Chemitrim: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Chemitrim (Trimetoprim + Sulfametoxazolo): sicurezza e modo d’azione

Chemitrim (Trimetoprim + Sulfametoxazolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Infezioni da germi sensibili ed in particolare:

infezioni delle vie respiratorie: otite media, sinusite, bronchite acuta, polmonite (anche dovuta a Pneumocystis carinii), riacutizzazione in corso di bronchite cronica o di bronchiectasie.

Infezioni renali e delle vie urinarie: pielite, cistite, prostatite, uretrite, riacutizzazioni in corso di infezioni croniche delle vie urinarie. Infezioni dell’apparato genitale compresa l’uretrite gonococcica.

Infezioni dell’apparato digerente: infezioni da Shigella, infezioni da Salmonella, tifo e paratifo ed altre enteriti da germi sensibili.

Chemitrim: come funziona?

Ma come funziona Chemitrim? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Chemitrim

Chemitrim rappresenta l’esempio più interessante di sinergismo con potenziamento tra due sostanze. L’associazione conduce ad una azione farmacologica superiore a quella esercitata individualmente dai singoli componenti, dato che questi agiscono su due tappe diverse, consecutive del metabolismo batterico. Come tutte le sostanze ad azione sulfamidica, anche il sulfametossazolo (SMZ) compete con l’assunzione di acido p-aminobenzoico da parte dei batteri, inibendo così la sintesi dell’acido folico. Poiché le cellule dei mammiferi utilizzano l’acido folico preformato di origine alimentare, il SMZ, intervenendo in un processo esclusivamente batterico, non risulta lesivo per la cellula umana. Il trimethoprim (TM) agisce su una tappa enzimatica successiva, bloccando la diidrofolato-reduttasi e potenziando così l’effetto della precedente inibizione. L’affinità del TM per l’enzima dei batteri è almeno 10.000 volte superiore a quella per l’enzima delle cellule umane; la sua azione di blocco è perciò selettiva. In conseguenza del doppio blocco sequenziale operato dalle due sostanze, il risultato della loro associazione risulta sinergico, con effetto battericida. Alle concentrazioni raggiunte sia a livello ematico che tissutale Chemitrim si dimostra attivo nei confronti di numerosi germi Gram-positivi e Gram-negativi. Tra gli organismi più sensibili sono lo Staphylococcus aureus (compresi i ceppi produttori di b-lattamasi) e alcuni Streptococchi (nelle infezioni dovute a Streptococco b-emolitico del gruppo A l’attività del Chemitrim è risultata insufficiente), l’Escherichia coli, l’Haemophilus influenzae, il Proteus spp., la Neisseria gonorrhoeae, la Neisseria meningitidis, la Klebsiella, l’Aerobacter, la Salmonella, la Shigella e il Vibrione del colera. Chemitrim è attivo anche contro alcuni protozoi, Pneumocystis carinii, Toxoplasma gondii, Plasmodium.


Chemitrim: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Chemitrim, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Chemitrim

I due componenti del Chemitrim presentano assorbimento e cinetica ematica sovrapponibili in modo soddisfacente. Entrambi i farmaci molto rapidamente vengono assorbiti a livello intestinale e si distribuiscono nei tessuti, diffondendo nell’espettorato, nella saliva, nelle secrezioni tracheobronchiali, nell’umor acqueo, nella bile, nel liquido cefalo-rachidiano, nel secreto vaginale, nel liquido sinoviale ed in quello prostatico. Il TM e il SMZ presentano una emivita plasmatica di circa 12 ore e vengono eliminati per via urinaria in quantità elevata (50% nelle 24 ore).


Chemitrim: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Chemitrim agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Chemitrim è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Chemitrim: dati sulla sicurezza

La DL50 dell’associazione dei principi attivi (TM+SMZ) è di 3 g/kg per via orale nel topo e > 1 g/kg nei cani.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Chemitrim: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Chemitrim

Chemitrim: interazioni

E’ stato segnalato un prolungamento del tempo di protrombina causato da Chemitrim in pazienti sotto trattamento con warfarina. Questa interazione va quindi tenuta presente quando il Chemitrim è prescritto a pazienti già sotto terapia anticoagulante; inoltre i valori dei parametri di emocoagulazione vanno ricontrollati.


Chemitrim: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Chemitrim: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco