Aclonium: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Aclonium (Gabapentin): sicurezza e modo d’azione

Aclonium (Gabapentin) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Epilessia

Epilessia parziale semplice, complessa, a secondaria generalizzazione in pazienti refrattari agli antiepilettici tradizionali o intolleranti ad essi.

Gabapentin è indicato in adulti e bambini maggiori di 12 anni, in associazione ad altri antiepilettici in pazienti non adeguatamente controllati da tali farmaci impiegati da soli o in associazione.

Gabapentin è anche indicato come terapia addizionale in bambini in età compresa fra 3 e 12 anni.

Dolore neuropatico

Gabapentin è indicato nel trattamento del dolore neuropatico in adulti a partire dai 18 anni.

Aclonium: come funziona?

Ma come funziona Aclonium? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Aclonium

– Antiepilettico/analgesico

Gabapentin è correlato strutturalmente al neurotrasmettitore GABA (acido gamma-aminobutirrico) ma il suo meccanismo di azione differisce da quello di numerosi altri farmaci che interagiscono con le sinapsi GABAergiche quali valproato, barbiturici, benzodiazepine, inibitori della GABA transaminasi, inibitori della captazione GABA, GABA agonisti e profarmaci del GABA. Studi in vitro effettuati con gabapentin radiomarcato hanno identificato nei tessuti cerebrali del ratto includenti neocorteccia ed ippocampo un nuovo sito di legame peptidico che può riferirsi all’attività anticonvulsivante del gabapentin e dei suoi derivati strutturali. Tuttavia, la identificazione e la funzione del sito di legame del gabapentin devono essere chiariti.

Gabapentin a concentrazioni clinicamente adeguate non si lega ad altri farmaci o recettori neurotrasmettitoriali cerebrali includenti recettori GABAA , GABAB e per benzodiazepine, glutammato, glicina o N-metil-d-aspartato.

Gabapentin non interagisce in vitro con i canali del sodio differenziandosi così da fenitoina e carbamazepina.

Gabapentin riduce in parte le risposte all’agonista glutamatergico N-metil-d-aspartato (NMDA) in alcuni sistemiin vitro , ma solo a concentrazioni superiori a 100 mM non raggiungibiliin vivo . Gabapentin riduce leggermente il rilascio in vitro di neurotrasmettitori monoaminici. La somministrazione di gabapentin aumenta nel ratto il turnover di GABA in numerose regioni cerebrali in maniera analoga al valproato di sodio, anche se in differenti regioni cerebrali.

La relazione tra queste diverse attività del gabapentin e gli effetti anticonvulsivanti deve essere definita.

Negli animali, gabapentin penetra agevolmente nel cervello e previene le crisi provocate da elettroshock massimale, da sostanze convulsivanti includenti inibitori la sintesi del GABA, e quelle legate a modelli genetici.

Gabapentin inoltre presenta attività analgesica e ansiolitica nei modelli animali.


Aclonium: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Aclonium, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Aclonium

Dopo somministrazione orale, le massime concentrazioni plasmatiche di gabapentin si osservano tra la seconda e la terza ora. La biodisponibilità assoluta di capsule contenenti 300 e 400 mg di gabapentin è approssimativamente il 59% e il 51% rispettivamente. Il cibo non influenza la farmacocinetica del gabapentin.

L’eliminazione plasmatica di gabapentin segue un modello di cinetica lineare. L’emivita di eliminazione del gabapentin è indipendente dalla dose e corrisponde mediamente a 5-7 ore.

La farmacocinetica del gabapentin non è influenzata dalla somministrazione ripetuta e le concentrazioni plasmatiche allo steady-state sono prevedibili sulla base dei dati della dose singola. Sebbene negli studi clinici le concentrazioni plasmatiche di gabapentin siano generalmente comprese tra 2 e 20 mg/ml, tali concentrazioni non sarebbero indicative di sicurezza o di efficacia.

In studi di farmacocinetica condotti con dosi comprese tra 300 e 4800 mg, Cmax e AUC aumentano con l’aumentare della dose; tuttavia, l’aumento non è dose proporzionale. Ai dosaggi giornalieri raccomandati le concentrazioni plasmatiche di gabapentin sono proporzionali alle dosi.

Gabapentin non si lega alle proteine plasmatiche ed ha un volume di distribuzione di 57,7 litri. In pazienti epilettici le concentrazioni di gabapentin nel liquido cefalorachidiano sono circa il 20% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche allo steady-state.

Gabapentin è eliminato esclusivamente per via renale.

Non ci sono evidenze di una metabolizzazione nell’uomo.

Gabapentin non induce enzimi epatici ossidanti responsabili del metabolismo della sostanza.

Nei pazienti anziani, alterazioni della funzionalità renale connesse all’età riducono la clearance plasmatica del gabapentin e ne aumentano l’emivita di eliminazione. La costante di eliminazione, la clearance plasmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clearance della creatinina.

La farmacocinetica di gabapentin è stata determinata in 24 soggetti pediatrici sani di età compresa tra 4 e 12 anni. In generale, le concentrazioni plasmatiche di gabapentin nei bambini sono simili a quelle negli adulti.

Gabapentin è rimosso dal plasma mediante emodialisi. Si raccomandano aggiustamenti posologici in pazienti con funzione renale compromessa o in emodialisi (si veda "Posologia e modo di somministrazione").


Aclonium: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Aclonium agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Aclonium è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Aclonium: dati sulla sicurezza

Gabapentin è stato somministrato mediante dieta a topi (200, 600, 2000 mg/kg/die) e ratti (250, 1000, 2000 mg/kg/die) per due anni. Un aumento statisticamente significativo dell’incidenza di tumori pancreatici a cellule acinose è stato riscontrato solo nei ratti maschi alla dose più elevata. La massima concentrazione plasmatica del farmaco e l’area sotto la curva nei ratti trattati con 2000 mg/kg/die è risultata 10 volte più elevata della concentrazione terapeutica in individui trattati con la massima dose terapeutica raccomandata di 3600 mg/die.

I tumori pancreatici a cellule acinose nel ratto maschio hanno un basso grado di malignità, non hanno influenzato la sopravvivenza, non hanno dato luogo a metastasi o a invasione dei tessuti circostanti e risultavano simili a quelli osservati negli animali di controllo.

Esistono pertanto diversi motivi per dubitare della relazione esistente tra questi tumori pancreatici a cellule acinose nel ratto maschio e il rischio cancerogeno nell’uomo.

Gabapentin non ha potenziale genotossico. Esso non è risultato mutageno nel test di AMES in piastra o nel locus HGPRT in cellule di mammifero, in presenza o in assenza di attivazione metabolica.

Gabapentin non ha indotto aberrazioni strutturali cromosomiche in cellule di mammifero in vitro o in vivo e non ha indotto formazione di micronuclei in cellule di midollo osseo di hamster.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Aclonium: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Aclonium

Aclonium: interazioni

Non esistono interazioni tra gabapentin e fenitoina, acido valproico, carbamazepina, fenobarbital.

I parametri farmacocinetici di gabapentin allo steady-state sono simili in soggetti sani e in pazienti con epilessia trattati con antiepilettici.

La somministrazione di gabapentin in concomitanza con contraccettivi orali contenenti noretindrone e/o etinilestradiolo non modifica i parametri farmacocinetici dei due ormoni.

La contemporanea assunzione di gabapentin e di antiacidi riduce la biodisponibilità di gabapentin fino al 24%; tuttavia tale riduzione non sembra avere importanza clinica.

L’escrezione renale di gabapentin non è modificata dal probenecid.

La modesta riduzione dell’escrezione renale di gabapentin osservata nel corso di contemporanea assunzione di cimetidina non sembra avere importanza clinica.

Il cibo non influenza la farmacocinetica di gabapentin.

In caso di ricerca delle proteine urinarie si raccomanda di utilizzare il metodo di precipitazione con l’acido solfosalicilico. Ciò è necessario a seguito della segnalazione di reperti falsamente positivi ottenuti impiegando le strisce reattive Ames N-Multistix SG quando gabapentin o placebo sono stati aggiunti ad altri anticonvulsivanti.


Aclonium: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Aclonium: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Così come tutti gli altri antiepilettici, gabapentin agisce sul sistema nervoso centrale e può provocare sonnolenza, capogiro o altri sintomi correlati.

Tali manifestazioni, peraltro di intensità media o lieve, potrebbero essere potenzialmente dannose in pazienti impegnati nella guida di veicoli o operanti su macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco