Neofuradantin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Neo furadantin (Nitrofurantoina Macrocristalli): sicurezza e modo d’azione

Neo furadantin (Nitrofurantoina Macrocristalli) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

NEO FURADANTIN è indicato per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie dovute a ceppi sensibili di E.coli, enterococchi, S.aureus (non è indicato per il trattamento di ascessi renali corticali o perirenali concomitanti) e ad alcuni ceppi di Klebsiella, Enterobacter e Proteus (vedere paragrafo 5.1).

Indicazioni terapeutiche: cistite, infezioni post-operatorie del tratto genito-urinario, particolarmente dopo indagini strumentali e dopo prostatectomia.

NEO FURADANTIN è indicato nel trattamento delle infezioni del tratto urinario in gravidanza. Gli studi condotti sul feto dimostrano che NEO FURADANTIN non determina alcun aumento dell’incidenza di anomalie congenite. Ciò è confermato da 25 anni di uso clinico della nitrofurantoina. È comunque noto che si deve sempre somministrare con cautela alle pazienti gravide.

Impiego preventivo: come trattamento per la profilassi di infezioni in corso di cateterizzazione o di manovre strumentali delle vie urinarie. Per prevenire reinfezioni in soggetti predisposti.

Neo furadantin: come funziona?

Ma come funziona Neo furadantin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Neo furadantin

Categoria farmacoterapeutica: Derivati nitrofuranici, Codice ATC: J01XE01

NEO FURADANTIN è un preparato in macrocristalli della nitrofurantoina dotato di un’attività antibatterica ad ampio spettro d’azione, particolarmente efficace nella terapia e nella profilassi di infezioni delle vie urinarie sostenute da microrganismi Gram+ e Gram-.

Alle dosi terapeutiche, nitrofurantoina è un battericida urinario. Le flavoproteine batteriche riducono la nitrofurantoina a intermedi attivi che inattivano o alterano le proteine ribosomiali ad altre macromolecole. Pertanto i processi biochimici vitali di sintesi proteica, il metabolismo energetico aerobico, la sintesi del DNA e del RNA, la sintesi della parete cellulare vengono inibiti.

Non è stata osservata cross-resistenza con antibiotici e sulfamidi e la resistenza trasferibile sembra essere un fenomeno molto raro.

La nitrofurantoina si è dimostrata attiva in vitro e in vivo verso la maggior parte dei ceppi di: Aerobi gram-positivi: Staphylococcus aureus;Enterococci (ad es. Enterococcus faecalis) Aerobi gram-negativi: Escherichia coli.

La nitrofurantoina si è dimostrata attiva in vitro verso i seguenti microrganismi, sebbene non sia noto il significato clinico di questi dati:

Aerobi gram-positivi: Stafilococchi coagulasi-negativi (incluso Stafilococcus epidermitis e ; Staphylococcus saprophyticus); Streptococcus agalactiae; streptococchi del gruppo Viridans; Aerobi gram-negativi: Citrobacter amalonaticus; Citrobacter diversus; Citrobacter freundii; Klebsiella oxytoca; Klebsiella ozaenae.

La nitrofurantoina non è attiva nei confronti della maggior parte dei ceppi della specie Proteus o Serratia; non è attiva verso i ceppi di Pseudomonas. Alcuni ceppi di Enterobacter e di Klebsiella sono resistenti alla nitrofurantoina.


Neo furadantin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Neo furadantin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Neo furadantin

La dimensione dei cristalli di NEO FURADANTIN ha indubbiamente un effetto fondamentale sulla velocità di assorbimento (minore pendenza della curva iniziale) e di recupero urinario (sostituzione del picco con un plateau più ampio). In seguito a somministrazione orale le concentrazioni terapeutiche urinarie di NEO FURADANTIN, presenti dopo solo 30 minuti, si mantengono per circa 6 ore. La presenza di cibo o di sostanze che rallentano lo svuotamento gastrico, può far aumentare la biodisponibilità della nitrofurantoina Circa il 40% del farmaco viene eliminato con le urine.


Neo furadantin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Neo furadantin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Neo furadantin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Neo furadantin: dati sulla sicurezza

Le prove di tossicità acuta hanno evidenziato una DL50 di 895 mg/Kg per os nel topo, e studi a lungo termine, condotti su ratti e cani, non hanno evidenziato segni di tossicità cronica. La nitrofurantoina ha dimostrato di non essere cancerogena quando somministrata con il cibo a ratti femmina Holtzman per 44,5 settimane o a ratti femmina Sprangue-Dawley per 75 settimane.

Studi di tossicità cronica, due effettuati su ratti Sprangue-Dawley, maschi e femmine, e due su topi Swiss e BDF1, non hanno rilevato evidenze di carcinogenicità.

In topi B6C3F1, femmine, la nitrofurantoina ha evidenziato un’attività carcinogenetica con aumento dell’incidenza di adenomi tubulari, tumori benigni e cellule tumorali granulose dell’ovaio. Nei ratti maschi F344/N, si è notato un incremento dell’incidenza di neoplasie non comuni delle cellule tubulari renali, osteosarcomi ossei e neoplasie dei tessuti subcutanei. In uno studio su topi femmine gravide, la somministrazione di noitrofuranoina somministrata per via sottocutanea al dosaggio di 75 mg/Kg, sono stati osservati adenomi papillari polmonari, di significatività non nota, nella generazione F1.

La nitrofurantoina ha dimostrato di indurre mutazioni puntiformi in alcuni ceppi di Salmonella typhimurium e determina mutazioni nei linfomi di topo L5178Y. La nitrofurantoina induce l’aumento del numero di scambi dei cromatidi fratelli e aberrazione cromosomica delle cellule ovariche delle cavie, ma non nelle culture di cellule umane. I risultati del test dei letali recessivi legati al sesso su Drosophila sono risultati negativi dopo somministrazione di nitrofurantoina con il cibo o per via iniettiva.

Nei modelli di roditori esaminati, la nitrofurantoina non ha indotto alterazioni genetiche ereditarie. L’importanza dei risultati degli studi di carcinogenesi e mutagenesi relativi all’uso terapeutico di nitrofurantoina nell’uomo non è nota.

Sono stati condotti diversi studi riproduttivi in conigli e ratti a dosi fino a sei volte la dose usata nell’uomo e non hanno fornito evidenze di compromissione della fertilità o di pericolo per il feto dovute alla nitrofurantoina. In un singolo studio pubblicato, condotto in topi con dosi superiori di 68 volte la dose per l’uomo, si sono osservati ritardo nella crescita e bassa incidenza di malformazioni minori e comuni. Tuttavia a dosi 25 volte superiori di quella nell’uomo, non si sono osservate malformazioni nel feto. La rilevanza di questi risultati per l’uomo è incerta.

La somministrazione di alte dosi di nitrofuranoina nei ratti, provoca un temporaneo arresto della spermatogenesi, reversibile all’interruzione della somministrazione. Dosi di 10 mg/Kg/die, o maggiori, in uomini sani, potrebbero produrre un arresto da lieve a moderato della spermatogenesi, con riduzione della conta spermatica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Neo furadantin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Neo furadantin

Neo furadantin: interazioni

Antiacidi a base di magnesio trisilicato se somministrati insieme a nitrofurantoina ne riducono la velocità e quantità di assorbimento probabilmente a causa dell’adesione della nitrofurantoina alla superficie del magnesio trisilicato.

La nitrofurantoina non deve essere assunta con farmaci che possono alterare la funzionalità renale. Farmaci uricosurici come probenecid e sulfinpirazone possono inibire la secrezione tubulare renale della nitrofurantoina. Ciò comporta l’innalzamento dei livelli sierici di nitrofurantoina con possibile aumento della tossicità; la riduzione dei livelli urinari può diminuirne l’efficacia come antibatterico delle vie urinarie.

A causa della presenza di nitrofurantoina, si può verificare un falso positivo nella ricerca del glucosio nelle urine. Ciò si è verificato con l’utilizzo delle soluzioni Benedict e Fehling ma non con i test enzimatici del glucosio. E’ stato dimostrato in vitro antagonismo tra nitrofurantoina e antibiotici chinolonici. Il significato clinico non è noto.


Neo furadantin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Neo furadantin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati condotti studi sugli effetti della nitrofurantoina sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia, la nitrofurantoina può causare vertigini e sonnolenza. Si deve tenere conto di ciò prima di guidare o azionare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco