Nurofast: a cosa serve e come si usa

Nurofast (Ibuprofene): indicazioni e modo d’uso

Nurofast (Ibuprofene) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Sintomatologie dolorose lievi o moderate, quali mal di testa, mal di denti, dolori mestruali. Febbre.

Nurofast: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Nurofast è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Nurofast ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Nurofast

Somministrazione orale:

Deglutire le capsule intere con un bicchiere di acqua, senza masticare.

Non somministrare ai bambini di età inferiore ai 12 anni.

Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: dose iniziale 1-2 capsule, quindi – se necessario – 1 o 2 capsule ogni 4-6 ore. Non superare la dose di 6 capsule nelle 24 ore.

Anziani: Non è richiesta alcuna modificazione dello schema posologico.

Si consiglia ai pazienti che hanno problemi di sensibilità gastrica di assumere Nurofast dopo i pasti.

Se la sintomatologia persiste o peggiora dopo un breve periodo di trattamento, consultare il medico.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Nurofast seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Nurofast per quanto riguarda la gravidanza:

Nurofast: si può prendere in gravidanza?

L’esperienza sulla sicurezza dell’impiego di ibuprofene nell’uomo è insufficiente. Non essendo chiare le conseguenze dell’inibizione della sintesi delle prostaglandine, si consiglia di non impiegare ibuprofene durante il primo semestre di gravidanza.

L’impiego del prodotto é invece controindicato nell’ultimo trimestre della gravidanza. A causa del suo meccanismo di azione (inibizione delle contrazioni uterine, chiusura prematura del dotto arterioso ed ipertensione polmonare del neonato) può verificarsi nella mamma e nel bambino una maggiore tendenza emorragica, e nella mamma un’aumentata tendenza alla formazione di edemi.

Piccole concentrazioni di ibuprofene e dei suoi metaboliti possono passare nel latte materno (0,0008% della dose materna). Non essendo noti effetti nocivi nei lattanti, non è necessario interrompere l’allattamento al seno nel caso di trattamenti a breve termine ed alle dosi raccomandate di sintomatologie dolorose lievi o moderate o di febbre.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Nurofast?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Nurofast in caso di sovradosaggio.

Nurofast: sovradosaggio

Sintomi di sovradosaggio:

Possono comprendere nausea, vomito, dolori addominali, mal di testa, vertigini, sonnolenza, nistagmo, obnubilamento della vista, tinnito, e raramente ipotensione, acidosi metabolica, insufficienza renale e perdita di coscienza.

Terapia in caso di sovradosaggio:

Non esiste un antidoto specifico dell’ibuprofene. Si dovranno mettere in atto un trattamento sintomatico appropriato, e misure di sostegno se necessario. Entro 1 h dall’ingestione si potrà far ricorso alla somministrazione di carbone attivo od alla lavanda gastrica seguita dalla somministrazione di carbone attivo nel caso di ingestione di dosi superiori a 400mg/kg.

Nurofast: istruzioni particolari

Nessuna.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco