Reactidiem: effetti collaterali e controindicazioni

Reactidiem: effetti collaterali e controindicazioni

Reactidiem (Cetirizina Dicloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Adulti e pazienti pediatrici a partire da 6 anni di etĂ :

Cetirizina è indicata per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica

stagionale e perenne.

Cetirizina è indicata per il trattamento sintomatico dell’orticaria cronica idiopatica.

Reactidiem: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Reactidiem ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Reactidiem, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Reactidiem: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti al paragrafo 6.1, all’idrossizina o a qualunque derivato della piperazina.

Pazienti con grave insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.

Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o

malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere compresse di cetirizina rivestite con film.

Reactidiem: effetti collaterali

Studi clinici hanno mostrato che la cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello del SNC, che includono sonnolenza,

affaticamento, capogiri e cefalea. In qualche caso, è stata riportata stimolazione paradossa del SNC.

Benchè la cetirizina sia un inibitore selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di

attivitĂ  anticolinergica, sono stati segnalati rari casi di difficoltĂ  nella minzione, disturbi

dell’accomodazione dell’occhio e secchezza delle fauci.

Sono stati segnalati casi di funzionalitĂ  epatica anomala con innalzamento degli enzimi epatici

accompagnato da bilirubina elevata, la maggior parte dei quali risolti a seguito di interruzione del

trattamento con cetirizina dicloridrato. Sperimentazioni cliniche

Nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco o di studi di farmacologia clinica, nei quali sono stati confrontati cetirizina verso placebo o altri antistaminici al dosaggio raccomandato (10 mg al giorno per la cetirizina), per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, sono stati trattati con cetirizina piĂ¹ di 3200 soggetti.

In base a questi dati, nell’ambito di sperimentazioni controllate verso placebo sono stati segnalati i seguenti eventi avversi con una incidenza pari o superiore all’1,0% con cetirizina 10 mg:

Eventi avversi (WHO-ART) Cetirizina 10 mg (n= 3260) Placebo (n = 3061)
Organismo nel suo insieme – patologie generali Affaticamento 1,63 % 0,95 %
Patologie del sistema nervoso centrale e periferico
Capogiri Cefalea
1,10 %
7,42 %
0,98 %
8,07 %
Patologie del sistema gastro-intestinale Dolore addominale Secchezza delle fauci Nausea 0,98 %
2,09 %
1,07 %
1,08 %
0,82 %
1,14 %
Disturbi psichiatrici Sonnolenza 9,63 % 5,00 %
Patologie del sistema respiratorio
Faringite
1,29 % 1,34 %

Sebbene statisticamente l’incidenza della sonnolenza con la cetirizina fosse piĂ¹ comune che con il

placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi. Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove obiettive hanno dimostrato che le usuali attività quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera raccomandata, nei volontari sani giovani. Reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1,0% nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo o studi di farmacologia clinica, sono:

Reazioni avverse (WHO-ART) Cetirizina (n=1656) Placebo (n =1294)
Patologie del sistema gastro-intestinale
Diarrea
1,0 % 0,6 %
Disturbi psichiatrici Sonnolenza 1,8 % 1,4 %
Patologie del sistema respiratorio
Rinite
1,4 % 1,1 %
Organismo nel suo insieme – patologie generali
Affaticamento
1,0 % 0,3 %

Esperienza post-marketing

Alle reazioni avverse riscontrate nel corso degli studi clinici, elencati nel paragrafo precedente, vanno aggiunti i casi isolati delle seguenti reazioni avverse riportati nell’esperienza post-marketing. Gli effetti indesiderati sono descritti secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi e in accordo con la frequenza definita sulla base dell’esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (?1/10,); comune (?1/100, <1/10);non comune(?1/1.000, <1/100); raro (?1/10.000,<1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Molto raro: trombocitopenia

Disturbi del sistema immunitario:

Raro: ipersensibilitĂ 

Molto raro: shock anafilattico

Disturbi psichiatrici:

Non comune: agitazione

Rari: aggressivitĂ , confusione, depressione, allucinazioni, insonnia Molto raro: tic

Patologie del sistema nervoso:

Non comune: parestesia Rari: convulsioni

Molto rari: disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia Non nota:amnesia, compromissione della memoria

Patologie dell’occhio:

Molto rari: disturbo dell’accomodazione, visione offuscata, oculorotazione

Patologie cardiache:

Raro: tachicardia

Patologie gastrointestinali:

Non comune: diarrea

Patologie epatobiliari:

Raro: funzionalitĂ  epatica alterata (innalzamento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della ?-GT e della bilirubina)

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Non comuni: prurito, rash

Raro: orticaria

Molto rari: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci

Patologie renali e urinarie:

Molto rari: disuria, enuresi

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Non comuni: astenia, malessere Raro: edema

Esami diagnostici:

Raro: aumento di peso

Reactidiem: avvertenze per l’uso

Alle dosi terapeutiche, non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con alcool

(per livelli ematici di alcool di 0,5 g/l). Tuttavia, si raccomanda cautela in caso di assunzione concomitante di alcool.

Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.

L’uso della formulazione in compresse rivestite con film non è raccomandato nei bambini di età

inferiore a 6 anni, poiché questa formulazione non consente un appropriato adattamento della dose.

I test cutanei per l’allergia sono inibiti dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di wash-out (di 3 giorni) prima di effettuarli.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco