Neoprex: a cosa serve e come si usa

Neoprex 20 mg/6 mg compresse (Enalapril Maleato + Idroclorotiazide): indicazioni e modo d’uso

Neoprex 20 mg/6 mg compresse (Enalapril Maleato + Idroclorotiazide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Ipertensione essenziale che non puĂ² essere adeguatamente trattata con un inibitore dell’enzima di conversione dell’angiotensina in monoterapia.

Neoprex 20 mg/6 mg compresse: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Neoprex 20 mg/6 mg compresse è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Neoprex 20 mg/6 mg compresse ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Neoprex 20 mg/6 mg compresse

Posologia

La dose raccomandata è di una compressa al giorno.

Precedente terapia diuretica

In seguito alla dose iniziale di NEOPREX si puĂ² manifestare ipotensione sintomatica; ciĂ² è piĂ¹ probabile che si verifichi in pazienti con deplezione della volemia o di Sali dovuta a una precedente terapia diuretica. La terapia diuretica deve essere sospesa 2-3 giorni prima di iniziare la terapia con NEOPREX (vedere paragrafo 4.5).

Dosaggio nell’insufficienza renale

Poiché in presenza di compromissione renale lieve (clearance della creatinina superiore a 30 ml/min fino a meno di 80 ml/min), la dose iniziale di enalapril è di 5-10 mg, l’uso di NEOPREX quale terapia iniziale, in questi pazienti, non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4). NEOPREX è controindicato in pazienti che hanno una clearance della creatinina minore o uguale a 30 ml/min.

Popolazione pediatrica

L’uso di NEOPREX nei bambini al di sotto dei 18 anni non è raccomandato a causa della mancanza di dati su sicurezza ed efficacia.

Modo di somministrazione

Uso orale.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Neoprex 20 mg/6 mg compresse seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Neoprex 20 mg/6 mg compresse per quanto riguarda la gravidanza:

Neoprex 20 mg/6 mg compresse: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza ACE-inibitori:

L’uso degli ACE-inibitori non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso degli ACE-inibitori è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicitĂ  a seguito dell’esposizione ad ACE-inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puĂ² essere escluso un piccolo aumento del rischio. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antiipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE- inibitore.

Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con ACE-inibitori deve essere immediatamente interrotto, e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.

Ăˆ noto che nella donna l’esposizione ad ACE-inibitori durante il secondo e terzo trimestre induce tossicitĂ  fetale (ridotta funzione renale, oligoidramnios, ritardo dell’ossificazione del cranio) e tossicitĂ  neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3).

Se dovesse verificarsi un’esposizione a un ACE-inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.

I bambini le cui madri hanno assunto ACE-inibitori devono essere strettamente monitorati per l’ipotensione (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Idroclorotiazide:

C’è una limitata esperienza con l’idroclorotiazide durante la gravidanza, specialmente durante il primo trimestre. Gli studi sugli animali non sono sufficienti. L’idroclorotiazide attraversa la placenta. In base al meccanismo farmacologico d’azione dell’idroclorotiazide il suo uso durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza puĂ² compromettere la perfusione feto-placentale e puĂ² causare effetti fetali e neonatali come ittero, disturbi dell’equilibrio elettrolitico e trombocitopenia.

L’idroclorotiazide non deve essere usata per l’edema gestazionale, l’ipertensione gestazionale o pre- eclampsia a causa del rischio di riduzione del volume plasmatico e di ipoperfusione placentare, senza un effetto benefico sul corso della malattia.

L’idroclorotiazide non deve essere usata per l’ipertensione essenziale in donne in stato di gravidanza eccetto le rare situazioni nelle quali non puĂ² essere usato alcun altro trattamento.

Allattamento Enalapril:

Limitati dati di farmacocinetica dimostrano concentrazioni molto basse nel latte materno (vedere ìl paragrafo 5.2). Sebbene queste concentrazioni sembrano essere clinicamente non rilevanti, l’uso di NEOPREX durante l’allattamento non è raccomandato nei neonati pretermine e nelle prime

settimane dopo il parto, a causa del rischio ipotetico di effetti cardiovascolari e renali e perchĂ© non vi è sufficiente esperienza clinica. Nel caso di neonati piĂ¹ grandi, l’uso di NEOPREX in madri che allattano puĂ² essere preso in considerazione se questo trattamento è necessario per la madre e se il neonato viene seguito per la possibile comparsa di effetti avversi.

Idroclorotiazide:

L’idroclorotiazide viene escreta nel latte umano in piccole quantitĂ . I tiazidici ad alte dosi che provocano intensa diuresi possono inibire la produzione di latte. L’uso di NEOPREX non è raccomandato durante l’allattamento. Se NEOPREX viene usato durante l’allattamento, le dosi devono essere mantenute piĂ¹ basse possibili.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Neoprex 20 mg/6 mg compresse?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Neoprex 20 mg/6 mg compresse in caso di sovradosaggio.

Neoprex 20 mg/6 mg compresse: sovradosaggio

Non sono disponibili informazioni specifiche sul trattamento del sovradosaggio di NEOPREX. Il trattamento è sintomatico e di supporto. Il trattamento con NEOPREX deve essere sospeso e il paziente tenuto sotto stretta osservazione. Le misure suggerite includono induzione del vomito, somministrazione di carbone attivato e di un lassativo se l’ingestione è recente, e correzione della disidratazione, dello squilibrio elettrolitico e dell’ipotensione secondo le procedure stabilite.

Enalapril maleato

Gli effetti piĂ¹ rilevanti del sovradosaggio fino a oggi riportati sono ipotensione marcata, che compare circa 6 ore dopo l’ingestione delle compresse in concomitanza al blocco del sistema renina- angiotensina, e stordimento. I sintomi associati al sovradosaggio di ACE-inibitori possono includere shock circolatorio, disturbi elettrolitici, insufficienza renale, iperventilazione, tachicardia, palpitazioni, bradicardia, capogiro, ansia e tosse. Dopo ingestione di 300 mg e 440 mg di enalapril maleato sono stati riportati livelli serici di enalaprilato rispettivamente di 100 e 200 volte piĂ¹ elevati di quelli in genere osservati dopo dosi terapeutiche.

L’infusione endovenosa di soluzione fisiologica è il trattamento raccomandato del sovradosaggio. In caso di ipotensione, il paziente deve essere posto in posizione supina. Se disponibile, puĂ² essere anche preso in considerazione il trattamento con infusione di angiotensina II e/o catecolamine per via endovenosa. In caso di ingestione recente, prendere misure atte all’eliminazione dell’enalapril maleato (es.: emesi, lavanda gastrica, somministrazione di adsorbenti e sodio solfato). L’enalaprilato puĂ² essere rimosso dal circolo generale mediante emodialisi (vedere paragrafo 4.4). Per la bradicardia refrattaria alla terapia è indicato il trattamento con pace-maker. Segni vitali, elettroliti sierici e concentrazioni della creatinina devono essere in monitoraggio continuo.

Idroclorotiazide

I segni e i sintomi piĂ¹ comunemente osservati sono quelli causati dalla deplezione elettrolitica (ipokaliemia, ipocloremia, iponatriemia) e dalla disidratazione, quale risultato di una eccessiva diuresi. Se è stata somministrata anche digitale, l’ipokaliemia puĂ² accentuare un’aritmia cardiaca.

Neoprex 20 mg/6 mg compresse: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco