrinolitica e inversione rapida degli effetti degli anticoagulanti orali (cumarina o agenti indanedionici), quando l’azione della vitamina K è insufficiente per funzionalità epatica ridotta o in situazioni di emergenza;

Porpora Trombotica Trombocitopenica (PTT), solitamente in concomitanza con plasmaferesi;

nelle procedure intensive di plasmaferesi, OCTAPLAS va usato solamente per correggere le anomalie della coagulazione durante emorragie gravi.

Octaplas soluzione per infusione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Octaplas soluzione per infusione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Octaplas soluzione per infusione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Octaplas soluzione per infusione: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ai residui del processo di produzione, come indicato nel paragrafo 5.3.

Le controindicazioni di OCTAPLAS sono identiche a quelle del PFC.

Deficit di IgA con presenza documentata di anticorpi anti-IgA.

Deficit grave di proteina S.

Octaplas soluzione per infusione: effetti collaterali

Raramente si possono osservare reazioni di ipersensibilità. Queste sono di norma reazioni di tipo allergico lievi quali orticaria localizzata o generalizzata, eritema, rossore al volto e prurito. Forme più gravi possono essere complicate da ipotensione o angioedema (del viso o della laringe). Se sono coinvolti altri apparati

cardiovascolare, respiratorio o gastrointestinale – la reazione potrebbe essere considerata anafilattica o anafilattoide. Le reazioni anafilattiche possono avere un’insorgenza rapida e possono essere gravi; il complesso dei sintomi può includere ipotensione, tachicardia, broncospasmo, respiro sibilante, tosse, dispnea, nausea, vomito, diarrea, dolore all’addome o alla schiena. Le reazioni di tipo grave possono dare luogo a shock, sincope, insufficienza respiratoria e assai raramente anche morte.

I pazienti che ricevono il prodotto a velocità di infusione elevate, i pazienti con disturbi della funzionalità epatica o i pazienti sottoposti a procedure di scambio plasma possono presentare i sintomi della tossicità da citrato e relativa ipocalcemia, quali effetti cardiovascolari, stanchezza, ansia, formicolio circumorale, parestesia, nausea, vomito, crampi, spasmi, tremori, convulsioni, ipotensione, bradicardia, aritmia, prolungamento dell’intervallo QT (ECG) e / o altri scompensi elettrolitici (ad esempio alcalosi metabolica, ipomagnesemia, ipokaliemia).

Per la sicurezza riguardo agli agenti trasmissibili, vedere il paragrafo 4.4. Elenco delle Reazioni Avverse

La tabella seguente è stata stilata in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC) e livello termine preferito (PT) ed include gli effetti indesiderati verificatisi con Octaplas.

Le frequenze sono state valutate sulla base dei seguenti criteri: molto comune (?1/10); comune (?1/100, <1/10); non comune (?1/1.000, <1/100); raro (?1/10.000,

<1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Le Reazioni Avverse riportate sono state stimate sulla base dei risultati degli studi clinici con OCTAPLAS e sulla base del suo uso post-approvazione.

Tabella 1: Reazioni avverse identificate per OCTAPLAS

Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) Reazioni avverse (Termine MedDRA preferito –PT) Frequenza
Patologie del sistema emolinfopoietico anaemia emolitica diatesi emorragica Molto rara
Disturbi del sistema immunitario reazione anafilattoide Non comune
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) Reazioni avverse (Termine MedDRA preferito –PT) Frequenza
Disturbi psichiatrici ipersensibilità Rara
shock anafilattico reazione anafilattica Molto rara
ansia agitazione irrequietezza Molto rara
< 1/10.000
Patologie del sistema nervoso
Patologie cardiache
ipoestesia Non comune
vertigini parestesia Molto rara
arresto cardiaco aritmia tachicardia Molto rara
Patologie vascolari tromboembolismo (LLT) ipotensione ipertensione
collasso circolatorio rossore al volto
Molto rara
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Patologie gastrointestinali
ipossia Non comune
Insufficienza respiratoria emorragia polmonare broncospasmo
edema polmonare dipnea
disturbi respiratori
Molto rara
vomito
nausea
Non comune
dolore addominale Molto rara
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
orticaria prurito Comune
rash (eritematoso) iperidrosi Molto rara
dolore lombare Molto rara
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Esami diagnostici
piressia Non comune
dolore al torace fastidio al torace brividi
edema locale malessere
reazione alla sede di applicazione
Molto rara
positività al test anticorpale saturazione dell’ossigeno Molto rara
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) Reazioni avverse (Termine MedDRA preferito –PT) Frequenza
diminuita
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura sovraccarico circolatorio da trasfusione
tossicità da citrato
reazione emolitica trasfusionale
Molto rara

Popolazione pediatrica:

Non sono disponibili informazioni specifiche sulla popolazione pediatrica.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), sito web:

https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Misure di emergenza per le reazioni avverse

A seconda del tipo e della gravità delle reazioni avverse, l’infusione può essere interrotta, mentre si devono applicare misure appropriate di terapia intensiva, come definito dalle linee guida generali per la terapia dello shock.

Sintomi clinici Misure di emergenza

Sintomi soggettivi (nausea, ecc.)

Sintomi cutanei (arrossamento, orticaria, ecc.)

Tachicardia, moderata riduzione della pressione arteriosa (al sotto di 90 mmHg di pressione sistolica)

Dispnea, shock

Shock normovolemico persistente

Arresto cardiaco o respiratorio

Ridurre la velocità di infusione o interrompere la somministrazione fino al miglioramento

Interrompere l’infusione, somministrare antistaminici

Interrompere l’infusione, somministrare glucocorticoidi e.v.

Interrompere l’infusione, somministrare 0,1-0,5 mg di adrenalina s.c. o i.m., dosi elevate di glucocorticoidi e.v., ossigeno, espansori volemici; eventualmente aumentare la diuresi usando furosemide in caso di normovolemia. Controllare l’equilibrio acido-base ed elettrolitico e correggere se necessario

Somministrare dopamina fino a un massimo di 10 µg/kg/min, eventualmente in associazione a noradrenalina

Rianimazione

Le linee guida qui di seguito riportate sono valide per reazioni avverse specifiche associate a OCTAPLAS

Sintomi clinici Misure di emergenza

Tossicità da citrato (calo delle concentrazioni plasmatiche di calcio ionizzato)

Reazioni emolitiche da trasfusione

Ridurre la velocità di infusione o interrompere la somministrazione fino al miglioramento.

Somministrare calcio gluconato al 10% e.v. al dosaggio di 10 mL/L di OCTAPLAS infuso

Interrompere l’infusione. Aumentare la diuresi (mantenere il flusso urinario sopra i 100 mL/h negli adulti per almeno 18-24 ore) somministrando elettroliti e mannitolo e.v. (ad esempio, mannitolo al 15% 125 mL/h) o furosemide, sodio bicarbonato, dialisi in caso di anuria. Trattare i sintomi di shock secondo

necessità.

Octaplas soluzione per infusione: avvertenze per l’uso

OCTAPLAS deve essere usato con cautela nelle seguenti condizioni:

Deficit di IgA.

Allergia alle proteine plasmatiche.

Precedenti reazioni note a plasma fresco congelato (PFC) o OCTAPLAS.

Scompenso cardiaco latente o manifesto.

Edema polmonare.

OCTAPLAS deve essere usato con cautela nei pazienti a rischio di complicanze trombotiche a causa del possibile aumento del rischio di tromboembolia venosa derivante dalla riduzione dell’attività della proteina S di OCTAPLAS rispetto al plasma fresco congelato da donatore singolo.

OCTAPLAS non deve essere usato come plasma expander in pazienti senza deficit documentati dei fattori della coagulazione.

OCTAPLAS non deve essere usato in caso di emorragia causata da malattia di von Willebrand (vWD) o da altri deficit dei fattori della coagulazione quando sono disponibili i concentrati degli specifici fattori.

OCTAPLAS non deve essere usato per correggere l’iperfibrinolisi causata da un deficit dell’inibitore della plasmina, l’alfa2-antiplasmina, poiché la diluizione con plasma sottoposto a trattamento Solvente/Detergente (S/D trattato – che contiene concentrazioni esigue di alfa2-antiplasmina) potrebbe ridurre i livelli di alfa2- antiplasmina.

Nei pazienti che potrebbero necessitare di trasfusione massiva, come ad esempio quelli sottoposti a trapianto di fegato o in altre condizioni con disturbi complessi dell’emostasi si deve prestare particolare attenzione ai sintomi e segni di tendenza ad una emorragia eccessiva.

Nelle procedure intensive di plasmaferesi, OCTAPLAS va usato solamente per correggere i disturbi della coagulazione quando si manifesta un’emorragia anomala.

Sicurezza virale

Le misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall’uso di medicinali preparati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni individuali e dei pool di plasma per specifici marcatori di infezione e l’inclusione di steps di produzione efficaci per l’inattivazione/rimozione di virus e prioni. Nonostante ciò, quando vengono somministrati medicinali preparati da sangue o plasma umano, non può essere totalmente esclusa la possibilità di trasmissione di agenti infettivi. Ciò vale anche per virus e altri agenti patogeni sconosciuti o emergenti.

Le misure di sicurezza prese (incluso il trattamento S/D) sono considerate efficaci per tutti i virus con involucro lipidico, come il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) e il virus dell’epatite C (HCV).

Le misure intraprese possono avere un valore limitato contro i virus senza involucro lipidico come il virus dell’epatite A (HAV), il virus dell’epatite E (HEV) ed il Parvovirus B19.

L’infezione da Parvovirus B19 può essere seria per le donne in gravidanza (infezione fetale) e per gli individui con immunodeficienza o aumento dell’eritropoiesi (ad es. anemia emolitica). Il virus HEV può anche avere effetti gravi sulle donne in gravidanza: quindi OCTAPLAS va somministrato a queste pazienti solo se effettivamente indicato.

E’ fortemente consigliato che ogni volta che si somministra Octaplas ad un paziente, siano registrati sia il nome che il numero di lotto del prodotto, in modo tale da mantenere la tracciabilità tra il paziente ed il lotto del prodotto medicinale.

OCTAPLAS è prodotto da plasma contenente un livello minimo di anticorpi specifici neutralizzanti l’HAV.

Anche gli anticorpi anti-parvovirus B19 dovrebbero essere neutralizzanti, ma la possibilità di trasmissione non può essere totalmente esclusa.

Per quei pazienti che ricevono regolarmente medicinali derivati da sangue o plasma umano si dovrebbero prendere in considerazione appropriate vaccinazioni (ad esempio contro epatite A e B).

La somministrazione di OCTAPLAS deve basarsi sulla compatibilità di gruppo AB0. Nei casi di emergenza, OCTAPLAS gruppo AB può essere considerato plasma universale, poiché può essere somministrato a tutti i pazienti.

I pazienti devono essere tenuti in osservazione per almeno venti minuti dopo la somministrazione.

In caso di shock o di reazione anafilattica, l’infusione va interrotta immediatamente. Il paziente quindi deve essere trattato secondo le linee guida per la terapia dello shock (vedere paragrafo 4.8).

Popolazione pediatrica

I dati sull’uso di OCTAPLAS nei pazienti pediatrici sono limitati (vedere paragrafo 5.1), OCTAPLAS deve essere usato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio nel singolo individuo.

Questo medicinale contiene fino a 920 mg di sodio per sacca equivalente al 46% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco