Fluconazolo: effetti collaterali e controindicazioni

Fluconazolo: effetti collaterali e controindicazioni

Fluconazolo ratiopharm 100/150/200 mg, capsule rigide (Fluconazolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Indicazioni terapeutiche

Il fluconazolo è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni causate da miceti sensibili al fluconazolo:

Candidosi vaginale acuta e ricorrente non sufficientemente eradicata con terapia locale.

Candidosi delle membrane mucose, che include candidosi orofaringea, esofagea, mucocutanea e broncopolmonare non invasiva, nonchè candiduria immunodepressi.

Candidosi sistemiche (candidemia, candidosi disseminata profonda, peritonite).

Profilassi delle infezioni da Candida in pazienti neutropenici (per es. AIDS, trapianto di midollo osseo).

Trattamento e terapia di mantenimento della meningite criptococcica in pazienti immunodepressi. Infezioni micotiche cutanee verificate causate da dermatofiti, Candida o altre specie (tinea corporis/cruris/pedis/versicolor) quando il trattamento locale non ha avuto successo o viene considerato inappropriato. L’indicazione per la tinea versicolor è appropriata solo in caso di resistenza alla terapia di prima linea o quando si verifica in pazienti immunodepressi. Infezioni micotiche ungueali verificate (onicomicosi). Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali per l’uso appropriato degli antimicotici. Non tutte le indicazioni sono applicabili ai pazienti in età pediatrica; per maggiori dettagli, vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di soministrazionesomministrazione.

Fluconazolo ratiopharm 100/150/200 mg, capsule rigide: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Fluconazolo ratiopharm 100/150/200 mg, capsule rigide ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Fluconazolo ratiopharm 100/150/200 mg, capsule rigide, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Fluconazolo ratiopharm 100/150/200 mg, capsule rigide: controindicazioni

Il fluconazolo non deve essere utilizzato in pazienti con sensibilità nota al farmaco, ad uno degli eccipienti, o ad altri composti azolici..

La somministrazione in concomitanza con terfenadina è controindicata nei pazienti sottoposti a trattamento con fluconazolo a dosi multiple di 400 mg/die o superiori in basi ai risultati derivanti da uno studio d’interazione a dose multipla.

Fluconazolo ratiopharm 100/150/200 mg, capsule rigide: effetti collaterali

All’interno di ogni gruppo di frequenza, sono presenti effetti indesiderati, in ordine di gravità. Durante il trattamento con fluconazolo sono stati osservati e segnalati i seguenti effetti indesiderati, con le frequenze seguenti: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10000, <1/1000); molto raro (>1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per apparati e sistemi Frequenza Effetti indesiderati
Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune Anemia
Patologie del sistema emolinfopoietico Raro Agranulocitosi, leucopenia, neutropenia, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Raro Anafilassi (vedere sezione 4.4)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune Ipokalemia, anoressia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Raro Ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia
Disturbi psichiatrici Non comune Insonnia, sonnolenza
Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea
Patologie del sistema nervoso Non comune Convulsioni, attacco epilettico, capogiri, paraestesia, alterazione del gusto, tremore
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune Vertigine
Patologie cardiache Raro Torsioni di punta, prolungamento del QT, aritmia ventricolare (vedere paragrafo 4.4)
Patologie gastrointestinali Comune Dolore addominale, diarrea, nausea, vomito
Patologie gastrointestinali Non comune Dispepsia, flatulenza, fauci bocca secca, stitichezza ostinata
Patologie epatobiliari Comune Aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della fosfatasi alcalina ematica (vedere paragrafo 4.4)
Non comune Colestasi, ittero, aumento della birilubina
Raro Insufficienza epatica (con casi di morte isolati), necrosi epatocellulare, epatite, danno epatocellulare (vedere paragrafo 4.4)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Rash (vedere sezione 4.4)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Prurito, orticaria, aumento della sudorazione, eruzione
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, pustolosi esantematosa generalizzata acuta, dermatite esfoliativa, (vedere paragrafo 4.4) angioedema, edema facciale, alopecia
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune Mialgia
Patologie renali e urinarie Sono state osservate delle variazioni nei valori della funzionalità renale. I relativi valori di laboratorio devono quindi essere attentamente monitorati (vedere paragrafo 4.4)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune Fatica, malessere, astenia, febbre

In alcuni pazienti, in particolare quelli con gravi patologie ascrivibili all’AIDS e al cancro, durante il trattamento con fluconazolo o principi attivi paragonabili sono state osservate delle modifiche ai risultati dei test sulla funzionalità renale o ematica e anormalità epatiche (si veda il paragrafo 4.4), ma la significatività clinica e la relazione con il trattamento è incerta.

Pazienti affetti da HIV

Gli eventi clinici avversi sono stati osservati più frequentemente nei pazienti affetti da HIV (21%) rispetto a quelli non colpiti da questa infezione (13%). Tuttavia l’andamento degli eventi avversi osservato nei pazienti affetti e non da HIV è risultato simile.

Pazienti pediatrici:

Gli eventi avversi sono stati riportati con maggior frequenza nei bambini rispetto a tutti gli altri pazienti. Inoltre, eventi quali irritabilità ed anemia sono apparsi specifici per i bambini.

Fluconazolo ratiopharm 100/150/200 mg, capsule rigide: avvertenze per l’uso

Alcuni composti azolici, fluconazolo incluso, sono stati associati ad un prolungamento dell’intervallo QTnell’elettrocardiogramma. Durante la sorveglianza post-marketing, sono stati registrati casi molto rari di prolungamento dell’intervallo QT e torsioni di punta nei pazienti che stanno assumendo fluconazolo. Questi risultati includono pazienti gravemente compromessi con fattori di rischio multipli, quali dolore cardiaco strutturale, anomalie elettrolitiche e medicazioni concomitanti che possono avere contribuito.

Il Fluconazolo dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti con somministrazione concomitante di altri prodotti medicinali noti per indurre un prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Se è necessaria la somministrazione concomitante, il paziente deve essere monitorato da vicino, incluso anche un controllo ECG. Sono state riportate torsioni di punta durante il trattamento con fluconazolo. Pertanto deve essere usato con cautela nei pazienti con prolungamento dell’intervallo QT congenito o acquisito, disturbi elettrolitici, particolarmente in caso di ipokalemia e ipomagnesemia e in pazienti con bradicardia e aritmia cardiaca clinicamente rilevanti o insufficienza cardiaca grave. I disturbi elettrolitici vanno corretti prima di iniziare il trattamento e gli elettroliti devono essere controllati durante il trattamento. Se la somministrazione concomitante di prodotti medicinali noti per indurre un prolungamento dell’intervallo QT, come gli antiaritmici di classe IA e III, è necessaria, il paziente deve essere attentamente monitorato, eseguendo anche ECG di controllo (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.5). Il Flucanozolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti con queste condizioni potenzialmente proaritmiche.

Alofanrina

E’ stato dimostrato che, alle dosi terapeutiche raccomandate, la alofanrina prolunga l’intervallo QT ed è un substrato del CYP 3A4. La somministrazione concomitante di fluconazolo e alofanrina non è pertanto raccomandata (vedere paragrafo 4.5).

Epatotossicità

Il Flucanozolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti con disfunzione epatica.

Fluconazolo è stato associato a casi rari di tossicità epatica grave inclusi casi di morte, soprattutto nei pazienti con condizioni mediche già gravi. Nei casi di epatotossicità, non sono state osservate relazioni ovvie tra dosi totali giornaliere di fluconazolo, durata della terapia, sesso o età del paziente. Le anomalie sono apparse di solito reversibili con l’interruzione della terapia con fluconazolo.

Non potendo escludersi una relazione causale con il fluconazolo, i pazienti che presentano irregolarità nei risultati dei test di funzionalità epatica durante la terapia con fluconazolo, devono essere monitorati per evitare l’insorgenza di danni epatici più seri. Il trattamento con il fluconazolo deve essere interrotto se appaiono segni o sintomi clinici compatibili con lo sviluppo di una malattia epatica durante la terapia. Raramente nei pazienti deceduti a seguito di gravi malattie di base, che avevano ricevuto dosi multiple di fluconazolo, i reperti post-mortem hanno evidenziato segni di necrosi epatica. I soggetti che presentavano tale reperto, erano in trattamento concomitante con molteplici medicinali, alcuni dei quali potenzialmente epatotossici e/o avevano malattie di fondo che possono aver scatenato la necrosi epatica.

Reazioni cutanee

Raramente alcuni pazienti hanno sviluppato reazioni cutanee esfoliative durante il trattamento con fluconazolo, come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. I pazienti affetti da AIDS sono più esposti al rischio di insorgenza di reazioni cutanee gravi a molti prodotti medicinali. Se un paziente trattato per un’ infezione micotica superficiale manifesta rash cutaneo attribuibile al fluconazolo, la terapia con questa sostanza non deve essere proseguita. Nel caso invece si manifesti rash cutaneo in pazienti con infezioni micotiche invasive/sistemiche, è necessario monitorare accuratamente tali soggetti ed interrompere la terapia con fluconazolo se compaiono lesioni bollose o eritema multiforme.

Solo in rari casi sono state riportate reazioni anafilattiche, come con altri azoli.

Terfenadina

I pazienti in trattamento con fluconazolo a dosaggi inferiori a 400 mg/die e terfenadina, richiedono un attento monitoraggio (vedere paragrafo 4.5).

Funzionalità renale compromessa

Il fluconazolo deve essere somministrato ocn cautela nei pazienti con disfunzione renale (vedere paragrafo 4.2.).

Bambini

FLUCONAZOLO 100 mg/150 mg/200 mg, in capsule non deve essere somministrato nei bambini con età inferiore ai 5-6 anni (vedere paragrafo 4.2). Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco