Roaccutan: effetti collaterali e controindicazioni

Roaccutan: effetti collaterali e controindicazioni

Roaccutan 10 mg (Isotretinoina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Forme gravi di acne (quali acne nodulare o conglobata o acne con rischio di cicatrici permanenti) resistenti a cicli adeguati di terapia standard con antibatterici sistemici e terapia topica.

Roaccutan 10 mg: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Roaccutan 10 mg ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Roaccutan 10 mg, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Roaccutan 10 mg: controindicazioni

Isotretinoina è controindicata nelle donne in gravidanza o in allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Isotretinoina è controindicata nelle donne in età fertile a meno che non siano soddisfatte tutte le condizioni previste nel Programma di Prevenzione della Gravidanza (vedere paragrafo 4.4).

Isotretinoina è anche controindicata in pazienti con ipersensibilità all’isotretinoina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Roaccutan 10 mg contiene olio di soia, olio di soia parzialmente idrogenato e olio di soia idrogenato. Pertanto, Roaccutan 10 mg è controindicato in pazienti allergici all’arachide o alla soia.

Inoltre isotretinoina è controindicata nei pazienti

con insufficienza epatica;

con valori eccessivamente elevati di lipidi plasmatici;

con ipervitaminosi A;

in trattamento concomitante con tetracicline (vedere paragrafo 4.5).

Roaccutan 10 mg: effetti collaterali

Alcuni degli effetti indesiderati associati all’uso di isotretinoina sono correlati alla dose. Gli effetti indesiderati sono in genere reversibili dopo la riduzione della dose o la sospensione del trattamento, alcuni comunque possono persistere dopo la sospensione del trattamento. I seguenti sintomi sono gli effetti indesiderati di isotretinoina segnalati più comunemente: secchezza della cute, secchezza delle mucose, ad esempio delle labbra (cheilite), della mucosa nasale (epistassi) e degli occhi (congiuntivite).

Infezioni:
Molto raro (≤ 1/10.000) Infezioni batteriche (mucocutanee) da Gram positivi
Patologie del sistema emolinfopoietico:
Molto comune (≥ 1/10) Anemia, aumento della velocità di eritrosedimentazione, trombocitopenia, trombocitosi
Comune (≥ 1/100, < 1/10) Neutropenia
Molto raro (≤ 1/10.000) Linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitario:
Raro (≥ 1/10.000, < 1/1000) Reazione allergica della cute, reazioni anafilattiche, ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
Molto raro (≤ 1/10.000) Diabete mellito, iperuricemia
Disturbi psichiatrici:
Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) Depressione, aggravamento della depressione, aggressività, ansia, alterazioni dell’umore
Molto raro (≤ 1/10.000) Anomalie comportamentali, disturbi psicotici, idee suicide, tentativi di suicidio, suicidio
Patologie del sistema nervoso:
Comune (≥ 1/100, < 1/10) Cefalea
Molto raro (≤ 1/10.000) Ipertensione endocranica benigna, convulsioni, sonnolenza, capogiri
Patologie dell’occhio:
Molto comune (≥ 1/10) Blefarite, congiuntivite, secchezza degli occhi, irritazione oculare
Molto raro (≤ 1/10.000) Cecità notturna, cataratta, cecità ai colori (deficit della visione dei colori), intolleranza alle lenti a contatto, opacità corneale, ridotta visione notturna, cheratite, papilledema (come segno di ipertensione endocranica benigna), fotofobia, disturbi visivi
Patologie dell’orecchio e del labirinto:
Molto raro (≤ 1/10.000) Riduzione dell’udito
Patologie vascolari:
Molto raro (≤ 1/10.000) Vasculite (per esempio granulomatosi di Wegener, vasculite allergica)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Comune (≥ 1/100, < 1/10) Epistassi, secchezza nasale, nasofaringite
Molto raro (≤ 1/10.000) Broncospasmo (particolarmente in pazienti asmatici), raucedine
Patologie gastrointestinali:
Molto raro (≤ 1/10.000) Colite, ileite, secchezza della gola, emorragia gastrointestinale, diarrea emorragica, malattia infiammatoria intestinale, nausea, pancreatite (vedere paragrafo 4.4)
Patologie epatobiliari:
Molto comune (≥ 1/10) Aumento delle transaminasi (vedere paragrafo 4.4)
Molto raro (≤ 1/10.000) Epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Molto comune (≥ 1/10) Cheilite, dermatite, secchezza della cute, esfoliazione localizzata, prurito, eruzione eritematosa, fragilità cutanea (rischio di traumi da frizione)
Raro (≥ 1/10.000,< 1/1.000) Alopecia
Molto raro (≤ 1/10.000) Acne fulminante, aggravamento dell’acne (esacerbazione dell’acne), eritema (facciale), esantema, disturbi a carico dei capelli, irsutismo, distrofia ungueale, paronichia, reazioni di fotosensibilità, granuloma piogeno, iperpigmentazione cutanea, aumento della sudorazione
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:
Molto comune (≥ 1/10) Artralgia, mialgia, mal di schiena (particolarmente nei bambini e nei pazienti adolescenti)
Molto raro (≤ 1/10.000) Artrite, calcinosi (calcificazione dei legamenti e dei tendini), saldatura prematura epifisaria, esostosi (iperostosi), ridotta densità ossea, tendinite
Patologie renali e urinarie:
Molto raro (≤ 1/10.000) Glomerulonefrite
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Molto raro (≤ 1/10.000) Tessuto di granulazione (aumentata formazione di), malessere
Esami diagnostici:
Molto comune (≥ 1/10) Aumento della trigliceridemia, riduzione delle lipoproteine ad alta densità
Comune (≥ 1/100, < 1/10) Aumento della colesterolemia, aumento della glicemia, ematuria, proteinuria
Molto raro (≤ 1/10.000) Aumento dei livelli ematici di creatinfosfochinasi

L’incidenza degli eventi avversi è stata calcolata dall’insieme dei dati degli studi clinici relativi a 824 pazienti e dai dati raccolti dopo la commercializzazione del farmaco.

Roaccutan 10 mg: avvertenze per l’uso

Programma di prevenzione della gravidanza

Questo medicinale è teratogeno.

L’isotretinoina è controindicata nelle donne in età fertile a meno che non siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza:

Deve essere affetta da acne grave (quali acne nodulare o conglobata o acne con rischio di cicatrici permanenti) resistente a un ciclo adeguato di terapia standard con antibatterici sistemici e terapia topica (vedere paragrafo 4.1).

Comprende il rischio teratogeno.

Comprende la necessità di un rigoroso controllo a cadenza mensile.

Comprende e accetta la necessità di una contraccezione efficace, senza interruzione, da 1 mese prima dell’inizio del trattamento, per tutta la durata del trattamento e fino a 1 mese dopo la fine del trattamento. Deve essere utilizzato almeno uno, e preferibilmente due, metodi complementari di contraccezione compreso un metodo barriera.

Anche in caso di amenorrea la paziente deve seguire tutte le indicazioni per una contraccezione efficace.

Deve essere in grado di attenersi alle misure contraccettive efficaci.

È informata e comprende le potenziali conseguenze di una gravidanza e la necessità di consultarsi rapidamente con il medico in caso di rischio di gravidanza.

Comprende la necessità e accetta di sottoporsi a un test di gravidanza subito prima di iniziare il trattamento, durante il trattamento e 5 settimane dopo la fine del trattamento.

Ha confermato di aver compreso i rischi e le necessarie precauzioni legati all’utilizzo dell’isotretinoina.

Queste condizioni riguardano anche le donne al momento non sessualmente attive, a meno che il medico prescrittore non ritenga esistano valide ragioni indicanti l’assenza di rischio di gravidanza.

Il medico prescrittore deve assicurarsi che:

La paziente soddisfi le condizioni di prevenzione della gravidanza precedentemente riportate, compresa la conferma di un adeguato livello di comprensione.

La paziente abbia confermato di aver compreso le condizioni sopra menzionate.

La paziente abbia utilizzato almeno uno e preferibilmente due metodi di efficace contraccezione, tra cui un metodo di barriera per almeno 1 mese prima dell’inizio della terapia, durante tutto il periodo del trattamento e per almeno 1 mese dopo il termine del trattamento.

I risultati negativi dei test di gravidanza siano stati ottenuti prima, durante e 5 settimane dopo la fine del trattamento. Le date ed i risultati dei test devono essere documentati.

Contraccezione

Alle pazienti devono essere fornite informazioni complete sulla prevenzione della gravidanza e deve essere fornita una consulenza sulla contraccezione se non utilizzano un metodo efficace di contraccezione.

Come requisito minimo le pazienti a potenziale rischio di gravidanza devono utilizzare almeno un metodo efficace di contraccezione. Le pazienti devono utilizzare preferibilmente due metodi complementari di contraccezione, tra cui un metodo di barriera. La contraccezione deve essere proseguita per almeno 1 mese dopo il termine del trattamento con isotretinoina, anche nelle pazienti che presentino amenorrea.

Test di gravidanza

Secondo disposizioni locali, si raccomanda di eseguire nei primi tre giorni del ciclo mestruale, sotto controllo medico, test di gravidanza con un limite minimo di sensibilità di 25 mIU/ml, come segue.

Prima di iniziare la terapia

Prima di iniziare la terapia, per escludere la possibilità di una gravidanza, si raccomanda l’esecuzione, sotto controllo medico, di un test di gravidanza di cui siano registrati data di esecuzione e risultato. Nelle pazienti con mestruazioni irregolari, il momento di questo test di gravidanza deve riflettere l’attività sessuale della paziente e deve essere eseguito circa 3 settimane dall’ultimo rapporto sessuale non protetto. Il medico prescrittore deve istruire la paziente riguardo la contraccezione.

Un test di gravidanza, sotto controllo medico, deve essere eseguito anche alla prescrizione iniziale o nei 3 giorni precedenti la visita di prescrizione, e deve essere eseguito dopo che la paziente ha utilizzato una contraccezione efficace per almeno 1 mese. Questo test di gravidanza deve fornire la certezza che la paziente non è gravida al momento di iniziare la terapia con isotretinoina.

Visite di controllo

Le successive visite devono essere fissate ogni 28 giorni. La necessità di test di gravidanza mensili ripetuti, sotto controllo medico, deve essere determinata sulla base delle disposizioni locali, considerando l’attività sessuale della paziente e l’anamnesi mestruale recente (cicli irregolari, cicli saltati o amenorrea). Se indicati, i successivi test di gravidanza devono essere eseguiti il giomo della visita o nei 3 giorni precedenti la visita.

Termine del trattamento

Cinque settimane dopo il termine del trattamento, le pazienti devono sottoporsi a un test di gravidanza finale per escludere la gravidanza.

Prescrizione e restrizioni della dispensazione

La prescrizione di isotretinoina alle donne in età fertile è limitata a 30 giorni di terapia e la prosecuzione della terapia richiede una nuova prescrizione. Il test di gravidanza, la prescrizione e la dispensazione di isotretinoina devono avvenire preferibilmente lo stesso giomo. La dispensazione di isotretinoina deve avvenire entro un massimo di 7 giorni dalla data di prescrizione.

Pazienti maschi

I dati disponibili suggeriscono che il livello di esposizione materna al liquido seminale di pazienti che assumono isotretinoina non è di entità tale da essere associato agli effetti teratogenici dell’isotretinoina.

I pazienti maschi devono comunque ricordare di non dare mai questo medicinale ad altre persone, particolarmente alle donne.

Ulteriori precauzioni di impiego

I pazienti devono essere istruiti a non dare mai questo medicinale ad altre persone e a restituire al farmacista le capsule non utilizzate alla fine del trattamento.

I pazienti non devono donare il sangue durante il trattamento e per 1 mese dopo la sospensione dell’isotretinoina a causa del potenziale rischio per il feto di una donna in gravidanza che dovesse ricevere tale sangue.

Materiale educazionale

Per aiutare medici prescrittori, farmacisti e pazienti ad evitare l’esposizione del feto all’isotretinoina, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio fornisce del materiale educazionale per rafforzare le avvertenze circa la teratogenicità dell’isotretinoina, per dare consigli sulla contraccezione prima che venga iniziata la terapia e per dare indicazioni sulla necessità del test di gravidanza.

A tutti i pazienti, uomini e donne, devono essere date dal medico informazioni complete sul rischio di teratogenicità e le rigorose misure di prevenzione della gravidanza, come dettagliato nel Programma di Prevenzione della Gravidanza.

Disturbi psichiatrici

In pazienti in trattamento con isotretinoina sono stati segnalati depressione, aggravamento della depressione, ansia, aggressività, alterazioni dell’umore, sintomi psicotici e, molto raramente, idee suicide, tentativi di suicidio e suicidio (vedere paragrafo 4.8).

È necessario porre particolare attenzione ai pazienti con anamnesi di depressione e i segni della depressione devono essere monitorati in tutti i pazienti che, se necessario, devono essere indirizzati verso un trattamento appropriato. La sospensione del trattamento, comunque, può non essere sufficiente per ridurre la sintomatologia psichiatrica e può quindi rendersi necessaria un’ulteriore valutazione psichiatrica o psicologica.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Un aggravamento dell’acne può verificarsi occasionalmente nel periodo iniziale di terapia, ma il fenomeno si risolve con il proseguimento della terapia, generalmente entro 7-10 giorni, e di solito non richiede un aggiustamento della dose.

Evitare l’esposizione intensa ai raggi solari o alle radiazioni UV. Se necessario, utilizzare un prodotto antisolare ad alto fattore di protezione di almeno 15.

Evitare la dermoabrasione aggressiva o la laserterapia nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di 5-6 mesi dopo la fine del trattamento a causa del rischio di cicatrici ipertrofiche in zone atipiche e, più raramente, ipo- o iper-pigmentazione postinfiammatoria nelle aree trattate. Evitare di utilizzare la ceretta depilatoria nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di almeno 6 mesi dopo la fine del trattamento per il rischio di stripping epidermico.

Evitare la somministrazione concomitante di isotretinoina e di cheratolitici ad uso topico o agenti esfolianti antiacne in quanto si può avere un aumento dell’irritazione locale (vedere paragrafo 4.5).

Raccomandare ai pazienti l’uso di un unguento o una crema idratante per la pelle e un emolliente per le labbra dall’inizio del trattamento in quanto isotretinoina può provocare secchezza della cute e delle labbra.

Patologie dell’occhio

La secchezza degli occhi, le opacità corneali, la riduzione della visione notturna e la cheratite solitamente si risolvono dopo la sospensione del trattamento. La secchezza degli occhi si può prevenire applicando un unguento oculare lubrificante o delle lacrime artificiali. Durante il trattamento si può verificare intolleranza alle lenti a contatto per cui il paziente può essere costretto a portare gli occhiali.

È stata segnalata anche la riduzione della visione notturna che in alcuni pazienti si è verificata improvvisamente (vedere paragrafo 4.7). I pazienti con problemi visivi devono essere indirizzati a una visita oculistica. Può essere necessaria la sospensione del trattamento con isotretinoina.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Sono stati segnalati casi di mialgia, artralgia e aumento dei valori sierici di creatinfosfochinasi (CPK) in pazienti in trattamento con isotretinoina, soprattutto tra coloro che intraprendono attività fisiche intense (vedere paragrafo 4.8).

Si sono verificate alterazioni ossee tra cui saldatura epifisaria prematura, iperostosi e calcificazione dei tendini e dei legamenti dopo diversi anni di somministrazione ad alte dosi per il trattamento dei disturbi della cheratinizzazione. I dosaggi, la durata del trattamento e la dose cumulativa totale in questi pazienti generalmente hanno superato di molto quelli raccomandati per il trattamento dell’acne.

Ipertensione endocranica benigna

Sono stati segnalati casi di ipertensione endocranica benigna, alcuni dei quali correlati all’uso concomitante di tetracicline (vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 4.5). I segni e i sintomi di ipertensione endocranica benigna sono cefalea, nausea e vomito, disturbi della vista e papilledema. Nei pazienti che sviluppano ipertensione endocranica benigna si deve far interrompere immediatamente il trattamento con isotretinoina.

Patologie epatobiliari

Gli enzimi epatici devono essere controllati prima dell’inizio della terapia e 1 mese dopo l’inizio del trattamento, e successivamente ogni 3 mesi a meno che per motivi clinici non sia indicato un monitoraggio più frequente. Sono stati segnalati aumenti transitori e reversibili delle transaminasi epatiche. In molti casi queste alterazioni sono rimaste nell’ambito dei valori normali e i valori sono ritornati ai livelli di base nel corso del trattamento. Tuttavia, in caso di un aumento clinicamente rilevante e persistente dei livelli delle transaminasi, deve essere presa in considerazione la riduzione della dose o la sospensione del trattamento.

Insufficienza renale

L’insufficienza renale e la compromissione renale non influenzano la farmacocinetica di isotretinoina. Pertanto, isotretinoina può essere somministrata a pazienti affetti da insufficienza renale. Si raccomanda, comunque, che in questi pazienti il trattamento sia iniziato con una dose ridotta e poi aumentata fino alla dose massima tollerata (vedere paragrafo 4.2).

Metabolismo Lipidico

I lipidi sierici (valori a digiuno) devono essere controllati prima dell’inizio della terapia e 1 mese dopo l’inizio del trattamento, e successivamente ogni 3 mesi a meno che per motivi clinici non sia indicato un monitoraggio più frequente. Solitamente i lipidi sierici ritornano entro i valori normali riducendo la dose o sospendendo il trattamento e possono rispondere anche a misure dietetiche.

L’isotretinoina è stata associata a un aumento dei livelli dei trigliceridi. L’ isotretinoina deve essere sospesa nel caso in cui non sia possibile mantenere la trigliceridemia a un livello accettabile o in presenza di sintomi della pancreatite (vedere paragrafo 4.8). Livelli superiori a 800 mg/dl o 9 mmol/l si associano a volte alla pancreatite acuta, che può essere fatale.

Patologie gastrointestinali

Isotretinoina è stata associata a malattie infiammatorie dell’intestino (tra cui ileite regionale) in pazienti con anamnesi patologica negativa per disturbi intestinali. I pazienti che manifestano una diarrea grave (emorragica) devono interrompere immediatamente il trattamento con isotretinoina.

Reazioni allergiche

Sono stati segnalati rari casi di reazione anafilattica, in alcuni casi dopo esposizione topica ai retinoidi. Casi di reazioni allergiche cutanee non sono frequentemente segnalate. Sono stati segnalati casi gravi di vasculite allergica spesso con porpora (ecchimosi e chiazze rosse) agli arti e con interessamento non solo cutaneo. Le reazioni allergiche gravi comportano l’interruzione della terapia e un accurato monitoraggio del paziente.

Intolleranza al fruttosio

Roaccutan contiene sorbitolo. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.

Pazienti ad Alto Rischio

Nei pazienti affetti da diabete, obesità, alcolismo o disturbi del metabolismo lipidico trattati con isotretinoina, può essere necessario effettuare controlli più frequenti dei valori dei lipidi sierici (valori a digiuno) e/o della glicemia. Sono stati segnalati casi di glicemia elevata a digiuno e nuovi casi di diabete sono stati diagnosticati nel corso del trattamento con isotretinoina.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco