Dacogen: effetti collaterali e controindicazioni

Dacogen: effetti collaterali e controindicazioni

Dacogen 50 mg polv conc sol inf uso ev fl 20 ml 1 fl (Decitabina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Dacogen è indicato per il trattamento di pazienti adulti con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta (LAM) “de novo” o secondaria in base alla classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e che non siano candidabili alla chemioterapia di induzione standard.

Dacogen 50 mg polv conc sol inf uso ev fl 20 ml 1 fl: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Dacogen 50 mg polv conc sol inf uso ev fl 20 ml 1 fl ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Dacogen 50 mg polv conc sol inf uso ev fl 20 ml 1 fl, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Dacogen 50 mg polv conc sol inf uso ev fl 20 ml 1 fl: controindicazioni

Ipersensibilità alla decitabina o a uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. Allattamento (vedere Paragrafo 4.6)

Dacogen 50 mg polv conc sol inf uso ev fl 20 ml 1 fl: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse più comuni (≥ 35%) durante il trattamento con Dacogen sono piressia, anemia e trombocitopenia.

Le reazioni avverse più comuni di grado 3/4 (≥ 20%) sono polmonite, trombocitopenia, neutropenia, neutropenia febbrile e anemia.

Negli studi clinici il 30% dei pazienti in trattamento con Dacogen e il 25% dei pazienti nel braccio del farmaco di confronto hanno avuto eventi avversi con esito di morte durante il trattamento o entro 30 giorni dopo l’ultima dose del farmaco in studio.

Nel gruppo in trattamento con Dacogen, c’è stata una più alta incidenza di interruzione del trattamento nelle donne rispetto agli uomini (43% verso 32%) a causa di eventi avversi. Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse riportate in 293 pazienti con LAM trattati con Dacogen sono riassunte nella Tabella 1. Essa contiene le reazioni avverse al farmaco osservate durante gli studi clinici condotti sulla LAM e dalla esperienza post-marketing. Le reazioni avverse sono elencate per categoria di frequenza. Le categorie di frequenza sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10), comune (tra ≥ 1/100 e < 1/10), non comune (tra ≥ 1/1.000 e < 1/100), raro (tra ≥ 1/10.000 e < 1/1.000), molto raro (<1/10.000), non noto (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).

All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.

Tabella 1: Reazioni avverse al farmaco individuate negli studi clinici con Dacogen

Classificazione per sistemi e organi Frequenza(tutti i gradi) Reazione avversa da farmaco Frequenza
Tutti i gradia (%) Gradi 3-4a(%)
Infezioni ed infestazioni Molto comune polmonite* 24 20
infezione del tratto urinario* 15 7
Tutte le altre infezioni (virali, batteriche, fungine) *,b,c, d 63 39
Comune shock settico* 6 4
sepsi* 9 8
sinusite 3 1
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune neutropenia febbrile* 34 32
neutropenia 32 30
trombocitopenia*, e 41 38
anemia 38 31
leucopenia 20 18
Non comune pancitopenia* <1 <1
Disturbi del sistema immunitario Comune ipersensibilità, comprese reazioni anafilattichef 1 <1
Patologie del sistema nervoso Molto comune mal di testa 16 1
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune epistassi 14 2
Patologie gastrointestinali Molto comune diarrea 31 2
vomito 18 1
nausea 33 <1
Comune stomatite 7 1
Non noto enterocolite, compresa la colite neutropenica, tiflite* Non noto Non noto
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune dermatosi neutrofila febbrile acuta (sindrome di Sweet) < 1 NA
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Piressia 48 9

a Classificazione in base al grado di gravità NCI-CTC (Criteri Comuni di Tossicità dell’Istituto Nazionale del Cancro)

b Escluso polmonite, infezione del tratto urinario, sepsi, shock settico e sinusite.

c Le “altre infezioni” più frequentemente riportate nello studio DACO-016 erano: herpes orale, candidosi orale, faringite, infezione del tratto respiratorio superiore, cellulite, bronchite, nasofaringite.

d Incluso enterocolite infettiva.

e La trombocitopenia comprende anche l’emorragia associata a trombocitopenia, compresi i casi con esito fatale

f Compresi i termini d’elezione come ipersensibilità, ipersensibilità al medicinale, reazioni anafilattiche, shock anafilattici, reazione anafilattoide, shock anafilattoide.

* Comprende eventi con esito fatale

NA=Non applicabile

Descrizione delle reazioni avverse selezionate

Reazioni avverse di tipo ematologico

Le reazioni avverse di tipo ematologico più comunemente riportate in associazione al trattamento con Dacogen sono neutropenia febbrile, trombocitopenia, neutropenia, anemia e leucopenia.

Sono state riportate in pazienti trattati con Dacogen reazioni gravi correlate al sanguinamento, alcune delle quali con esito fatale, come emorragia del sistema nervoso centrale (SNC) (2%) ed emorragia gastrointestinale (GI) (2%), nel contesto di una trombocitopenia grave.

Le reazioni avverse di tipo ematologico vanno gestite tramite monitoraggio regolare dell’emocromo completo e tempestiva somministrazione di terapie di supporto, se richieste. In base alle linee guida, tali terapie prevedono una profilassi antibiotica e/o fattore di crescita (es. G-CSF) in caso di neutropenia, e trasfusioni in caso di anemia o trombocitopenia. Nelle situazioni in cui è necessario posticipare la somministrazione di decitabina, vedere il paragrafo 4.2.

Infezioni ed infestazioni

Nei pazienti che hanno assunto Dacogen sono state riportate gravi reazioni avverse al farmaco infezione-correlate, con potenziale esito fatale, come ad esempio shock settico, sepsi, polmonite e altre infezioni (virali, batteriche, fungine).

Patologie gastrointestinali

Durante il trattamento con decitabina, sono state segnalati casi di enterocolite, inclusa colite neutropenica e tiflite. L’enterocolite può portare a complicanze settiche e può essere associata ad esiti fatali.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Dacogen 50 mg polv conc sol inf uso ev fl 20 ml 1 fl: avvertenze per l’uso

Mielosoppressione

La mielosoppressione e le sue complicanze, comprese le infezioni e il sanguinamento che si verificano nei pazienti con LAM, possono essere esacerbate dal trattamento con Dacogen. Pertanto i pazienti sono ad aumentato rischio di gravi infezioni (causate da un qualsiasi patogeno di origine batterica,

fungina e virale), con potenziale esito fatale (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di infezione e tempestivamente trattati.

Negli studi clinici, la maggior parte dei pazienti aveva una mielosoppressione al basale di Grado 3/4. Nei pazienti con alterazioni di Grado 2 al basale, è stato osservato un peggioramento della mielosoppressione nella maggior parte dei pazienti e più frequentemente rispetto a coloro che avevano alterazioni di Grado 1 o 0 al basale. La mielosoppressione causata da Dacogen è reversibile. E’ necessario eseguire regolarmente l’emocromo e la conta delle piastrine, in base all’indicazione clinica e prima di ogni ciclo di trattamento. In presenza di mielosoppressione o delle sue complicanze, è possibile interrompere il trattamento con Dacogen e/o istituire misure di supporto (vedere paragrafì 4.2 e 4.8).

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

In pazienti trattati con decitabina sono stati riportati casi di malattia interstiziale polmonare (ILD) (inclusi infiltrati polmonari, polmonite organizzata e fibrosi polmonare) senza segni di eziologia infettiva. Deve essere effettuata un’attenta valutazione dei pazienti con un esordio acuto o con un inspiegabile peggioramento dei sintomi polmonari al fine di escludere ILD. Se ILD è confermata, deve essere iniziato un trattamento appropriato (vedere paragrafo 4.8).

Insufficienza epatica

L’utilizzo di Dacogen in pazienti con insufficienza epatica non è stato stabilito. Nei pazienti con insufficienza epatica si raccomanda cautela nella somministrazione di Dacogen e un monitoraggio attento (vedere paragrafì 4.2 e 5.2).

Insufficienza renale

L’utilizzo di Dacogen in pazienti con grave insufficienza renale non è stato studiato. Nei pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina [CrCl] <30 ml/min.) si raccomanda cautela nella somministrazione di Dacogen e un monitoraggio attento (vedere paragrafo 4.2).

Patologie cardiache

I pazienti con storia di insufficienza cardiaca congestizia grave o patologia cardiaca clinicamente instabile sono stati esclusi dagli studi clinici e quindi la sicurezza e l’efficacia di Dacogen in questi pazienti non sono state stabilite.

Eccipienti

Questo medicinale contiene 0,5 mmol di potassio per flaconcino. Dopo la ricostituzione e la diluizione della soluzione per infusione endovenosa, questo medicinale contiene tra 1-10 mmol di potassio per dose a seconda del liquido di infusione utilizzato per la diluizione. Da prendere in considerazione nei pazienti con funzione renale ridotta o nei pazienti che seguono un regime dietetico a contenuto controllato di potassio.

Questo medicinale contiene 0,29 mmol di sodio per flaconcino. Dopo la ricostituzione e la diluizione della soluzione per infusione endovenosa, questo medicinale contiene tra 0,6-6 mmol di sodio per dose a seconda del liquido di infusione utilizzato per la diluizione. Da prendere in considerazione nei pazienti che seguono un regime dietetico a contenuto controllato di sodio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco