Diabenor: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Diabenor (Glisolamide): sicurezza e modo d’azione

Diabenor (Glisolamide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Diabete mellito nell’età matura chetoresistente, senza complicazioni in atto.

Diabenor: come funziona?

Ma come funziona Diabenor? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Diabenor

Il Diabenor è una nuova molecola ottenuta con sintesi originale, appartenente al gruppo delle più recenti sulfaniluree, dotata di evidente effetto ipoglicemizzante a dosi di 5-10 mg. Caratteristica peculiare del Diabenor è di esercitare in modo graduale e protratto lo stimolo insulinopoetico sulle cellule beta delle isole pancreatiche, così da evitare eccessivi e bruschi incrementi dei tassi insulinemici ed i conseguenti rischi ipoglicemici non rari con altre sulfaniluree.

Da esperienze condotte sia in vitro che in vivo, si rileva che la glisolamide esplica effetti terapeutici tendenti non solo a migliorare la utilizzazione glucidica ma anche a normalizzare alcuni parametri emocoagulativi e circolari di notevole importanza nel condizionare l’insorgenza della vasculopatia diabetica.


Diabenor: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Diabenor, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Diabenor

Nell’animale da esperimento i livelli ematici si raggiungono entro 4-6 ore dalla sua somministrazione orale.

A partire dal picco massimo la sostanza marcata scompare nel sangue seguendo un andamento apparentemente monobasico con un’emivita di circa 6 ore.

Nell’uomo la glisolamide somministrata per via orale è assorbita nell’intestino ed ha un’emivita di circa 10 ore, non sono evidenti fenomeni di accumulo.

L’eliminazione avviene per via urinaria e fecale.


Diabenor: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Diabenor agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Diabenor è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Diabenor: dati sulla sicurezza

Proprietà tossicologiche: la glisolamide presenta una scarsa tossicità acuta; nel topo e nel ratto somministrando la sostanza per via orale dal DL50 è superiore a 3000 mg/kg. Prove di tossicità subacuta in ratti hanno dimostrato che non si verificano modificazioni ponderali negli organi esaminati tra animali di controllo e animali trattati. Il prodotto è ben tollerato dalla mucosa gastrica.

Prove di teratogenesi hanno dimostrato che una dose del farmaco di 65 mg/kg in coniglio ceppo Nuova Zelanda, per tutto il periodo della gestazione non ha modificato né fertilità né altri parametri presi in esame e non ha causato fenomeni di tipo teratogeno.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Diabenor: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Diabenor

Diabenor: interazioni

L’azione ipoglicemizzante del Diabenor può essere aumentata da dicumarolo e derivati, dagli inibitori delle monoamineossidasi, dai sulfamidici, dal fenilbutazone e derivati, dal cloranfenicolo, dal probenecid, dal feniramidolo e dai salicilati. Essa può invece essere diminuita dall’adrenalina, dai corticosteroidi, dai contraccettivi orali e dai diuretici tiazidici. Cautela deve essere posta nel somministrare contemporaneamente betabloccanti.


Diabenor: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Diabenor: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Se il Diabenor viene usato alle dosi consigliate non si verificano effetti inabilitanti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco