Abraxane: effetti collaterali e controindicazioni

Abraxane: effetti collaterali e controindicazioni

Abraxane 5 mg/ml di polvere per sospensione per infusione (Paclitaxel Albumina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

La monoterapia con Abraxane è indicata nel trattamento del tumore metastatico della mammella in pazienti adulti che hanno fallito il trattamento di prima linea per la malattia metastatica e per i quali la terapia standard, contenente antraciclina, non è indicata (vedere paragrafo 4.4).

Abraxane in associazione con gemcitabina è indicato per il trattamento di prima linea di pazienti adulti con adenocarcinoma metastatico del pancreas.

Abraxane in associazione con carboplatino è indicato per il trattamento di prima linea del tumore del polmone non a piccole cellule, in pazienti adulti non candidati a chirurgia potenzialmente curativa e/o a radioterapia.

Abraxane 5 mg/ml di polvere per sospensione per infusione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Abraxane 5 mg/ml di polvere per sospensione per infusione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Abraxane 5 mg/ml di polvere per sospensione per infusione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Abraxane 5 mg/ml di polvere per sospensione per infusione: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Pazienti con un valore iniziale di conta dei neutrofili <1.500 cellule/mm3.

Abraxane 5 mg/ml di polvere per sospensione per infusione: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Le più comuni reazioni avverse clinicamente rilevanti associate all’uso di Abraxane sono state neutropenia, neuropatia periferica, artralgia/mialgia e patologie gastrointestinali.

La frequenza delle reazioni avverse associate alla somministrazione di Abraxane è elencata nella tabella 6 (Abraxane in monoterapia), nella tabella 7 (Abraxane in associazione con gemcitabina) e nella tabella 9 (Abraxane in associazione con carboplatino).

La frequenza è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.

Tumore della mammella (Abraxane somministrato in monoterapia)

Tabella delle reazioni avverse Nella tabella 6 sono elencate le reazioni avverse associate alla somministrazione di Abraxane e manifestate dai pazienti inclusi negli studi in cui Abraxane è stato somministrato in monoterapia per ogni dosaggio e per ogni indicazione (N = 789).

Tabella 6: Reazioni avverse segnalate con Abraxane in monoterapia negli studi clinici per ciascun dosaggio

Infezioni e infestazioni Comune: infezione, infezione delle vie urinarie, follicolite, infezione delle vie respiratorie superiori, candidiasi, sinusite
Non comune: candidiasi orale, nasofaringite, cellulite, herpes simplex, infezioni virali, polmonite, infezioni da catetere, infezioni fungine, herpes zoster, infezioni al sito d’iniezione, sepsi2, sepsi neutropenica2
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Non comune: dolore metastatico, necrosi tumorale
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune: neutropenia, anemia, leucopenia, trombocitopenia, linfopenia, mielosoppressione
Comune: neutropenia febbrile
Raro: pancitopenia
Disturbi del sistema immunitario Non comune1: ipersensibilità
Raro: ipersensibilità grave
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: anoressia
Comune: disidratazione, diminuzione dell’appetito, ipocaliemia
Non comune: ipofosfatemia, ritenzione di liquidi, ipoalbuminemia, polidipsia, iperglicemia, ipocalcemia, ipoglicemia, iponatremia
Disturbi psichiatrici Comune: insonnia, depressione, ansia Non comune: irrequietezza
Patologie del sistema nervoso Molto comune: neuropatia periferica, neuropatia, ipoestesia, parestesia.
Comune: neuropatia sensoriale periferica, cefalea, disgeusia, capogiro, neuropatia motoria periferica, atassia, disturbi sensoriali, sonnolenza
Non comune: polineuropatia, areflessia, discinesia, iporeflessia, nevralgia, perdita sensoriale, sincope, capogiro posturale, dolore neuropatico, tremore
Patologie dell’occhio Comune: aumento della lacrimazione, offuscamento della vista, secchezza oculare, cheratocongiuntivite secca, madarosi
Non comune: irritazione oculare, dolore oculare, anomalie della vista, ridotta acuità visiva, congiuntivite, disturbi della vista, prurito oculare, cheratite
Raro: edema maculare cistoide2
Patologie dell’orecchio e del labirinto Comune: vertigini
Non comune: dolore auricolare, acufene
Patologie cardiache Comune: tachicardia, aritmia, tachicardia sopraventricolare
Raro: bradicardia, arresto cardiaco, disfunzione ventricolare sinistra, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare2
Patologie vascolari Comune: flushing, vampate di calore, ipertensione, linfoedema Non comune: ipotensione, freddo periferico, ipotensione ortostatica
Raro: trombosi
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune: polmonite interstiziale3, dispnea, epistassi, dolore faringo-laringeo, tosse, rinite, rinorrea
Non comune: tosse produttiva, dispnea da sforzo, congestione sinusale, diminuzione dei suoni respiratori, effusione pleurica, rinite allergica, raucedine, congestione nasale, secchezza nasale, respirazione stertorosa, emboli polmonari, tromboembolia polmonare
Patologie gastrointestinali Molto comune: nausea, diarrea, vomito, stitichezza, stomatite
Comune: dolori addominali, distensione addominale, dolore nella parte superiore dell’addome, dispepsia, malattia del riflusso gastroesofageo, ipoestesia orale
Non comune: disfagia, flatulenza, glossodinia, secchezza della bocca, dolore gengivale, feci molli, esofagite, dolore della parte inferiore dell’addome, ulcere del cavo orale, dolore del cavo orale, emorragia rettale
Patologie epatobiliari Non comune: epatomegalia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune: alopecia, rash
Comune: alterazioni delle unghie, prurito, secchezza cutanea, eritema, pigmentazione/alterata colorazione delle unghie, iperpigmentazione cutanea, onicolisi, alterazioni delle unghie
Non comune: sensibilità dolorosa del letto dell’unghia, orticaria, dolore cutaneo, reazione di fotosensibilità, disturbi della pigmentazione, eruzione pruriginosa, disturbi cutanei, iperidrosi, onicomadesi, eruzione eritematosa, eruzione generalizzata, dermatite, sudorazione notturna, eruzione maculopapulare, vitiligine, ipotricosi, dolenzia delle unghie, prurito generalizzato, eruzione maculare, eruzione papulare, lesioni cutanee, gonfiore facciale
Molto raro: sindrome di Stevens-Johnson2, necrolisi epidermica tossica2
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune: artralgia, mialgia
Comune: dolore alle estremità, dolore osseo, dolore alla schiena, crampi muscolari, dolori agli arti
Non comune: dolore alla parete toracica, debolezza muscolare, dolore al collo, dolore inguinale, spasmi muscolari, dolore muscoloscheletrico, dolore a un fianco, dolenzia a un arto, debolezza dei muscoli
Patologie renali e urinarie Non comune: disuria, pollachiuria, ematuria, nicturia, poliuria, incontinenza urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Non comune: dolore mammario
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: spossatezza, astenia, piressia Comune: edema periferico, infiammazione delle mucose, dolore, rigidità, edema, debolezza, diminuzione delle prestazioni fisiche, dolore toracico, sintomi influenzali, malessere, letargia, iperpiressia
Non comune: dolenzia toracica, andatura anomala, gonfiore, reazione nel sito dell’iniezione Raro: stravaso
Esami diagnostici Comune: perdita di peso, aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, diminuzione dell’ematocrito, diminuzione degli eritrociti, aumento della temperatura corporea, aumento della gamma-glutamiltransferasi, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue
Non comune: aumento della pressione arteriosa, aumento di peso, aumento della lattato deidrogenasi nel sangue, aumento della creatininemia, glicemia, fosforemia, diminuzione della potassiemia, aumento della bilirubina
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Non comune: contusioni
Raro: fenomeno detto radiation recall, polmonite da radiazioni

MedDRA = Medical Dictionary for Regulatory Activities (Dizionario medico per le attività di regolamentazione)

SMQ = Standardized MedDra Query (quesiti standardizzati MedDRA, gruppo di diversi termini preferiti MedDRA per rendere un concetto medico).

¹ La frequenza delle reazioni di ipersensibilità è calcolata in base ad un caso decisamente correlato in una popolazione di 789 pazienti.

² Come segnalato nel monitoraggio post commercializzazione di Abraxane.

³ La frequenza della polmonite è calcolata combinando i dati su 1310 pazienti in studi clinici, trattati con Abraxane in monoterapia per tumore della mammella e per altre indicazioni che utilizzano l’SMQ MedDRA Malattia polmonare interstiziale. Vedere paragrafo 4.4.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Sono indicate di seguito le reazioni avverse più comuni e clinicamente rilevanti relative a 229 pazienti con tumore metastatico della mammella trattati con 260 mg/m² di Abraxane una volta ogni tre settimane nello studio clinico pivotal di fase III.

Patologie del sistema emolinfopoietico

La forma di tossicità ematologica più frequente è risultata essere la neutropenia (riportata nel 79% dei pazienti), peraltro rapidamente reversibile e correlata al dosaggio; la leucopenia è stata riscontrata nel 71% dei pazienti. Una neutropenia di grado 4 (<500 cellule/mm³) si è verificata nel 9% dei pazienti trattati con Abraxane. In quattro pazienti si è manifestata neutropenia febbrile. Forme di anemia (Hb <10 g/dl) sono state osservate nel 46% dei pazienti trattati con Abraxane, con particolare gravità (Hb <8 g/dl) in tre casi. Nel 45% dei pazienti si è verificata linfopenia.

Patologie del sistema nervoso

In generale, la frequenza e la gravità della neurotossicità nei pazienti trattati con Abraxane è risultata correlata al dosaggio. Nel 68% dei pazienti trattati con Abraxane è stata riscontrata neuropatia periferica (principalmente neuropatia sensoriale di grado 1 o 2), di cui il 10% era di grado 3; non si sono verificati casi di neuropatia sensoriale di grado 4.

Patologie gastrointestinali

Il 29% dei pazienti ha riferito nausea e il 25% diarrea.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

È stata osservata alopecia in > 80% dei pazienti trattati con Abraxane. La maggior parte dei casi di alopecia si è verificata a meno di un mese dall’inizio del trattamento con Abraxane. Una perdita di capelli pronunciata ≥ 50% è attesa nella maggior parte dei pazienti che presentano alopecia.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Nel 32% dei pazienti trattati con Abraxane si sono manifestate forme di artralgia, gravi nel 6% dei casi. Il 24% dei pazienti trattati con Abraxane è stato affetto da mialgia, grave nel 7% dei casi. I sintomi, generalmente transitori, sono comparsi tipicamente tre giorni dopo la somministrazione di Abraxane e si sono risolti entro una settimana.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Astenia/spossatezza sono state riportate nel 40% dei pazienti.

Adenocarcinoma pancreatico (Abraxane somministrato in associazione con gemcitabina)

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono state valutate in 421 pazienti trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina e in 402 pazienti trattati con gemcitabina in monoterapia, sottoposti a trattamento sistemico di prima linea per adenocarcinoma metastatico del pancreas, in uno studio di fase III randomizzato, controllato, in aperto. Nella tabella 7 sono elencate le reazioni avverse valutate nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico, trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina.

Tabella 7: Reazioni avverse segnalate con Abraxane in associazione con gemcitabina (N=421)

Infezioni ed infestazioni Comune: sepsi, polmonite, candidiasi orale
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune: neutropenia, anemia, trombocitopenia
Comune: pancitopenia
Non comune: porpora trombotica trombocitopenica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: disidratazione, diminuzione dell’appetito, ipocaliemia
Disturbi psichiatrici Molto comune: insonnia, depressione
Comune: ansia
Patologie del sistema nervoso Molto comune: neuropatia periferica1, disgeusia, cefalea, capogiri
Non comune: paralisi del VII nervo
Patologie dell’occhio Comune: aumento della lacrimazione
Non comune: edema maculare cistoide
Patologie cardiache Comune: insufficienza cardiaca congestizia, tachicardia
Patologie vascolari Comune: ipotensione, ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune: dispnea, epistassi, tosse
Comune: polmonite2, congestione nasale
Non comune: secchezza della gola, secchezza nasale
Patologie gastrointestinali Molto comune: nausea, diarrea, vomito, stitichezza, dolore addominale, dolore nella parte superiore dell’addome
Comune: stomatite, occlusione intestinale, colite, secchezza della bocca
Patologie epatobiliari Comune: colangite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune: alopecia, rash
Comune: prurito, secchezza cutanea, alterazioni delle unghie, arrossamento
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune: dolore alle estremità, artralgia, mialgia
Comune: debolezza muscolare, dolore osseo
Patologie renali e urinarie Comune: insufficienza renale acuta
Non comune: sindrome emolitico-uremica
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: spossatezza, edema periferico, piressia, astenia, brividi
Comune: reazione nel sito dell’infusione
Esami diagnostici Molto comune: perdita di peso, aumento dell’alanina aminotransferasi
Comune: aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della bilirubinemia nel sangue, aumento della creatinine mia nel sangue

MedDRA = Medical Dictionary for Regulatory Activities (Dizionario medico per le attività di regolamentazione); SMQ = Standardized MedDra Query (quesiti standardizzati MedDRA,gruppo di diversi termini preferiti MedDRA per rendere un concetto medico).

1 valutata mediante SMQ (ambito di applicazione ampio).

2 valutata mediante SMQ malattia polmonare interstiziale (ambito di applicazione ampio).

In questo studio di fase III randomizzato, controllato, in aperto, le reazioni avverse che hanno provocato il decesso entro 30 giorni dall’ultima dose del farmaco in studio sono state segnalate nel 4% dei pazienti trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina e nel 4% dei pazienti trattati con gemcitabina in monoterapia.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Sono indicate di seguito le incidenze più comuni e importanti di reazioni avverse in 421 pazienti con adenocarcinoma metastatico del pancreas, trattati con 125 mg/m² di Abraxane in associazione con gemcitabina, a una dose di 1.000 mg/m² somministrata nei giorni 1, 8 e 15 di ogni ciclo di 28 giorni, nello studio clinico di fase III.

Patologie del sistema emolinfopoietico

La tabella 8 riporta la frequenza e la gravità delle anomalie ematologiche rilevate in laboratorio per i pazienti trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina o con gemcitabina da sola.

Tabella 8: Anomalie ematologiche rilevate in laboratorio nello studio sul adenocarcinoma pancreatico

Abraxane (125 mg/m²)/ gemcitabina gemcitabina
Gradi 1-4 (%) Grado 3-4 (%) Gradi 1-4 (%) Grado 3-4 (%)
Anemiaa,b 97 13 96 12
Neutropenia a,b 73 38 58 27
Trombocitopeniab,c 74 13 70 9

a405 pazienti valutati nel gruppo trattato con Abraxane/gemcitabina

b388 pazienti valutati nel gruppo trattato con gemcitabina

c404 pazienti valutati nel gruppo trattato con Abraxane/gemcitabina

Neuropatia periferica

Per i pazienti trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina, il tempo mediano alla prima comparsa di neuropatia periferica di grado 3 è stato di 140 giorni. Il tempo mediano al miglioramento di almeno 1 grado è stato di 21 giorni, e il tempo mediano al miglioramento della neuropatia periferica da grado 3 a grado 0 o 1 è stato di 29 giorni. Dei pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa della neuropatia periferica, il 44% (31/70 pazienti) è stato in grado di riprendere Abraxane a una dose ridotta. Nessuno dei pazienti trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina ha avuto neuropatia periferica di grado 4.

Sepsi

La sepsi è stata osservata con un’incidenza del 5% nei pazienti con o senza neutropenia, trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina durante la conduzione di uno studio clinico nel adenocarcinoma pancreatico. Le complicanze dovute al preesistente tumore del pancreas, in particolare ostruzione biliare o presenza di stent biliare, sono state identificate come importanti fattori coinvolti. Se un paziente ha la febbre (indipendentemente dalla conta dei neutrofili), iniziare iltrattamento con antibiotici ad ampio spettro. In caso di neutropenia febbrile, sospendere Abraxane e gemcitabina fino alla scomparsa della febbre e a ANC ≥ 1.500 cellule/mm³, poi riprendere il trattamento a livelli della dose ridotti (vedere paragrafo 4.2).

Polmonite

La polmonite è stata osservata con un’incidenza del 4% con l’uso di Abraxane in associazione con gemcitabina. Dei 17 casi di polmonite segnalati nei pazienti trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina, 2 hanno avuto esito fatale. Monitorare attentamente i pazienti per rilevare segni e sintomi di polmonite. Una volta esclusa un’eziologia infettiva e accertata la diagnosi di polmonite, interrompere definitivamente il trattamento con Abraxane e gemcitabina e iniziare immediatamente un’idonea terapia e misure di supporto (vedere paragrafo 4.2).

Tumore del polmone non a piccole cellule (Abraxane somministrato in associazione con carboplatino)

Tabella delle reazioni avverse

Nella tabella 9 sono elencate le reazioni avverse associate alla somministrazione di Abraxane in associazione con carboplatino.

Tabella 9: Reazioni avverse segnalate con Abraxane in associazione con carboplatino (N = 514)

Infezioni ed infestazioni Comune: polmonite, bronchite, infezione delle vie respiratorie superiori, infezione delle vie urinarie
Non comune: sepsi, candidiasi orale
Patologie del sistema emolinfopoieticol Molto comune: neutropenia1, trombocitopenia1, anemia1, leucopenial
Comune: neutropenia febbrile, linfopenia
Non comune: pancitopenia
Disturbi del sistema immunitario Non comune: ipersensibilità a farmaci, ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: diminuzione dell’appetito
Comune: disidratazione
Disturbi psichiatrici Comune: insonnia
Patologie del sistema nervoso Molto comune: neuropatia periferica2
Comune: disgeusia, cefalea, capogiro
Patologie dell’occhio Comune: offuscamento della vista
Patologie vascolari Comune: ipotensione, ipertensione
Non comune: flushing
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune: dispnea
Comune: emottisi, epistassi, tosse
Non comune: polmonite3
Patologie gastrointestinali Molto comune: diarrea, vomito, nausea, stitichezza
Comune: stomatite, dispepsia, dolore addominale, disfagia
Patologie epatobiliari Comune: iperbilirubinemia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune: rash, alopecia
Comune: prurito, alterazioni delle unghie
Non comune: esfoliazione cutanea, dermatite allergica, orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune: artralgia, mialgia
Comune: dolore alla schiena, dolore alle estremità, dolore muscoloscheletrico
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: affaticamento, astenia, edema periferico
Comune: piressia, dolore toracico
Non comune: infiammazione delle mucose, stravaso nel sito di infusione, infiammazione nel sito dell’infusione, rash nel sito dell’infusione
Esami diagnostici Comune: aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, perdita di peso

MedDRA = Medical Dictionary for Regulatory Activities (Dizionario medico per le attività di regolamentazione): SMQ = Standardized MedDra Query (quesiti standardizzati MedDRA)

¹ Basato su valutazioni di laboratorio: massimo grado di mielosoppressione (popolazione trattata)

² valutata mediante SMQ neuropatia (ambito di applicazione ampio)

³ valutata mediante SMQ malattia polmonare interstiziale (ambito di applicazione ampio)

Per i pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule trattati con Abraxane e carboplatino, il tempo mediano alla prima comparsa di neuropatia periferica di grado 3 correlata al trattamento è stato di 121 giorni, mentre il tempo mediano al miglioramento della neuropatia periferica correlata al trattamento da grado 3 a grado 1 è stato di 38 giorni. Nessuno dei pazienti trattati con Abraxane e carboplatino ha manifestato neuropatia periferica di grado 4.

Anemia e trombocitopenia sono state riportate più comunemente nel braccio Abraxane rispetto al braccio con Taxol (rispettivamente, 54% vs 28% e 45% vs 27%).

La tossicità associata ai taxani riferita dal paziente è stata valutata mediante i 4 sottogruppi del questionario Functional Assessment of Cancer Therapy (FACT)-Taxani. Utilizzando l’analisi di misure ripetute, 3 dei 4 sottogruppi (neuropatia periferica, dolore alle mani/piedi e udito) risultavano a favore di Abraxane e carboplatino (p ≤ 0,002). Per l’altro sottogruppo (edema), non vi sono state differenze fra i bracci di trattamento.

Esperienza post commercializzazione

Durante il monitoraggio post commercializzazione di Abraxane sono stati riportati casi di paralisi dei nervi cranici, paresi delle corde vocali, e – raramente – di gravi reazioni da ipersensibilità.

Durante il trattamento con Abraxane, vi sono state rare segnalazioni di riduzione dell’acuità visiva dovuta a edema maculare cistoide. Alla diagnosi di edema maculare cistoide il trattamento con Abraxane deve essere sospeso.

Nell’ambito del monitoraggio continuo di Abraxane, sono stati riportati casi di eritrodisestesia palmo-plantare in pazienti precedentemente trattati con capecitabina. Dato che tali eventi sono stati riportati volontariamente nel corso della pratica clinica, non è possibile eseguire una valutazione accurata della frequenza e non è stata quindi accertata una correlazione causale con l’uso del medicinale.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Abraxane 5 mg/ml di polvere per sospensione per infusione: avvertenze per l’uso

Abraxane è una formulazione di paclitaxel legato all’albumina in nanoparticelle, la quale potrebbe avere proprietà farmacologiche sostanzialmente diverse da quelle di altre formulazioni di paclitaxel (vedere paragrafì 5.1 e 5.2). Non deve essere sostituita con altre formulazioni di paclitaxel.

IpersensibilitĂ 

Sono stati riportati rari casi di gravi reazioni di ipersensibilitĂ , compresi eventi molto rari di reazioni anafilattiche ad esito fatale. Se si verifica una reazione di ipersensibilitĂ , il medicinale deve essere immediatamente sospeso, si deve iniziare una terapia sintomatica e il paziente non deve piĂ¹ essere sottoposto a trattamento con paclitaxel.

Ematologia

La soppressione del midollo osseo (principalmente neutropenia) è frequente in seguito a terapia con Abraxane. La neutropenia è correlata alla dose ed è una forma di tossicità limitante della dose. Durante la terapia con Abraxane si dovranno eseguire frequenti controlli della conta emocromocitometrica. Il paziente non deve essere nuovamente sottoposto a cicli successivi di Abraxane fino a quando i neutrofili non tornano a livelli di >1.500 cellule/mm3 e le piastrine a livelli di >100.000 cellule/mm3 (vedere paragrafo 4.2).

Neuropatia

La neuropatia sensoriale è frequente in seguito a terapia con Abraxane, anche se lo sviluppo di sintomi gravi è meno comune. Una neuropatia sensoriale di grado 1 o 2 non richiede in generale alcuna riduzione della dose. Quando Abraxane è utilizzato in monoterapia, qualora si sviluppi una neuropatia sensoriale di grado 3, la terapia dovrà essere sospesa finché la condizione ritorna al grado 1 o 2, e in seguito si raccomanda di ridurre la dose per tutti i cicli successivi di Abraxane (vedere paragrafo 4.2). Per l’uso combinato di Abraxane e gemcitabina, se si sviluppa neuropatia periferica di grado 3 o superiore, sospendere Abraxane; continuare il trattamento con gemcitabina alla stessa dose.

Riprendere Abraxane a una dose ridotta quando la neuropatia periferica scende al grado 0 o 1 (vedere paragrafo 4.2). Per l’uso combinato di Abraxane e carboplatino, in presenza di neuropatia periferica di

grado 3 o superiore, il trattamento deve essere sospeso fino al miglioramento al grado 0 o 1, e in seguito la dose di Abraxane e carboplatino deve essere ridotta per tutti i cicli successivi (vedere paragrafo 4.2).

Sepsi

La sepsi è stata osservata con un’incidenza del 5% nei pazienti con o senza neutropenia, trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina. Le complicanze dovute al preesistente tumore del pancreas, in particolare ostruzione biliare o presenza di stent biliare, sono state identificate come importanti fattori coinvolti. Se un paziente ha la febbre (indipendentemente dalla conta dei neutrofili), iniziare il trattamento con antibiotici ad ampio spettro. In caso di neutropenia febbrile, sospendere Abraxane e gemcitabina fino alla scomparsa della febbre e a un ANC ? 1.500 cellule/mm3, poi riprendere il trattamento a livelli della dose ridotti (vedere paragrafo 4.2).

Polmonite

La polmonite si è verificata nell’1% dei pazienti quando Abraxane è stato utilizzato in monoterapia e nel 4% dei pazienti quando Abraxane è stato utilizzato in associazione con gemcitabina. Monitorare attentamente tutti i pazienti per rilevare segni e sintomi di polmonite. Una volta esclusa un’eziologia infettiva e accertata la diagnosi di polmonite, interrompere definitivamente il trattamento con Abraxane e gemcitabina e iniziare immediatamente un’idonea terapia e misure di supporto (vedere paragrafo 4.2).

Insufficienza epatica

PoichĂ© la tossicitĂ  del paclitaxel puĂ² essere aumentata in caso di insufficienza epatica, la somministrazione di Abraxane in pazienti con insufficienza epatica richiede cautela. I pazienti con insufficienza epatica possono presentare un maggiore rischio di tossicitĂ , soprattutto in seguito a mielosoppressione; tali pazienti vanno tenuti sotto attento controllo, in quanto possono sviluppare forme di mielosoppressione profonda.

Abraxane non è raccomandato nei pazienti con bilirubina totale > 5 x ULN o AST > 10 x ULN). Inoltre, Abraxane non è raccomandato nei pazienti affetti da adenocarcinoma metastatico del pancreas con insufficienza epatica da moderata a grave (bilirubina totale > 1,5 x ULN e AST ? 10 x ULN) (vedere paragrafo 5.2).

CardiotossicitĂ 

Rare segnalazioni di insufficienza cardiaca congestizia e disfunzione ventricolare sinistra sono state osservate tra i soggetti trattati con Abraxane. La maggior parte dei soggetti era stata esposta in precedenza a medicinali cardiotossici, come le antracicline, o aveva cardiopatie pregresse. Pertanto i pazienti trattati con Abraxane dovranno essere sottoposti ad attento monitoraggio al fine di rilevare l’insorgenza di eventi cardiaci.

Metastasi del SNC

L’efficacia e la sicurezza di Abraxane nei pazienti con metastasi a livello del sistema nervoso centrale (SNC) non sono state accertate. Le metastasi del SNC non sono generalmente ben controllate dalla chemioterapia sistemica.

Sintomi gastrointestinali

In caso di nausea, vomito e diarrea dopo la somministrazione di Abraxane, i pazienti possono essere sottoposti a terapia con antiemetici e agenti costipanti di uso comune.

Pazienti di etĂ  uguale o superiore a 75 anni

Per i pazienti di età uguale o superiore a 75 anni, non è stato dimostrato un beneficio del trattamento con Abraxane in associazione a gemcitabina, rispetto a gemcitabina in monoterapia. Nei pazienti molto anziani (?75 anni) trattati con Abraxane e gemcitabina, si è registrata una maggiore incidenza di reazioni avverse serie e di reazioni avverse che hanno comportato la sospensione del trattamento, tra cui tossicità ematologica, neuropatia periferica, diminuzione dell’appetito e disidratazione. Nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico di età uguale o superiore a 75 anni, valutare attentamente la

capacità di tollerare Abraxane in associazione con gemcitabina, tenendo conto in particolare del performance status, delle co-morbilità e del maggiore rischio di infezioni (vedere paragrafì 4.2 e 4.8).

Altro

Sebbene i dati disponibili siano limitati, non è stato dimostrato un chiaro beneficio in termini di sopravvivenza globale prolungata nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico che presentano livelli normali di CA 19-9 prima dell’inizio del trattamento con Abraxane e gemcitabina (vedere paragrafo 5.1).

Erlotinib non deve essere somministrato in combinazione con Abraxane piĂ¹ gemcitabina (vedere paragrafo 4.5).

Eccipienti

In forma ricostituita, ogni ml di Abraxane concentrato contiene 0,183 mmol di sodio, equivalenti a 4,2 mg di sodio. I pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio devono tenere conto di ciĂ².


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco