Morfina Cloridrato E Atropina Solfato Monico: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Morfina Cloridrato E Atropina Solfato Monico Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE

MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO

10 mg/ml – 0,5 mg/ml

Soluzione iniettabile per uso intramuscolare

Morfina cloridrato e Atropina solfato Medicinale equivalente

Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, all’infermiere o al farmacista.
  • Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga

    al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

    Contenuto di questo foglio:

    1. Che cos’è MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO e a cosa serve
    2. Cosa deve sapere prima di usare MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO
    3. Come usare MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO
    4. Possibili effetti indesiderati
    5. Come conservare MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO
    6. Contenuto della confezione e altre informazioni

    1. Che cos’è MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO e a cosa serve MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO contiene i principi attivi morfina cloridrato e atropina solfato. La morfina cloridrato appartiene ad un gruppo di medicinali detti analgesici oppioidi (derivanti dalla lavorazione dell’oppio), che agiscono diminuendo il dolore. L’atropina solfato appartiene ad un gruppo di medicinali che agiscono bloccando l’azione dell’acetilcolina sul sistema nervoso.

      Questo medicinale è indicato per il trattamento del dolore, da moderato a grave:

  • quando altri trattamenti con antidolorifici non sono stati efficaci;
  • dovuto a tumori (neoplasie);
  • dovuto a problemi al cuore (infarto del miocardio);
  • dopo interventi di chirurgia.

    Questo medicinale è inoltre indicato per aiutare a indurre l’anestesia, insieme ad altri medicinali (coadiuvante dell’anestesia).

    1. Cosa deve sapere prima di usare MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO

      Non usi MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO

  • se è allergico alla morfina cloridrato, all’atropina solfato, ad altri medicinali simili ai principi attivi

    (molecole chimicamente derivate dalla morfina) o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6); se è allergico alla morfina cloridrato può manifestare rossore al viso, prurito, difficoltà a respirare per restringimento dei bronchi (broncospasmo) o reazioni allergiche più gravi (reazioni anafilattiche);

  • se soffre di problemi all’intestino (ileo paralitico, atonia intestinale);
  • se soffre di problemi all’addome (addome acuto);
  • se ha un’elevata pressione negli occhi (glaucoma ad angolo chiuso);
  • se ha problemi di reflusso esofageo;
  • se ha un restringimento allo stomaco o all’intestino (stenosi pilorica, ostruzione gastrointestinale);
  • se ha una malattia infiammatoria cronica all’intestino (colite ulcerosa);
  • se soffre di difficoltà a respirare (depressione respiratoria);
  • se soffre di gravi problemi al fegato (insufficienza epatocellulare grave);
  • se soffre di problemi al cuore associati ad altri disturbi della respirazione (scompenso cardiaco secondario ad affezioni croniche del polmone);
  • se ha subito traumi alla testa (traumatismo cranico) o ha un aumento della pressione nella testa

    (ipertensione endocranica);

  • se ha subito interventi di chirurgia al sistema di trasporto della bile (vie biliari);
  • durante una crisi respiratoria (asma bronchiale);
  • se soffre di convulsioni o di epilessia non controllata;
  • se soffre di dipendenza da alcool (alcolismo acuto, delirium tremens);
  • se soffre di stati di depressione del sistema nervoso centrale, in particolare dovuti ad altri medicinali (ipnotici, sedativi, tranquillanti);
  • se è in trattamento con medicinali inibitori delle monoamminoossidasi, incluso il furazolidone o se ha

    sospeso il precedente trattamento da meno di 2-3 settimane;

  • se è in trattamento con naltrexone, per curare la dipendenza da morfina e da altri derivati dell’oppio;
  • se è in gravidanza, in caso di analgesia ostetrica e durante l’allattamento (vedere il paragrafo “Gravidanza e allattamento”);
  • se è un bambino (vedere il paragrafo “Bambini”).

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di usare MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO.

Usi questo medicinale con cautela se:

– è una persona anziana, molto anziana o se è debilitato; in questi casi può essere necessario ridurre la dose;

  • soffre di disturbi al cuore dovuti a malattie croniche dei polmoni;
  • soffre di alterazione della frequenza del battito del cuore (tachicardia, tachiaritmia);
  • soffre di disturbi del cervello (affezioni organico-cerebrali);
  • ha problemi di respirazione come insufficienza respiratoria e affezioni polmonari croniche (particolarmente se accompagnate da aumento della secrezione di muco dei bronchi) e in tutte le condizioni in cui si ha chiusura delle vie respiratorie (condizioni ostruttive) o ridotta riserva ventilatoria, come in caso di cifoscoliosi ed obesità;
  • ha avuto operazioni all’intestino come ileostomia o colostomia;
  • soffre di problemi ai reni e alla cistifellea (coliche renali e biliari);
  • ha problemi alla prostata (ipertrofia prostatica) e alle vie urinarie (uropatie infettive);
  • ha un’alterazione dei livelli degli ormoni della tiroide (mixedema, ipotiroidismo, ipertiroidismo);
  • soffre di problemi al fegato (epatite ed epatopatie acute);
  • il suo fegato o i suoi reni funzionano meno del dovuto;
  • soffre di problemi ormonali (insufficienza adrenocorticale);
  • ha grave calo della pressione del sangue (stati ipotensivi gravi) e perdita di coscienza (shock);
  • soffre di problemi della digestione (rallentamento del transito gastrointestinale, disturbi intestinali dovuti a infiammazione o ostruzione);
  • ha debolezza muscolare causata da una malattia chiamata miastenia grave;
  • soffre di dipendenza da medicinali antidolorifici che derivano dall’oppio, come la morfina (assuefazione);
  • soffre di alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie cardiache) e della funzionalità del cuore e della circolazione (affezioni cardiovascolari, alterazioni coronariche, ischemia acuta del miocardio) o se soffre di problemi alle valvole del cuore (disfunzione delle valvole aortiche).

    La morfina, per il suo effetto antidolorifico (analgesico) e per la sua azione sullo stato di coscienza, sul diametro delle pupille e sulla respirazione (dinamica respiratoria), può mascherare alcuni sintomi e rendere difficile la valutazione da parte del medico di alcune malattie (ad esempio quadri addominali acuti).

    La somministrazione di morfina, soprattutto se prolungata, può causare la comparsa di tolleranza e dipendenza. Pertanto la morfina può essere utilizzata solo sotto controllo del medico e nei casi in cui altri medicinali antidolorifici non siano stati efficaci.

    • La tolleranza alla morfina si presenta con una riduzione dell’efficacia e della durata dell’effetto

      antidolorifico. Se dovesse sviluppare dipendenza da questo medicinale, le verrà aumentata la dose. L’aumento della dose non comporta rischi per la respirazione (depressione respiratoria). La tolleranza a questo medicinale termina dopo pochi giorni dalla sospensione del trattamento.

    • La dipendenza da morfina si manifesta contemporaneamente alla tolleranza, specialmente in

prossimità dell’interruzione della somministrazione di morfina. La dipendenza è caratterizzata da una serie di sintomi (che nel loro insieme costituiscono la “sindrome da astinenza”) come: aumentata sensibilità al dolore (iperalgesia) e sensazione di dolore diffuso, diarrea, aumento della pressione del sangue (ipertensione), brividi di freddo, che si presentano entro poche ore dall’assunzione dell’ultima dose. I sintomi d’astinenza raggiungono l’intensità massima entro 36-72 ore per poi regredire gradualmente. I sintomi più frequenti nelle prime 24 ore sono irrequietezza, sbadigli, dilatazione delle pupille (midriasi), lacrimazione, naso che cola (rinorrea), aumentata sudorazione e pelle d’oca (orripilazione).

Dopo le 24 ore possono comparire contrazioni involontarie dei muscoli (fascicolazioni e spasmi muscolari), dolori all’addome e alle gambe, mal di schiena (lombalgia), mal di testa (cefalea), starnuti, debolezza, ansia, irritabilità, alterazioni o perdita del sonno (insonnia), agitazione, perdita dell’appetito (anoressia), nausea, vomito, diarrea, perdita di liquidi (disidratazione), perdita di peso, aumento della frequenza del battito del cuore (tachicardia), aumento della frequenza dei respiri (tachipnea), aumento della pressione del sangue (ipertensione), aumento della temperatura corporea (febbre) e disturbi dei vasi del sangue (disturbi vasomotori). Se non trattati, questi sintomi possono scomparire in 5-14 giorni.

La dipendenza e la tolleranza si manifestano lentamente se la morfina viene somministrata in ambito clinico per prevenire il dolore e non al momento del bisogno. MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO le sarà somministrato in clinica o in ospedale da personale specializzato, per cui è raro che si sviluppi dipendenza e tolleranza di grado elevato. Tuttavia, è necessario che durante il trattamento con questo medicinale sia mantenuto sotto stretto controllo del medico. Se dovessero presentarsi casi di tolleranza di grado elevato, è necessario ricorrere ad interventi da parte di specialisti. La morfina non dev’essere usata in quegli stati dolorosi che rispondono ad antidolorifici meno potenti della morfina, questo al fine di eliminare anche il minimo rischio di sviluppare dipendenza.

Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.

Bambini

L’uso di MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO è controindicato nei bambini.

Altri medicinali e MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO

Informi il medico, l’infermiere o il farmacista se sta usando, ha recentemente usato o potrebbe usare qualsiasi altro medicinale.

L’associazione di MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO con antidepressivi (antidepressivi triciclici) e medicinali che agiscono sull’infiammazione (aspirina, farmaci antiinfiammatori non steroidei) è efficace per aumentare gli effetti antidolorifici, permettendo di diminuire la dose di morfina.

Se presenta dolore con componente neurologica, l’associazione di MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO con medicinali per il trattamento dell’epilessia (carbamazepina, anticonvulsivanti) può aumentare l’effetto antidolorifico e sedativo.

Se presenta dolore dovuto ad infiammazioni dei nervi del cervello (nevralgie), a lesioni del talamo (sindrome talamica) o a lesioni del midollo spinale, MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO può non essere efficace. In questi casi può essere necessario l’uso di altri medicinali (anticonvulsivanti, antidepressivi e fenotiazine a lunga durata d’azione).

  • medicinali inibitori delle monoaminoossidasi, compreso il furazolidone, perché l’associazione di questi medicinali può provocare diminuzione della pressione del sangue (ipotensione) e difficoltà a respirare (depressione respiratoria, vedere il paragrafo “Non usi MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO”);
  • naltrexone e medicinali simili utilizzati per curare la dipendenza da morfina (vedere il paragrafo “Non usi MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO”) perché il paziente può risultare insensibile all’effetto antidolorifico della morfina;
  • altri medicinali contenenti alcool (vedere paragrafo “MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO con alcool”), perché aumentano l’effetto sedativo della morfina alterando lo stato di veglia e rendendo la guida pericolosa (vedere il paragrafo “Guida dei veicoli e utilizzo dei macchinari”).
  • altri medicinali anticolinergici come i derivati della Belladonna;
  • l’alotano, un medicinale usato nell’anestesia;
  • la procainamide, usata per regolarizzare i battiti del cuore;
  • la metacolina, un analogo dell’acetilcolina usato nella diagnosi dell’asma.

    Usi MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO con cautela se è in trattamento con:

  • rifampicina, un medicinale utilizzato per il trattamento di infezioni causate da batteri, in quanto l’uso contemporaneo può causare diminuzione della concentrazione e dell’effetto della morfina e del suo metabolita attivo; durante e al termine della terapia con rifampicina, il medico la sottoporrà a dei controlli per stabilire un aggiustamento della dose di morfina, se necessario;
  • cimetidina e altri farmaci inibitori del citocromo-P450; l’associazione di morfina e cimetidina può causare confusione e problemi di respirazione (grave depressione respiratoria) se è sottoposto a filtrazione meccanica del sangue (emodialisi); questi medicinali causano un aumento dell’effetto e della durata d’azione della morfina per aumento della sua concentrazione plasmatica;
  • barbiturici, utilizzati per il trattamento delle convulsioni e per indurre l’anestesia;
  • benzodiazepine e altri medicinali per l’ansia, possono provocare aumento del rischio di problemi respiratori anche gravi e fatali;
  • altri medicinali per il dolore (analgesici morfinici agonisti, come alfentanil, codeina, dextromoramide, destropropossifene, diidrocodeina, fentanil, petidina, fenoperidina, remifentanil, sulfentanil, tramadolo);
  • medicinali utilizzati per il trattamento della tosse (antitussivi morfinici, come la codeina e morfino- simili, come il destrometorfano);
  • altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (ipnotici, sedativi, neurolettici, antidepressivi, miorilassanti, ansiolitici, antistaminici, anestetici), perchè possono aumentare gli effetti della morfina sulla respirazione e sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari (vedere il paragrafo “Guida di veicoli e utilizzo di macchinari”);
  • medicinali utilizzati per impedire la formazione di coaguli nel sangue (anticoagulanti orali, tra cui il dicumarolo), in quanto la morfina può potenziare gli effetti di questi medicinali;
  • medicinali utilizzati per aumentare l’eliminazione di liquidi (diuretici), in quanto la morfina può diminuire l’effetto di questi medicinali e causare incapacità di svuotare la vescica ed eliminare le urine (ritenzione urinaria), in particolare se soffre di problemi alla prostata (prostatismo precoce).

MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO con alcool

L’assunzione di bevande e di medicinali contenenti alcool non è raccomandata se è in trattamento con MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO perché l’alcool può aumentare gli effetti sedativi e i disturbi della respirazione.

Gravidanza e allattamento

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare questo medicinale.

Non usi questo medicinale se è in gravidanza o se sta allattando con latte materno.

L’uso di questo medicinale, inoltre, non è raccomandato per indurre l’anestesia durante il parto (anestesia ostetrica).

Questo medicinale può causare effetti che alterano in maniera marcata la sua capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Eviti di guidare veicoli e di usare macchinari durante il trattamento con questo medicinale.

Questi effetti possono essere maggiori se assume questo medicinale in combinazione con alcool o altri medicinali sedativi (vedere i paragrafi “MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO e alcool” e “MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO e altri medicinali”).

MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO contiene sodio metabisolfito

Questo medicinale contiene sodio metabisolfito che raramente può causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo. Questo medicinale contiene meno di 23 mg (1 mmol) di sodio per dose, cioè è praticamente ‘senza sodio’.

  1. Come usare MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO

    Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico, dell’infermiere o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico, il farmacista o l’infermiere.

    Somministrazione intramuscolare

    Uso negli adulti: la dose raccomandata è di 1 fiala da ripetere, se necessario, ogni 4-6 ore;

    Uso negli anziani e nei pazienti debilitati: il medico deciderà se ridurre la dose, in base alle sue condizioni di salute (vedere il paragrafo “Avvertenze e precauzioni”).

    Uso nei pazienti con problemi ai reni o al fegato: se soffre di problemi al fegato o ai reni (insufficienza epatica e/o renale), il medico ridurrà la dose; nei casi più gravi di insufficienza renale la dose può essere dimezzata.

    Somministrazione rettale

    Questo medicinale può essere somministrato anche per via rettale. In questo caso 1 o 2 fiale di questo medicinale devono essere diluite in circa 250 ml di acqua tiepida.

    Se usa più MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO di quanto deve

    I sintomi di sovradosaggio da morfina possono essere: problemi della respirazione (grave depressione respiratoria, arresto respiratorio) e circolazione del sangue (insufficienza circolatoria), alterazione dello stato di coscienza, collasso e coma (fino alla morte del paziente nei casi più gravi), restringimento della pupilla (miosi estrema), abbassamento della temperatura del corpo (ipotermia), flaccidità dei muscoli scheletrici.

    Inoltre possono manifestarsi nausea, vomito, tremori, disforia, diminuzione della pressione del sangue (ipotensione), rottura delle cellule dei muscoli (rabdomiolisi), fino ad alterazione dell’attività dei reni (insufficienza renale).

    I sintomi di sovradosaggio da atropina possono essere: secchezza delle mucose, dilatazione della pupilla, aumento del battito del cuore (tachicardia), febbre, irritazioni della pelle (rash cutanei), disorientamento e allucinazioni, che possono durare per più di 48 ore. In alcuni casi possono verificarsi reazione avverse gravi come depressione respiratoria, coma, grave abbassamento della pressione del sangue (collasso circolatorio) e morte.

    In caso di somministrazione di una dose eccessiva di questo medicinale avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.

    Se dimentica di usare MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO

    Non usi una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

    Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico, all’infermiere o al farmacista.

    Se interrompe il trattamento con MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO Non interrompa bruscamente il trattamento con questo medicinale; si rivolga al medico prima di interrompere il trattamento. Con l’interruzione del trattamento possono manifestarsi sintomi di dipendenza da morfina (sintomi di astinenza; vedere il paragrafo “Avvertenze e precauzioni”). Dato che il rischio di

    sintomi da dipendenza è maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, il trattamento deve essere sospeso gradualmente.

    Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico, all’infermiere o al farmacista.

  2. Possibili effetti indesiderati

    Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

    Si possono verificare gli effetti indesiderati di seguito elencati.

    Non noti (non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati):

    • gravi reazioni allergiche (reazioni di ipersensibilità, reazioni anafilattiche);
    • alterazioni dei livelli degli ormoni (diminuzione di CRF, ACTH e glucocorticoidi, LH, FSH, steroidi sessuali; aumento di prolattina e ADH; alterazione dei livelli di ormone della crescita);
    • eccitazione, irritabilità, agitazione, alterazione dell’umore (euforia, disforia), perdita del sonno (insonnia), sedazione, depressione del tono dell’umore, sensazione di debolezza (astenia), stordimento mentale, stati di indifferenza, disturbi della mente (psicosi);
    • una malattia rara del sangue chiamata porfiria;
    • aumento o diminuzione della temperatura del corpo (ipertermia o ipotermia);
    • mal di testa (cefalea), disorientamento, alterazioni della memoria a breve termine, vertigini;
    • aumento della pressione interna alla testa che può aggravare preesistenti disturbi al cervello;
    • problemi della vista come restringimento o dilatazione delle pupille (miosi o midriasi), visione doppia (diplopia), variazioni della pressione interna dell’occhio, disturbi dell’accomodazione o turbe della visione;
    • problemi alla circolazione del sangue nel cuore (angina, blocco atrioventricolare), irregolarità del battito del cuore (aritmie);
    • diminuzione dei battiti del cuore (bradicardia) seguita da un aumento dei battiti (tachicardia), palpitazioni e aritmie;
    • aumento della pressione del sangue (ipertensione);
    • sensazione di vertigine, dovuta alla diminuzione della pressione del sangue, quando ci si alza (ipotensione ortostatica);
    • perdita di coscienza temporanea (sincope);
    • problemi di respirazione (depressione respiratoria, arresto respiratorio), anche gravi se soffre di problemi ai bronchi o ai polmoni (atelectasia);
    • riduzione delle secrezioni dei bronchi;
    • insufficienza circolatoria;
    • collasso;
    • nausea, conati di vomito;
    • rigurgito esofageo;
    • costrizione dello sfintere di Oddi e aumento della pressione delle vie biliari che può accentuare nausea, fastidio epigastrico e causare dolori da colica;
    • diminuzione delle secrezioni dello stomaco e del duodeno, aumento del tono della muscolatura liscia intestinale e rallentamento dell’onda peristaltica con stitichezza (stipsi di tipo spastico);
    • arrossamento del volto, del collo e del torace, sudorazione, prurito, irritazione della pelle (orticaria ed altre alterazioni della cute);
    • sindrome da astinenza (vedere il paragrafo “Avvertenze e precauzioni”);
    • ridotta sudorazione;
    • aumento del tono muscolare degli ureteri bilanciato da diminuzione dell’eliminazione di urina (oliguria di origine ormonale), con prolungamento dei tempi di svuotamento della vescica (effetto a cui compare però rapida tolleranza).

    Segnalazione degli effetti indesiderati

    Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

  3. Come conservare MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO

    Conservi questo medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

    Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo “SCAD.”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

    Conservi le fiale nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dal calore. Attenzione: non utilizzi le soluzioni se appaiono colorate. Utilizzi subito dopo l’apertura del contenitore. Le fiale sono per uso singolo, elimini la soluzione che non utilizza.

    Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

  4. Contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO

  • I principi attivi sono morfina cloridrato e atropina solfato. Ogni fiala contiene 10 mg di morfina cloridrato e 0,5 mg di atropina solfato.
  • Gli altri componenti sono sodio metabisolfito e acqua per preparazioni iniettabili.

Descrizione dell’aspetto di MORFINA CLORIDRATO E ATROPINA SOLFATO MONICO e contenuto della confezione

Astuccio contenente 5 fiale di vetro da 1 ml di soluzione trasparente e priva di particelle visibili.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore

MONICO SPA – Via Ponte di Pietra 7, 30173 – VENEZIA/MESTRE – Italia

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