Pokecef (Ceftriaxone Disodico): sicurezza e modo d’azione
Pokecef (Ceftriaxone Disodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Pokecef รจ indicato nel trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini, inclusi i neonati a termine (dalla nascita):
Meningite batterica
Polmonite acquisita in comunitร Polmonite acquisita in ospedale Otite media acuta
Infezioni intraddominali
Infezioni complicate delle vie urinarie (inclusa la pielonefrite) Infezioni delle ossa e delle articolazioni
Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli Gonorrea
Sifilide
Endocardite batterica
Pokecef puรฒ essere impiegato:
Nel trattamento di esacerbazioni acute della broncopneumopatia cronica ostruttiva negli adulti.
Nel trattamento di Borreliosi di Lyme disseminata (precoce (stadio II) e tardiva (stadio III)) negli adulti e nei bambini inclusi i neonati da 15 giorni di vita.
Nella profilassi pre-operatoria delle infezioni del sito chirurgico.
Nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre in cui si sospetta la presenza di unโinfezione batterica.
Nel trattamento di pazienti affetti da batteriemia che si manifesta in associazione a, o presumibilmente associata a, una qualsiasi delle infezioni sopra menzionate.
Pokecef deve essere somministrato insieme ad altri agenti antibatterici laddove la possibile gamma di batteri causali non rientri nel suo spettro dโazione (vedere paragrafo 4.4).
Fare riferimento alle linee guida ufficiali sullโuso appropriato degli antibatterici.
Pokecef: come funziona?
Ma come funziona Pokecef? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Pokecef
Categoria farmacoterapeutica: antibatterico per uso sistemico, cefalosporine di terza generazione, codice ATC: J01DD04.
Meccanismo dโazione
Ceftriaxone inibisce la sintesi della parete cellulare batterica dopo il legame con le proteine leganti la penicillina (PBP). Ciรฒ determina lโinterruzione della biosintesi della parete cellulare (peptidoglicano), con conseguente lisi e morte della cellula batterica.
Resistenza
La resistenza batterica a ceftriaxone potrebbe essere dovuta a uno o piรน dei seguenti meccanismi:
idrolisi da parte delle beta-lattamasi, incluse le beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL), carbapenemasi ed enzimi AmpC che potrebbero essere indotti o stabilmente de-repressi in alcune specie batteriche aerobiche Gram-negative.
ridotta affinitร delle proteine leganti la penicillina per ceftriaxone.
impermeabilitร della membrana esterna negli organismi Gram-negativi.
pompe di efflusso batteriche.
Valori soglia delle analisi di sensibilitร
I valori soglia relativi alla minima concentrazione inibente (MIC) stabiliti dallโEUCAST (Comitato europeo sui test di sensibilitร antimicrobica), sono i seguenti:
Agente patogeno | Test di diluizione(MIC, mg/l) | |
---|---|---|
Sensibile | Resistente | |
Enterobatteriacee | ? 1 | > 2 |
Staphylococcus spp. | a. | a. |
Streptococcus spp. (Gruppi A, B, C e G) |
b. | b. |
Streptococcus pneumoniae | ? 0,5c. | > 2 |
Streptococchi del gruppo viridans | ?0,5 | >0,5 |
Haemophilus influenzae | ? 0,12c. | > 0,12 |
Moraxella catarrhalis | ? 1 | > 2 |
Neisseria gonorrhoeae | ? 0,12 | > 0,12 |
Neisseria meningitidis | ? 0,12 c. | > 0,12 |
Non correlato alla specie | ? 1d. | > 2 |
La sensibilitร รจ stata dedotta in base alla sensibilitร alla cefoxitina.
La sensibilitร รจ stata dedotta in base alla sensibilitร alla penicillina.
Gli isolati con una MIC di ceftriaxone superiore alla soglia di sensibilitร sono rari e, quando si incontrano, devono essere sottoposti a una nuova analisi; in caso di conferma, devono essere inviati a un laboratorio di riferimento.
I valori soglia sono relativi a una dose endovenosa giornaliera di 1 g x 1 e a una dose elevata, pari almeno a 2 g x 1.
Efficacia clinica verso patogeni specifici
La prevalenza della resistenza acquisita puรฒ variare geograficamente e nel tempo per determinate specie e le informazioni locali sulla resistenza sono utili, in particolare quando si devono trattare infezioni gravi. Se necessario, quando la prevalenza locale della resistenza รจ tale che lโutilitร di ceftriaxone, almeno in alcuni tipi di infezione, รจ discutibile, deve essere chiesto il parere di esperti.
Specie comunemente sensibili |
---|
Aerobi Gram-positivi: Staphylococcus aureus (sensibile alla meticillina)ยฃ Stafilococchi coagulasi-negativi (sensibili alla meticillina)ยฃ |
Streptococcus pyogenes (Gruppo A) Streptococcus agalactiae (Gruppo B) Streptococcus pneumoniae Streptococchi del gruppo viridans Aerobi Gram-negativi: Borrelia burgdorferi Haemophilus influenzae Haemophilus para-influenzae Moraxella catarrhalis Neisseria gonorrhoea Neisseria meningitidis Proteus mirabilis . Providencia spp. Treponema pallidum |
---|
Specie per le quali la resistenza acquisita puรฒ essere un problema |
Aerobi Gram-positivi: Staphylococcus epidermidis+ Staphylococcus haemolyticus+ Staphylococcus hominis+ Aerobi Gram-negativi: Citrobacter freundii Enterobacter aerogenes Enterobacter cloacae Escherichia coli% Klebsiella pneumoniae% Klebsiella oxytoca% Morganella morganii Proteus vulgaris Serratia marcescens Anaerobi: Bacteroides spp. Fusobacterium spp. Peptostreptococcus spp. Clostridium perfringens |
Organismi intrinsecamente resistenti |
Aerobi Gram-positivi: Enterococcus spp. |
Listeria monocytogenes Aerobi Gram-negativi: Acinetobacter baumannii Pseudomonas aeruginosa Stenotrophomonas maltophilia Anaerobi: Clostridium difficile Altri: Chlamydia spp. Chlamydophila spp. Mycoplasma spp. Legionella spp. Ureaplasma urealyticum |
---|
ยฃ Tutti gli stafilococchi resistenti alla meticillina sono resistenti a ceftriaxone.
+ grado di resistenza > 50% in almeno una regione
% Ceppi produttori di ESBL sono sempre resistenti
Pokecef: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Pokecef, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Pokecef
Assorbimento
Dopo somministrazione di bolo endovenoso di ceftriaxone 500 mg e 1 g, i livelli plasmatici medi di picco di ceftriaxone sono rispettivamente di circa 120 e
200 mg/l. Dopo infusione endovenosa di ceftriaxone 500 mg, 1 g e 2 g, i livelli plasmatici di ceftriaxone sono rispettivamente di circa 80, 150 e 250 mg/l.
Distribuzione
Il volume di distribuzione di ceftriaxone รจ di 7-12 litri. Concentrazioni ben al di sopra delle minime concentrazioni inibenti dei patogeni piรน importanti sono rilevabili nei tessuti, tra cui polmoni, cuore, vie biliari/fegato, tonsille, orecchio medio e mucosa nasale, ossa e nel fluido cerebrospinale, pleurico, prostatico e sinoviale. Con la somministrazione ripetuta si osserva un aumento della concentrazione plasmatica media di picco (Cmax) dellโ8-15%; lo stato stazionario si raggiunge nella maggior parte dei casi entro 48-72 ore, in funzione della via di somministrazione.
Penetrazione in tessuti particolari
Ceftriaxone penetra nelle meningi. La penetrazione รจ maggiore quando le meningi sono infiammate. Secondo quanto riferito, le concentrazioni medie di picco di ceftriaxone nel liquido cerebrospinale (CSF) in pazienti con meningite batterica arrivano fino al 25% dei livelli plasmatici, rispetto al 2% dei livelli plasmatici in pazienti con meningi non infiammate. Le concentrazioni di picco di ceftriaxone nel CSF si raggiungono dopo circa 4 6 ore dallโiniezione
endovenosa. Ceftriaxone attraversa la barriera placentare ed รจ escreto nel latte materno a basse concentrazioni (vedere paragrafo 4.6).
Legame proteico
Ceftriaxone si lega in modo reversibile allโalbumina. Il legame con le proteine plasmatiche รจ del 95% circa a concentrazioni plasmatiche inferiori a 100 mg/l. Tale legame รจ saturabile e la porzione legata si riduce con lโaumentare della concentrazione (fino allโ85% a una concentrazione plasmatica di 300 mg/l).
Biotrasformazione
Ceftriaxone non รจ metabolizzato per via sistemica, ma viene convertito nei metaboliti inattivi dalla flora intestinale.
Eliminazione
La clearance plasmatica di ceftriaxone totale (legato e non legato) รจ 10-22 ml/min. La clearance renale รจ 5-12 ml/min. Il 50-60 % di ceftriaxone รจ escreto in forma immodificata nelle urine, principalmente mediante filtrazione glomerulare, mentre il 40-50 % รจ escreto in forma immodificata nella bile.
Lโemivita di eliminazione di ceftriaxone totale negli adulti รจ di circa 8 ore.
Pazienti con alterazione della funzionalitร epatica o renale
In pazienti con disfunzione renale o epatica, la farmacocinetica di ceftriaxone รจ solo in minima parte alterata, con unโemivita lievemente aumentata (meno di due volte), persino nei pazienti con funzionalitร renale gravemente compromessa.
Lโaumento relativamente modesto dellโemivita nei soggetti con alterazione della funzionalitร renale trova spiegazione nellโaumento compensatorio della clearance non renale, che deriva da una riduzione del legame proteico e da un corrispondente aumento della clearance non renale di ceftriaxone totale.
In pazienti con alterazione della funzionalitร epatica, lโemivita di eliminazione di ceftriaxone non risulta aumentata in virtรน di un aumento compensatorio della clearance renale. Questa situazione รจ dovuta anche a un aumento della frazione plasmatica libera di ceftriaxone, che contribuisce allโaumento paradossale osservato della clearance totale del farmaco, con un aumento del volume di distribuzione che eguaglia quello della clearance totale.
Pazienti anziani
Negli anziani oltre i 75 anni dโetร , lโemivita di eliminazione media รจ due-tre volte maggiore rispetto a quella dei giovani adulti.
Popolazione pediatrica
Lโemivita di ceftriaxone risulta prolungata nei neonati. Dalla nascita ai 14 giorni di vita i livelli di ceftriaxone libero possono aumentare ulteriormente a causa di fattori quali ridotta velocitร di filtrazione glomerulare e alterato legame proteico. Nel corso dellโinfanzia, lโemivita risulta piรน bassa rispetto ai neonati o agli adulti.
La clearance plasmatica e il volume di distribuzione di ceftriaxone totale sono maggiori nei neonati, nei lattanti e nei bambini rispetto a quelli osservati negli adulti.
Linearitร /Non linearitร
La farmacocinetica di ceftriaxone non รจ lineare e tutti i principali parametri farmacocinetici, ad eccezione dellโemivita di eliminazione, sono dose- dipendenti se si considerano le concentrazioni del farmaco totale, e aumentano in modo meno che proporzionale rispetto alla dose. La non linearitร รจ dovuta alla saturazione del legame con le proteine plasmatiche e si osserva pertanto per ceftriaxone plasmatico totale, ma non per ceftriaxone libero (non legato).
Relazione farmacocinetica/farmacodinamica
Come per altri beta-lattamici, lโindice farmacocinetico-farmacodinamico che dimostra la miglior correlazione con lโefficacia in vivo รจ la percentuale di tempo dellโintervallo tra le somministrazioni durante il quale la concentrazione non legata si mantiene al di sopra della minima concentrazione inibente (MIC) di ceftriaxone per le singole specie bersaglio (ossia: %T > MIC).
Pokecef: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Pokecef agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Pokecef รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Pokecef: dati sulla sicurezza
Evidenze emerse negli studi condotti sugli animali dimostrano che elevate dosi di sale di calcio-ceftriaxone hanno provocato la formazione di concrementi e precipitati nella colecisti di cani e scimmie; tale formazione si รจ dimostrata reversibile. Gli studi condotti sugli animali non hanno prodotto evidenze di tossicitร a livello della riproduzione, nรฉ genotossicitร . Non sono stati condotti studi di carcinogenicitร con ceftriaxone.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Pokecef: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Pokecef
Pokecef: interazioni
Sono stati descritti casi di reazioni fatali con precipitati di calcio-ceftriaxone nei polmoni e nei reni in neonati prematuri e in nati a termine di meno di un mese di vita. Almeno uno di loro aveva ricevuto ceftriaxone e calcio in momenti diversi e mediante linee endovenose diverse. Nei dati scientifici disponibili non vi sono segnalazioni di precipitati endovascolari confermati in pazienti, che non fossero neonati, trattati con ceftriaxone e soluzioni contenenti calcio o qualsiasi altro prodotto contenente calcio. Gli studi in vitro hanno dimostrato che i neonati presentano un rischio maggiore di precipitazione di calcio-ceftriaxone rispetto ad altri gruppi di etร .
In pazienti di qualsiasi etร ceftriaxone non deve essere miscelato, nรฉ somministrato in concomitanza, con soluzioni endovenose contenenti calcio, nemmeno mediante linee di infusione diverse o in siti di infusione diversi.
Tuttavia, in pazienti di piรน di 28 giorni di vita, ceftriaxone e soluzioni contenenti calcio possono essere somministrati sequenzialmente uno dopo lโaltro a condizione che si utilizzino linee di infusione in punti diversi o che le linee di infusione siano sostituite o lavate bene con una soluzione salina fisiologica tra le due infusioni per evitare la formazione di precipitati. Nei pazienti che necessitano di unโinfusione continua con soluzioni per la nutrizione parenterale totale (TPN) contenenti calcio, gli operatori sanitari possono valutare lโutilizzo di trattamenti antibatterici alternativi che non comportino un simile rischio di precipitazione. Se lโuso di ceftriaxone รจ ritenuto necessario in pazienti che necessitano di una nutrizione continua, le soluzioni TPN e ceftriaxone possono essere somministrati simultaneamente, ma mediante linee di infusione diverse e in siti di infusione diversi. In alternativa, รจ possibile interrompere lโinfusione della soluzione TPN per il periodo necessario allโinfusione di ceftriaxone, lavando le linee di infusione tra la somministrazione di una soluzione e lโaltra (vedere paragrafรฌ 4.3, 4.8, 5.2 e 6.2).
Popolazione pediatrica
La sicurezza e lโefficacia di Pokecef nei neonati, nei lattanti e nei bambini sono state stabilite per i dosaggi riportati nel paragrafo โPosologia e modo di somministrazioneโ (vedere paragrafo 4.2). Gli studi condotti hanno dimostrato che ceftriaxone, come alcune altre cefalosporine, puรฒ spiazzare la bilirubina dai suoi siti di legame con lโalbumina sierica.
Pokecef รจ controindicato sia nei neonati prematuri che nei neonati a termine a rischio di sviluppare encefalopatia da bilirubina (vedere paragrafo 4.3).
Anemia emolitica immuno-mediata
In pazienti trattati con antibatterici della classe delle cefalosporine, incluso Pokecef, รจ stata osservata unโanemia emolitica immuno-mediata (vedere paragrafo 4.8). Durante il trattamento con Pokecef, sia in adulti sia in bambini, sono stati riferiti gravi casi di anemia emolitica, tra cui casi fatali.
Se un paziente sviluppa unโanemia durante la terapia con ceftriaxone, deve essere presa in considerazione la diagnosi di unโanemia associata alle cefalosporine e ceftriaxone deve essere interrotto fino alla determinazione dellโeziologia.
Trattamento a lungo termine
Durante il trattamento prolungato si deve eseguire un esame emocromocitometrico a intervalli regolari.
Colite/Crescita eccessiva dei microorganismi non sensibili
Con quasi tutti gli agenti antibatterici, incluso ceftriaxone, sono state riferite colite associata ad agenti antibatterici e colite pseudomembranosa; la gravitร di tali affezioni puรฒ variare da lieve a potenzialmente letale. ร pertanto importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di ceftriaxone (vedere paragrafo 4.8). Si devono valutare lโinterruzione della terapia con ceftriaxone e la somministrazione di un trattamento specifico per il Clostridium difficile. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.
Come con altri agenti antibatterici, possono verificarsi superinfezioni causate da microorganismi non sensibili.
Grave insufficienza renale ed epatica
In caso di grave insufficienza renale ed epatica, si raccomanda un attento monitoraggio della sicurezza e dellโefficacia (vedere paragrafo 4.2).
Interferenze con le analisi sierologiche
Poichรฉ Pokecef puรฒ determinare risultati falsi positivi, puรฒ verificarsi una interferenza con il test di Coombs. Pokecef puรฒ determinare anche risultati falsi positivi nei test della galattosemia (vedere paragrafo 4.8).
I metodi non enzimatici per la determinazione del glucosio nelle urine possono dare risultati falsi positivi. La determinazione del livello di glucosio nellโurina durante la terapia con Pokecef deve essere eseguita con metodica enzimatica (vedere paragrafo 4.8).
Sodio
Ogni grammo di Pokecef contiene 3,6 mmol di sodio. Ciรฒ deve essere tenuto in considerazione in pazienti che seguono un regime dietetico ad apporto di sodio controllato.
Spettro antibatterico
Ceftriaxone ha uno spettro di attivitร antibatterica limitato e puรฒ non essere adatto allโuso in monoterapia per il trattamento di alcuni tipi di infezioni, a meno che il patogeno sia giร stato confermato (vedere paragrafo 4.2). In caso di infezioni polimicrobiche in cui tra i patogeni sospetti vi siano organismi resistenti a ceftriaxone, si deve valutare la somministrazione di un antibiotico aggiuntivo.
Uso della lidocaina
Se si utilizza la lidocaina come solvente, le soluzioni di ceftriaxone devono essere somministrate esclusivamente mediante iniezione intramuscolare. Prima dellโuso devono essere prese in considerazione le controindicazioni alla lidocaina, le precauzioni e altri informazioni rilevanti illustrate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto della lidocaina (vedere paragrafo 4.3). La soluzione di lidocaina non deve mai essere somministrata per via endovenosa.
Litiasi biliare
Quando si osservano ombre nelle ecografie, si deve valutare la possibilitร di precipitati di calcio-ceftriaxone. Nel corso di ecografie della colecisti sono state rilevate delle ombre, scambiate per calcoli biliari; tale fenomeno si osserva con maggior frequenza a dosi di ceftriaxone pari e superiori a 1 g/die. Nella popolazione pediatrica occorre prestare particolare cautela. Tali precipitati scompaiono una volta interrotta la terapia con ceftriaxone. Raramente i precipitati di calcio-ceftriaxone si associano a sintomi. Nei casi sintomatici, si raccomanda una gestione conservativa non chirurgica e il medico deve valutare la possibilitร di interrompere il trattamento con ceftriaxone sulla base di una specifica valutazione del rapporto beneficio/rischio (vedere paragrafo 4.8).
Stasi biliare
In pazienti trattati con Pokecef, sono stati riferiti casi di pancreatite, forse dovuta allโeziologia dellโostruzione biliare (vedere paragrafo 4.8). La maggior parte dei pazienti presentava fattori di rischio per stasi biliare e fango biliare, per es. precedente terapia maggiore, patologia grave e nutrizione parenterale totale. Non puรฒ essere escluso un ruolo di Pokecef quale agente o cofattore scatenante della precipitazione biliare.
Litiasi renale
Sono stati riferiti casi di litiasi renale reversibile con lโinterruzione della somministrazione di ceftriaxone (vedere paragrafo 4.8). Nei casi sintomatici, occorre eseguire unโecografia. Il medico deve prendere in considerazione lโuso nei pazienti con unโanamnesi di litiasi renale o con ipercalciuria sulla base di una specifica valutazione del rapporto beneficio/rischio.
Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
I diluenti contenenti calcio, quali soluzione di Ringer o di Hartmann, non devono essere utilizzati per ricostituire i flaconcini di Pokecef o per diluire ulteriormente un flaconcino ricostituito per la somministrazione endovenosa poichรฉ puรฒ formarsi del precipitato. La precipitazione di calcio-ceftriaxone puรฒ verificarsi anche quando ceftriaxone viene miscelato con soluzioni contenenti
calcio nella stessa linea di somministrazione endovenosa. Ceftriaxone non deve essere somministrato simultaneamente a soluzioni endovenose contenenti calcio, ivi comprese le infusioni continue contenenti calcio, quale la nutrizione parenterale mediante raccordo a Y. In pazienti non neonati, tuttavia, ceftriaxone e soluzioni contenenti calcio possono essere somministrati sequenzialmente a condizione che le linee di infusione siano lavate accuratamente con un liquido compatibile tra le due infusioni. Studi in vitro su plasma adulto e neonatale estratto dal sangue del cordone ombelicale hanno dimostrato che nei neonati il rischio di precipitazione di calcio-ceftriaxone รจ maggiore (vedere paragrafรฌ 4.2, 4.3, 4.4, 4.8 e 6.2).
La somministrazione concomitante di anticoagulanti orali puรฒ aumentare lโeffetto anticoagulante degli inibitori della vitamina-K e il rischio di sanguinamento. Si raccomanda di monitorare frequentemente lโInternational Normalised Ratio (INR) e di aggiustare la posologia del farmaco inibitore della vitamina-K sia durante che dopo il trattamento con ceftriaxone.
Vi sono evidenze contrastanti sul potenziale incremento della tossicitร renale degli aminoglicosidi utilizzati con le cefalosporine. In questi casi, nella prassi clinica ci si deve attenere scrupolosamente al monitoraggio raccomandato dei livelli degli aminoglicosidi (e della funzionalitร renale).
In uno studio in vitro sono stati osservati effetti antagonistici con la associazione di cloramfenicolo e ceftriaxone. La rilevanza clinica di questo effetto non รจ nota.
Non sono state riferite interazioni tra ceftriaxone e prodotti contenenti calcio somministrati per via orale, nรฉ interazioni tra ceftriaxone per via intramuscolare e prodotti contenenti calcio (per via endovenosa o orale).
Nei pazienti trattati con ceftriaxone, il test di Coombs puรฒ comportare risultati falsi positivi.
Ceftriaxone, come altri antibiotici, puรฒ dare risultati falsi positivi nei test per la galattosemia.
Analogamente, i metodi non enzimatici per la determinazione del glucosio nelle urine possono dare risultati falsi positivi. Per questa ragione, la determinazione del livello di glucosio nellโurina durante la terapia con ceftriaxone deve essere eseguita con metodica enzimatica.
Non รจ stata osservata una compromissione della funzionalitร renale dopo la somministrazione concomitante di dosi elevate di ceftriaxone e potenti diuretici (quali la furosemide).
La somministrazione concomitante di probenecid non riduce lโeliminazione di ceftriaxone.
Pokecef: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Pokecef: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Durante il trattamento con ceftriaxone si possono verificare effetti indesiderati (quali capogiri) che possono incidere sulla capacitร di guidare veicoli e usare macchinari (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono esercitare la debita cautela nel guidare o usare macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco