Noritren: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Noritren 10/25 mg compresse (Nortriptilina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Noritren 10/25 mg compresse (Nortriptilina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Episodi di depressione maggiore, singoli o ricorrenti. Disturbo depressivo maggiore.

Noritren 10/25 mg compresse: come funziona?

Ma come funziona Noritren 10/25 mg compresse? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Noritren 10/25 mg compresse

Sintomi

I sintomi possono verificarsi lentamente ed in maniera insidiosa oppure bruscamente di sorpresa. Nelle prime ore possono manifestarsi sonnolenza o eccitazione, agitazione ed allucinazioni.

Sintomi anticolinergici: midriasi, tachicardia, ritenzione urinaria, secchezza delle mucose, ridotta motilità intestinale. Convulsioni. Febbre. Comparsa improvvisa di depressione del sistema nervoso centrale. Riduzione del livello di coscienza con progressione fino al coma. Depressione respiratoria.

Sintomi cardiaci: Aritmie (tachiaritmie ventricolari, torsades de pointes, fibrillazione ventricolare). L’ECG mostra tipicamente un prolungamento dell’intervallo PR, allargamento del complesso QRS, prolungamento QT, appiattimento od inversione dell’onda T, sottoslivellamento del tratto ST e gradi variabili di blocco che progredisce fino all’arresto cardiaco. L’allargamento del complesso QRS di solito si correla bene con la gravità della tossicità in seguito a sovradosaggio acuto. Insufficienza cardiaca, ipotensione, shock cardiogeno. Acidosi metabolica, ipokaliemia.

Durante il risveglio è possibile confusione, agitazione, allucinazioni ed atassia.

Trattamento

Ricovero ospedaliero (unità di terapia intensiva). Il trattamento è sintomatico e di sostegno.

Aspirazione gastrica e lavaggio gastrico anche in fase tardiva dopo ingestione orale e trattamento con carbone attivo.

Rigoroso monitoraggio anche in casi apparentemente non complicati. Osservazione del livello di coscienza, del polso, della pressione arteriosa e della respirazione. Frequente controllo degli elettroliti del siero e dei gas del sangue.

Mantenere la pervietà delle vie respiratorie con intubazione, se necessario.

Si consiglia un trattamento nel respiratore per prevenire un possibile arresto respiratorio.

Monitoraggio con ECG della funzione cardiaca per 3-5 giorni.

Ampi intervalli del complesso QRS, insufficienza cardiaca ed aritmie ventricolari possono essere risolte con pH alcalino nel sangue (bicarbonato o moderata iperventilazione) ed infusione rapida di cloruro di sodio ipertonico (100-200 mmoli di Na+).

Si possono usuare anti-aritmici convenzionali, ad esempio lidocaina nelle aritmie ventricolari 50-100 mg (da 1 a 1,5 mg/kg) e.v., successivamente 1-3 mg/min mediante infusione endovenosa.

Se necessario, cardioversione, defibrillazione.

L’insufficienza circolatoria deve essere trattata con plasma-expander e, in casi gravi, con dobutamina – velocità di infusione inizialmente 2-3 ?g/kg/min con dosi crescenti a seconda della risposta. Irrequietezza e convulsioni possono essere trattate con diazepam.

Esiste una considerevole variabilità individuale nella risposta al sovradosaggio. I bambini sono particolarmente suscettibili a cardiotossicità e convulsioni.

Negli adulti l’assunzione di più di 500 mg ha provocato un’intossicazione di grado da moderato a grave; l’assunzione di meno di 1000 mg è invece stata fatale.


Noritren 10/25 mg compresse: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Noritren 10/25 mg compresse, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Noritren 10/25 mg compresse

Classe farmacoterapeutica: Antidepressivi – Inibitori non selettivi della ricaptazione della monoamina (antidepressivi triciclici)

Codice ATC: N 06 AA 10

NORITREN è un antidepressivo triciclico che rispetto all’amitriptilina, possiede un maggiore effetto psicostimolante e un minor effetto sedativo.

A livello del SNC inibisce il re-uptake della noradrenalina, antagonizza alcuni effetti della 5-idrossitriptamina, ma non inibisce la monoamminossidasi.

Svolge azione anticolinergica particolarmente evidente a livello centrale.


Noritren 10/25 mg compresse: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Noritren 10/25 mg compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Noritren 10/25 mg compresse è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Noritren 10/25 mg compresse: dati sulla sicurezza

La nortriptilina viene ben assorbita per via orale, raggiunge tassi plasmatici elevati entro le 4-6 ore e permane nel sangue fino alla 12° h. Si distribuisce rapidamente (entro 1/2h) nei tessuti, compreso quello cerebrale. Viene prevalentemente eliminata per via urinaria, e solo in piccola parte per via biliare e respiratoria.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Noritren 10/25 mg compresse: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Noritren 10/25 mg compresse

Noritren 10/25 mg compresse: interazioni

Noritren contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Noritren contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione Interazioni farmacodinamiche

Associazioni controindicate

Anti-MAO (Inibitore delle MAO- A selettivo reversibile (moclobemide) e Inibitore delle MAO-B selettivo irreversibile (selegilina)), per evitare il rischio di sviluppare una sindrome serotonininergica (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Associazioni sconsigliate

Simpaticomimetici: Nortriptilina può potenziare gli effetti cardiovascolari di adrenalina, di efedrina, di isoprenalina, di noradrenalina, di fenilefrina e di fenilpropanolamina (ad esempio contenuti in anestetici locali e generali e decongestionanti nasali).

Bloccanti adrenergici: Gli antidepressivi triciclici possono contrastare gli effetti anti-ipertensivi dei seguenti medicinali: guanetidina, betanidina, reserpina, clonidina e metildopa. È consigliabile rivedere tutta la terapia anti-ipertensiva durante il trattamento con antidepressivi triciclici.

Anticolinergici: Gli antidepressivi triciclici possono potenziare gli effetti di questi farmaci sull’occhio, sul sistema nervoso centrale, sull’intestino e sulla vescica. Evitare l’uso concomitante di questi farmaci poiché possono aumentare il rischio di insorgenza di effetti indesiderati come ileo paralitico o iperpiressia.

Farmaci che prolungano l’intervallo QT, compresi gli antiaritmici come chinidina, gli antistaminici astemizolo e terfenadina, alcuni antipsicotici (in particolare pimozide e sertindolo), cisapride, alofentrina e sotalolo, poiché possono aumentare il rischio di aritmie ventricolari se assunti in concomitanza con antidepressivi triciclici.

Antimicotici come fluconazolo e terbinafina aumentano le concentrazioni sieriche di triciclici e relativa tossicità. Si sono verificate sincopi e torsades de pointes.

Associazioni che richiedono precauzioni per l’uso

Agenti che deprimono il sistema nervoso centrale: Nortriptilina può potenziare gli effetti sedativi dell’alcool, dei barbiturici e di altri depressori del sistema nervoso centrale.


Noritren 10/25 mg compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Noritren 10/25 mg compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Gravidanza

Nortriptilina non deve essere usata durante la gravidanza a meno che strettamente necessario e solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

L’uso di dosi elevate di antidepressivi triciclici durante il III trimestre di gravidanza può causare effetti nel neonato, inclusi disturbi neurocomportamentali.

Nei neonati è stata segnalata letargia con amitriptilina e ritenzione urinaria con nortriptilina (metabolita dell’amitriptilina) quando somministrate a donne in gravidanza fino al momento del parto.

Allattamento

Poiché nortriptilina è escreta in basse concentrazioni con il latte materno, è improbabile che interessi il neonato quando assunta in dosi terapeutiche. La dose ingerita dal neonato è circa il 2% della dose giornaliera materna correlata al peso (in mg/kg).

L’allattamento può essere continuato durante la terapia con nortriptilina se considerata di importanza clinica, se strettamente necessario e solo dopo un’attenta valutazione del rischio/beneficio, ma si raccomanda di tenere il neonato sotto osservazione, specialmente nelle prime 4 settimane dopo la nascita.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco