Cefixima Pfizer – Cefixima: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Cefixima Pfizer

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Cefixima Pfizer: ultimo aggiornamento pagina: 14/11/2020 (Fonte: A.I.FA.)

Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di Cefixima Pfizer

01.0 Denominazione del medicinale

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Cefixima Pfizer 400 mg compresse rivestite con film

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni compressa rivestita con film contiene 400 mg di cefixima (come cefixima triidrato). Ogni compressa rivestita con film contiene 0,6 mg di lecitina di soia.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Compressa rivestita con film

Compresse rivestite con film di colore bianco-bianco crema, a forma di capsula, dai bordi smussati, con impressi “E” e una linea di frattura su un lato, e “8” e “7” separati da una linea di frattura sull’altro.

La compressa può essere suddivisa in due metà uguali.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Cefixima è indicata per il trattamento delle seguenti infezioni quando causate da organismi sensibili (vedere paragrafi 4.4 e 5.1):

Esacerbazioni acute di bronchiti croniche

Polmoniti comunitarie

Infezioni delle basse vie urinarie

Pielonefriti

Nel trattamento di:

Otite media

Sinusite

Faringite

L’uso di cefixima deve essere riservato a infezioni in cui l’organismo scatenante sia noto o si sospetta essere resistente ad altri agenti antibatterici comunemente usati o quando il fallimento del trattamento con altri agenti antibatterici comunemente usati può comportare un rischio significativo.

Si deve considerare la guida ufficiale relativa all’uso appropriato di agenti antibatterici.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Per uso orale.

Modo di somministrazione:

L’assorbimento della cefixima non viene significativamente modificato dalla presenza di cibo. Cefixima può essere assunta con acqua prima, durante o dopo i pasti.

Dosaggio:

Adulti e adolescenti oltre i 12 anni di età:

La dose raccomandata per gli adulti è di 400 mg al giorno assunti o in una dose singola o 2×200 mg (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

La durata abituale del trattamento è di 7 giorni. Questo può essere prolungato fino a 14 giorni, se necessario.

Bambini sotto i 12 anni di età (usare la sospensione orale pediatrica): la dose raccomandata per i bambini è di 8 mg/kg/die somministrati in dose unica o in due dosi separate.

La sicurezza e l’efficacia di cefixima non è stata stabilita nei bambini di età inferiore a 6 mesi. Anziani:

I pazienti anziani possono assumere la stessa dose raccomandata per gli adulti. In caso di grave

compromissione della funzionalità renale si deve valutare la funzionalità renale e aggiustare il dosaggio (vedere “Dosaggio in pazienti adulti con compromissione della funzionalità renale”).

Dosaggio in pazienti adulti con compromissione della funzionalità renale:

Cefixima può essere somministrata in caso di funzionalità renale compromessa. È possibile utilizzare la dose e lo schema normali in pazienti con clearance della creatinina di 20 ml/min o superiore. Nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min, si raccomanda di non superare la dose di 200 mg una volta al giorno. La dose e il regime terapeutico per pazienti sottoposti a dialisi peritoneale ambulatoriale cronica o emodialisi, devono seguire le stesse raccomandazioni fornite per i pazienti con clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità alla cefixima, alla soia, alle altre cefalosporine o a uno qualsiasi degli eccipienti di Cefixima Pfizer.

Precedente, immediata e/o grave reazione di ipersensibilità alla penicillina o a un qualsiasi altro antibiotico beta-lattamico.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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La cefixima deve essere somministrata con cautela a pazienti che hanno mostrato ipersensibilità ad altri farmaci.

Le cefalosporine devono essere somministrate con cautela a pazienti penicillino-sensibili, poiché vi sono alcune evidenze di parziale allergenicità crociata tra penicilline e cefalosporine.

In alcuni pazienti si sono verificate gravi reazioni (compresa anafilassi) a entrambe le classi di farmaci.

Deve essere prestata particolare attenzione nei pazienti che hanno manifestato una reazione allergica alle penicilline o ad altri antibiotici beta-lattamici, poiché può verificarsi una reazione crociata (per le controindicazioni dovute a reazioni di ipersensibilità nota, vedere paragrafo 4.3).

In caso di reazioni di ipersensibilità grave o reazioni anafilattiche verificatesi dopo somministrazione di cefixima, si deve interrompere immediatamente l’uso di cefixima e avviare misure di emergenza appropriate.

Insufficienza renale

La cefixima deve essere somministrata con cautela nei pazienti adulti con clearance della creatinina < 20 ml/min (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Non ci sono dati sufficienti riguardo l’uso di cefixima in gruppi di età pediatrica e adolescenziale in presenza di insufficienza renale: l’uso di cefixima in questi gruppi di pazienti non è raccomandato.

L’uso prolungato della cefixima può portare alla proliferazione di organismi non-sensibili.

La funzione renale deve essere monitorata sotto terapia combinata con preparati a base di cefixima e antibiotici aminoglicosidici, polimixina B, colistina o diuretici dell’ansa ad alte dosi (es. furosemide) a causa della probabilità di ulteriore compromissione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.5). Questo si applica in particolare ai pazienti con funzione renale già limitata.

Il trattamento con cefixima alla dose raccomandata (400 mg) può alterare significativamente la normale flora del colon e portare a una proliferazione dei clostridi. Gli studi indicano che una tossina prodotta da Clostridium difficile è una causa primaria di diarrea associata ad antibiotici.

Nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo l’uso della cefixima, si deve considerare il rischio di colite pseudomembranosa pericolosa per la vita. L’utilizzo della cefixima deve essere interrotto e stabilito il trattamento adeguato. L’uso di preparazioni che inibiscono la peristalsi intestinale è controindicato (vedere paragrafo 4.8).

Influenza sui test diagnostici di laboratorio

Si possono avere risultati falsi positivi per i test del glucosio nelle urine con le soluzioni di Benedict o di Fehling o con le compresse test di solfato di rame, ma non con test basati sulle reazioni enzimatiche della glucosio ossidasi.

È stato segnalato un falso positivo diretto con il test di Coombs durante il trattamento con antibiotici cefalosporinici, pertanto occorre prestare attenzione in quanto un test di Coombs positivo può essere dovuto al farmaco.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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L’assunzione contemporanea di sostanze potenzialmente nefrotossiche (come antibiotici aminoglicosidici, colistina, polimixina e viomicina) e di diuretici ad alta intensità d’azione (es. acido etacrinico o furosemide) induce un aumento del rischio di compromissione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4).

La somministrazione di cefixima può ridurre l’efficacia dei contraccettivi orali. Si raccomanda pertanto di adottare misure contraccettive supplementari non ormonali.

In comune con altre cefalosporine, sono stati osservati aumenti nei tempi di protrombina in alcuni pazienti. Pertanto, si deve usare cautela con i pazienti sottoposti a terapia anticoagulante.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza:

Non vi è sufficiente esperienza relativa all’utilizzo della cefixima in ambito umano. Cefixima raggiunge l’embrione/feto attraverso la placenta. I dati sugli animali rivelano assenza di effetti indesiderati sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3).

Come misura precauzionale, la cefixima deve essere usata durante la gravidanza dopo un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio da parte del medico responsabile, in particolare durante il primo trimestre.

Allattamento:

Non è stata dimostrata l’escrezione della cefixima nel latte materno. Tuttavia, come misura precauzionale, si deve decidere quando interrompere l’allattamento o astenersi dalla terapia con la cefixima.

Fertilità:

Studi sulla riproduzione effettuati in topi e ratti non hanno rivelato alcuna compromissione della fertilità (vedere paragrafo 5.3).

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non è stato osservato alcun effetto sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. La loro frequenza è definita come:

Molto comune (> 1/10), Comune (> 1/100, < 1/10),

Non comune (> 1/1000, < 1/100), Rara (> 1/10.000, < 1/1000),

Molto rara (< 1/10.000),

Non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi
MedDRA
Reazioni avverse al farmaco Frequenza
Infezioni e infestazioni Superinfezioni batteriche,
Superinfezioni fungine
Rara
Colite associata ad antibiotici (vedere paragrafo
4.4)
Molto rara
Patologie del sistema emolinfopoietico Eosinofilia Rara
Leucopenia, agranulocitosi, pancitopenia, trombocitopenia, anemia emolitica Molto rara
Disturbi del sistema
immunitario
Ipersensibilità Rara
Shock anafilattico, malattia da siero Molto rara
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia Rara
Patologie del sistema nervoso Cefalea Non comune
Vertigini Rara
Iperattività psicomotoria Molto rara
Patologie gastrointestinali Diarrea Comune
Dolore addominale, nausea, vomito Non comune
Flatulenza Rara
Patologie epatobiliari Epatite, ittero colestatico Molto rara
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea Non comune
Edema angioneurotico, prurito Non comune
Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica Molto rara
Patologie renali e urinarie Nefrite interstiziale Molto rara
Patologie sistemiche e
condizioni del sito di somministrazione
Infiammazione delle mucose, piressia Rara
Esami diagnostici Aumento degli enzimi epatici (transaminasi, fosfatasi alcalina) Non comune
Aumento dell’urea ematica Rara
Aumento della creatinina ematica Molto rara

04.9 Sovradosaggio

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Non vi è esperienza di sovradosaggio con la cefixima.

Le reazioni avverse osservate con dosi fino a 2 g di cefixima in soggetti normali non differiscono dal profilo osservato nei pazienti trattati alle dosi raccomandate. La lavanda gastrica può essere indicata in caso di sovradosaggio. Non esiste nessun antidoto specifico. La cefixima non viene rimossa dal circolo ematico in quantità significative mediante dialisi.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Cefalosporine di terza generazione. Codice ATC: J01DD08

Meccanismo d’azione

La cefixima esercita la sua attività antibatterica legandosi e inibendo l’azione degli enzimi di sintesi della parete cellulare, delle proteine leganti la penicillina (PBP 3, la e lb), provocando l’interruzione della biosintesi della cellula batterica portando di conseguenza la lisi e la morte.

Rapporto PK/PD

Studi di PK/PD hanno mostrato che durante il tempo in cui la concentrazione plasmatica della cefixima è superiore alla MIC del microrganismo infettante, si ha la migliore correlazione con l’efficacia.

Meccanismo di resistenza

La resistenza batterica alla cefixima può derivare da uno o più dei seguenti meccanismi:

Idrolisi da beta-lattamasi. La cefixima può essere efficacemente idrolizzata da alcune beta-lattamasi ad ampio spettro (ESBL) e dall’enzima cromosomicamente-codificato (AmpC), che può essere indotto, o stabilmente de-represso, in alcune specie aerobie di batteri gram-negativi.

Ridotta affinità della cefixima per le proteine leganti la penicillina.

Impermeabilità della membrana esterna, che riduce l’accesso della cefixima alle proteine leganti la penicillina negli organismi gram-negativi.

Pompe di efflusso dei farmaci

Breakpoint:

I breakpoint per la minima concentrazione inibente (MIC) clinica stabiliti dalla EUCAST (Maggio 2009) per la cefixima sono:

H. influenzae1

: sensibili ≤ 0,12 mg/l, resistenti > 0,12 mg/l.

M. catarrhalis1

: sensibili ≤ 0,5 mg/l, resistenti > 1,0 mg/l

Neisseria gonorrhoeae2

: sensibili ≤ 0,12 mg/l, resistenti > 0,12 mg/l

Enterobacteriaceae3

: sensibili ≤ 1,0 mg/l, resistenti > 1,0 mg/l (solo per le infezioni non complicate del tratto urinario).

Breakpoint non-specie correlati: dati insufficienti.

1 Ceppi con valori di MIC al di sopra del breakpoint suscettibile sono molto rari o non ancora riportati. L’identificazione e i test di suscettibilità antimicrobica su ciascun ceppo isolato devono essere ripetuti e, se il risultato non viene confermato, il ceppo isolato deve essere inviato ad un laboratorio di riferimento. Fino a quando non vi siano prove in merito alla risposta clinica per i ceppi isolati confermati con MIC superiore all’attuale breakpoint resistente, questi devono essere segnalati come resistenti.

2 Neisseria gonorrhoeae senza meccanismi di resistenza alla cefixima hanno MIC ≤ 0,06 mg/l e possono essere trattati con il dosaggio standard attuale. Sono in corso di valutazione gli effetti di schemi di dosaggio alternativi e dati recenti relativi alle MIC da ottenere.

3 I breakpoint per le Enterobacteriaceae saranno in grado di rilevare tutti i meccanismi di resistenza clinicamente importanti (compresi ESBL, AmpC mediato da plasmide). Alcuni ceppi che producono beta- lattamasi sono suscettibili o intermedi alla 3a o 4a generazione di cefalosporine con questi breakpoint e devono essere riportati cosi come ritrovati, ovvero la presenza o l’assenza di una ESBL di per sé non influenza la categorizzazione della suscettibilità. In molte aree, l’individuazione e la caratterizzazione delle ESBL è raccomandata o obbligatoria ai fini del controllo delle infezioni.

Suscettibilità:

La prevalenza di resistenza acquisita per specie selezionate può variare sia da un punto di vista geografico sia nel tempo, ed è opportuno disporre di dati locali relativi alla resistenza, in particolare per il trattamento di

infezioni gravi. In base alle necessità, è opportuno richiedere la consulenza di un esperto quando la prevalenza locale di resistenza è tale che l’utilità dell’agente in almeno alcuni tipi di infezione è dubbia.

Specie comunemente suscettibili
Aerobi, Gram positivi:
Streptococcus pyogenes
Aerobi, Gram negativi:
Haemophilus influenzae Moraxella catarrhalis Proteus mirabilis
Specie per le quali la resistenza acquisita può essere un
problema
Streptococcus pneumoniae Citrobacter freundii Enterobacter cloacae
Aerobi, Gram negativi
: Escherichia coli
&
Klebsiella oxytoca Klebsiella pneumoniae Morganella morganii

Serratia marcescens
°
Streptococcus pneumoniae

Specie intrinsecamente resistenti
Chlamydia spp.
Chlamydophila spp.
Clostridium difficile Bacteroides fragilis Enterococci
Legionella pneumophila Mycoplasma spp.
Specie di Pseudomonas Staphylococcus aureus
Streptococcus pneumonieae (Penicillino-intermedio e
-resistente)

+ la cefixima ha una attività debole sugli stafilococchi (indipendentemente dalla sensibilità alla meticillina).

$ Suscettibilità intermedia naturale.

% Beta-lattamasi ad ampio spettro (ESBL) che producono ceppi sempre resistenti.

& Tasso di resistenza < 10% nei ceppi isolati da pazienti donna con cistite non complicata, altrimenti ≥ 10%.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento:

La biodisponibilità orale assoluta di cefixima ricade nell’intervallo 22-54%. L’assorbimento non è significativamente modificato dalla presenza di cibo. Pertanto, la cefixima può essere somministrata indipendentemente dai pasti.

Da studi in vitro, le concentrazioni nel siero o nell’urina di 1 mcg/ml o maggiori sono state ritenute sufficienti per la maggior parte degli agenti patogeni comuni contro cui la cefixima risulta attiva. In genere, i livelli sierici di picco conseguenti alle dosi consigliate per gli adulti o a quelle pediatriche sono compresi tra 1,5 e 3 mcg/ml. L’accumulo della cefixima è nullo o scarso in seguito a dosi multiple.

La farmacocinetica della cefixima in anziani sani (> 64 anni di età) e giovani volontari (11 – 35 anni di età) ha confrontato la somministrazione di dosi di 400 mg una volta al giorno per 5 giorni. I valori medi di Cmax e di AUC erano leggermente superiori negli anziani. È possibile somministrare ai pazienti anziani la stessa dose della popolazione generale.

Distribuzione:

Il legame alle proteine sieriche è ben caratterizzato per i sieri umani e animali; la cefixima è quasi esclusivamente legata alla frazione della albumina, la frazione libera media è circa del 30%. Il legame della cefixima alle proteine dipende solamente dalla concentrazione nel siero umano a concentrazioni molto elevate che non si ottengono a seguito di somministrazione clinica.

Metabolismo:

I metaboliti della cefixima non sono stati isolati dal siero o dall’urina nell’uomo.

Escrezione:

La cefixima è prevalentemente eliminata nelle urine come farmaco immodificato. La filtrazione glomerulare è considerata il meccanismo predominante.

Il trasferimento della cefixima marcata con 14C dai ratti alla prole, attraverso il latte materno, è stato quantitativamente basso (circa 1,5% del contenuto corporeo della cefixima della madre nel cucciolo). Non sono disponibili dati sulla secrezione della cefixima nel latte materno umano.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Non ci sono risultati di indagini di tossicità cronica che suggeriscano il verificarsi di effetti indesiderati sconosciuti fino a oggi nell’uomo.

Inoltre, studi in vivo e in vitro non hanno dato alcuna indicazione di potenziale mutagenicità. Non sono stati condotti studi a lungo termine sulla cancerogenicità. Studi sulla riproduzione sono stati condotti su topi e ratti a dosi fino a 400 volte la dose umana e non hanno rivelato alcuna evidenza di fertilità compromessa o danni al feto causati dalla cefixima. Nel coniglio, a dosi fino a 4 volte la dose umana, non vi è stata alcuna evidenza di un effetto teratogeno; c’era un’alta incidenza di aborto e di morte della madre, che è una conseguenza attesa della sensibilità nota dei conigli verso i cambiamenti antibiotico-indotti nella popolazione della microflora intestinale.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Nucleo:

Calcio idrogeno fosfato anidro Amido di mais pregelatinizzato Idrossipropilcellulosa Cellulosa microcristallina Magnesio stearato

Rivestimento: Titanio Diossido Talco

Lecitina (Soia) Gomma di xanthan

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

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2 anni

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare a temperatura inferiore a 25 °C.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Cefixima Pfizer compresse rivestite con film da 400 mg è disponibile in confezioni contenenti blister in PVC/PA/Alluminio/PVC/Alluminio da 1, 5, 6, 7, 8, 10, 14 o 20 compresse rivestite con film, e in contenitore in HDPE rotondo bianco opaco con chiusura in polipropilene bianco opaco, contente 500 compresse rivestite con film.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Pfizer Italia S.r.l. Via Isonzo, 71

04100 Latina

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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041236011/M – "400 mg compresse rivestite con film" 1 compressa in blister PVC/PA/AL/PVC/AL 041236023/M – "400 mg compresse rivestite con film" 5 compresse in blister PVC/PA/AL/PVC/AL 041236035/M – "400 mg compresse rivestite con film" 6 compresse in blister PVC/PA/AL/PVC/AL 041236047/M – "400 mg compresse rivestite con film" 7 compresse in blister PVC/PA/AL/PVC/AL 041236050/M – "400 mg compresse rivestite con film" 8 compresse in blister PVC/PA/AL/PVC/AL 041236062/M – "400 mg compresse rivestite con film" 10 compresse in blister PVC/PA/AL/PVC/AL 041236074/M – "400 mg compresse rivestite con film" 14 compresse in blister PVC/PA/AL/PVC/AL 041236086/M – "400 mg compresse rivestite con film" 20 compresse in blister PVC/PA/AL/PVC/AL 041236098/M – "400 mg compresse rivestite con film" 500 compresse in flacone HDPE

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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01/2012

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-