bicalutamide fidia 50 mg cp riv film 28 cp: Scheda Tecnica

bicalutamide fidia 50 mg cp riv film 28 cp

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

bicalutamide fidia 50 mg cp riv film 28 cp: ultimo aggiornamento pagina: 14/11/2020 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg compresse rivestite con film

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni compressa contiene:

Principio attivo: bicalutamide 50 mg

Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

03.0 Forma farmaceutica

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Compresse rivestite con film

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento del carcinoma della prostata in fase avanzata in associazione con LHRH analoghi o castrazione chirurgica.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Adulti di sesso maschile, compresi gli anziani

Una compressa da 50 mg una volta al giorno. Il trattamento con BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg deve essere iniziato contemporaneamente al trattamento con gli LHRH analoghi o con la castrazione chirurgica.

Pazienti affetti da insufficienza renale: non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio.

Pazienti affetti da insufficienza epatica: non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica lieve. Occorre particolare cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata o grave (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego).

04.3 Controindicazioni

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BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg è controindicato nelle donne e nei bambini.

BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg non deve essere somministrato ai pazienti che hanno mostrato reazioni d’ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto.

La somministrazione concomitante di terfenadina, astemizolo e cisapride con bicalutamide è controindicata (vedere 4.5 Interazioni con altri farmaci e altre forme d’interazione).

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Bicalutamide 50 mg è ampiamente metabolizzato a livello epatico. I dati clinici indicano che la sua eliminazione puĂ² risultare rallentata nei soggetti affetti da insufficienza epatica grave; e questo potrebbe portare ad un aumentato accumulo di farmaco.

Pertanto, bicalutamide deve essere usata con cautela in pazienti con insufficienza epatica da moderata a grave.

In considerazione della possibilitĂ  di cambiamenti della funzionalitĂ  epatica sono consigliabili controlli periodici. Ci si aspetta che la maggioranza dei cambiamenti si verifichi entro i primi 6 mesi di terapia con bicalutamide.

Raramente con bicalutamide 50 mg sono state osservate gravi alterazioni epatiche ed insufficienza epatica (vedere 4.8 Effetti Indesiderati); in tali casi la terapia con BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg deve essere interrotta.

Nei pazienti che presentano una progressione obiettiva di malattia insieme ad elevati livelli di PSA, si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con BICALUTAMIDE FIDIA.

Si è osservata una riduzione della tolleranza al glucosio in uomini in trattamento con agonisti dell’LHRH. CiĂ² si puĂ² manifestare sotto forma di diabete o di perdita del controllo glicemico in pazienti con diabete mellito pre-esistente. Si deve perciĂ² prendere in considerazione il monitoraggio della glicemia nei pazienti in trattamento con BICALUTAMIDE FIDIA in associazione a LHRH analoghi.

La bicalutamide è un inibitore del citocromo P450 (CYP 3A4), si raccomanda pertanto cautela quando somministrata in concomitanza a farmaci metabolizzati prevalentemente dal CYP 3A4 (vedere 4.3 Controindicazioni e 4.5 Interazioni con altri farmaci e altre forme d’interazione).

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non c’è evidenza di alcuna interazione farmacodinamica o farmacocinetica tra BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg e gli analoghi LHRH.

Negli studi in vitro è stato dimostrato che l’enantiomero-R della bicalutamide è un inibitore del CYP3A4 ed ha minori effetti inibitori sull’attività del CYP2C9, 2C19 e 2D6.

Sebbene gli studi clinici che hanno utilizzato antipirina come marcatore di attività del citocromo P450 (CYP) non abbiano mostrato alcuna evidenza di potenziale interazione con BICALUTAMIDE FIDIA, l’esposizione media al midazolam (AUC) è aumentata fino all’80%, dopo la somministrazione concomitante di bicalutamide per 28 giorni. Per i farmaci con un indice terapeutico stretto, un simile aumento potrebbe essere rilevante. Di conseguenza, l’uso concomitante di terfenadina, astemizolo e cisapride è controindicato (vedere

4.3 Controindicazioni) ed è necessaria cautela quando si somministra bicalutamide in concomitanza a composti quali ciclosporina e bloccanti del canale del calcio. Per questi farmaci puĂ² essere necessaria una riduzione del dosaggio, in particolare in caso di effetti potenziati o avversi. Per la ciclosporina, si raccomanda di controllare strettamente le concentrazioni plasmatiche e le condizioni cliniche dopo l’inizio o l’interruzione della terapia con BICALUTAMIDE FIDIA.

Quando si prescrive bicalutamide con altri farmaci che possono inibire l’ossidazione del farmaco, ad esempio cimetidina e ketoconazolo, in teoria, ciĂ² potrebbe dar luogo ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di bicalutamide che teoricamente potrebbero portare ad un aumento degli effetti collaterali.

Negli studi in vitro è stato dimostrato che bicalutamide 50 mg è in grado di spostare la warfarina, anticoagulante cumarinico, dal legame con le proteine. Pertanto, qualora il trattamento con BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg venga iniziato in pazienti che stanno già assumendo anticoagulanti cumarinici, si raccomanda di controllare attentamente il tempo di protrombina.

04.6 Gravidanza e allattamento

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BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg è controindicato nelle donne e non deve essere somministrato in gravidanza e durante l’allattamento.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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E’ improbabile che BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg di per sĂ© influisca sulla capacitĂ  di guidare veicoli o sull’uso di macchinari. Tuttavia, si deve notare che occasionalmente si puĂ² manifestare sonnolenza. I pazienti che presentano tale effetto devono prestare cautela.

04.8 Effetti indesiderati

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In questo paragrafo gli effetti indesiderati sono definiti come segue: Molto comuni (≥ 1/10), Comuni (≥ 1/100 a < 1/10), Non comuni (≥ 1/1.000 a < 1/100); Rari (≥ 1/10.000 a ≤ 1/1.000); Molto rari (≤ 1/10.000); Non noti (non possono essere stimati dai dati disponibili).

Tabella 1 Frequenza delle reazioni avverse

Classificazione per organo e sistema Frequenza Bicalutamide Fidia 50 mg (+LHRH analogo)
Patologie del sistema emolinfopoietico Comuni Anemia
Disturbi del sistema immunitario Non comuni IpersensibilitĂ , angioedema, e orticaria
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comuni Diminuzione dell’appetito
Disturbi psichiatrici Comuni Diminuzione della libido, depressione
Patologie del sistema nervoso Molto comuni Capogiri
Comuni Sonnolenza
Patologie cardiache Non comuni Insufficienza cardiaca(d)
Patologie vascolari Molto comuni Vampate di calore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comuni Malattia interstiziale polmonare
Patologie gastrointestinali Molto comuni Dolore addominale, costipazione, nausea
Comuni Dispepsia, flatulenza
Patologie epatobiliari Comuni EpatossicitĂ , ittero, ipertransaminasemia(a)
Rari Insufficienza epatica (b)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comuni Alopecia, irsutismo/ricrescita dei capelli, eruzione cutanea,secchezza cutanea, prurito
Patologie renali e urinarie Molto comuni Ematuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Molto comuni Ginecomastia e tensione mammaria (c)
Comuni Disfunzione erettile
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comuni
Comuni
Astenia, edema
Dolore toracico
Esami diagnostici Comuni Aumento del peso

a

Le alterazioni a livello epatico sono raramente gravi e sono frequentemente di natura transitoria; si risolvono o migliorano con il proseguire della terapia o a seguito della sua interruzione.

b

Nei pazienti trattati con bicalutamide, si è verificata raramente insufficienza epatica, ma non è stata stabilita con certezza alcuna relazione causale. Ăˆ necessario sottoporre il paziente ad analisi epatiche periodiche (vedere anche paragrafo 4.4 Avvertenze Speciali e precauzioni d’impiego).

c

Possono essere ridotti dalla castrazione concomitante.

d

Osservata in uno studio farmaco-epidemiologico di agonisti dell’LHRH e antiandrogeni utilizzati nel trattamento del carcinoma prostatico. Il rischio appare essere aumentato quando la bicalutamide a 50 mg veniva utilizzato in combinazione ad agonisti dell’LHRH.

04.9 Sovradosaggio

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Non c’è esperienza di sovradosaggio nell’uomo. Non esiste un antidoto specifico ed il trattamento deve essere sintomatico. La dialisi puĂ² non essere d’aiuto in quanto BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg è altamente legato alle proteine plasmatiche e non si recupera immodificato nelle urine. Sono indicate misure di supporto generali, incluso il monitoraggio frequente dei segni vitali.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Antiandrogeni Codice ATC: L02BB03

Bicalutamide è un antiandrogeno non steroideo, privo di altra attivitĂ  endocrina. Si lega ai recettori per gli androgeni senza attivarne l’espressione genica, e in questo modo inibisce lo stimolo androgenico. La regressione dei tumori prostatici deriva da questa inibizione. Clinicamente in alcuni pazienti dopo la sospensione di bicalutamide si puĂ² osservare la sindrome da sospensione dell’antiandrogeno.

Bicalutamide è un racemo, la cui attivitĂ  antiandrogena è quasi esclusivamente dovuta all’enantiomero-(R).

05.2 ProprietĂ  farmacocinetiche

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Bicalutamide 50 mg è ben assorbito dopo somministrazione orale. Non c’è evidenza di alcun effetto, clinicamente rilevante, del cibo sulla sua biodisponibilitĂ .

L’enantiomero-(S) viene rapidamente eliminato rispetto all’enantiomero-(R); quest’ultimo ha un’emivita plasmatica di eliminazione pari a circa 1 settimana. Durante la somministrazione giornaliera di Bicalutamide 50 mg, l’enantiomero-(R) si accumula circa 10 volte nel plasma come conseguenza della sua lunga emivita. Durante la somministrazione giornaliera di dosi di bicalutamide da 50 mg vengono osservate concentrazioni plasmatiche allo stato di equilibrio dell’enantiomero-(R) pari a circa 9 mcg/ml. Allo stato di equilibrio l’enantiomero-(R), quello predominantemente attivo, rappresenta il 99% degli enantiomeri totali circolanti.

I parametri farmacocinetici dell’enantiomero-(R) non sono influenzati dall’etĂ , dall’insufficienza renale o dall’insufficienza epatica lieve o moderata. Nei soggetti con insufficienza epatica grave è stato riscontrato che l’enantiomero-(R) viene eliminato piĂ¹ lentamente dal plasma.

Bicalutamide 50 mg è altamente legato alle proteine plasmatiche (racemato 96%, (R)-bicalutamide 99,6%) e viene quasi completamente metabolizzato (mediante ossidazione e glicuronidazione); i suoi metaboliti vengono eliminati per via renale e biliare circa in ugual misura.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Bicalutamide 50 mg è un potente antiandrogeno e nell’animale è un induttore dell’enzima ossidasi a funzione mista. Nell’animale sono correlati a questa attivitĂ  le modifiche degli organi bersaglio, incluso l’induzione di tumore.

L’induzione enzimatica non è stata osservata nell’uomo. Nessuno dei risultati dei test preclinici è considerato aver rilevanza nel trattamento di pazienti con carcinoma della prostata in fase avanzata.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Lattosio monoidrato, povidone, crospovidone, sodio laurilsolfato, magnesio stearato, ipromellosa, titanio diossido, macrogol 4000.

06.2 Incompatibilità

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Nessuna nota.

06.3 Periodo di validità

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2 anni.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Nessuna.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Blister in PVC/PE/PVDC/Alluminio.

Confezione contenente 28 compresse rivestite con film da 50 mg.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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FIDIA Farmaceutici S.p.A. – Via Ponte della Fabbrica, 3/A – 35031 ABANO TERME (PD)

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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BICALUTAMIDE FIDIA 50 mg compresse rivestite con film – 28 compresse – AIC 038077018

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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21/11/2011

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-