Raoloz: effetti collaterali e controindicazioni

Raoloz: effetti collaterali e controindicazioni

Raoloz “1 mg compresse rivestite” 28 compresse (Anastrozolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata in donne in postmenopausa. L’efficacia non è stata dimostrata nelle pazienti con recettori per gli estrogeni negativi a meno che non avessero precedentemente avuto una risposta clinica positiva a tamoxifene.

Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa.

Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma della mammella con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa, dopo 2 o 3 anni di terapia adiuvante con tamoxifene.

Raoloz “1 mg compresse rivestite” 28 compresse: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Raoloz “1 mg compresse rivestite” 28 compresse ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Raoloz “1 mg compresse rivestite” 28 compresse, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Raoloz “1 mg compresse rivestite” 28 compresse: controindicazioni

p>è controindicato:

nelle donne in premenopausa;

in gravidanza e durante l’allattamento;

nelle pazienti con grave compromissione renale (con clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min);

nelle pazienti con epatopatia moderata o severa;

nelle pazienti con ipersensibilitĂ  nota all’anastrozolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti riportati nel paragrafo 6.1.

Le terapie a base di estrogeni non devono essere somministrate in concomitanza a RAOLOZ

poichè ne contrasterebbero l’azione farmacologica.

Terapia concomitante con tamoxifene (vedere paragrafo 4.5).

Raoloz “1 mg compresse rivestite” 28 compresse: effetti collaterali

Se non specificato, le seguenti categorie di frequenza sono state calcolate dal numero di eventi avversi riportati in un ampio studio di fase III condotto in 9366 donne in postmenopausa con carcinoma della mammella operabile trattate per 5 anni (Studio ATAC).

Classificazione per sistema e organo Frequenza Reazioni avverse
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune (? 1/100 a < 1/10) Anoressia, principalmente di natura lieve.
Ipercolesterolemia, principalmente di natura lieve o moderata
Patologie del sistema nervoso Molto comune (? 1/10) Cefalea principalmente di natura lieve o moderata
Comune (? 1/100 a < 1/10) Sonnolenza, principalmente di natura lieve o moderata Sindrome del tunnel carpale
Patologie vascolari Molto comune (? 1/10) Vampate di calore, principalmente di natura lieve o moderata
Patologie gastrointestinali Molto comune (? 1/10) Nausea, principalmente di natura lieve o moderata
Comune (? 1/100 a < 1/10) Diarrea, principalmente di natura lieve o moderata.
Vomito, principalmente di natura lieve o moderata
Patologie epatobiliari Comune (? 1/100 a <1/10) Aumenti della fosfatasi alcalina, dell’alanina amminotransferasi e dell’aspartato amminotransferasi
Non comune (? 1/1000 a <1/100) Aumenti di gamma GT e bilirubina
Epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune (? 1/10) Rash cutaneo, principalmente di natura lieve o moderata
Comune (? 1/100 a < 1/10) Diradamento dei capelli (alopecia), principalmente di natura lieve o moderata Reazioni allergiche
Non comune (? 1/1000 a <1/100) Orticaria
Rare (? 1/10000 a <1/1000) Eritema multiforme Reazioni anafilattoidi
Vasculite cutanea (inclusi alcuni casi di porpora di Henoch- Schönlein)
Non noto Sindrome di Stevens-Johnson** Angioedema**
Patologie del sistema muscolo scheletrico e tessuto connettivo Molto comune (? 1/10) Artralgia/rigiditĂ  delle articolazioni Artrite
Comune (? 1/100 a < 1/10) Dolore osseo
Non comune (? 1/1000 a <1/100) Dita a scatto
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Comune (? 1/100 a < 1/10) Secchezza vaginale, principalmente di natura lieve o moderata
Sanguinamento vaginale, principalmente di natura lieve o moderata*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune (? 1/10) Astenia, principalmente di natura lieve o moderata

*Sanguinamento vaginale è stato riportato comunemente soprattutto nelle pazienti con carcinoma della mammella in fase avanzata durante le prime settimane dopo aver cambiato la terapia ormonale in atto con il trattamento con RAOLOZ.

Se il sanguinamento persiste, devono essere prese in considerazione ulteriori valutazioni.

** Non puĂ² essere stimato dai dati disponibili.

PoichĂ© RAOLOZ abbassa i livelli circolanti di estrogeno puĂ² causare una riduzione della densitĂ  minerale ossea esponendo alcuni pazienti ad un piĂ¹ alto rischio di fratture (vedere paragrafo 4.4).

La tabella seguente riporta la frequenza degli eventi avversi pre–definiti nello studio ATAC riportati nelle pazienti trattate con la terapia in studio e fino a 14 giorni dopo la sospensione della terapia in studio, indipendentemente dalla causalità.

Effetti avversi RAOLOZ (N=3092) Tamoxifene (N=3094)
Vampate di calore 1104 (35.7%) 1264 (40.9%)
Dolore/rigiditĂ  delle articolazioni 1100 (35.6%) 911 (29.4%)
Disturbi dell’umore 597 (19.3%) 554 (17.9%)
Stanchezza/astenia 575 (18.6%) 544 (17.6%)
Nausea e vomito 393 (12.7%) 384 (12.4%)
Fratture 315 (10.2%) 209 (6.8%)
Fratture della colonna vertebrale, dell’anca o del polso/di Colles 133 (4.3%) 91 (2.9%)
Fratture del polso/di Colles 67 (2.2%) 50 (1.6%)
Fratture della colonna vertebrale 43 (1.4%) 22 (0.7%)
Fratture dell’anca 28 (0.9%) 26 (0.8%)
Cataratta 182 (5.9%) 213 (6.9%)
Sanguinamento vaginale 167 (5.4%) 317 (10.2%)
Malattie ischemiche cardiovascolari 127 (4.1%) 104 (3.4%)
Angina pectoris 71 (2.3%) 51 (1.6%)
Infarto Miocardico 37 (1.2%) 34 (1.1%)
Disordini coronarici 25 (0.8%) 23 (0.7%)
Ischemia miocardica 22 (0.7%) 14 (0.5%)
Perdite vaginali 109(3.5%) 408 (13.2%)
Qualsiasi evento tromboembolico 87(2.8%) 140 (4.5%)
Effetti avversi RAOLOZ (N=3092) Tamoxifene (N=3094)
venoso
Tromboembolie venose profonde incluso embolia polmonare 48(1.6%) 74 (2.4%)
Eventi ischemici cerebrovascolari 62 (2.0%) 88 (2.8%)
Carcinoma dell’endometrio 4 (0.2%) 13 (0.6%)

Dopo un follow up mediano di 68 mesi sono stati osservati tassi di fratture rispettivamente di 22 e 15 per 1000 anni-paziente per i gruppi trattati con RAOLOZ e tamoxifene. Il tasso di fratture osservato per RAOLOZ è simile al range riportato in popolazioni in postmenopausa della stessa età. Non è stato determinato se i tassi di fratture e di osteoporosi osservati nello studio ATAC, nelle pazienti in trattamento con anastrozolo, riflettono un effetto protettivo di tamoxifene o un effetto specifico di anastrozolo oppure entrambi.

L’incidenza di osteoporosi è stata del 10,5% nelle pazienti trattate con RAOLOZ e del 7,3% nelle pazienti trattate con tamoxifene.

Raoloz “1 mg compresse rivestite” 28 compresse: avvertenze per l’uso

RAOLOZ non è raccomandato nei bambini poichè la sicurezza e l’efficacia non sono state verificate in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafì 5.1).

Raoloz non deve essere usato nei ragazzi con carenza dell’ormone della crescita in aggiunta al trattamento con ormone della crescita. Nello studio clinico principale l’efficacia non è stata dimostrata e la sicurezza non è stata stabilita (vedere paragrafì 5.1). Poiché anastrozolo riduce i livelli di estradiolo, Raoloz non deve essere utilizzato nelle ragazze con carenza dell’ormone della crescita in aggiunta al trattamento con ormone della crescita. Non sono disponibili dati di sicurezza a lungo termine nei bambini e negli adolescenti.

La menopausa deve essere accertata biochimicamente in qualsiasi paziente in cui esista qualche dubbio sullo stato ormonale.

Non ci sono dati che supportino la sicurezza d’impiego di RAOLOZ nelle pazienti con compromissione epatica moderata o severa e nelle pazienti con compromissione renale grave (con clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min).

Le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte alla valutazione della densitĂ  minerale ossea mediante densitometria ossea quale ad esempio la densitometria digitale a raggi X (DEXA), all’inizio del trattamento e successivamente ad intervalli regolari. Il trattamento o la profilassi per l’osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente.

Non ci sono dati disponibili per l’utilizzo di anastrozolo con gli analoghi dell’LHRH. Questa combinazione non deve essere utilizzata al di fuori di studi clinici.

PoichĂ© RAOLOZ abbassa i livelli circolanti di estrogeno puĂ² causare una riduzione della densitĂ  minerale ossea con un possibile conseguente aumento del rischio di fratture.

L’uso dei bifosfonati puĂ² arrestare l’ulteriore perdita della densitĂ  minerale ossea causata da anastrozolo nelle donne in postmenopausa e puĂ² essere preso in considerazione.

Questo prodotto contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, di deficit di Lapp lattasi o di malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco