Paludrine: effetti collaterali e controindicazioni

Paludrine: effetti collaterali e controindicazioni

Paludrine (Proguanile Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Profilassi della malaria.

Paludrine: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Paludrine ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Paludrine, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Paludrine: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Insufficienza epatica grave, ulcera gastroduodenale.

Paludrine: effetti collaterali

Alle dosi normalmente impiegate, l’effetto collaterale di più frequente riscontro consiste nella intolleranza gastrica di lieve entità, incluse diarrea o stipsi. Questo effetto in genere decresce proseguendo il trattamento.

Sono stati occasionalmente riportati casi di stomatite e ulcere alla bocca. In associazione all’utilizzo di proguanile si sono osservati casi isolati di reazioni cutanee e perdita di capelli, quest’ultima reversibile.

Sono state raramente riportate reazioni allergiche che si sono manifestate sotto forma di orticaria o angioedema e molto raramente di vasculite.

Febbre correlata al farmaco e colestasi possono manifestarsi molto raramente in pazienti che assumono Paludrine.

Sono stati segnalati casi molto rari dei seguenti eventi indesiderati: effetti epatici; desquamazione del palmo delle mani e della pianta dei piedi; pancitopenia, trombocitopenia e neutropenia. Gli effetti sono risultati generalmente reversibili dopo sospensione del farmaco.

Nei pazienti con insufficienza renale grave si sono verificate alterazioni ematologiche.

Paludrine: avvertenze per l’uso

Paludrine deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale grave (ved. par. 4.2 Posologia e modo di Somministrazione).

Paludrine possiede una lenta azione schizonticida ematica e pertanto non è utilizzabile nella terapia di attacchi acuti. Paludrine è poco efficace nelle forme esoeritrocitarie da P. vivax.

La comparsa di vomito e/o diarrea può compromettere l’efficacia del trattamento.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco