Tralisen: a cosa serve e come si usa

Tralisen (Sertralina Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Tralisen (Sertralina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

La sertralina è indicata nel trattamento di:

Episodi depressivi maggiori. Prevenzione delle recidive di episodi depressivi maggiori. Disturbi ossessivo – compulsivi (OCD) in pazienti adulti e nei pazienti pediatrici di etĂ  compresa tra 6 e 17 anni.

Disturbo da ansia sociale

Sindrome da stress post-traumatico (PTSD).

Tralisen: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Tralisen è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Tralisen ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Tralisen

La sertralina deve essere assunta in un’unica somministrazione giornaliera, al mattino o alla sera.

Le compresse di sertralina possono essere assunte con o senza cibo.

Trattamento iniziale

Depressione e OCD

Il trattamento con sertralina deve essere iniziato alla dose di 50 mg/die.

Disturbo da attacchi di panico, PTSD e Disturbo da Ansia Sociale

La terapia deve essere iniziata alla dose di 25 mg/die. Dopo una settimana, la dose deve essere aumentata a 50 mg una volta al giorno. E’ stato dimostrato che questo regime posologico riduce

la frequenza degli effetti indesiderati che caratterizzano il disturbo da attacchi di panico nella fase iniziale del trattamento.

Titolazione

Depressione, OCD, Disturbo da Attacchi di Panico, Disturbo da Ansia Sociale e PTSD

I pazienti che non rispondono alla dose di 50 mg, possono ottenere un beneficio con incrementi della dose. Le modificazioni posologiche devono essere effettuate con incrementi da 50 mg ad intervalli di almeno una settimana, fino ad un massimo di 200 mg/die. Tenuto conto che la sertralina ha un’emivita di eliminazione di 24 ore, non si devono effettuare modificazioni posologiche con una frequenza superiore ad una volta alla settimana.

La comparsa dell’effetto terapeutico si puĂ² osservare entro 7 giorni. Tuttavia l’effetto terapeutico puĂ² manifestarsi dopo periodi di tempo superiori, in particolare nel trattamento dell’OCD.

Mantenimento

Durante un trattamento prolungato, il dosaggio deve essere mantenuto al livello terapeutico piĂ¹ basso, con successivo aggiustamento posologico a seconda della risposta clinica.

Depressione

Un trattamento prolungato puĂ² essere appropriato anche nel prevenire le ricorrenze degli episodi depressivi maggiori (MDE). Nella maggior parte dei casi, la dose raccomandata nella prevenzione delle recidive degli episodi depressivi maggiori è la stessa utilizzata nel corso degli episodi stessi. I pazienti affetti da depressione devono essere trattati per un periodo sufficiente di almeno 6 mesi in modo da garantire che siano liberi dai sintomi.

Disturbo da attacchi di panico e OCD

Il proseguimento del trattamento nel disturbo da attacchi di panico e nell’OCD deve essere valutato regolarmente, perché l’efficacia nella prevenzione delle ricadute non è stata dimostrata per questi disturbi.

Pazienti pediatrici

Bambini ed adolescenti con Disturbi Ossessivo – compulsivi

EtĂ  13-17 anni: iniziare il trattamento alla dose di 50 mg una volta al giorno.

EtĂ  6-12 anni: iniziare il trattamento alla dose di 25 mg una volta al giorno. La dose puĂ² essere aumentata a 50 mg una volta al giorno dopo una settimana.

In caso di mancata risposta, le dosi successive possono essere aumentate di 50 mg in 50 mg nell’arco di tempo di alcune settimane, al bisogno. La dose massima giornaliera è 200 mg al giorno. Tuttavia, il peso corporeo dei bambini generalmente inferiore a quello degli adulti deve essere tenuto in considerazione quando si aumenta la dose oltre i 50 mg. Non si devono effettuare modificazioni posologiche ad intervalli inferiori ad una settimana.

Non è stata dimostrata l’efficacia in pazienti pediatrici con disturbi depressivi maggiori. Non sono disponibili dati nei bambini di età inferiore ai 6 anni (vedere anche paragrafo 4.4).

Uso negli anziani

La somministrazione negli anziani deve essere effettuata con cautela perché questi pazienti possono essere a maggior rischio di iponatremia (vedere paragrafo 4.4).

Uso in pazienti con insufficienza epatica

L’impiego della sertralina in pazienti con disturbi epatici deve essere effettuato con cautela. Nei pazienti con insufficienza epatica devono essere adottati dosaggi piĂ¹ bassi e meno frequenti (vedere paragrafo 4.4).

La sertralina non deve essere utilizzata in casi di grave compromissione epatica perché non sono disponibili dati clinici in questi pazienti (vedere paragrafo 4.4).

Uso in pazienti con insufficienza renale

Non sono necessari aggiustamenti posologici nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).

Sintomi da sospensione osservati in seguito ad interruzione del trattamento con sertralina

Si deve evitare un’interruzione brusca del trattamento. Quando si interrompe il trattamento con la sertralina la dose deve essere ridotta gradualmente in un periodo di almeno 1-2 settimane per ridurre il rischio di reazioni da sospensione (vedere paragrafì 4.4 e 4.8). Se si dovessero manifestare sintomi non tollerabili a seguito della riduzione della dose o al momento della interruzione del trattamento, si potrĂ  prendere in considerazione il ripristino della dose prescritta in precedenza. Successivamente il medico potrĂ  continuare a ridurre la dose, ma in modo piĂ¹ graduale.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Tralisen seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Tralisen per quanto riguarda la gravidanza:

Tralisen: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non sono disponibili studi adeguati sulle donne in gravidanza. Tuttavia, i numerosi dati disponibili non hanno rilevato che sertralina induca malformazioni congenite.

Negli studi condotti sugli animali sono stati osservati effetti sulla riproduzione,

probabilmente causati dalla tossicità conseguente all’azione farmacodinamica del composto nei confronti della madre e/o dall’azione farmacodinamica diretta del composto nei confronti del feto (vedere paragrafo 5.3).

In alcuni neonati, le cui madri erano state sottoposte a terapia con sertralina, è stata riportata una sintomatologia compatibile con la sindrome da privazione da farmaco. La stessa sintomatologia è stata riportata anche con altri antidepressivi SSRI. L’uso di sertralina non è raccomandato in gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della donna siano tali che i benefici del trattamento superino i potenziali rischi.

I dati epidemiologici hanno suggerito che l’uso di SSRI in gravidanza, soprattutto verso la fine della gravidanza, puĂ² aumentare il rischio di ipertensione polmonare persistente nel neonato (PPHN).

Il rischio osservato è stato di circa 5 casi ogni 1000 gravidanze.

In generale si verificano nella popolazione 1-2 casi di PPHN per ogni 1000 gravidanze.

I neonati devono essere tenuti sotto osservazione se l’utilizzo della sertralina da parte della madre continua durante le ultime fasi della gravidanza, in particolare nel terzo trimestre.

In seguito all’uso materno di sertralina durante gli ultimi mesi di gravidanza possono presentarsi nel neonato i seguenti sintomi: difficoltà respiratoria, cianosi, apnea, episodi convulsivi, alterazioni della temperatura, difficoltà nell’alimentazione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremori, nervosismo, irritabilità, letargia, pianto continuo,

sonnolenza e difficoltĂ  del sonno. Questi sintomi possono essere conseguenti agli effetti serotoninergici o ai sintomi da sospensione. Nella maggior parte dei casi le complicanze si manifestano immediatamente o in tempi brevi (<24 ore) dopo il parto.

Allattamento

I dati pubblicati sui livelli di sertralina rilevabile nel latte materno evidenziano che la sertralina ed il suo metabolita N-desmetilsertalina sono escreti nel latte materno. Generalmente i livelli sierici di sertalina nei neonati sono risultati trascurabili o non rilevabili con l’eccezione di un neonato con livelli sierici corrispondenti a circa il 50% del livello riscontrato nella madre (ma senza evidenti effetti clinici sul neonato). Non sono stati riportati ad oggi eventi avversi sulla salute dei piccoli allattati da madri in trattamento con sertralina, ma non è possibile escludere eventuali rischi. L’uso di sertralina nelle donne che allattano non è consigliato a meno che, a giudizio del medico, i benefici siano superiori ai rischi.

I dati sugli animali non hanno mostrato un effetto della sertralina sui parametri della fertilitĂ  ( vedere sezione 5.3).

Nell’uomo, segnalazioni provenienti da pazienti trattati con SSRI hanno dimostrato che l’effetto sulla qualità dello sperma è reversibile.

Finora non è stato osservato impatto sulla fertilità.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Tralisen?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Tralisen in caso di sovradosaggio.

Tralisen: sovradosaggio

TossicitĂ 

I dati a disposizione dimostrano che la sertralina ha un ampio margine di sicurezza in caso di sovradosaggio. Casi di sovradosaggio dovuti all’assunzione di sertralina si sono verificati con dosi superiori a 13,5 grammi. L’impiego di dosi eccessive di sertralina principalmente associato ad altri farmaci e/o alcool è stato talvolta fatale; pertanto, qualsiasi caso di sovradosaggio deve essere trattato con decisione.

Sintomi

I sintomi del sovradosaggio includono gli effetti indesiderati mediati dalla serotonina, quali sonnolenza, disturbi gastrointestinali (come nausea e vomito), tachicardia, tremore, agitazione e capogiri. Meno frequentemente, sono stati segnalati episodi di coma.

Trattamento

Non ci sono antidoti specifici alla sertralina. Se necessario, si dovrĂ  stabilire e mantenere la pervietĂ  delle vie respiratorie, e assicurare un’adeguata ossigenazione e ventilazione. Il carbone vegetale attivato, che puĂ² essere utilizzato con un catartico, puĂ² risultare altrettanto o piĂ¹ efficace della lavanda gastrica, e deve essere tenuto in considerazione nel trattamento del sovradosaggio. L’induzione dell’emesi non è raccomandata. Insieme alle misure generali sintomatiche e di supporto, si raccomanda il monitoraggio cardiaco e dei segni vitali.

A causa dell’ampio volume di distribuzione della sertralina, è poco probabile che la diuresi forzata, la dialisi, l’emoperfusione e la trasfusione di scambio possano produrre beneficio.

Tralisen: istruzioni particolari

Nessuna Istruzione Particolare


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco