Eupres: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Eupres (Atenololo + Clortalidone): sicurezza e modo d’azione

Eupres (Atenololo + Clortalidone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ipertensione arteriosa.

Eupres: come funziona?

Ma come funziona Eupres? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Eupres

Categoria farmacoterapeutica: betabloccanti selettivi ed altri diuretici, atenololo ed altri diuretici, codice ATC: C07CB03

Meccanismo d’azione

EUPRES è costituito dall’associazione di un farmaco ad attività ß- bloccante cardioselettiva (atenololo: 100 mg) con un diuretico tiazidico (clortalidone: 25 mg).

EUPRES MITE è costituito dall’associazione di un farmaco ad attività ß- bloccante cardioselettiva (atenololo: 50 mg) con un diuretico tiazidico (clortalidone: 25 mg).

I diuretici ed i ß-bloccanti esercitano un effetto sinergico sulla pressione arteriosa e sulla portata cardiaca.

Effetti farmacodinamici

Nei test farmacodinamici sull’animale EUPRES ed EUPRES MITE dimostrano:

un’azione ipotensiva e riducente la frequenza cardiaca

un’azione antagonista sugli effetti dell’isoprenalina

un’attività diuretica

un’azione antagonizzante l’ipertensione da DOCA (desossicorticosterone acetato).

Efficacia e sicurezza clinica

L’efficacia antiipertensiva di un trattamento di associazione ß- bloccante e diuretico supera notevolmente quella dei due singoli farmaci in monoterapia.

Gli effetti collaterali specifici di un farmaco antiipertensivo sono di regola dose-dipendenti; il trattamento di associazione, permettendo di prescrivere un farmaco antiipertensivo ad una dose minore, riduce l’incidenza di effetti collaterali.

EUPRES ed EUPRES MITE associano l’attività ipotensiva dell’atenololo, un ß-bloccante cardioselettivo, e di un diuretico il clortalidone.

L’atenololo è dotato di caratteristiche farmacocinetiche tali da consentire un buon controllo dello stato ipertensivo con una sola somministrazione al giorno.

L’atenololo è privo di proprietà stabilizzanti di membrana e di attività simpatico-mimetica intrinseca; non supera la barriera ematoencefalica.

Il clortalidone è un diuretico sicuro, ben tollerato, che mantiene la propria attività, anche se assunto per lunghi periodi.

EUPRES ed EUPRES MITE, con un’unica somministrazione giornaliera, in virtù dell’emivita prolungata dei suoi componenti, agiscono sui valori pressori per 24 ore.

Per il suo dosaggio, EUPRES MITE è particolarmente indicato per il controllo dei quadri di ipertensione di entità lieve o discreta (pressione diastolica rispettivamente compresa fra 90-104 e 105-114 mmHg).


Eupres: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Eupres, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Eupres

(da Goodman and Gilman’s VIIIa ed.)

ATENOLOLO CLORTALIDONE

Biodisponibilità (orale) (%) 56 ± 30 64 ± 10
Escrezione urinaria (%) 94 ± 8 65 ± 9**
Legame sieroproteico (%) < 5 75 ± 1
Clearance (ml/min.-1/Kg-1) 2,4 ± 0,2 1,6 ± 0,3
Volume di distribuzione (1/Kg) 0,95 ± 0,15 3,9 ± 0,8
Emivita (ore) 6,1 ± 2,0 44 ± 10
Concentrazione attiva (mcg/ml) 1,0* —-
Concentrazione tossica —- —-

* Per ottenere una diminuzione del 30% dei valori della frequenza cardiaca indotta da esercizio fisico.

** Il valore è per dosi di 50 e 100 mg; la "clearance renale" diminuisce per una dose orale di 200 mg e vi è una concomitante diminuzione percentuale di escrezione di sostanza immodificata.


Eupres: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Eupres agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Eupres è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Eupres: dati sulla sicurezza

Nei test di tossicità sull’animale EUPRES ed EUPRES MITE dimostrano un ampio margine di tollerabilità sia per trattamento acuto che protratto. EUPRES ed EUPRES MITE non dimostrano nell’animale potenzialità teratogenetiche.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Eupres: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Eupres

Eupres: interazioni

Dovute alla presenza di un ß-bloccante:

EUPRES ed EUPRES MITE, sebbene controindicati in caso di insufficienza cardiaca non controllata (vedere paragrafo 4.3), possono essere somministrati a pazienti con insufficienza cardiaca solo quando questa sia perfettamente compensata e controllata. Deve essere esercitata attenzione nei pazienti con una riserva cardiaca scarsa.

In caso di comparsa di insufficienza cardiaca e scompenso in corso di trattamento con EUPRES od EUPRES MITE, si dovrà sospendere la somministrazione del farmaco, fino a controllo dello stato di insufficienza cardiaca.

EUPRES ed EUPRES MITE possono aumentare il numero e la durata degli attacchi di angina nei pazienti con angina di Prinzmetal a causa di una vasocostrizione incontrastata dell’arteria coronaria mediata dal

recettore alfa. L’atenololo è un beta-bloccante beta-1 selettivo; di conseguenza l’uso di EUPRES o EUPRES MITE può essere preso in considerazione anche se deve essere effettuato con la massima cautela.

Sebbene controindicato in caso di disturbi circolatori arteriosi periferici gravi (vedere paragrafo 4.3), l’uso di EUPRES ed EUPRES MITE può aggravare anche disturbi circolatori arteriosi periferici meno severi.

Deve essere esercitata cautela in caso di somministrazione in pazienti

con blocco cardiaco di primo grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione.

Nei pazienti diabetici, in particolare quelli affetti da diabete labile, ed

in pazienti soggetti ad ipoglicemia, EUPRES ed EUPRES MITE, a causa della loro attività ß-bloccante, possono prevenire la comparsa di segni e sintomi premonitori dell’ipoglicemia acuta, quali le modificazioni della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Possono essere modificati i sintomi premonitori dell’ipoglicemia come tachicardia, palpitazioni e sudorazione.

Possono essere mascherati i sintomi cardiovascolari di tireotossicosi.

EUPRES ed EUPRES MITE possono indurre, per la presenza di un ß- bloccante, una riduzione della frequenza cardiaca. In rari casi in cui il paziente trattato sviluppa sintomi che possono essere attribuibili ad una frequenza cardiaca bassa, la dose può essere ridotta. Se la frequenza si riduce a valori sotto 55 battiti/minuto, è opportuno sospendere il trattamento, per riprenderlo in seguito, a dosaggio inferiore.

Non deve essere interrotto bruscamente in pazienti affetti da malattia

cardiaca ischemica.

Può causare una reazione più grave verso una varietà di allergeni, quando somministrato in pazienti con una storia di reazione anafilattica verso questi allergeni. Tali pazienti possono non rispondere alle dosi usuali di adrenalina usate per trattare le reazioni allergiche.

EUPRES ed EUPRES MITE, nonostante la cardioselettività

dell’atenololo, non sono consigliabili in pazienti con asma bronchiale e con sindrome ostruttiva cronica polmonare, perchè possono indurre un aumento delle resistenze delle vie respiratorie anche se questo, a differenza del broncospasmo indotto da ß-bloccanti non selettivi, può essere risolto con broncodilatatori di comune impiego. I pazienti con broncospasmo non devono, in generale, ricevere beta – bloccanti a causa dell’aumento della resistenza delle vie aeree. L’atenololo è un beta-bloccante beta1-selettivo; tuttavia questa selettività non è assoluta. Pertanto deve essere utilizzata la più bassa dose possibile di EUPRES ed EUPRES MITE e deve essere esercitata la massima cautela. Se si verifica un aumento della resistenza delle vie respiratorie, l’uso di EUPRES ed EUPRES MITE deve essere interrotto e, se necessario, deve essere somministrata una terapia con broncodilatatori (ad esempio il salbutamolo).

Gli effetti sistemici dei beta-bloccanti orali possono essere potenziati se usati in concomitanza con beta-bloccanti oftalmici.

Nei pazienti con feocromocitoma EUPRES ed EUPRES MITE devono

essere somministrati solo dopo il blocco del recettore alfa. La pressione arteriosa deve essere monitorata attentamente.

Deve essere esercitata cautela quando si usano agenti anestetici con

EUPRES ed EUPRES MITE. Qualora un paziente in trattamento con EUPRES od EUPRES MITE debba essere sottoposto ad anestesia generale, occorre che l’anestesista sia informato di tale terapia e la scelta dell’anestetico dovrebbe essere un agente con la minima attività inotropa negativa possibile, in quanto il blocco ß-adrenergico può ridurre il necessario effetto inotropo richiesto da quegli agenti anestetici che necessitano di un’adeguata mobilizzazione catecolaminica per il mantenimento della funzionalità cardiaca.

L’uso di beta-bloccanti con farmaci anestetici può provocare un’attenuazione della tachicardia riflessa e un aumento del rischio di ipotensione. E’ preferibile evitare agenti anestetici che causano depressione miocardica.

Poichè l’atenololo è escreto per via renale, il dosaggio di EUPRES ed EUPRES MITE deve essere regolato con particolare attenzione nei pazienti con compromissione della funzionalità renale.

Come per altri farmaci ß-bloccanti, il trattamento con EUPRES ed EUPRES MITE non deve essere sospeso bruscamente.

Dovute alla presenza di clortalidone:

Gli elettroliti plasmatici devono essere determinati periodicamente ad opportuni intervalli per rilevare un possibile squilibrio elettrolitico, specialmente ipokaliemia e iponatremia.

Possono verificarsi ipopotassiemia ed iponatriemia. La misurazione

degli elettroliti è consigliata, specialmente nei pazienti anziani, quelli trattati con preparati digitalici per insufficienza cardiaca, quelli che seguono una dieta irregolare (a basso contenuto di potassio) o che soffrono di disturbi gastrointestinali. L’ipokaliemia può predisporre ad aritmie nei pazienti che ricevono la digitale.

Poiché il clortalidone può ridurre la tolleranza al glucosio, i pazienti diabetici devono essere informati del potenziale aumento dei livelli di glucosio. Un attento monitoraggio della glicemia è raccomandato nella fase iniziale della terapia e nella terapia prolungata deve essere effettuato un test della glicosuria ad intervalli regolari.

Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa o malattia epatica

progressiva, alterazioni minori dell’equilibrio idroelettrolitico possono precipitare in un coma epatico.

Può verificarsi iperuricemia. Solitamente si verifica solo un lieve

aumento di acido urico nel siero ma in caso di aumento prolungato, l’uso concomitante di un agente uricosurico invertirà l’iperuricemia.

EUPRES contiene lattosio.

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


Eupres: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Eupres: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari.

E’ improbabile che il suo uso porti ad una qualsiasi perdita dell’abilità di guidare o utilizzare macchinari. Tuttavia, si deve tenere in considerazione che occasionalmente possono verificarsi vertigini o affaticamento.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco