Lariam: effetti collaterali e controindicazioni

Lariam: effetti collaterali e controindicazioni

Lariam compresse (Meflochina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Terapia e profilassi della malaria

La meflochina è indicata per la terapia e la profilassi della malaria in particolare causata da ceppi di

P. falciparum che sono resistenti agli altri antimalarici.

Nei casi di malaria causati da ceppi di P. falciparum e P. vivax contemporaneamente, dopo la terapia con Lariam, al fine di eliminare anche le forme epatiche di P. vivax, occorre considerare un trattamento con un derivato 8-aminochinolinico come la primachina.

Quando si prescrivono farmaci antimalarici si raccomanda di tenere in considerazione le istruzioni emanate dal Ministero della Salute in accordo con quanto previsto dall’O.M.S.

Trattamento di riserva

Lariam puĂ² essere anche prescritto a viaggiatori come autotrattamento da assumere come misura d’emergenza nei casi di sospetta malaria, quando non sia disponibile un pronto parere medico.

Lariam compresse: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Lariam compresse ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Lariam compresse, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Lariam compresse: controindicazioni

IpersensibilitĂ  nota alla meflochina o composti correlati (ad esempio chinina, chinidina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella formulazione, elencati al paragrafo 6.1.

Chemioprofilassi nei pazienti con depressione attiva, una storia di depressione, disturbo d’ansia generalizzato, psicosi, tentativi di suicidio, ideazione suicida e comportamenti autolesivi, schizofrenia o altri disturbi psichiatrici, o con una storia di convulsioni di qualsiasi origine (vedere paragrafì 4.4 e 4.5).

L’alofantrina non deve essere utilizzata durante la chemioprofilassi con Lariam o durante il trattamento della malaria o entro 15 settimane dall’assunzione dell’ultima dose di Lariam, a causa del rischio di un prolungamento dell’intervallo QTc potenzialmente fatale (vedere paragrafì 4.4 e 4.5).

In pazienti con una storia di febbre emoglobinurica, una complicazione della malaria da P. falciparum con una massiva emolisi intravascolare che causa emoglobinuria.

In pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafì 4.4 e 4.8).

Generalmente controindicato durante la gravidanza.

Lariam compresse: effetti collaterali

In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità.

Alle dosi utilizzate per la terapia della malaria, le reazioni avverse al Lariam possono non essere distinguibili dai sintomi della malattia stessa.

Nella chemioprofilassi il profilo di tollerabilità della meflochina è caratterizzato da una predominanza di reazioni avverse di tipo neuropsichiatrico (vedere paragrafo 4.4). Le reazioni avverse al Lariam possono anche insorgere dopo la sospensione del farmaco.

Durante la chemioprofilassi con Lariam le reazioni più comunemente osservate sono nausea, vomito e vertigini. Nausea e vomito sono generalmente di lieve intensità e possono diminuire con un uso prolungato nonostante l’aumento della concentrazione plasmatica del farmaco. In un ridotto numero di pazienti è stato riportato che le reazioni neuropsichiatriche (ad esempio, depressione, episodi di vertigini o capogiri e perdita di equilibrio) possono persistere per mesi o più, anche dopo la sospensione del farmaco.

Studi in vitro ed in vivo non hanno evidenziato emolisi in soggetti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi.

Esperienza successiva alla commercializzazione

Nella tabella sottostante, vengono presentate le reazioni avverse, osservate nel post marketing e in uno studio randomizzato in doppio cieco, che coinvolgeva 976 pazienti (483 pazienti trattati con meflochina, 493 pazienti trattati con atovaquone/proguanil), in cui eventi avversi neuropsichiatrici connessi alla terapia si sono verificati in 139/483 (28,8%) pazienti trattati con meflochina, in confronto a 69/493 (14%) pazienti trattati con atovaquone/proguanil. Nessun evento avverso serio attribuibile ai farmaci si è verificato in entrambi i gruppi.

Le reazioni avverse sono elencate secondo il sistema di classificazione per organo e frequenza MedRA.
Le categorie di frequenza sono definite utilizzando la seguente convenzione:
Molto comune (≥1/10)
Comune (≥1/100 a < 1/10)
Non comune (≥1/1.000 a < 1/100)
Raro (≥1/10.000 a < 1/1.000)
Molto raro (<1/10.000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente
Patologie del sistema emolinfopoieticoc)
Non nota Agranulocitosi, anemia aplastica, leucopenia, leucocitosi, trombocitopenia.
Disturbi del sistema immunitarioc)
Non nota Ipersensibilità cutanea da lieve ad anafilassi.
Disturbo del metabolismo e della nutrizione
Non nota Diminuzione dell’appetito.
Disturbi psichiatricia), b)c)
Molto comune Sogni anormali, insonnia.
Comune Depressione, ansia.
Non nota Suicidio, tentativo di suicidio, ideazione suicida e comportamenti autolesivi, disturbi bipolari, disturbi psicotici, inclusi disturbo delirante, depersonalizzazione, manie, schizofrenia/disturbo schizofreniforme, paranoia, attacchi di panico, stato confusionale, allucinazioni, aggressività, agitazione, irrequietezza, sbalzi d’umore, disturbi dell’attenzione.
Patologie del sistema nervoso a), b), c)
Comune Vertigini, mal di testa.
Non nota Encefalopatia, paralisi dei nervi cranici, convulsioni, amnesia (talvolta di lunga durata anche per più di 3 mesi), sincope, disturbi del linguaggio, deficit della memoria, disturbi dell’equilibrio, disturbi dell’andatura, neuropatia motoria periferica (comprese parestesia, tremore e atassia), neuropatia sensoriale periferica, sonnolenza.
Patologie dell’occhio c)
Comune Deficit visivo.
Non nota Cataratta, malattie della retina e neuropatia ottica, che possono verificarsi con un periodo di latenza durante o dopo il trattamento, visione offuscata.
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Comune Vertigine.
Non nota Disturbi vestibolari compresi tinnito, sordità parziale (a volte prolungata) e problemi di udito, iperacusia.
Patologie cardiachec)
Non nota Blocco atrio-ventricolare, tachicardia, palpitazioni, bradicardia, battito cardiaco irregolare, extrasistoli, altri disturbi di conduzione transitoria.
Patologie vascolari
Non nota Disturbi cardiovascolari (ipotensione, ipertensione, vampate di calore).
Patologie respiratorie, toraciche e mediastinichec)
Non nota Polmonite, polmonite anche di possibile eziologia allergica, dispnea.
Patologie gastrointestinali
Comune Nausea, diarrea, dolore addominale, vomito, ulcere della bocca.
Non nota Pancreatite, dispepsia.
Patologie epatobiliaric)
Non nota Insufficienza epatica, epatite, ittero, ipertransaminasemia transitoria asintomatica (ALT, AST, GGT).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune Prurito.
Non nota Sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, rash, eritema, orticaria, alopecia, iperidrosi.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota Debolezza muscolare, spasmi muscolari, mialgia, artralgia.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non nota Edema, dolore toracico, astenia, malessere, stanchezza, brividi, piressia.
Patologie renali e urinarie
Non Nota Insufficienza renale acuta, nefriti, aumento della creatinina nel sangue.

a) Occasionalmente è stato riportato che questi sintomi persistono per lungo tempo dopo l’interruzione di Lariam

b) Descrizione di reazioni avverse selezionate:

Reazioni avverse Neuropsichiatriche

Se si verificano reazioni neuropsichiatriche o modifiche dello stato mentale durante la chemioprofilassi con Lariam, il paziente deve interrompere l’assunzione di Lariam e consultare immediatamente il medico in modo da sostituire la meflochina con un farmaco alternativo per la prevenzione della malaria (vedere paragrafo 4.4).

Sogni anormali/ incubi

L’insorgenza di sogni anormali è una reazione avversa molto comune con meflochina, per questo il loro significato deve essere considerato nella valutazione complessiva dei pazienti che riferiscono reazioni o modifiche del loro stato mentale con meflochina (vedere paragrafo 4.4).

c) Vedere paragrafo 4.4

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Lariam compresse: avvertenze per l’uso

Reazioni avverse di natura neuropsichiatrica

La meflochina puĂ² indurre sintomi psichiatrici come disturbo d’ansia, paranoia, depressione, allucinazioni e psicosi. I sintomi psichiatrici come sogni anormali/incubi, ansia acuta, depressione, irrequietezza o confusione devono essere considerati prodromici per eventi piĂ¹ seri (vedere paragrafo 4.8). Sono stati riportati casi di suicidio, pensieri suicidi, comportamenti autolesionistici e tentativo di suicidio (vedere paragrafo 4.8).

Pazienti in trattamento con la meflochina per la chemioprofilassi antimalarica devono essere informati che se queste reazioni o modificazioni dello stato mentale si verificano durante l’uso della meflochina, è necessario interrompere l’assunzione del farmaco e chiedere immediatamente consiglio al medico in modo tale da sostituire la meflochina con un altro farmaco per la prevenzione della malaria.

In caso di comparsa di attacchi acuti di ansia, depressione, irrequietezza o confusione durante la profilassi, la somministrazione di Lariam deve essere sospesa e deve essere prescritto un medicinale alternativo. Le reazioni avverse al Lariam possono anche insorgere dopo la sospensione del farmaco.

In un ridotto numero di pazienti sono state riportate reazioni neuropsichiatriche (ad esempio, depressione, episodi di vertigini o capogiri e perdita di equilibrio) che possono persistere per mesi o piĂ¹, anche dopo la sospensione del farmaco.

Per minimizzare il rischio di queste reazioni avverse, la meflochina non deve essere assunta per la chemioprofilassi in pazienti con malattia psichiatrica attiva o storia di disturbi psichiatrici come depressione, disturbi d’ansia, schizofrenia o patologie psichiatriche (vedere paragrafo 4.3).

IpersensibilitĂ :

Possono verificarsi reazioni di ipersensibilità che vanno dalle manifestazioni cutanee lievi all’anafilassi (vedere paragrafo 4.8).

TossicitĂ  cardiaca

La somministrazione concomitante di meflochina e composti correlati (ad esempio chinina, chinidina, e clorochina) puĂ² indurre anomalie elettrocardiografiche.

A causa del rischio di prolungamento dell’intervallo QTc che puĂ² rivelarsi fatale, non si deve somministrare alofantrina durante la terapia con Lariam per la profilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’assunzione dell’ultima dose di Lariam (vedere paragrafo 5.2).

A causa di un aumento delle concentrazioni plasmatiche e dell’emivita di eliminazione di meflochina in seguito alla co-somministrazione di ketoconazolo, il rischio di prolungamento dell’intervallo QTc puĂ² anche essere previsto se ketoconazolo è assunto durante la terapia con Lariam per la profilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’assunzione dell’ultima dose di Lariam (vedere paragrafì 4.5 e 5.2).

Se si verificano aritmia o palpitazioni durante la chemioprofilassi con Lariam, i pazienti devono consultare un medico. Questi sintomi possono in rari casi precedere gravi effetti indesiderati cardiologici.

Disturbi convulsivi

In pazienti epilettici la meflochina puĂ² aumentare il rischio di convulsioni, pertanto, in questi pazienti, si consiglia di prescrivere la meflochina solo come terapia (non per l’autotrattamento presuntivo) e solo in presenza di motivazioni mediche valide all’uso del farmaco (vedere paragrafì 4.3 e 4.5).

La somministrazione concomitante di meflochina e di farmaci anticonvulsivanti (es. acido valproico, carbamazepina, fenobarbital o fenitoina) puĂ² ridurre il controllo delle crisi convulsive dal momento che si riducono i livelli plasmatici degli anticonvulsivanti. Pertanto, i pazienti che assumono contemporaneamente farmaci antiepilettici compresi acido valproico, carbamazepina, fenobarbital e fenitoina con la meflochina devono monitorare i livelli plasmatici degli antiepilettici e se necessario considerarne un aggiustamento delle dosi.

La somministrazione concomitante di Lariam e farmaci noti per abbassare la soglia epilettogena (come antidepressivi triciclici o inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), bupropione, antipsicotici, tramadolo, clorochina o alcuni antibiotici) possono aumentare il rischio di convulsioni (vedere paragrafo 4.5).

Neuropatia

Sono stati riportati casi di polineuropatia nei pazienti trattati con Lariam (sulla base di sintomi neurologici quali dolore, bruciore, disturbi sensoriali, o debolezza muscolare, da soli o in combinazione).

Lariam deve essere interrotto nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza, al fine di prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile (vedere paragrafo 4.8).

Patologie dell’occhio

Durante il trattamento con meflochina sono stata segnalate alcune patologie dell’occhio, comprese ma non limitate a, neuropatie ottiche e disordini della retina (vedere paragrafo 4.8). E’ necessario che tutti i pazienti che presentano disturbi alla vista si rivolgano al medico in quanto alcune manifestazioni (come ad esempio disturbi della retina o neuropatia ottica) possono richiedere l’interruzione del trattamento con Lariam.

Compromissione della funzionalitĂ  epatica

In pazienti con compromissione della funzione epatica il tempo di eliminazione della meflochina puĂ² essere allungato, pertanto i livelli plasmatici del farmaco possono essere piĂ¹ alti e vi è un rischio piĂ¹ elevato di eventi avversi.

Compromissione renale

A causa di dati limitati, Lariam deve essere somministrato con cautela nei pazienti con

compromissione renale.

Polmonite

Nei pazienti trattati con Lariam è stata riportata polmonite di possibile eziologia allergica (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che sviluppano sintomi di dispnea, tosse secca o febbre durante l’assunzione di Lariam devono contattare un medico per una valutazione clinica.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Sono stati riportati casi di anemia aplastica e agranulocitosi durante il trattamento con meflochina (vedere paragrafo 4.8).

Substrati e inibitori della glicoproteina-P

E’ stato dimostrato in vitro che la meflochina è un substrato e un inibitore della glicoproteina-P. Pertanto, è possibile che si verifichino interazioni farmacologiche anche con i farmaci che sono substrati o di cui si conosca la capacità di modificare l’espressione di questo trasportatore. La rilevanza clinica di queste interazioni non è nota.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco