Novantrone: effetti collaterali e controindicazioni

Novantrone: effetti collaterali e controindicazioni

Novantrone (Mitoxantrone Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Il Novantrone è indicato per la chemioterapia delle forme metastatiche di carcinoma della mammella, del linfoma non-Hodgkin, della leucemia non linfocitica acuta dell’adulto, della leucemia mieloide cronica in crisi blastica, del carcinoma epatocellulare.

Il Novantrone in combinazione con basse dosi di cortisonici orali, incluso prednisone e idrocortisone, è indicato nel trattamento palliativo iniziale di pazienti con sintomatologia dolorosa correlata a carcinoma della prostata in stato avanzato non rispondente a terapia ormonale.

Il Novantrone è inoltre indicato nei pazienti ambulatoriali (non ancora costretti alla sedia a rotelle) affetti da sclerosi multipla progressiva cronica secondaria con o senza attacchi intermittenti che siano in una fase attiva della malattia; questa fase viene definita da due attacchi o da un peggioramento EDSS di almeno un punto in 18 mesi.

Novantrone: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Novantrone ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Novantrone, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Novantrone: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Infezioni gravi in fase attiva.

Generalmente controindicato in presenza di grave insufficienza epatica.

Gravidanza ed allattamento (vedere 4.6).

Generalmente controindicato nell’etĂ  pediatrica (vedere 4.4).

Novantrone: effetti collaterali

Ai dosaggi consigliati di Novantrone è prevedibile la comparsa di leucopenia, raramente fino a valori inferiori a 1000 elementi/mm3.

A seguito di somministrazioni ripetute ad intervalli di 21 giorni, la leucopenia è solitamente transitoria, raggiunge il nadir intorno al 10° giorno del ciclo, ritornando ai valori normali entro il 21° giorno. PuĂ² verificarsi trombocitopenia e, conminore frequenza, anemia. Non sono note proprietĂ  cancerogene nell’uomo.

EFFETTI INDESIDERATI RELATIVI SOLAMENTE AI PAZIENTI ONCOLOGICI

Effetti indesiderati molto comuni: effetti che si verificano con una frequenza ? 10%.

Effetti indesiderati comuni: effetti che si verificano con una frequenza ? 1% e < 10%. Effetti indesiderati non comuni: effetti che si verificano con una frequenza ? 0,1% e < 1% Effetti indesiderati rari: effetti che si verificano con una frequenza > 0,01% e < 0,1% Effetti indesiderati molto rari: effetti che si verificano con una frequenza < 0,01%

Effetti indesiderati a frequenza sconosciuta

Infezioni ed infestazioni

Molto comuni: Infezioni

Comuni: Infezioni delle vie respiratorie superiori,polmonite,sepsi Frequenza sconosciuta: Infezioni delle vie urinarie

Tumori benigni e maligni (inclusi cisti e polipi)

Frequenza sconosciuta: Leucemia mieloide acuta,sindrome mielodisplastica,leucemia acuta

Disturbi del sangue e del sistema linfatico

Molto comuni: Mielosuppressione*, ipoplasia del midollo osseo*,

trombocitopenia*, leucopenia*, granulocitopenia*, neutropenia*, anemia*, emorragia, conta dei globuli bianchi anormale*

Comuni: Sanguinamento Frequenza sconosciuta: Ematomi

*In uno studio clinico con pazienti affetti da leucemia acuta, una mielosuppressione significativa si è verificata in tutti i pazienti che avevano ricevuto la terapia con mitoxantrone. Fra gli 80 pazienti arruolati i valori mediani per la conta piĂ¹ bassa dei globuli bianchi e delle piastrine erano di 400 (l (grado 4 del WHO) e 9.500 (l rispettivamente.La tossicitĂ  ematologica è difficile da valutare nella leucemia acuta poichĂ© i parametri tradizionali della depressione del midollo osseo ,come la conta

dei globuli bianchi e delle piastrine, sono confusi dalla sostituzione del midollo osseo con le cellule leucemiche.

Disturbi del sistema immunitario

Frequenza sconosciuta: reazioni anafilattiche, anafilattoidi ( compreso lo shock)

Disturbi del sistema nervoso

Comuni: Anoressia,cefalea

Non comuni: Ansia,confusione Frequenza sconosciuta: Sonnolenza,parestesia

Disturbi cardiaci

Comuni: Insufficienza cardiaca congestizia, elettrocardiogramma anormale, ipotensione

Frequenza sconosciuta: Diminuzione asintomatica della frazione di eiezione ventricolare

sinistra, cardiomiopatia, infarto del miocardio, aritmia

Un precedente trattamento con antracicline e/o radioterapia aumenta il rischio di disturbi cardiovascolari.

Nei pazienti con leucemia è stato osservato un aumento nella frequenza di eventi cardiaci; il ruolo diretto di Novantrone in questi casi è difficile da attribuire dato che molti pazienti avevano ricevuto in precedenza una terapia con antracicline e che il decorso clinico nei pazienti leucemici è spesso complicato da anemia, febbre, stipsi o associato all’infusione endovenosa di liquidi.

Disturbi respiratori, toracici e del mediastino

Frequenza sconosciuta: Dispnea

Disturbi gastrointestinali

Molto comuni: Nausea,vomito,diarrea,stipsi,stomatite,mucositi

Comuni: Sanguinamento gastrointestinale

Disturbi epatobiliari

Comuni: TossicitĂ  epatica

Frequenza sconosciuta: Livelli elevati dell’aspartato aminotransferasi

Disturbi della pelle e dei tessuti sottocutanei

Molto comuni: Alopecia

Comune: Rash, eritema

Non comuni: Colorazione bluastra della pelle e delle sclera

Frequenza sconosciuta: Necrosi dei tessuti, cambiamenti del letto dell’unghia, stravaso *

(vedi sotto)

*Sono stati riportati casi di stravaso nella zona di infusione. Lo stravaso ha determinato eritema, gonfiore, dolore, bruciore e/o colorazione blu della pelle. Lo stravaso puĂ² determinare necrosi tissutale con conseguente necessitĂ  di toelette chirurgica e innesto cutaneo. Sono anche stati riportati casi di flebite nella zona di infusione.(Vedere anche "Sovradosaggio")

Disturbi renali ed urinari

Comuni TossicitĂ  renale

Frequenza sconosciuta Colorazione blu-verdastra delle urine,livelli elevati della creatinina

serica e dei livelli dell’azotemia

Disturbi degli organi riproduttivi e disturbi della mammella

Frequenza sconosciuta: Amenorrea

Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione

Molto comuni: Febbre, dolori addominali

Comuni Fatica, edema

Frequenza sconosciuta Debolezza, variazioni di peso

Carcinoma della prostata refrattario alla terapia ormonale

In uno studio randomizzato dove il farmaco è stato somministrato a dosi scalari in funzione di un livello soglia di neutrofili superiore a 1000/mm3 si è manifestata una neutropenia di grado 4 (ANC ( 500/mm3) nel 54% dei pazienti trattati con Novantrone in combinazione a basse dosi di prednisone.

In un altro studio randomizzato si è avuta una neutropenia di grado 4 nel 23% di pazienti trattati con Novantrone alla dose di 14 mg/m2 in combinazione con idrocortisone.

Febbre neutropenica/infezioni si sono verificate, nei due studi, con un’incidenza pari rispettivamente all’11% e al 10%. Negli stessi studi si è osservata piastrinemia inferiore a 50.000/mm3 rispettivamente nel 4% e nel 3% dei pazienti trattati. Un paziente trattato con mitoxantrone +idrocortisone è deceduto a causa di emorragia intracranica conseguente ad un episodio traumatico (caduta a terra).

EFFETTI INDESIDERATI RELATIVI SOLAMENTE AI PAZIENTI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA

Effetti indesiderati molto comuni: effetti che si verificano con una frequenza ? 10%.

Effetti indesiderati comuni: effetti che si verificano con una frequenza ? 1% e < 10%. Effetti indesiderati non comuni: effetti che si verificano con una frequenza ? 0,1% e < 1% Effetti indesiderati rari: effetti che si verificano con una frequenza > 0,01% e < 0,1% Effetti indesiderati molto rari: effetti che si verificano con una frequenza < 0,01%

Effetti indesiderati a frequenza sconosciuta

Infezioni ed infestazioni

Molto comuni: Infezioni delle vie urinarie,infezioni delle vie respiratorie superiori Frequenza sconosciuta: Infezioni, polmoniti, sepsi

Tumori benigni e maligni (inclusi cisti e polipi)

Frequenza sconosciuta: Leucemia mieloide acuta,sindrome mielodisplastica,leucemia acuta

Disturbi del sangue e del sistema linfatico

Molto comuni: Mielosoppressione, trombocitopenia, leucopenia

Comuni: Granulocitopenia, anemia

Frequenza sconosciuta: Ipoplasia del midollo osseo, neutropenia, emorragia, ematomi,

sanguinamento, conta dei globuli bianchi anormale

Disturbi del sistema immunitario

Frequenza sconosciuta: Reazioni anafilattiche/anafilattoidi ( compreso lo shock)

Disturbi del sistema nervoso

Comuni: Cefalea

Frequenza sconosciuta: Ansia, confusione, sonnolenza, parestesia, anoressia

Disturbi cardiaci

Molto comuni: Aritmia, elettrocardiogramma anormale

Frequenza sconosciuta: Insufficienza cardiaca congestizia, diminuzione asintomatica della

frazione di eiezione ventricolare sinistra, cardiomiopatia, bradicardia sinusale, infarto del miocardio, ipotensione

Un precedente trattamento con antracicline e/o radioterapia aumenta il rischio di disturbi cardiovascolari.

Disturbi respiratori,toracici e del mediastino

Frequenza sconosciuta: Dispnea

Disturbi gastrointestinali

Molto comuni: Nausea, diarrea, stipsi, stomatite

Frequenza sconosciuta Vomito, sanguinamento gastrointestinale, mucositi

Disturbi epatobiliari

Comuni: Livelli elevati dell’aspartato aminotransferasi Frequenza sconosciuta: TossicitĂ  epatica

Disturbi della pelle e dei tessuti sottocutanei

Molto comuni: Alopecia

Frequenza sconosciuta: Necrosi dei tessuti, rash, colorazione bluastra della pelle e delle

sclera cambiamenti del letto dell’unghia, stravaso * (vedì sotto)

*Sono stati riportati casi di stravaso nella zona di infusione. Lo stravaso ha determinato eritema, gonfiore, dolore, bruciore e/o colorazione blu della pelle. Lo stravaso puĂ² determinare necrosi tissutale con conseguente necessitĂ  di toelette chirurgica e innesto cutaneo. Sono anche stati riportati casi di flebite nella zona di infusione.(Vedere anche "Sovradosaggio")

Disturbi renali ed urinari

Molto comuni: Livelli elevati dell’azotemia

Comuni: Livelli elevati della creatinina serica

Frequenza sconosciuta: TossicitĂ  renale, colorazione blu-verdastra delle urine

Disturbi degli organi riproduttivi e disturbi della mammella

Molto comuni: Amenorrea (puĂ² essere prolungata e puĂ² essere compatibile con

una menopausa precoce)

Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione

Comuni: Dolori addominali

Molto rari: Variazioni di peso

Frequenza sconosciuta: Febbre, debolezza, fatica, edema

Altro

La morte improvvisa è stata riportata in pazienti affetti da sclerosi multipla. La relazione causale con la somministrazione di Mitoxantrone è sconosciuta.

Esperienza post marketing

Vi sono stati report post-marketing di cardiotossicitĂ  con la terapia di Mitoxantrone a dosi cumulative inferiori a 100 mg/m2. Molti dei pazienti che ricevevano Mitoxantrone come indicazione oncologica erano esposti anche ad altri farmaci cardiotossici.

Novantrone: avvertenze per l’uso

Il Novantrone è un farmaco citotossico e deve essere usato da personale sanitario esperto nell’uso di agenti chemioterapici citotossici e che disponga delle attrezzature idonee ad un regolare monitoraggio dei parametri clinici, ematologici e biochimici sia durante che dopo il trattamento.

Le persone che hanno contatti con i farmaci oncologici o lavorano in zone dove questi farmaci sono utilizzati, possono essere esposte a questi agenti sia per contatto aereo o tramite diretto contatto con oggetti contaminati. Gli effetti potenziali sulla salute possono essere ridotti rispettando le procedure istituzionali, le linee guida pubblicate e le regolamentazioni locali inerenti la preparazione, la somministrazione, il trasporto e lo smaltimento di farmaci pericolosi. Non esiste accordo generale che tutte le procedure raccomandate nelle linee guida siano necessarie o appropriate.

Il Novantrone non deve essere maneggiato da personale in stato di gravidanza.

La tossicitĂ  miocardica, manifestata nella sua piĂ¹ grave forma mediante insufficienza cardiaca congestizia potenzialmente irreversibile e fatale, puĂ² capitare o durante la terapia con Mitoxantrone HCI o in un periodo che va da mesi ad anni dopo l’interruzione della terapia.

Il rischio di cardiotossicitĂ  aumenta con una dose cumulativa.

Una malattia cardiovascolare in atto o latente, una precedente o concomitante irradiazione dell’area mediastinico/pericardica, precedente terapia con altre antracicline o antracendioni o il concomitante utilizzo di altri farmaci cardiotossici possono aumentare il rischio di tossicitĂ  cardiaca.

La tossicitĂ  cardiaca con Mitoxantrone HCl puĂ² capitare a dosi cumulative piĂ¹ basse sia che siano presenti o meno fattori di rischio cardiaco.

Si raccomanda la valutazione della frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) (mediante ecocardiogramma o MUGA) prima della somministrazione della dose iniziale di Mitoxantrone HCl e prima di ogni dose in pazienti affetti da sclerosi multipla.

La funzione cardiaca nei pazienti malati di cancro deve essere monitorata con attenzione prima e durante il trattamento.

Nei pazienti malati di cancro che hanno ricevuto una dose cumulativa di Novantrone maggiore di

120 mg/m2 sia da solo che in combinazione con altri agenti chemioterapici, la probabilitĂ  cumulativa di insufficienza cardiaca congestizia sintomatica (ICC) è stata del 2,6 %. Per questo motivo,i pazienti devono essere monitorati per l’evidenza di tossicitĂ  cardiaca ed interrogati circa i sintomi di insufficienza cardiaca prima dell’inizio del trattamento e durante il trattamento.

Di solito, i pazienti affetti da sclerosi multipla non devono ricevere una dose cumulativa superiore a 100 mg/ m2. La morte improvvisa è stata riportata in pazienti affetti da sclerosi multipla. La relazione causale con la somministrazione di Mitoxantrone è sconosciuta.

La terapia con Mitoxantrone HCl deve essere accompagnata da un accurato e frequente monitoraggio dei parametri di laboratorio ematologici e chimici, così come da una osservazione frequente del paziente. Una conta seriale completa del sangue e test di funzionalità epatica sono necessari per un appropriato aggiustamento della dose.

Bisogna effettuare test della funzionalitĂ  epatica prima di ciascun corso di terapia.

In base ai risultati di tali esami puĂ² rendersi necessario modificare i dosaggi (vedere 4.2).

Il Novantrone non deve essere somministrato ordinariamente a pazienti con sclerosi multipla che hanno ricevuto una dose al tempo cumulativo superiore a 100 mg/m2 , o a quanti hanno una LVEF inferiore al 50% o una riduzione clinicamente significativa di questa.

Bisogna ottenere un conteggio ematico completo, comprendente le piastrine, prima di ciascun ciclo di Mitoxantrone e nella eventualitĂ  che si manifestino segni e sintomi di infezione.

Generalmente non bisogna somministrare Novantrone a pazienti affetti da Sclerosi Multipla con un conteggio dei neutrofili inferiore a 1500 cellule/mm3

Novantrone deve essere somministrato lentamente come infusione endovenosa libera.

Non deve essere mai somministrato per via sottocutanea, intramuscolare o intrarteriosa. PuĂ² accadere un grave danno tissutale locale se vi è uno stravaso durante la somministrazione (vedere 4.9).

Non è per uso intratecale. Il Mitoxantrone HCI non deve essere somministrato mediante iniezione intratecale. Da una somministrazione intratecale puĂ² derivare un grave danno con effetti permanenti.

Novantrone non è indicato per iniezione intra-arteriosa. A seguito di iniezione intra-arteriosa sono stati riportati casi di neuropatia loco/regionale, anche irreversibile.

Novantrone non è indicato per iniezione intratecale. A seguito di iniezione intratecale sono stati riportati casi di neuropatia, e di neurotossicità, sia centrale che periferica.

Questi episodi hanno compreso convulsioni che portavano al coma, gravi postumi neurologici e paralisi con disfunzioni intestinali e della vescica.

Particolari precauzioni devono essere adottate per evitare il contatto del Novantrone con la pelle, le mucose e gli occhi.

Durante la preparazione è consigliabile l’uso di occhiali protettivi, guanti ed abiti di protezione. Maneggiare con cura per evitare l’eventuale formazione di aerosol.

La pelle, nel caso di contatto accidentale, deve essere abbondantemente risciacquata con acqua calda, e se sono interessati gli occhi, devono essere adottate le abituali metodiche di lavaggio. In seguito, se necessario, dovrebbero essere effettuati dei controlli oftalmici.

Il flaconcino non contiene conservanti, pertanto deve essere utilizzato entro 24 ore dalla diluizione. Conservare la soluzione a temperatura ambiente in contenitori di vetro o di PVC.

E’ consigliato non miscelare il Novantrone in liquidi d’infusione contenenti altri principi attivi.

Nel caso di contaminazione di strumenti o superfici, neutralizzare con una soluzione acquosa di ipoclorito di calcio (5,5 parti di ipoclorito di calcio in 13 parti in peso di acqua per ciascuna parte in peso di Novantrone). Pulire la restante soluzione con garze o canovacci e adottare gli opportuni accorgimenti per lo scarto di questo materiale.

Nell’usare l’ipoclorito di calcio è opportuno indossare occhiali e guanti protettivi.

Il Novantrone puĂ² impartire alle urine una colorazione blu-verdastra nelle prime 24 ore dopo la somministrazione; i pazienti dovrebbero essere avvertiti di questa eventualitĂ .

Possono anche verificarsi colorazioni bluastre della sclera.

Leucemia mieloide acuta secondaria Mielodepressione

E’ stata riportata leucemia mieloide secondaria (AML) in pazienti malati di cancro, trattati con antracicline. Il Mitoxantrone HCl è un antracenedione, un farmaco correlato. Il verificarsi di leucemia secondaria refrattaria è piĂ¹ comune quando le antracicline sono somministrate in combinazione con agenti antineoplastici che danneggiano il DNA, quando i pazienti sono stati ampiamente pretrattati con farmaci citotossici o quando le dosi di antracicline sono state aumentate. Il rischio cumulativo di sviluppare una AML correlata al trattamento, in 1774 pazienti con carcinoma della mammella che hanno ricevuto il Mitoxantrone HCl contemporaneamente ad altri agenti citotossici e alla radioterapia, è stato stimato essere pari a 1.1% e 1.6% a 5 e 10 anni, rispettivamente.

Sono stati riportati casi post-marketing di leucemia acuta, alcuni dei quali hanno portato a morte del paziente, in seguito al trattamento della Sclerosi Multipla con Novantrone.

Il Novantrone va usato con cautela nei pazienti con mielodepressione (vedì posologìa) o in scadenti condizioni generali.

Quando il Mitoxantrone HCI viene utilizzato ad alti dosaggi (>14 mg/m2 /die ( 3 giorni) come è indicato per il trattamento della leucemia, si verificherĂ  una grave mielodepressione. Il Mitoxantrone HCI somministrato a qualsiasi dose puĂ² provocare mielodepressione.

Servizi di laboratorio e di supporto devono essere disponibili per il monitoraggio ematologico e clinico e terapie aggiuntive, compresi gli antibiotici.

Sangue e prodotti ematologici devono essere disponibili per supportare il paziente durante il periodo atteso di ipoplasia midollare e di grave mielosoppressione. Particolare attenzione deve essere prestata per assicurare un pieno recupero ematologico prima di intraprendere la terapia di consolidamento (se viene usato questo trattamento) ed i pazienti devono essere strettamente monitorati durante questa fase.

Tranne che per il trattamento della leucemia acuta non linfocitica, la terapia con Mitoxantrone HCl generalmente non deve essere data a pazienti che abbiano conteggi di base dei neutrofili minori di 1500 cellule/mm3 .

Al fine di monitorare l’insorgenza di una soppressione midollare, principalmente della neutropenia, che puĂ² essere grave e risolversi in una infezione, si raccomanda che su tutti i pazienti che ricevono mitoxantrone HCl vengano effettuati frequenti esami emocromocitometrici del sangue periferico.

In questo tipo di pazienti è possibile usare Novantrone a dosaggio pieno.

I pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi della mielodepressione.

La mielodepressione puĂ² risultare piĂ¹ accentuata e prolungata nei pazienti precedentemente sottoposti ad intensa chemioterapia, a radioterapia o nei pazienti debilitati.

Se i pazienti sono trattati con agenti immunosoppressivi e ricevono contemporaneamente un vaccino, è stato dimostrato che tali pazienti hanno una minima risposta anticorpale dopo la vaccinazione. La vaccinazione con virus vivi puĂ² dare luogo a gravi reazioni, come vaccinia gangrenosa, vaccinia generalizzata o morte.

L’immunizzazione puĂ² risultare inefficace quando somministrata durante la terapia con NOVANTRONE. Pertanto, l’immunizzazione con vaccini con virus vivi di solito è sconsigliata.

Pazienti che ricevono agenti immunosoppressivi hanno una risposta immunologica ridotta verso le infezioni. Le infezioni sistemiche devono essere trattate contemporaneamente alla terapia con Novantrone o subito prima di iniziarla.

CardiotossicitĂ -Sclerosi Multipla

Si raccomanda la valutazione della frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) (mediante ecocardiogramma o MUGA) prima della somministrazione della dose iniziale di Mitoxantrone HCl e prima di ogni dose in pazienti affetti da sclerosi multipla.

La cardiotossicitĂ  puĂ² verificarsi in qualsiasi momento durante la terapia con il Mitoxantrone HCl ed il rischio aumenta con dosi cumulative.

La tossicitĂ  cardiaca con Mitoxantrone HCl puĂ² capitare a dosi cumulative piĂ¹ basse sia che siano presenti o meno fattori di rischio cardiaco.

Di solito,i pazienti affetti da sclerosi multipla non devono ricevere una dose cumulativa maggiore di 100 mg/m2. Di solito, il Novantrone non deve essere somministrato in pazienti affetti da sclerosi multipla che abbiano una LVEF < 50 % o che abbiano una riduzione clinicamente significativa della LVEF. Vedere anche sopra.

Cambiamenti nella funzionalitĂ  cardiaca possono verificarsi in pazienti affetti da Sclerosi Multipla trattati con Mitoxantrone HCl. In uno studio clinico randomizzato, due pazienti (2 %) su 127 in trattamento con Mitoxantrone HCl, di cui uno riceveva una dose pari a 5 mg/m2 e l’altro una dose pari a 12 mg/m2, hanno mostrato valori di LVEF al di sotto del 50 %. Un ulteriore paziente che riceveva una dose pari a 12 mg/m2, a cui non era stata misurata la LVEF, ha mostrato una diminuzione in un altra misurazione ecocardiografica della funzione ventricolare che ha portato all’interruzione del trattamento. Non sono stati riportati casi di insufficienza cardiaca congestizia in nessuno degli studi.

La morte improvvisa è stata riportata in pazienti affetti da sclerosi multipla. La relazione causale con la somministrazione di Mitoxantrone è sconosciuta.

Tali pazienti devono essere sottoposti ad un regolare monitoraggio cardiaco della LVEF prima dell’inizio della terapia.

CardiotossicitĂ -Cancro

Si raccomanda la valutazione della frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) (mediante ecocardiogramma o MUGA) prima della somministrazione della dose iniziale di Novantrone.La funzione cardiaca in pazienti malati di cancro deve essere monitorata con attenzione durante il trattamento.

Sono raccomandate valutazioni di LVEF se si sviluppano segni o sintomi di insufficienza cardiaca congestizia.La cardiotossicitĂ  puĂ² verificarsi in qualsiasi momento durante la terapia con il Mitoxantrone,ed il rischio aumenta con dosi cumulative.La tossicitĂ  cardiaca con Mitoxantrone puĂ² verificarsi a dosi cumulative inferiori sia che siano presenti o meno fattori di rischio cardiaco. (vedere anche sopra).

Nei pazienti malati di cancro che hanno ricevuto una dose cumulativa di Novantrone maggiore di

120 mg/m2 sia da solo che in combinazione con altri agenti chemioterapici, la probabilità cumulativa di insufficienza cardiaca congestizia sintomatica (ICC) è stata del 2,6 %. In studi clinici oncologici comparativi il tasso di probabilità cumulativa totale di una moderata o grave diminuzione della LVEF a questo dosaggio è stato del 13%. Vedere anche sopra.

A causa del possibile pericolo di effetti cardiaci in pazienti precedentemente trattati con daunorubicina o doxorubicina, il rapporto rischio/beneficio della terapia con Novantrone deve essere determinato prima di iniziare il trattamento in tali pazienti.

Insufficienza cardiaca congestizia si puĂ² occasionalmente verificare in pazienti affetti da leucemia non linfocitica acuta trattati con Novantrone. Vedere anche sopra. In studi comparativi in chemioterapia di prima linea con mitoxantrone HCl + citarabina contro daunorubicina+citarabina condotti su pazienti adulti con leucemia non linfocitica acuta non trattata in precedenza, la terapia è stata associata con insufficienza cardiaca congestizia nel 6,5 % in entrambi i bracci. Una relazione causale tra la terapia e gli effetti cardiaci è difficile da stabilire in questo caso poichĂ© la funzione miocardica è frequentemente depressa da anemia, febbre, infezioni ed emorragie che spesso accompagnano la malattia.

Cambiamenti cardiaci funzionali come una diminuzione nella LVEF ed insufficienza cardiaca congestizia possono verificarsi in pazienti con carcinoma prostatico refrattario agli ormoni, trattati con Mitoxantrone HCl.

PoichĂ© l’esperienza di un trattamento prolungato con Novantrone è limitata, si suggerisce di effettuare anche esami cardiologici in pazienti privi di fattori identificabili di rischio durante una terapia che ecceda una dose cumulativa di 120 mg/m2.

In pazienti con storia di cardiopatie il Mitoxantrone andrebbe somministrato con precauzioni speciali e il trattamento monitorizzato attentamente.

Insufficienza epatica

PoichĂ© la sicurezza di Mitoxantrone nei pazienti con insufficienza epatica non è stata stabilita; è raccomandata un’accurata supervisione nel trattamento di pazienti con grave insufficienza epatica (vedere 4.3).

La terapia con Novantrone in pazienti con test anormali della funzione epatica non è raccomandata poichĂ© la clearance di Novantrone è ridotta da un danno epatico e nessuna analisi puĂ² prevedere la clearance del farmaco e gli aggiustamenti della dose.

Insufficienza renale

In pazienti con grave insufficienza renale il Mitoxantrone dovrebbe essere somministrato con precauzione.

Iperuricemia

Con Novantrone puĂ² verificarsi iperuricemia come risultato della rapida lisi di cellule tumorali. Devono essere monitorati i livelli sierici di acido urico e istituita una terapia ipouricemica prima di iniziare una terapia antileucemica.

Solfiti

Durante la produzione di Novantrone si possono generare solfiti. Questo prodotto puĂ² contenere sodio metabisolfito.

I solfiti possono causare reazioni di tipo allergico compresi sintomi di anafilassi e broncospasmo in soggetti sensibili, specialmente soggetti con storia di asma o allergia.

1 ml di Mitoxantrone contiene massimo 0,1 mg di sodio metabisolfito equivalente a 0,06 mg di

2-

solfito (SO3

). Pertanto, in pazienti con asma bronchiale e ipersensibilitĂ  ai solfiti, il Mitoxantrone

puĂ² essere utilizzato solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio.

Associazioni con altri antitumorali e/o radioterapia

L’impiego degli inibitori della topoisomerasi II, ivi incluso il Novantrone, in combinazione con altri agenti antitumorali e/o radioterapia è stato associato con lo sviluppo di Leucemia Mieloide Acuta o della Sindrome Mielodisplastica.

Carcinogenesi, Mutagenesi:

Con Novantrone puĂ² risultare una aberrazione cromosonica negli animali ed è mutageno in sistemi batterici. Novantrone ha prodotto in vitro danni al DNA e scambio omologo dei cromatidi.

Uso pediatrico: la tollerabilitĂ  e l’efficacia nei bambini non è stata verificata.

Uso geriatrico: in generale il dosaggio per il paziente anziano deve corrispondere a quello piĂ¹ basso nel range di dosaggio, a causa della maggior frequenza di diminuzione delle funzionalitĂ epatica, renale e cardiaca e di malattie concomitanti o altre terapie.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco