Enterostop: effetti collaterali e controindicazioni

Enterostop: effetti collaterali e controindicazioni

Enterostop (Bacitracina + Neomicina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento delle infezioni del tratto intestinale da germi sensibili ai due antibiotici. Trattamento pre e post operatorio negli interventi sull’apparato digerente.

Enterostop: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Enterostop ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Enterostop, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Enterostop: controindicazioni

IpersensibilitĂ  nota verso la neomicina e la bacitracina; insufficienza renale, sindromi miasteniche; male assorbimento.

I prodotti contenenti neomicina per uso orale sono controindicati nei bambini sotto i due anni. Inoltre non si deve somministrare l’antibiotico contemporaneamente ad agenti potenzialmente nefrotossici (kanamicina, streptomicina, gentamicina, polimixina, viomicina, colistina, cefalosporine, ecc.).

Occlusione intestinale, anche parziale.

Enterostop: effetti collaterali

Quelli riferiti con maggiore frequenza sono la nausea, il vomito e la stipsi.

Durante terapie prolungate o protratte puĂ² verificarsi una sindrome da male assorbimento con diarrea e steatorrea verosimilmente legata ad inibizioni della lipasi e fenomeni di nefrotossicitĂ  (oliguria, albuminuria, cilindruria, ematuria, iperazotemia) e di ototossicitĂ  (vertigini, ronzii, ipoacusia).

Raramente reazioni d’ipersensibilitĂ  con eruzioni cutanee di diverso tipo e sede.

Enterostop: avvertenze per l’uso

A seguito di somministrazione protratta o ripetuta, puĂ² verificarsi sviluppo di microorganismi non sensibili; esiste in particolare la possibilitĂ  di enterocoliti stafilococche. In tali casi il paziente deve essere tenuto sotto controllo istituendo una terapia idonea.

E’ consigliabile durante il trattamento eseguire periodici controlli della funzionalitĂ  renale e prove audiometriche per svelare tempestivamente segni iniziali di nefro e ototossicitĂ .

Non dovrebbero somministrarsi contemporaneamente farmaci antiemetici od antichinetosici perché questi potrebbero impedire il riconoscimento in tempo utile di segni iniziali di ototossicità.

Particolare cautela occorre nel trattamento di pazienti con lesioni epatiche anche di modesta gravitĂ  essendo possibile l’accumulo di piccole dosi di antibiotici che talora possono essere assorbite specie a livello di lesioni intestinali.

La neomicina deve essere usata con cautela in pazienti che assumono farmaci potenzialmente ototossici, anticoagulanti e agenti di blocco neuromuscolari. Deve essere evitato l’uso contemporaneo di diuretici molto attivi per il possibile potenziamento degli effetti negativi sui reni e sul nervo acustico.

E’ consigliabile la sospensione della terapia una volta cessata la sintomatologia legata all’infezione (il trattamento comunque non va prolungato oltre i 3 – 5 giorni).

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco