Colifoam: effetti collaterali e controindicazioni

Colifoam: effetti collaterali e controindicazioni

Colifoam (Idrocortisone Acetato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento topico della colite ulcerosa, della proctosigmoidite, della proctite granulare.

Colifoam: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Colifoam ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Colifoam, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Colifoam: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Come in genere nell’uso dei cortisonici, il prodotto è controindicato nel caso di: lesioni tubercolari attive, latenti o di incerta cicatrizzazione; ulcera peptica; stati psicotici in fase acuta; herpes simplex oculare; diabete; osteoporosi; infezioni micotiche sistemiche. Il Colifoam è inoltre controindicato nel caso di ascessi "in loco"; peritoniti; perforazioni; anastomosi intestinali chirurgiche recenti; fistole.

Nella donna in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei soli casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico. La presenza di infezioni acute e croniche costituisce controindicazioni all’ uso del prodotto in gravidanza.

Colifoam: effetti collaterali

E’ noto che la terapia corticosteroidea, specialmente se intensa e prolungata, può provocare effetti indesiderati, quali:

alterazione del bilancio elettrolitico che, raramente in pazienti particolarmente predisposti, possono portare all’ipertensione e all’insufficienza cardiaca congestizia;

alterazioni muscolo-scheletriche, quali osteoporosi, miopatie, fragilità ossea;

complicazioni a carico dell’apparato gastro-intestinale, che possono arrivare fino alla comparsa o all’attivazione di ulcera peptica;

alterazioni cutanee quali ritardo nei processi di cicatrizzazione, assottigliamento e fragilità della cute;

complicazioni oftalmiche quali cataratta posteriore subcapsulare ed aumento della pressione endoculare;

alterazioni neurologiche quali vertigini, cefalea e aumento della pressione endocranica;

disendocrinie, quali irregolarità mestruali, disturbi della crescita nei bambini, aspetto simil cushingoide, interferenza con la funzionalità dell’asse ipofisi-surrene, particolarmente in momenti di stress, diminuita tollerabilità ai glucidi e possibile manifestazione di un diabete mellito latente nonché aumentata necessità di farmaci ipoglicemizzanti dei diabetici;

alterazioni psichiche di vario genere (euforia, mutamenti dell’umore o della personalità, depressione grave o sintomi psicotici), insonnia;

negativizzazione del bilancio dell’azoto.

In genere durante una terapia con corticosteroidi locali non si può escludere un certo grado di effetto sistemico; il r ischio di effetti collaterali sistemici è minimo durante l ’ util izzo normale di Colifoam

L’uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a ir r itazione locale con frequenza non comune.

Colifoam: avvertenze per l’uso

Durante la terapia con Colifoam si devono osservare tutte quelle cautele che si riservano all’impiego dei corticosteroidi in genere: in particolare è necessario che la posologia sia gradualmente ridotta, prima della sospensione della terapia, dovendo tener conto della possibile insorgenza di uno stato di insufficienza corticosurrenale.

II prodotto deve essere utilizzato con cautela, evitandone l’uso nei casi più gravi, in quelle affezioni che possono essere peggiorate dall’uso di steroidi (glomerulonefrite acuta, miastenia grave, diverticoliti, tromboflebiti, ipertiroidismo, cardiopatia ischemica, ipertensione, ridotta riserva cardiaca, infezioni batteriche e/o fungine localizzate, malattie esantematiche) e nel caso di grave malattia ulcerosa a causa della loro predisposizione a perforazione della parete intestinale.

Colifoam non deve essere utilizzato nel periodo immediatamente successivo ad interventi di ileorettostomia. II prodotto va usato a temperatura ambiente.

Non introdurre la capsula della bombola direttamente nell’ano.

Avvertenze speciali

Se non si evidenzia alcun beneficio clinico dopo due o tre settimane di terapia il trattamento va interrotto. Poiché Colifoam, una volta introdotto non viene espulso, l ‘ assorbimento di idrocortisone per via sistemica può r isultare maggiore che nelle formulazioni per clistere.

L’uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o ir r itazione locale.

Avvertenze speciali per bambini

I bambini sottoposti a prolungata corticoterapia devono essere strettamente sorvegliati dal punto di vista della crescita e dello sviluppo.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco