Vancocina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide (Vancomicina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide (Vancomicina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

La vancomicina può essere somministrata per via orale nel trattamento dell’enterocolite stafilococcica e della colite pseudomembranosa da Clostridium difficile causata da antibioticoterapia.

La somministrazione parenterale di vancomicina non e’ efficace nel trattamento di queste malattie, e quindi deve essere somministrata per os.

La vancomicina per altri tipi di infezione non è efficace se somministrata per via orale.

Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide: come funziona?

Ma come funziona Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide

Antibiotico glicopeptidico che esercita la sua azione inibendo la sintesi dei componenti della parete batterica. I

noltre la vancomicina altera la permeabilità della matrice cellulare batterica e la sintesi dell’RNA. Non esiste resistenza crociata tra vancomicina ed altri antibiotici.

Attività su molti batteri Gram-positivi. Streptococchi, Stafilococchi, Clostridium difficile sono sensibili in vitro a concentrazioni di 5 mcg/ml o meno. Alcuni ceppi di Stafilococchi possono richiedere concentrazioni antibiotiche di 10-20 mcg/ml.

La vancomicina possiede un’elevata attività su tutti i ceppi di Clostridium difficile (es. colite pseudomembranosa). È inoltre attiva sugli Stafilococchi, incluso lo Stafilococco aureo.

La vancomicina non è attiva in vitro sui batteri Gram-negativi, micobatteri o miceti.

Test di sensibilità con dischetto:

Metodo di sensibilità con disco standardizzato o metodo di diluizione descritto nel N.C.C.L.S. (Comitato Nazionale per gli Standard Clinici di Laboratorio – USA) vengono raccomandati per determinare l’attività della vancomicina.


Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide

Scarsamente assorbita per via orale. In volontari sani una dose di 250 mg ogni 8 ore per 7 volte, risulta in una concentrazione nelle feci di oltre 100 mg/Kg.

Nessuna traccia veniva rilevata nel sangue e il recupero nelle urine non superava 0,76%. In pazienti anefrici senza processi infiammatori intestinali in atto, concentrazioni sieriche di vancomicina risultavano scarsamente misurabili (0,66 mg/L) in 2 di 3 soggetti che avevano ricevuto giornalmente per 16 giorni 2 g di vancomicina cloridrato soluzione orale. Nei restanti 3 pazienti non si registravano concentrazioni sieriche.

Nel dosaggio di 2 g/die si riscontrano altissime concentrazioni nelle feci (>3.100 mg/Kg) e concentrazioni bassissime (<1 mg/L) si riscontrano nel siero di pazienti con normale funzione renale e colite pseudomembranosa.

La vancomicina orale è scarsamente assorbita. Tuttavia, l’assorbimento può essere significativo in alcuni pazienti con processi infiammatori della mucosa intestinale (compresi i pazienti con colite pseudomembranosa attiva indotta dal Clostridium difficile) e, in presenza di insufficienza renale, esiste la possibilità di accumulo.


Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide: dati sulla sicurezza

N.A.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide

Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide: interazioni

Somministrare con adeguati controlli la vancomicina in associazione o sequenzialmente ad altri farmaci potenzialmente nefrotossici quali aminoglicosidi, cefaloridina, paramomicina, polimixina B e colistina.


Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vancocina a.p. 250 mg capsule rigide: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti sfavorevoli su tali capacità.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco