Endorem: effetti collaterali e controindicazioni

Endorem: effetti collaterali e controindicazioni

Endorem (Ferucarbotran) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Rilevazione dei tumori del fegato tramite MRI (Risonanza Magnetica).

Questo prodotto è ad esclusivo uso diagnostico.

Endorem: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Endorem ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Endorem, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Endorem: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, al Destrano, o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti.

Endorem: effetti collaterali

La maggior parte degli effetti indesiderati sono transitori.

Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati sono rari (>1/10.000, <1/1.000)

Alterazioni del sistema immunitario:

Possono verificarsi reazioni anafilattoidi: ipotensione, dispnea, prurito, urticaria, edema faciale, eruzioni cutanee, shock anafilattico e broncospasmo.

Alterazioni dell’apparato respiratorio:

Dispnea.

Alterazioni dell’apparato muscolo-scheletrico e tessuto connettivo:

Dolore alla schiena (specialmente dolore lombare).

Alterazioni dell’apparato gastrointestinale:

Nausea, vomito, dolore addominale.

Alterazioni del sistema vascolare:

Variazioni della pressione arteriosa, cefalea, flushing.

Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione:

Dolore al torace.

Le reazioni riportate meno frequentemente sono molto rare (<1/10.000):

Alterazioni cardiache:

Tachicardia.

Disordini generali e del sito di somministrazione:

Vampate, tremore, sudorazione.

Endorem: avvertenze per l’uso

Non somministrare il prodotto prima di averlo diluito.

Dato che il rischio di ipotensione si riduce se il prodotto viene iniettato lentamente per via endovenosa, ENDOREM deve essere esclusivamente somministrato lentamente per via endovenosa.

Ciò nonostante possono verificarsi rari casi di ipotensione.

Particolare attenzione deve essere posta sulla qualità dell’iniezione endovenosa dato che la somministrazione nei tessuti perivascolari può dar luogo ad una irritazione locale.

La somministrazione di ENDOREM non deve essere ripetuta nei 14 giorni successivi all’esame perchè il principio attivo (ossido di ferro) altera i parametri relativi al metabolismo del ferro durante questo periodo.

In caso di comparsa di dolore lombare , dolore al torace, ipotensione o dispnea, l’infusione deve essere interrotta ed il paziente tenuto sotto controllo medico fino alla scomparsa dei sintomi. La somministrazione di ENDOREM può quindi riprendere sotto controllo medico riducendo la velocità dell’infusione ed estendendo il tempo di somministrazione ad almeno 60 minuti.

Sebbene il destrano contenuto in ENDOREM ha un basso peso molecolare, la sua somministrazione può scatenare reazioni di tipo anafilattoide immediate e gravi. Per questa ragione particolare attenzione deve essere prestata durante la somministrazione del prodotto (erogatori di ossigeno, adrenalina, preparati antistaminici e corticosteroidi devono essere disponibili per l’immediato trattamento di tali reazioni).

L’uso di ENDOREM non è giustificato nei pazienti con emocromatosi, data la naturale estinzione del segnale nel fegato di questi pazienti.

Nel caso di malattie del sangue, associate a splenomegalia, l’efficacia diagnostica può risultare ridotta.

L’incidenza delle reazioni avverse, in particolare il dolore lombare, aumenta nei pazienti con cirrosi epatica: si consiglia particolare attenzione durante la somministrazione in questi pazienti.

La sicurezza e l’efficacia nei pazienti al di sotto dei 18 anni non è stata ancora stabilita.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco