Structolipid: effetti collaterali e controindicazioni

Structolipid: effetti collaterali e controindicazioni

Structolipid (Trigliceridi) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Come supporto energetico e di acidi grassi essenziali a pazienti adulti, come parte di un regime di una nutrizione parenterale.

Structolipid: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Structolipid ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Structolipid, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Structolipid: controindicazioni

- Ipersensibilità alle proteine dell’uovo, della soia o delle arachidi o ad uno qualsiasi dei principi attivi o degli eccipienti.

- Grave iperlipemia.

- Grave insufficienza epatica.

- Sindrome emofagocitotica.

- Gravi disturbi della coagulazione del sangue.

- Shock acuto.

- Controindicazioni generali di una terapia infusionale: edema polmonare acuto, iperidratazione e insufficienza cardiaca scompensata.

Structolipid: effetti collaterali

L’infusione di STRUCTOLIPID può causare un aumento della temperatura corporea e nausea, inoltre sono stati riportati aumenti dei trigliceridi sierici e dei corpi chetonici (incidenza > 1% negli studi clinici).

Resoconti di eventi avversi in concomitanza con l’infusione di STRUCTOLIPID sono estremamente rari e sono stati notati esclusivamente durante gli studi clinici.

Frequenza Sintomi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comuni (> 1/100, < 1/10) Ipertrigliceridemia; chetosi
Patologie del sistema nervoso Molto rare (< 1/10.000) Vertigini
Patologie cardiache Molto rare (< 1/10.000) Tachicardia; ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto rari (< 1/10.000) Distress respiratorio ad es. sintomi respiratori
Patologie gastrointestinali Non comuni (>1/1.000, < 1/100) Diarrea; vomito
Patologie epatobiliari Molto rari (< 1/10.000) Aumento transitorio dei valori nel test di funzionalità epatica
Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo Molto rari (< 1/10.000) Rash
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comuni (>1/1.000, < 1/100) Mal di schiena
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comuni (> 1/100, < 1/10) Mal di testa; nausea; aumento della temperatura corporea
Non comuni (>1/1.000, < 1/100) Brividi

Test della funzionalità epatica possono evidenziare livelli aumentati durante la nutrizione parenterale, indipendentemente dalla presenza o meno di grassi.

Sindrome da sovraccarico di grassi

Un’alterata capacità di eliminare i trigliceridi può portare alla – Sindrome da sovraccarico di grassi – che può essere causata da sovradosaggio.

Questa sindrome può insorgere anche ai livelli di dosaggio prescritti durante una grave ipertrigliceridemia in concomitanza con un cambiamento improvviso delle condizioni cliniche del paziente, come disturbi della funzionalità renale o infezione. La sindrome da sovraccarico di grassi è caratterizzata da iperlipemia, febbre, infiltrazione di grassi e disturbi in vari organi e coma. I sintomi sono di solito reversibili una volta sospesa l’infusione dell’emulsione di grassi.

Structolipid: avvertenze per l’uso

Si devono monitorare le concentrazioni sieriche dei trigliceridi. Il monitoraggio deve essere effettuato giornalmente quando si sospetta un alterato metabolismo dei grassi. Durante l’infusione la concentrazione sierica di trigliceridi non deve superare 3 mmol/l. Si deve iniziare l’infusione successiva solo dopo che i livelli sierici dei trigliceridi sono tornati ai valori di base.

Devono essere monitorati regolarmente i livelli ematici di glucosio, gli elettroliti sierici, i test di funzionalità epatica, il bilancio idrico e le condizioni ematiche. In caso di acidosi sospetta o conclamata, si deve monitorare anche l’equilibrio acido-base.

Questo medicinale contiene olio di semi di soia (in forma di trigliceridi purificati strutturati) che può causare in casi rari reazioni allergiche. Sono state osservate reazioni allergiche crociate tra i semi di soia e le arachidi.

Qualsiasi segno o sintomo di reazione anafilattica (come febbre, brividi, rash o dispnea) deve portare all’interruzione immediata dell’infusione.

STRUCTOLIPID deve essere somministrato con cautela a pazienti con alterato metabolismo lipidico come nell’insufficienza renale, diabete mellito non controllato, pancreatite, alterata funzionalità epatica, ipotiroidismo (se ipertrigliceridemico) e sepsi.

Attualmente, non esistono dati clinici sull’uso di STRUCTOLIPID nei bambini e si ha una limitata esperienza nei pazienti con diabete mellito o con insufficienza renale.

STRUCTOLIPID deve essere somministrato contemporaneamente a carboidrati per evitare l’insorgenza di acidosi metabolica.

STRUCTOLIPID può interferire con alcuni esami di laboratorio (es. bilirubina, lattato deidrogenasi, saturazione dell’ossigeno, Hb) se il sangue viene prelevato prima che sia stata possibile l’eliminazione dei grassi dal torrente circolatorio. Nella maggior parte dei pazienti i grassi vengono eliminati dopo un periodo di 5-6 ore.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco