Exorolfin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Exorolfin (Amorolfina): sicurezza e modo d’azione

Exorolfin (Amorolfina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento di onicomicosi causata da dermatofiti, lieviti o muffe, senza coinvolgimento della matrice ungueale negli adulti.

Exorolfin: come funziona?

Ma come funziona Exorolfin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Exorolfin

Categoria farmacoterapeutica: Antimicotici per uso dermatologico, altri antimicotici per uso topico codice ATC: D01AE16

Meccanismo di azione

L’amorolfina è un’agente antimicotico per uso topico. Appartiene alla classe chimica dei derivati della morfolina. La sua azione fungistatica e fungicida si basa su un’alterazione della membrana cellulare fungina, ed in modo particolare sulla biosintesi dello sterolo. Il contenuto dell’ergosterolo viene ridotto, accumulando allo stesso tempo steroli atipici stericamente non planari.

È efficace contro:

Dermatofiti: tricofiti, microspori, epidermofiti;

Lieviti: Candida, Malassezia o Pityrosporum spp., Cryptococcus;

Muffe: Alternaria, Hendersonula, Scopulariopsis, Scytalidium, Aspergillus; Dematiaceae: Cladosporium, Fonsecaea, Wangiella;

Funghi dimorfici: Coccidiodes, Histoplasma, Sporothrix.

Ad eccezione degli Actinomyces, i batteri non sono sensibili all’amorolfina.


Exorolfin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Exorolfin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Exorolfin

Assorbimento

L’amorolfina, nella forma di smalto per unghie, si diffonde attraverso il letto ungueale ed in questo modo è in grado di eliminare i funghi presenti nel letto dell’unghia altrimenti difficilmente accessibili.

Distribuzione

L’assorbimento sistemico del principio attivo è trascurabile attraverso questa via di somministrazione.

Eliminazione

Non ci sono segni di accumulo nel corpo umano, anche nel trattamento a lungo termine.


Exorolfin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Exorolfin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Exorolfin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Exorolfin: dati sulla sicurezza

Un’alta esposizione sistemica in femmine di coniglio gravide, ha causato un lieve incremento nel riassorbimento dell’embrione (embriotossicità).

Tuttavia non è stato registrato nessun effetto teratogenico a queste dosi.

L’esperienza clinica con amorolfina durante la gravidanza e l’allattamento negli essere umani è limitata.

L’amorolfina cloridrato è stata testata fino a dosi tossiche sia in vitro sia in vivo. Nessun potenziale mutagenico è stato riscontrato in nessuno di questi test. Non c’è stato nessun studio carcinogenico a lungo termine.

La somministrazione topica di amorolfina cloridrato, studiata sull’animale, ha mostrato irritazione cutanea di entità da lieve a moderata, in particolare quando usata in condizioni occlusive. Tuttavia, poiché i bendaggi occlusivi non sono raccomandati per il trattamento delle infezioni fungine topiche

negli essere umani, l’importanza dell’aumento dell’irritazione locale in queste condizioni estreme appare minore.

Non c’è stata nessuna evidenza di un potenziale fototossico, allergico o fotoallergico per l’amorolfina cloridrato in nessuno dei test eseguiti su animali.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Exorolfin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Exorolfin

Exorolfin: interazioni

Non sono stati effettuati studi d’interazione.


Exorolfin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Exorolfin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco