Cinocil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cinocil (Cinoxacina): sicurezza e modo d’azione

Cinocil (Cinoxacina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

CINOCIL è indicato nelle infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vie urinarie sostenute da germi sensibili. CINOCIL si è, inoltre, dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero degli episodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.

Cinocil: come funziona?

Ma come funziona Cinocil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cinocil

La cinoxacina è un agente antimicrobico sintetico derivato dalla cinnolina, la cui denominazione chimica è la seguente: acido‑1‑etil‑1,4‑diidro‑4‑oxo‑(1,3)‑dioxolo‑(4,5‑g)cinnolino‑3‑carbossilico. La cinoxacina è dotata di attività antibatterica verso la maggior parte dei germi gram‑negativi responsabili delle infezioni urinarie.

In particolare risulta elettivamente efficace contro le infezioni sostenute da E.Coli, Klebsiella, Enterobacter e Proteus mirabilis e vulgaris.

Verso questi microrganismi patogeni, il farmaco esplica azione battericida attraverso l’inibizione della sintesi del DNA.

La cinoxacina non è attiva su Pseudomonas, Stafilococchi ed Enterococchi.

La cinoxacina mantiene inalterata la propria attività entro i valori del pH urinario.


Cinocil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cinocil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cinocil

La cinoxacina, dopo somministrazione orale viene rapidamente e quasi completamente assorbita La presenza del cibo non modifica l’assorbimento della cinoxacina.

I livelli sierici massimi, dopo una dose di 500 mg sono stati raggiunti in una‑due ore, con concentrazioni di 15 mcg/ml.

L’emivita sierica è di 1‑1,5 ore. L’escrezione della cinoxacina avviene prevalentemente per via renale.

Dopo 24 ore dalla somministrazione di 500 mg di cinoxacina, il 97% della dose è eliminato per via urinaria.

Le concentrazioni medie urinarie dopo una dose di 500 mg sono state circa 300 mcg/ml nelle prime quattro ore e dì 100 mcg/ml nelle seconde quattro ore. La cinoxacina raggiunge concentrazioni pari al 10% dei livelli sierici nel tessuto prostatico ed al 60% circa nel tessuto renale.


Cinocil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cinocil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cinocil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cinocil: dati sulla sicurezza

La DL50 della cinoxacina somministrata per via orale nel topo e nel ratto è in media di 1,686 mg e 5,131 mg/Kg rispettivamente.

La cinoxacina ha dimostrato anche un bassissimo grado di tossicità subacuta e cronica nel ratto, topo, cane e nella scimmia.

Gli studi sulla riproduzione e di teratologia non hanno evidenziato tossicità fetale o teratogenicità della cinoxacina nel topo, nel coniglio e nel ratto.

La cinoxacina non è mutagena. Come gli altri farmaci della stessa classe, la cinoxacina provoca artropatia negli animali in età immatura, per cui non è indicata in gravidanza e nei bambini.

È stata osservata cristalluria nella scimmia (Rhesus) alla posologia di 50 mg/Kg/die non riscontrata nell’uomo alle posologie abituali.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cinocil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cinocil

Cinocil: interazioni

I chinolonici, incluso CINOCIL, possono incrementare gli effetti degli anticoagulanti orali, come il warfarin o i suoi derivati, attraverso un meccanismo di spiazzamento di quantità significative di anticoagulanti dai siti di legame dell’albumina sierica.

Quando la somministrazione di questi prodotti non può più essere evitata, è essenziale eseguire controlli giornalieri del tempo di protrombina o di altri tests di coagulazione.

Sono state riferite elevazioni dei livelli plasmatici di teofillina con l’uso concomitante di chinolonici. Sono stati riferiti effetti collaterali correlati alla teofillina in pazienti che assumevano chinolonici e teofillina. Deve essere considerato il monitoraggio dei livelli plasmatici di teofillina e l’adeguamento del dosaggio.

I chinoloni riducono la clearance della caffeina e ne prolungano l’emivita plasmatica.

Sebbene questa interazione non sia stata osservata con la cinoxacina, si dovrebbe usare cautela nell’assumere prodotti contenenti caffeina.

Non si dovrebbero assumere antiacidi o sucralfato entro 2 ore dall’assunzione di cinoxacina per non rallentarne l’assorbimento. Gli antiacidi o il sucralfato, interferiscono significativamente con la biodisponibilità di alcuni chinoloni con conseguenti basse concentrazioni urinarie Ciò può verificarsi anche con prodotti contenenti ferro o con polivitaminici contenenti zinco.

In pazienti in trattamento con altri chinoloni ed un antinfiammatorio non steroideo come il fenbufen sono state osservate convulsioni. Anche gli studi su animali suggeriscono un aumento delle probabilità di convulsioni con l’associazione dei due farmaci.

L’uso concomitante di chinoloni e ciclosporina ha indotto un aumento dei livelli plasmatici della ciclosporina.


Cinocil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cinocil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Si raccomanda prudenza nella guida di autoveicoli e nell’uso di macchine in quanto il prodotto potrebbe causare effetti collaterali (vertigini) tali da rendere pericolose attività in cui si renda necessario un perfetto stato di vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco