Unidrox: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film (Prulifloxacina): sicurezza e modo d’azione

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film (Prulifloxacina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Unidrox è indicato per il trattamento di infezioni sostenute da ceppi sensibili, nelle seguenti patologie:

infezioni complicate delle basse vie urinarie

infezioni acute non complicate delle basse vie urinarie (cistite semplice);

esacerbazione acuta della bronchite cronica;

rinosinusite batterica acuta.

Nella cistite semplice, nella esacerbazione acuta della bronchite cronica e nella rinosinusite batterica acuta, Unidrox deve essere usato soltanto quando l’uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni sia considerato inadeguato.

La rinosinusite batterica acuta deve essere adeguatamente diagnosticata in accordo alle linee guida nazionali o locali sul trattamento delle infezioni respiratorie. Per il trattamento della rinosinusite batterica, Unidrox deve essere usato solo in pazienti nei quali la durata dei sintomi sia inferiore a 4 settimane.

Nel trattamento di pazienti con malattie infettive, si deve tener conto delle caratteristiche locali relative alla sensibilità agli antibiotici.

Prestare attenzione alle linee guida ufficiali sull’uso corretto degli agenti antibatterici

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: come funziona?

Ma come funziona Unidrox 600 mg compresse rivestite con film? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Unidrox 600 mg compresse rivestite con film

Categoria farmacoterapeutica: fluorochinoloni, codice ATC: J01MA17.

Prulifloxacina è un antibatterico appartenente alla classe dei fluorochinoloni dotato di ampio spettro di azione e di elevata efficacia. Dopo somministrazione orale, prulifloxacina viene assorbita dal tratto gastrointestinale ed immediatamente trasformata in ulifloxacina, suo metabolita attivo (vedere paragrafo 5.2).

Meccanismo d’azione. Unidrox si è dimostrato attivo in vitro, nei confronti di un’ampia gamma di ceppi Gram-positivi e Gram-negativi. Prulifloxacina esercita la sua azione antibatterica inibendo selettivamente la DNA-girasi, un enzima vitale presente nei batteri, che è coinvolto nella duplicazione, trascrizione e riparazione del DNA.

Meccanismo di resistenza. L’insorgenza di antibiotico-resistenza alla prulifloxacina (così come agli altri fluorochinoloni) è generalmente dovuta a mutazioni spontanee nell’ambito della girasi del DNA batterico. In vitro, è stata osservata resistenza crociata con altri fluorochinoloni.

Per i particolari meccanismi di insorgenza di resistenza ai fluorochinoloni, non vi è resistenza crociata tra prulifloxacina ed antibiotici di classi diverse, quindi Unidrox può risultare efficace anche in presenza di ceppi batterici resistenti ad aminoglicosidi, penicilline, cefalosporine e tetracicline.

Intervalli di inibizione. Sono stati definiti sulla base dei dati di attività antibatterica NCCLS e dei parametri farmacocinetici del prodotto. Si suggeriscono i seguenti intervalli di inibizione: Sensibili: MIC ? 1 ?g/ml, Intermedi: MIC>1 fino a < 4 ?g/ml, Resistenti: MIC ? 4 ?g/ml.

Spettro antibatterico. Occorre considerare che la prevalenza di resistenza acquisita per le specie selezionate può variare geograficamente e con il tempo, pertanto è auspicabile la disponibilità di informazioni locali sulla resistenza, particolarmente quando si trattano infezioni gravi. Se necessario, e qualora la prevalenza locale di resistenze possa rendere discutibile l’utilità del farmaco, si consiglia di richiedere un parere ad un esperto.

I dati riportati nella tabella che segue indicano lo spettro antibatterico della prulifloxacina:

Specie comunemente sensibili
Aerobi gram-positivi Staphylococcus aureus (meticillino-sensibile)
Staphylococcus epidermidis Streptococcus agalactiae Streptococcus pyogenes
Streptococcus pneumoniae *
Aerobi gram-negativi Campylobacter jejuni Citrobacter freundii Citrobacter koserii Enterobacter aerogenes Enterobacter cloacae Haemophilus influenzae
Klebsiella oxytoca Klebsiella pneumoniae
Legionella pneumophila Moraxella catarrhalis Morganella morganii Neisseria gonorrhoeae Proteus mirabilis Proteus vulgaris Providencia rettgeri
Pseudomonas aeruginosa Salmonella sp.
Shigella sp.
(comprese S.
flexneri e S.
sonnei)
Anaerobi Clostridium perfringens Peptostreptococcus sp.
Porphyromonas gingivalis
Prevotella intermedia
Specie per le quali la resistenza acquisita può rappresentare un problema
Aerobi Gram-positivi Enterococcus avium *
Enterococcus faecalis *
Enterococcus faecium *
Aerobi Gram-negativi Acinetobacter calcoaceticus *
Escherichia coli (compresi ceppi enteroemorragici ed enterotossici)
Serratia marcescens *
Organismi intrinsecamente resistenti
Aerobi Gram-positivi Enterococcus vancomicina-resistente
Staphylococcus aureus meticillino-resistente
Aerobi Gram-negativi Providencia stuartii
Anaerobi Bacteroides sp.
Clostridium difficile

* Specie che mostrano una naturale sensibilità intermedia

Altre informazioni. Negli studi in vitro l’azione antibatterica di prulifloxacina è stata caratterizzata da una penetrazione batterica migliore e da un effetto post-antibiotico più prolungato rispetto ai fluorochinoloni di riferimento.


Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Unidrox 600 mg compresse rivestite con film, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Unidrox 600 mg compresse rivestite con film

Prulifloxacina è il profarmaco del metabolita attivo, ulifloxacina.

Assorbimento – Nell’uomo prulifloxacina è rapidamente assorbita (Tmax = circa 1h) e trasformata in ulifloxacina; dopo somministrazione singola di 600 mg il picco plasmatico medio di ulifloxacina è di 1,6

?g/ml e la AUC è di 7,3 ?g*h/ml. Allo steady-state, che si raggiunge entro 2 giorni dall’inizio del

trattamento con somministrazione unica giornaliera, il Cmax e l’AUC sono di 2,0 ?g/ml e di 7,6 ?g*h/ml, rispettivamente.

Il cibo ritarda e riduce leggermente la concentrazione al picco plasmatico di ulifloxacina, ma non modifica

la AUC.

Distribuzione – Nell’uomo, il rapporto polmone/plasma della concentrazione media di Unidrox aumenta nel tempo e, dopo 24 ore, il metabolita attivo ulifloxacina mantiene concentrazioni tissutali medie di 5 volte superiori a quelle del plasma, confermando i risultati ottenuti nell’animale, dove le concentrazioni di ulifloxacina nel polmone e nel rene sono risultate più alte di quelle plasmatiche (1,2 – 2,8 volte e 3 – 8 volte, rispettivamente).

Analogamente, dati nell’uomo sulla penetrazione tissutale di ulifloxacina nei seni paranasali hanno mostrato, in termini di AUC, un rapporto tra tessuto e plasma pari a 3,0 nell’etmoide e 2,4 nei turbinati.

Il legame proteico nell’uomo, valutato sia in vitro che ex vivo, è pari a circa il 50%, indipendentemente dalla concentrazione del farmaco.

La scarsa concentrazione di ulifloxacina riscontrata nel liquido cerebro-spinale dopo somministrazione i.v. nel cane e somministrazione ripetuta p.o. nell’uomo, indica che ulifloxacina difficilmente supera la barriera ematoencefalica.

Biotrasformazione – Il profilo metabolico di prulifloxacina nell’animale e nell’uomo è comparabile. Gli studi nell’animale hanno dimostrato che il metabolismo di prulifloxacina inizia durante l’assorbimento intestinale e si completa con il suo passaggio nel fegato.

Oltre alla trasformazione in ulifloxacina, sono stati identificati altri metaboliti minori, quali la forma diolica ed alcuni derivati come glucuronide, oxo-derivato e etilen-diammino derivati, la cui concentrazione ed attività è trascurabile rispetto al principio attivo.

Eliminazione – L’emivita del metabolita attivo, ulifloxacina, è di circa 10 ore, sia dopo somministrazione singola che ripetuta allo steady-state nell’uomo, mentre negli animali (ratti, cani e scimmie) varia tra le 2 e le 12 ore.

Studi con il prodotto marcato nell’uomo hanno dimostrato che l’eliminazione avviene prevalentemente per via fecale. Dopo somministrazione orale di 600 mg, la radioattività ritrovata nelle urine e nelle feci ammonta in totale approssimativamente al 95%. Tali risultati confermano quanto evidenziato in precedenti studi effettuati sugli animali (ratti, cani e scimmie).

La quantità di ulifloxacina escreta con le urine è il 16,7 % della dose somministrata su base molare e la clearance renale di ulifloxacina è di circa 170 ml/min.

L’eliminazione renale di ulifloxacina avviene per filtrazione glomerulare e per secrezione attiva.

Pazienti anziani

Il profilo farmacocinetico di prulifloxacina negli anziani si è dimostrato simile a quello degli adulti, senza variazioni in funzione dell’età, e pertanto non sono ritenute necessarie modifiche del dosaggio nei pazienti anziani.

In pazienti con insufficienza renale lieve o moderata, dopo somministrazione orale di Unidrox 600 mg, il picco plasmatico medio di ulifloxacina raggiunge valori tra 1,30 e 1,62 µg/ml. I valori di AUC variano tra 13,71 e 23,33 µg*h/ml e l’emivita tra 12,3 e 32,4 ore. La clearance renale di ulifloxacina diminuisce rispetto ai volontari sani in funzione del grado di insufficienza.


Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Unidrox 600 mg compresse rivestite con film agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Unidrox 600 mg compresse rivestite con film è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: dati sulla sicurezza

Tossicità ripetuta. In studi di tossicità con somministrazione ripetuta, cartilagini articolari, reni, apparato gastrointestinale e fegato sono risultati i principali organi bersaglio. Con dosi fino a 3 volte più alte rispetto a quelle terapeutiche non sono stati osservati effetti tossici sulle cartilagini articolari (cani giovani); con dosi fino a 6, 10 e 12 volte più alte di quelle terapeutiche non sono stati osservati effetti tossici nel fegato (cani) e rene (cani e ratti) .

Il farmaco non prolunga l’intervallo QT in vivo e non dimostra effetti inibenti sulla corrente di potassio a rettificazione ritardata (HERG) in vitro.

Tossicità riproduttiva. Gli studi di tossicità riproduttiva non hanno evidenziato teratogenicità. Effetti sulla fertilità o sullo sviluppo embrionale e fetale sono stati osservati soltanto in caso di tossicità materna.

Mutagenicità. I saggi standard di genotossicità hanno evidenziato effetti positivi in alcuni test in vitro effettuati con prulifloxacina su colture di cellule di mammifero, ma sono risultati negativi in vivo e nei batteri. Si ritiene che tali effetti siano associati all’inibizione di topoisomerasi II in presenza di alte concentrazioni di prulifloxacina.

Potenziale carcinogeno. La prulifloxacina non si è dimostrata cancerogena in un modello sperimentale di iniziazione-promozione a medio termine. Non sono state effettuate prove di carcinogenesi a lungo termine. Antigenicità. La prulifloxacina è risultata priva di effetti antigenici.

Fototossicità. La prulifloxacina ha indotto reazioni fototossiche, sebbene in studi comparativi nell’animale abbia mostrato di possedere un’attività fototossica minore rispetto a quella degli altri fluorochinoloni impiegati (ofloxacina, enoxacina, pefloxacina, acido nalidixico e lomefloxacina). Molti chinoloni sono anche fotomutageni/fotocarcinogenici, la possibilità che anche la prulifloxacina abbia tali effetti non può essere esclusa.

Nefrotossicità. Dopo somministrazione ripetuta per via orale di 3000 mg/kg/die nel ratto, un dosaggio molto superiore alla dose terapeutica nell’uomo, la prulifloxacina ha causato cristalluria per precipitazione di ulifloxacina.

Cardiotossicità. Studi condotti nel cane hanno mostrato che prulifloxacina non provoca modificazioni di rilievo nell’elettrocardiogramma. In particolare, non è stato osservato alcun cambiamento del QTc né dopo singola somministrazione endovenosa nel cane anestetizzato, né dopo somministrazione orale per 6 mesi

nel cane conscio, a tutte le dosi somministrate. Studi in vitro hanno confermato l’assenza di effetti inibenti sulle correnti rettificatrici ritardate del potassio (HERG).

Tossicità articolare. La prulifloxacina, similmente agli altri fluorochinoloni, ha causato artropatia solo negli animali giovani.

Tossicità oculare. Dosi orali di 26,4 o 58,2 mg/kg/die di prulifloxacina una volta al giorno per 52 settimane nella scimmia non hanno causato effetti avversi correlati al trattamento sulla funzionalità o morfologia oculare.

Effetto rabdomiolitico. Dosi fino a 10 mg/kg/die di ulifloxacina somministrate per via intravenosa una volta al giorno per 14 giorni consecutivi non hanno indotto rabdomiolisi nel coniglio.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Unidrox 600 mg compresse rivestite con film

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: interazioni

Il trattamento concomitante con cimetidina, antiacidi contenenti Al e Mg o preparazioni contenenti ferro e calcio riduce l’assorbimento di Unidrox; di conseguenza Unidrox dovrebbe essere somministrato 2 ore prima od almeno 4 ore dopo l’assunzione di questi preparati.

L’assunzione contemporanea di prulifloxacina e latte determina un decremento dell’area sotto la curva di concentrazione/tempo (AUC) e riduce l’eliminazione urinaria della prulifloxacina, mentre l’ingestione di cibo rallenta e riduce i livelli di picco.

L’escrezione urinaria di prulifloxacina diminuisce quando somministrata insieme al probenecid. La somministrazione concomitante di fenbufen con alcuni chinoloni può provocare un aumento del rischio di convulsioni; di conseguenza la somministrazione di Unidrox e fenbufen deve essere attentamente valutata. I chinoloni possono determinare ipoglicemia in pazienti diabetici che assumono farmaci ipoglicemizzanti. La somministrazione concomitante di Unidrox e teofillina può causare una lieve diminuzione della clearance della teofillina che non dovrebbe avere alcuna rilevanza clinica. Tuttavia, come per gli altri chinoloni, è consigliabile il monitoraggio dei livelli plasmatici di teofillina nei pazienti con disordini metabolici o che presentino fattori di rischio.

I chinoloni possono incrementare gli effetti degli anticoagulanti orali come il warfarin ed i suoi derivati; qualora questi prodotti siano somministrati insieme ad Unidrox si raccomanda uno stretto monitoraggio con il test di protrombina o con altri affidabili test della coagulazione.

Dati preclinici hanno dimostrato che la nicardipina può potenziare la fototossicità della prulifloxacina. Nessuna interazione clinicamente significativa è stata osservata nel corso dello sviluppo clinico di Unidrox a seguito della somministrazione concomitante con gli altri medicinali comunemente impiegati nel trattamento di pazienti affetti dalle patologie riportate al paragrafo 4.1.


Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

I chinoloni possono causare vertigini e stato di confusione, pertanto, il paziente deve sapere come risponde al trattamento prima di guidare o usare macchinari o iniziare attività che richiedano vigilanza e coordinazione.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco