Vipdomet: effetti collaterali e controindicazioni

Vipdomet: effetti collaterali e controindicazioni

Vipdomet 12,5 mg/850 mg compresse rivestite con film (Alogliptin Benzoato + Metformina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Vipdomet è indicato per il trattamento di pazienti adulti di età pari o superiore a 18 anni affetti da diabete mellito di tipo 2:

come aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico per migliorare il controllo glicemico in pazienti non adeguatamente controllati dalla dose massima tollerata di metformina da sola o in pazienti già in trattamento con la associazione di alogliptin e metformina.

in associazione con pioglitazone (terapia di triplice associazione) come aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico in pazienti non adeguatamente controllati dalla dose massima tollerata di metformina e pioglitazone.

in associazione con insulina (terapia di triplice associazione) come aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico per migliorare il controllo glicemico in pazienti in cui l’insulina a un dosaggio stabile e la metformina da sola non forniscono un controllo glicemico adeguato.

Vipdomet 12,5 mg/850 mg compresse rivestite con film: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Vipdomet 12,5 mg/850 mg compresse rivestite con film ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Vipdomet 12,5 mg/850 mg compresse rivestite con film, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Vipdomet 12,5 mg/850 mg compresse rivestite con film: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o storia di severa reazione di ipersensibilità, compresi reazione anafilattica, shock anafilattico e angioedema, a qualsiasi inibitore della dipeptidil peptidasi-4 (DPP-4) (vedere paragrafì 4.4

e 4.8);

Qualsiasi tipo di acidosi metabolica acuta (come acidosi lattica, chetoacidosi diabetica);

Precoma diabetico;

Insufficienza renale severa (GFR <30 mL/min);

Condizioni acute con potenziale alterazione della funzione renale quali:

disidratazione,

infezione severa,

shock;

Patologia acuta o cronica che puĂ² causare ipossia tissutale (vedere paragrafo 4.4) quale:

insufficienza cardiaca o respiratoria,

recente infarto miocardico,

shock;

Insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4);

Intossicazione acuta da alcool, alcolismo (vedere paragrafì 4.4 e 4.5).

Vipdomet 12,5 mg/850 mg compresse rivestite con film: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

La pancreatite acuta è una reazione avversa severa ed è riconducibile al componente alogliptin di Vipdomet (vedere paragrafo 4.4). Le reazioni di ipersensiblità, inclusa la sindrome di

Stevens-Johnson, le reazioni anafilattiche e l’angioedema sono gravi e sono dovute alla componente alogliptin di Vipdomet (vedere paragrafo 4.4). L’acidosi lattica è una reazione avversa severa, che puĂ² verificarsi molto raramente (<1/10.000) ed è riconducibile alla componente metformina di Vipdomet (vedere paragrafo 4.4). Altre reazioni, come infezioni delle vie respiratorie superiori, nasofaringite, cefalea, gastroenterite, dolore addominale, diarrea, vomito, gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, prurito, rash e ipoglicemia possono verificarsi frequentemente (da ?1/100 a <1/10) (vedere paragrafo 4.4) e sono riconducibili a Vipdomet.

Studi clinici condotti a supporto dell’efficacia e della sicurezza di Vipdomet prevedevano la

co-somministrazione di alogliptin e metformina in compresse separate. Tuttavia, i risultati degli studi di bioequivalenza hanno dimostrato che le compresse rivestite con film di Vipdomet sono bioequivalenti alle dosi corrispondenti di alogliptin e metformina co-somministrati in compresse separate.

Le informazioni fornite si basano su un totale di 7.150 pazienti con diabete mellito di tipo 2, comprendenti 4.201 pazienti trattati con alogliptin e metformina, che hanno partecipato a 7 studi clinici di fase 3 in doppio cieco con controllo attivo o placebo. Questi studi hanno valutato gli effetti dell’alogliptin e della metformina co-somministrati sul controllo glicemico e la loro sicurezza come terapia di associazione iniziale, come duplice terapia in pazienti inizialmente trattati con sola metformina e come terapia aggiuntiva a un tiazolidinedione o insulina.

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come molto comune (?1/10); comune (da ?1/100 a <1/10); non comune (da

?1/1.000 a <1/100); raro (da ?1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Tabella 1: Reazioni avverse

Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa Frequenza delle reazioni avverse
Alogliptin Metformina Vipdomet
Infezioni e infestazioni
infezioni delle vie respiratorie superiori nasofaringite
comune comune
comune comune
Disturbi del sistema immunitario
ipersensibilitĂ  non nota
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
acidosi lattica molto raro
carenza di vitamina B12 molto raro
ipoglicemia comune comune
Patologie del sistema nervoso
cefalea comune comune
sapore metallico comune
Patologie gastrointestinali
gastroenterite comune
dolore addominale comune molto comune comune
diarrea comune molto comune comune
vomito molto comune comune
gastrite comune
malattia da reflusso gastroesofageo comune comune
perdita di appetito molto comune
nausea molto comune
pancreatite acuta non nota
Patologie epatobiliari
epatite molto raro
anomalie dei test di funzionalitĂ  epatica molto raro
disfunzione epatica, compresa insufficienza
epatica
non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
prurito comune molto raro comune
rash comune comune
eritema molto raro
condizioni di dermatitte esfoliativa compresa la sindrome di Stevens-Johnson non nota
eritema multiforme non nota
angioedema non nota
orticaria non nota molto raro

Descrizione delle reazioni avverse selezionate

Acidosi lattica: 0,03 casi/1.000 anni paziente, (vedere paragrafo 4.4).

Il trattamento a lungo termine con metformina è stato associato ad una riduzione nell’assorbimento di vitamina B12 e in generale sembra essere privo di importanza clinica. Tuttavia, molto raramente puĂ² comportare carenza di vitamina B12 clinicamente significativa (per esempio, anemia megaloblastica).

Sintomi gastrointestinali si verificano con maggiore frequenza durante l’inizio della terapia e nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente. Questi possono essere prevenuti assumendo metformina in 2 dosi giornaliere durante o dopo i pasti.

Sono stati riportati casi isolati di anomalie dei test di funzionalitĂ  epatica o di epatite che si sono risolti dopo la sospensione della metformina.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Vipdomet 12,5 mg/850 mg compresse rivestite con film: avvertenze per l’uso

Generale

Vipdomet non deve essere usato in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1. Vipdomet non è un sostituto dell’insulina in pazienti che richiedono insulina.

Acidosi lattica

L’acidosi lattica, una complicanza metabolica molto rara ma severa, insorge con maggior frequenza a causa del peggioramento acuto della funzione renale o di malattia cardiorespiratoria o sepsi.

L’accumulo di metformina si manifesta con il peggioramento acuto della funzionalità renale e aumenta il rischio di acidosi lattica.

In caso di disidratazione (diarrea o vomito severi, febbre o ridotta assunzione di liquidi), la somministrazione di Vipdomet deve essere interrotta temporaneamente e si deve raccomandare al paziente di rivolgersi a un operatore sanitario.

Deve essere prestata cautela nell’iniziare il trattamento con medicinali che possano compromettere in modo acuto la funzione renale (come antipertensivi, diuretici e farmaci antinfiammatori non steroidei [FANS]) in pazienti trattati con metformina. Altri fattori di rischio di acidosi lattica sono l’eccessivo consumo di alcol, la compromissione epatica, il diabete scarsamente controllato, la chetosi, il digiuno prolungato e qualsiasi altra condizione associata ad ipossia, nonché l’uso in concomitanza di medicinali che possono causare acidosi lattica (vedere paragrafì 4.3 e 4.5).

I pazienti e/o le persone che li assistono devono essere informati in merito al rischio di acidosi lattica. L’acidosi lattica è caratterizzata da dispnea acidotica, dolore addominale, crampi muscolari, astenia e ipotermia seguiti da coma. In presenza di sintomi sospetti, il paziente deve interrompere l’assunzione di Vipdomet e richiedere immediatamente assistenza medica. I risultati di laboratorio di valore diagnostico sono pH ematico ridotto (<7,35), aumentati livelli di lattato plasmatico (>5 mmol/L) e aumentato gap anionico e rapporto lattato/piruvato.

Somministrazione di agenti di contrasto iodati

La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati puĂ² portare a nefropatia indotta da mezzo di contrasto. Questo causa l’accumulo di metformina e aumenta il rischio di acidosi lattica. La somministrazione di Vipdomet deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l’indagine di imaging e non deve essere ripresa finchĂ© non siano trascorse almeno 48 ore dall’esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile, vedere paragrafi 4.2 e 4.5.

Funzione renale

La GFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento e, successivamente, a intervalli regolari, vedere paragrafo 4.2. Metformina è controindicata in pazienti con GFR <30 mL/min e deve essere interrotta temporaneamente in presenza di condizioni patologiche che alterano la funzione renale, vedere paragrafo 4.3.

La compromissione della funzione renale è un fenomeno frequente e asintomatico nei pazienti anziani. Deve essere prestata particolare cautela in situazioni in cui la funzione renale puĂ² diventare insufficiente, per esempio quando si instaura una terapia antipertensiva o diuretica oppure quando si inizia un trattamento con medicinali anti–infiammatori non steroidei (FANS).

Interventi chirurgici

PoichĂ© Vipdomet contiene metformina, la sua assunzione deve essere interrotta al momento di un intervento chirurgico in anestesia generale, spinale o epidurale. La terapia puĂ² essere ripresa non prima delle 48 ore successive all’intervento chirurgico o al riavvio della nutrizione orale, sempre che la funzionalitĂ  renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile.

Insufficienza epatica

Alogliptin non è stato studiato in pazienti con insufficienza epatica severa (Child-Pugh score >9), pertanto l’uso non è raccomandato in tali pazienti (vedere paragrafì 4.2, 4.3 e 5.2).

Uso con altri medicinali anti-iperglicemizzanti e ipoglicemia

L’insulina è nota per causare ipoglicemia. Pertanto, puĂ² essere presa in considerazione una dose inferiore di insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia quando questo medicinale è utilizzato in associazione con Vipdomet (vedere paragrafo 4.2).

Dato l’aumentato rischio di ipoglicemia in associazione con pioglitazone, puĂ² essere presa in considerazione una dose inferiore di pioglitazone per ridurre il rischio di ipoglicemia quando questo medicinale è utilizzato in associazione con Vipdomet (vedere paragrafop 4.2).

Associazioni non studiate

Vipdomet non deve essere utilizzato in associazione con una sulfonilurea, in quanto la sicurezza e l’efficacia di questa associazione non sono state pienamente stabilite.

Variazione dello stato clinico di pazienti con diabete mellito di tipo 2 precedentemente controllato

Poiché Vipdomet contiene metformina, i pazienti con diabete mellito di tipo 2 precedentemente ben controllato con Vipdomet che sviluppano anomalie di laboratorio o malattie cliniche (in particolare malattie vaghe e poco definite) devono essere tempestivamente valutati per verificare la presenza di chetoacidosi o acidosi lattica. La valutazione deve comprendere gli elettroliti e i chetoni sierici, il glucosio nel sangue e, se indicato, il pH ematico, i livelli di lattato, piruvato e metformina. Se si verifica acidosi di qualsiasi genere, Vipdomet deve essere immediatamente interrotto e devono essere avviate altre opportune misure correttive.

Reazioni di ipersensibilitĂ 

Reazioni di ipersensibilitĂ , comprese le reazioni anafilattiche, angioedema e condizioni di dermatite esfoliativa compresa la sindrome di Stevens-Johnson ed eritema multiforme sono state osservate con gli inibitori DPP-4 e spontaneamente riportate per alogliptin dopo la commercializzazione. Negli studi clinici di alogliptin, le reazioni anafilattiche sono state riportate con una bassa incidenza.

Pancreatite acuta

L’impiego di inibitori DPP-4 è stato associato a un rischio di sviluppare una pancreatite acuta. In un’analisi aggregata dei dati di 13 studi, le percentuali totali di segnalazioni di pancreatite in pazienti trattati con alogliptin 25 mg, alogliptin 12,5 mg, controllo attivo o placebo sono state 2, 1, 1 o 0 eventi su 1.000 anni paziente, rispettivamente. Nello studio di outcome cardiovascolare, i tassi di segnalazione di pancreatite in pazienti trattati con alogliptin o con placebo sono stati 3 o 2 eventi per

1.000 anni paziente, rispettivamente. Sono state spontaneamente segnalate reazioni avverse di pancreatite acuta dopo la commercializzazione. I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici della pancreatite acuta: dolore addominale severa, persistente con possibile irradiazione alla schiena. Se si sospetta pancreatite, il trattamento con Vipdomet deve essere interrotto; se la pancreatite acuta è confermata, il trattamento con Vipdomet non deve essere ripreso. Deve essere prestata attenzione nei pazienti con storia di pancreatite.

Effetti epatici

Dopo la commercializzazione, sono stati segnalati casi di disfunzioni epatiche compresa l’insufficienza epatica. Non è stato stabilito un rapporto causale. I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per verificare eventuali anomalie epatiche. Acquisire tempestivamente esami di funzionalità epatica in pazienti con sintomi che suggeriscono la presenza di lesione epatica. Se si riscontrano anomalie e non è stabilita un’eziologia alternativa, prendere in considerazione l’interruzione del trattamento con alogliptin.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco