Eusaprim (Trimetoprim + Sulfametoxazolo): indicazioni e modo d’uso
Eusaprim (Trimetoprim + Sulfametoxazolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
EUSAPRIM deve essere impiegato solo quando a giudizio del medico, i benefici del trattamento superano ogni possibile rischio. Si deve prendere in considerazione l’uso di un singolo agente antibatterico efficace.
La sensibilità dei batteri agli antibiotici in vitro varia geograficamente e col tempo. Quando si sceglie la terapia antibiotica si deve sempre considerare la situazione locale. Quanto sopra deve essere sempre attentamente considerato quando si deve scegliere una terapia antibiotica.
Infezioni da germi sensibili ed in particolare:
Infezioni delle vie respiratorie: bronchite acuta, polmonite, riacutizzazioni in corso di bronchite cronica o di bronchiectasie, otite media, sinusite, polmonite da Peumocystis carinii.
Infezioni renali e delle vie urinarie: pielite, cistite, prostatite, uretrite, riacutizzazioni in corso di infezioni croniche delle vie urinarie.
Infezioni dell’apparato genitale compresa l’uretrite gonococcica.
Infezioni dell’apparato digerente: infezioni da Salmonella typhi e paratyphi, infezioni da Shigella ed altre enteriti da germi sensibili.
I medici devono essere consapevoli che la prima scelta terapeutica nella gestione di tutti i pazienti con patologia diarroica è il mantenimento di un’adeguata idratazione.
Eusaprim: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Eusaprim è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se però non ricordate come prendere Eusaprim ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Eusaprim
È preferibile assumere EUSAPRIM con cibo o bevande per minimizzare la possibilità di disturbi gastrointestinali.
Infezioni acute:
Adulti e ragazzi sopra i 12 anni
Dose normale | ||
compresse 80 mg+400 mg | compresse 160 mg+800 mg | sospensione orale 80 mg/5 ml+400 mg /5ml |
2 ogni 12 ore | 1 ogni 12 ore | 2 misurini (10 ml) ogni 12 ore |
Bambini: la posologia è in funzione dell’età:
Dose normale | ||
Età | compresse 20 mg+100 mg | sospensione orale 40 mg/5 ml+200 mg/5 ml |
Da 6 a 12 anni | 4 ogni 12 ore | 2 misurini (10 ml) ogni 12 ore |
2Da 6 mesi a 5 anni | 1 misurino (5 ml) ogni 12 ore | |
Da 2 mesi a 5 mesi | mezzo misurino (2,5 ml) ogni 12 ore |
2nel caso di bambini tra 2-5 anni, 2 compresse 20+100 mg , 2 volte al giomo.
Le posologie sopra riportate corrispondono mediamente ad una dose giornaliera di 6 mg di Trimetoprim più 30 mg di Sulfametossazolo per kg di peso corporeo.
L’EUSAPRIM va somministrato per almeno 5 giorni oppure sino a quando il malato sia esente da sintomi da 2 giorni. Qualora non si evidenzi un miglioramento clinico dopo 7 giorni di terapia il paziente deve essere rivisto.
Il dosaggio può essere aumentato del 50% nel caso di infezioni gravi.
In caso di ridotta funzionalità renale sono consigliabili le seguenti correzioni del dosaggio:
Clearance creatinina | Dose |
sopra 25 ml/min | Dosaggio normale |
15-25 ml/min | Dose standard per 3 gg quindi metà dose |
sotto 15 ml/min | Non consigliato a meno che non sia praticabile l’emodialisi nel qual caso il dosaggio deve essere ridotto della metà. |
Non sono disponibili dati circa le correzioni da apportare per bambini di età inferiore ai 12 anni.
E’ consigliabile misurare le concentrazioni plasmatiche di Sulfametossazolo ad intervalli di 2-3 giorni su prelievi eseguiti 12 ore dopo la somministrazione. Se la concentrazione totale del Sulfametossazolo supera i 150 mcg/ml la terapia deve essere interrotta fino a riportare questo valore al di sotto di 120 mcg/ml.
Nella profilassi delle recidive e nella terapia di infezioni croniche una compressa alla sera da 80 mg+400 mg per adulti e ragazzi sopra i 12 anni: 2 mg di trimetoprim e 10 mg di sulfametossazolo per kg di peso corporeo alla sera per i bambini di età inferiore ai 12 anni.
Il trattamento può protrarsi da 3 a 12 mesi ed oltre, se necessario.
Nella prostatite cronica é consigliabile utilizzare inizialmente dosaggi più elevati della dose normale. Il trattamento dovrebbe protrarsi per tre mesi in modo da ridurre il rischio di ricaduta.
Nella gonorrea in alternativa ad un trattamento per 5-7 giorni con dose standard possono essere utilizzati i seguenti schemi: 4 compresse di EUSAPRIM 80 mg+400 mg (o due compresse di EUSAPRIM 160 mg+800 mg) ogni 12 ore per due giorni o 5 compresse seguite da altre 5 dopo 8 ore.
Si può anche somministrare una dose singola di 8 compresse di EUSAPRIM 80 mg+400 mg (o 4 compresse di EUSAPRIM 160 mg+800 mg); per le infezioni gonococciche orofaringee 2 compresse di EUSAPRIM 80 mg+400 mg 3 volte al dì per 7 giorni, oppure 9 compresse al dì per 7 giorni. Nell’ulcera molle e nel linfogranuloma venereo il trattamento deve continuare per 10-15 giorni.
Nella brucellosi é consigliabile utilizzare inizialmente dosaggi più elevati del normale. Il trattamento va continuato per almeno 4 settimane. Possono essere utili cicli ripetuti. (Nei portatori di tifo e paratifo il trattamento deve continuare per 1-3 mesi).
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Eusaprim seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Eusaprim per quanto riguarda la gravidanza:
Eusaprim: si può prendere in gravidanza?
La sicurezza di EUSAPRIM non è stata stabilita nella gravidanza umana. A dosaggi molto superiori di quanto terapeuticamente raccomandato nell’uomo, trimetoprim e sulfametossazolo hanno causato palatoschisi e altre anomalie fetali nei ratti, effetti tipici degli antagonisti dei folati.
Gli effetti rilevati con il trimetoprim erano prevenuti mediante somministrazione di folati nella dieta. Nei conigli si osservava perdita del feto ad una dose di trimetoprim molto superiore rispetto a quella terapeutica dell’uomo.
Poichè il trimetoprim e il sulfametossazolo possono interferire con il metabolismo dell’acido folico, EUSAPRIM deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio beneficio nel proprio caso.
Nelle pazienti al termine della gravidanza vi è un rischio teorico che le sulfonamidi possano causare spiazzamento della bilirubina e ittero nucleare.
Trimetoprim e sulfametossazolo sono escreti nel latte materno e possono determinare ittero neonatale; pertanto è necessario decidere se interrompere l’allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendo in considerazione l’importanza del farmaco per la madre.
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Eusaprim?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Eusaprim in caso di sovradosaggio.
Eusaprim: sovradosaggio
Nausea, vomito, vertigini e stato confusionale, sono i sintomi più probabili di sovradosaggio.
Depressione midollare è stata riportata a seguito di sovradosaggio acuto di trimetoprim.
Se non si è avuto vomito può essere utile indurlo. La lavanda gastrica può essere utile anche se l’assorbimento nel tratto gastrointestinale è normalmente molto rapido e completo dopo circa 2 ore; ciò potrebbe comunque non verificarsi in caso di iperdosaggio massivo. A seconda dello stato funzionale del rene si raccomanda la somministrazione di liquidi se l’emissione di urina è bassa.
Sia il trimetoprim che il sulfametossazolo attivo sono dializzabili mediante l’emodialisi. La dialisi peritoneale non è efficace.
Eusaprim: istruzioni particolari
Agitare la sospensione prima dell’uso.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco