Mitomycin C
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Mitomycin C: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
MITOMYCIN C 40 mg polvere per soluzione endovescicale
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
Ogni flacone contiene:
Principio attivo: Mitomicina C 40 mg
Eccipiente con effetti noti:
Ogni flacone contiene 378 mg di sodio (come sodio cloruro) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
soluzione endovescicale. Polvere da blu a viola
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Come agente singolo nel trattamento di tumori superficiali della vescica. Inoltre, è stato dimostrato che instillazioni post-operatorie di MITOMYCIN C 40 mg possono ridurre il tasso di recidiva in pazienti con tumore superficiale della vescica di nuova diagnosi.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Nel trattamento di tumori superficiali della vescica la dose abituale è 20- 40 mg dissolti in 20-40 ml di diluente, instillati nella vescica attraverso un catetere uretrale, una volta a settimana o tre volte a settimana, per un totale di 20 dosi. La dose deve essere trattenuta dal paziente per minimo un’ora. Durante questo periodo di un’ora, si deve ruotare il paziente d ogni 15 minuti per assicurarsi che MITOMYCIN C 40 mg venga a contatto con tutte le aree dell’urotelio vescicale.
Quando la vescica viene svuotata con la minzione, bisogna prestare cautela che non ci sia contaminazione locale dell’inguine e dell’area dei genitali.
Nella prevenzione di tumori superficiali ricorrenti della vescica, sono stati usati diversi dosaggi. Questi includono 20 mg in 20 ml di diluente ogni due settimane e 40 mg in 40 ml di diluente una volta al mese o tre volte al mese. La dose viene instillata nella vescica attraverso un catetere uretrale.
In entrambi i casi, la dose deve essere aggiustata in base all’età e alle condizioni del paziente.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia di MITOMYCIN C 40 mg nei bambini non è stata stabilita. Non sono disponibili dati.
Modo di somministrazione
MITOMYCIN C 40 mg è intesa per uso endovescicale solo dopo dissoluzione.
Per le istruzioni sulla ricostituzione prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Trombocitopenia, coagulopatie o un’aumentata tendenza ad emorragia secondaria ad altre cause.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
MITOMYCIN C 40 mg deve essere somministrata sotto la supervisione di un medico esperto in chemioterapia citotossica.
MITOMYCIN C 40 mg va impiegata con grande cautela nei pazienti:
Pazienti con disfunzioni epatiche o renali in quanto le reazioni avverse potrebbero essere aumentate. E’ stata segnalata occasionalmente dopo il trattamento grave tossicità renale e pertanto la funzionalità renale deve essere monitorata prima dell’inizio del trattamento e ogni volta dopo ogni ciclo.
Pazienti con depressione del midollo osseo in quanto la somministrazione del medicinale potrebbe esacerbare la mielodepressione;
Pazienti con infezioni complicate in quanto la somministrazione del medicinale potrebbe aggravare le infezioni dovute a depressione del midollo osseo;
Pazienti affetti da varicella in quanto si potrebbero determinare disordini sistemici fatali.
Precauzioni Importanti
I pazienti devono essere attentamente monitorati con test di laboratorio frequenti (test ematologici, test della funzionalità del fegato, test della funzionalità renale, etc) prestando particolare attenzione alla conta ematica periferica, inclusa la conta delle piastrine in quanto possono verificarsi reazioni avverse gravi quali la depressione del midollo osseo. Non devono essere somministrate dosi ripetute a meno che la conta dei leucociti sia al di sopra di 3,0 x 109/L e la conta piastrinica 90 x 109/L o più. Il nadir è generalmente circa 4 settimane dopo il trattamento e la tossicità è solitamente cumulativa, con un rischio aumentato dopo ogni ciclo di trattamento. Se si osservano anomalie, devono essere prese misure appropriate quali la riduzione della dose o l’interruzione della somministrazione. In aggiunta, MITOMYCIN C 40 mg deve essere somministrata con cautela in quanto l’uso prolungato del medicinale può aumentare le reazioni avverse, che possono essere prolungate.
Si richiede speciale precauzione a causa della possibilità di manifestazione o aggravamento di infezioni e tendenza al sanguinamento.
Deve essere prestata attenzione al possibile manifestarsi di leucemia acuta o sindrome mielodisplatica (MDS) in pazienti trattati con MITOMYCIN C 40 mg in combinazione con altri agenti antineoplastici.
MITOMYCIN C 40 mg deve essere somministrata con cautela nei bambini, prestando particolare attenzione al manifestarsi di reazione avverse.
Precauzioni durante la somministrazione
Poiché sono stati riportati casi di calcinosi, contrattura della vescica, cistite associata a disuria, pollachiuria, perforazione della vescica, necrosi della vescica e/o necrosi del pene, in pazienti che ricevevano MITOMYCIN C 40 mg per via endovescicale, il medicinale deve essere pertanto iniettato con cautela.
Bisogna esercitare cautela quando MITOMYCIN C 40 mg viene somministrata per via endovescicale in pazienti che sono a rischio di perforazione della vescica (ad es. a seguito di intervento alla vescica) a causa del rischio di stravaso dalla vescica.
Questo medicinale contiene 378 mg di sodio per flacone, equivalente a 19% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Popolazione pediatrica
La sicurezza di MITOMYCIN C 40 mg in lattanti con basso peso alla nascita, neonati, lattanti e bambini non è stata stabilita (vedere Precauzioni Importanti 4 e il paragrafo 4.6).
Uso negli anziani
Dato che i pazienti anziani hanno spesso funzioni fisiologiche ridotte, possono verificarsi depressione del midollo osseo, che può essere prolungata, e disturbi renali. MITOMYCIN C 40 mg deve pertanto essere somministrata con cautela nei pazienti anziani e deve essere effettuato un attento monitoraggio delle condizioni del paziente facendo particolare attenzione alla dose e agli intervalli tra le dosi.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
MITOMYCIN C 40 mg deve essere somministrata con cautela quando viene somministrata in combinazione con:
Altri agenti antineoplastici e irradiazione in quanto le reazioni avverse quali depressione del midollo
osseo possono essere più pronunciate
Agenti antineoplastici alcaloidi della vinca quale vindesina solfato in quanto si possono verificare broncospasmo e dispnea
04.6 Gravidanza e allattamento
Studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
MITOMYCIN C 40 mg non è raccomandata durante la gravidanza e in donne potenzialmente fertili che non usano contraccettivi.
Allattamento
L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con MITOMYCIN C 40 mg. Non è noto se Mitomicina C/i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno.
I rischi per i neonati/lattanti non possono essere esclusi.
Fertilità
Non è noto se la mitomicina C possa compromettere la fertilità.
Nel caso che la somministrazione di MITOMYCIN C 40 mg è richiesta nei bambini o in pazienti in età fertile, i potenziali effetti sulle gonadi devono essere considerati.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare e usare macchinari.
Sono state riportate stanchezza generalizzata e letargia in rare occasioni. Se avvertono questi sintomi, i pazienti devono essere avvisati di non guidare o usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
E’ stata usata la terminologia MedDRA (Medical Dictionary of Regulatory Activities) per la descrizione della classificazione per organi e sistemi e delle reazioni avverse al medicinale.
Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per organi e sistemi e secondo la frequenza usando la seguente convenzione:
molto comune ≥1/10
comune da ≥1/100 a <1/10
non comune da ≥1/1,000 a <1/100
raro da ≥1/10,000 a <1/1,000
molto raro <1/10,000
non nota la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
Gli effetti indesiderati più comunemente riportati a seguito della somministrazione endovescicale di MITOMYCIN C 40 mg sono stati irritazione vescicale, ematuria, malessere, cistite, disuria, prurito e rash.
Classificazione per organi e sistemi | Frequenza |
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Infezioni ed infestazioni |
Frequenza: Non nota infezioni batteriche, virali o fungine, sepsi e shock settico |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Frequenza: Molto raro Trombocitopenia e leucopenia Frequenza: Non nota Mielodepressione, anemia, neutropenia, pancitopenia, granulocitopenia, eritropenia, eosinofilia |
Disturbi del sistema immunitario |
Frequenza: Comune Ipersensibilità Frequenza: Molto raro Reazione anafilattica, shock anafilattico |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Frequenza: non nota Anoressia, perdita di peso |
Patologie vascolari |
Frequenza: non nota vampate di calore, ipertensione, emorragie |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Frequenza: Molto raro malattia polmonare interstiziale Frequenza: non nota Disordini respiratori, fibrosi polmonare, broncospasmo, tosse, edema polmonare |
Patologie gastrointestinali |
Frequenza: Molto raro Nausea e vomito, diarrea Frequenza: non nota Costipazione |
Patologie epatobiliari |
Frequenza: non nota disturbi epatici, ittero |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Frequenza: Comune rash, prurito, eritrodisestesia palmare-plantare Frequenza: Molto raro Alopecia Frequenza: non nota |
Eritema, vescicole, ulcerazioni, necrosi della cute |
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Patologie renali e urinarie |
Frequenza: Molto comune Ematuria, irritazione della vescica Frequenza: Molto raro Insufficienza renale acuta, disordini renali (inclusi modifiche anomale nei livelli di urea nel sangue [BUN], creatinina, clearance della creatinina), perforazione della vescica, necrosi della vescica Frequenza: non nota Contrattura della vescica, minzione urgente, proteinuria |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Frequenza: non nota Necrosi del pene |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Frequenza: Molto comune Malessere Frequenza: non nota Piressia (brividi), edema, calcinosi, dolore, debolezza generalizzata, letargia |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
Sono stati riportati alcuni casi di sovradosaggio.
Devono essere eseguiti un attento monitoraggio del paziente e un trattamento appropriato.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: altri antibiotici citotossici. Codice ATC: L01DC03
MITOMYCIN C 40 mg è un antitumorale della classe degli antibiotici (mostra infatti una notevole attività batteriostatica sui batteri Gram positivi e Gram negativi e su alcune specie di virus e rickettsie), che viene attivata nei tessuti ad agente alchilante: il medicinale può cosi inibire la divisione delle cellule tumorali formando con il loro DNA un legame che ne provoca la frammentazione, interferendo inoltre con la biosintesi del DNA stesso.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
In vivo MITOMYCIN C 40 mg scompare rapidamente dal plasma dopo somministrazione endovenosa. L’emivita plasmatica dopo un bolo di 30 mg è di 17 minuti.
Gli studi sull’assorbimento della mitomicina C in corso di instillazione endovescicale del farmaco per neoplasie della mucosa vescicale dimostrano l’assenza di un significativo assorbimento sistemico del farmaco anche da vesciche con mucosa lesa.
Distribuzione
Dopo l’iniezione endovenosa di 30, 20 e 10 mg si sono riscontrati picchi delle concentrazioni seriche rispettivamente di 2,4; 1,7 e 0,52 mcg/ml.
Biotrasformazione
La clearance è imputabile soprattutto al metabolismo epatico, per quanto MITOMYCIN C 40 mg possa essere metabolizzata altrettanto bene in altri tessuti, ed è inversamente proporzionale al picco di concentrazione plasmatica, probabilmente a causa della saturazione delle vie metaboliche.
Eliminazione
Circa il 10% della dose di MITOMYCIN C 40 mg somministrata è escreto immodificato nelle urine.
Dal momento che le vie metaboliche sono sature a dosi relativamente basse, la dose percentuale escreta nelle urine è tanto maggiore quanto più elevata è la dose somministrata. Nei bambini, l’escrezione della mitomicina C somministrata endovena ha un comportamento analogo a quello riscontrato negli adulti.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Studi nei topi hanno mostrato la teratogenicità di MITOMYCIN C 40 mg manifestata come inibizione dello sviluppo, palatoschisi, coda ipoplastica, mandibola ipoplastica, ectrodattilia etc.
DL 50: topo i.p. 8,5 mg/kg/die, ratto i.p. 2,5 mg/kg/die, cane e.v. 1 mg/kg/die. La principale manifestazione tossica della mitomicina C è l’ipoplasia midollare, caratterizzata da piastrinopenia e/o leucopenia. L’effetto tossico è cumulativo, con rischio aumentato dopo ogni ciclo terapeutico, il che rende necessario un attento controllo dei globuli bianchi e delle piastrine.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Cloruro di sodio
06.2 Incompatibilità
Il medicinale non è stabile in soluzioni acide oppure contenenti sostanze con gruppi SH, come cisteina e cistina.
06.3 Periodo di validità
2 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce
Dopo ricostituzione, la soluzione è chimicamente e fisicamente stabile per 24 ore se al riparo dalla luce e non esposta a fonti di calore. Non refrigerare.
Da un punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere usato immediatamente. Se non viene usato immediatamente, i tempi di conservazione in-use e le condizioni precedenti all’uso sono responsabilità dell’utilizzatore.
06.5 Natura e contenuto della confezione
MITOMYCIN C 40 mg è contenuta in flaconi trasparenti, di vetro Tipo I con un tappo di gomma e una ghiera di alluminio con la parte superiore colorata.
I seguenti colori del tappo sono usati per distinguere i differenti dosaggi del prodotto:
Dosaggio | Misura del flacone | Colore del tappo |
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10 mg | 30 ml | Viola |
40 mg | 50 ml | Lavanda |
Scatola contenente 1 flacone di vetro dosato a 40 mg di mitomicina C. E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Il contenuto della fiala deve essere ricostituito con acqua per iniezioni o salina, almeno 40 ml per la fiala da 40 mg. Se possibile, evitare di miscelare con soluzioni iniettabili a basso pH.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
MITOMYCIN C 40 mg non deve venire a contatto con la cute; se ciò dovesse avvenire si raccomanda di lavare accuratamente la parte con sapone e molta acqua. Non devono essere utilizzate creme per le mani ed emollienti in quanto potrebbero facilitare l’assorbimento del farmaco nel tessuto epidermico.
In caso di contatto con gli occhi, si raccomanda di lavarli ripetutamente con soluzione salina.
Si raccomanda un monitoraggio di alcuni giorni per rilevare un danno della cornea e se necessario, iniziare il trattamento appropriato.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Kyowa Kirin Holdings B.V., Bloemlaan 2, 2132NP Hoofddorp, Paesi Bassi
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
AIC n. 016766040 – “40mg polvere per soluzione endovescicale” 1 Flacone
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: Novembre 1998 Rinnovo dell’autorizzazione: Aprile 2010
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-