Sumatriptan Aurobindo: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Sumatriptan Aurobindo

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Sumatriptan Aurobindo: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Sumatriptan Aurobindo Italia 50 mg compresse Sumatriptan Aurobindo Italia 100 mg compresse

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni compressa contiene 50 mg di sumatriptan (come sumatriptan succinato). Ogni compressa contiene 100 mg di sumatriptan (come sumatriptan succinato).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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a.

Sumatriptan Aurobindo Italia 50 mg compresse

Compresse da bianche a quasi bianche, a forma di capsula, biconvesse, con impresso ‘C’ su un lato e ‘33’ sull’altro lato.

Sumatriptan Aurobindo Italia 100 mg compresse

Compresse da bianche a quasi bianche, a forma di capsula, biconvesse, con impresso ‘C’ su un lato e ‘34’ sull’altro lato.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Sumatriptan Aurobindo Italia è indicato per il trattamento acuto degli attacchi di emicrania, con o senza aura.

Sumatriptan Aurobindo Italia deve essere usato solo in presenza di una diagnosi certa di emicrania.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Adulti

Sumatriptan è indicato per il trattamento acuto intermittente degli attacchi di emicrania. Non deve essere assunto per la profilassi. Non si deve superare la dose raccomandata di Sumatriptan Aurobindo Italia.

Si consiglia di assumere Sumatriptan Aurobindo Italia il più presto possibile dall’inizio dell’attacco di emicrania ma è comunque efficace in qualsiasi momento della crisi venga assunto.

La dose raccomandata di sumatriptan per via orale è di una compressa da 50 mg. Alcuni pazienti possono richiedere 100 mg.

Se il paziente ha risposto alla prima dose ma i sintomi ricompaiono, può essere somministrata una seconda dose a condizione che vi sia un intervallo minimo di 2 ore tra le due dosi. Non si devono assumere più di 300 mg in un periodo di 24 ore.

I pazienti che non rispondono alla dose prescritta di Sumatriptan Aurobindo non ne devono prendere una seconda dose per lo stesso attacco. In questi casi l’attacco può essere trattato con paracetamolo, acido acetilsalicilico o farmaci antinfiammatori non steroidei. Sumatriptan Aurobindo può essere assunto per attacchi successivi.

Sumatriptan è indicato come monoterapia per il trattamento acuto dell’emicrania e non deve essere somministrato in concomitanza con ergotamina o derivati dell’ergotamina (inclusa metisergide) (vedere paragrafo 4.3).

Le compresse devono essere deglutite intere con acqua.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza delle compresse di sumatriptan nei bambini al di sotto dei 10 anni di età non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili in questo gruppo di età.

L’efficacia e la sicurezza delle compresse di sumatriptan nei bambini di età compresa tra 10 e 17 anni non sono state dimostrate negli studi clinici effettuati in questo gruppo di età. Pertanto l’uso delle compresse di sumatriptan nei bambini di età compresa tra 10 e 17 anni non è raccomandato (vedere paragrafo 5.1).

Anziani (oltre i 65 anni)

L’esperienza sull’uso delle compresse di sumatriptan in pazienti con oltre 65 anni è limitata. La farmacocinetica non differisce significativamente da quella di una popolazione più giovane ma fino a che non saranno disponibili ulteriori dati clinici, l’uso di sumatriptan in pazienti di oltre 65 anni non è raccomandato.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità a sumatriptan o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Sumatriptan non deve essere somministrato a pazienti con pregresso infarto miocardico, o che soffrono di cardiopatia ischemica, vasospasmo coronarico (o angina di Prinzmetal), vasculopatie periferiche o a pazienti con segni o sintomi riconducibili a cardiopatia ischemica.

Sumatriptan non deve essere somministrato a pazienti con anamnesi di accidenti cerebrovascolari (CVA) o attacchi ischemici transitori (TIA).

Sumatriptan non deve essere somministrato a pazienti con insufficienza epatica grave.

L’uso di sumatriptan è controindicato in pazienti con ipertensione moderata o grave e con ipertensione lieve non controllata.

La somministrazione concomitante con ergotamina o suoi derivati (inclusa la metisergide) o di qualsiasi triptano o agonista del recettore 5-idrossitriptaminal (5-HT1) o litio è controindicata (vedere paragrafo 4.5).

La somministrazione contemporanea di sumatriptan e inibitori delle monoaminossidasi è controindicata.

Sumatriptan compresse non va utilizzato prima che siano trascorse 2 settimane dall’interruzione della terapia con inibitori delle monoaminossidasi.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Sumatriptan Aurobindo Italia deve essere utilizzato solo dopo che sia stata fatta una diagnosi certa di emicrania.

L’uso di sumatriptan non è indicato nel trattamento della emicrania emiplegica, basilare od oftalmoplegica.

Prima di iniziare il trattamento con sumatriptan, devono essere escluse altre condizioni neurologiche potenzialmente gravi (ad es. CVA, TIA) in pazienti che presentino sintomi atipici o per i quali non sia già stata fatta una diagnosi appropriata per l’uso di sumatripran.

La somministrazione di sumatriptan può essere associata a sintomi transitori tra cui dolore toracico e senso di costrizione che possono essere intensi ed interessare la gola (vedere paragrafo 4.8). Se si ritiene che tali sintomi siano indicativi di patologia ischemica cardiaca, non devono essere somministrate ulteriori dosi di sumatriptan e devono essere condotte adeguate valutazioni.

Sumatriptan non deve essere somministrato a pazienti con fattori di rischio per la cardiopatia ischemica, inclusi i diabetici, i forti fumatori o i pazienti in terapia di sostituzione nicotinica, senza aver prima condotto una valutazione cardiovascolare (vedere paragrafo 4.3). Deve essere prestata particolare attenzione alle donne in post-menopausa ed agli uomini con oltre 40 anni di età che abbiano questi fattori di rischio. Tuttavia queste valutazioni possono non identificare tutti i pazienti che hanno malattie cardiache ed in casi molto rari, si sono verificati gravi eventi cardiaci in pazienti che non avevano una patologia cardiovascolare latente.

Sumatriptan deve essere somministrato con cautela a pazienti con ipertensione lieve controllata in quanto sono stati osservati, in un limitato numero di pazienti, incrementi di breve durata della pressione arteriosa e delle resistenze vascolari periferiche (vedere paragrafo 4.3).

Ci sono state rare segnalazioni post-marketing riguardanti pazienti con sindrome serotoninergica (comprendente alterazioni dello stato mentale, instabilità del sistema nervoso autonomo e anomalie neuromuscolari) a seguito dell’uso di un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) e sumatriptan. La sindrome serotoninergica è stata segnalata in seguito a un trattamento concomitante con triptani e inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI).

Se il trattamento concomitante di sumatriptan con un SSRI/SNRI è clinicamente necessario, è richiesta una opportuna osservazione del paziente (vedere paragrafo 4.5).

Sumatriptan deve essere somministrato con cautela in pazienti con patologie che possano alterare significativamente assorbimento, metabolismo o escrezione del farmaco, come nel caso di insufficienza epatica (classe Child Pugh A o B) o renale (vedere paragrafo 5.2). In caso di insufficienza epatica si deve considerare una dose di 50 mg.

Sumatriptan deve essere impiegato con cautela in pazienti con anamnesi di convulsioni o altri fattori di rischio che abbassino il livello di soglia delle convulsioni, poiché sono state segnalate convulsioni in associazione con sumatriptan (vedere paragrafo 4.8).

Pazienti con nota ipersensibilità alle sulfonamidi possono presentare una reazione allergica dopo somministrazione di sumatriptan. Le reazioni possono variare dalla ipersensibilità cutanea all’anafilassi. Pur essendo limitate le conoscenze relative ad una cross reattività si deve prestare particolare cautela se sumatriptan è somministrato a questi pazienti.

Gli effetti indesiderati possono essere più frequenti durante l’uso contemporaneo di triptani e preparazioni a base di Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum).

L’uso prolungato di qualsiasi analgesico per il trattamento della cefalea può peggiorare tale condizione. Se si manifesta o si sospetta questa situazione, è necessaria una valutazione medica e il trattamento deve essere sospeso. La diagnosi di cefalea da abuso di medicinali deve essere sospettata

nei pazienti che hanno cefalee frequenti o giornaliere nonostante (o a causa di) l’uso regolare di medicinali per la cefalea.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Studi in volontari sani dimostrano che sumatriptan non interagisce con propranololo, flunarizina, pizotifene o alcol.

I dati sull’interazione con preparati contenenti ergotamina o altri triptani/agonisti dei recettori 5-HT1 sono limitati. L’aumento del rischio di spasmo coronario è teoricamente possibile e la somministrazione in concomitanza è controindicata (vedere paragrafo 4.3).

Non è noto il periodo di tempo che deve trascorrere tra l’uso del sumatriptan e l’uso di preparati contenenti ergotamina o altri triptani/agonisti dei recettori 5-HT1. Questo può dipendere anche dalle dosi e dal tipo di preparazioni utilizzate. Gli effetti possono essere additivi. È consigliabile attendere almeno 24 ore, dopo l’assunzione di preparati contenenti ergotamina o altri triptani/agonisti dei recettori 5-HT1, prima di somministrare il sumatriptan. Viceversa, si raccomanda di attendere almeno 6 ore, dopo la somministrazione del sumatriptan, prima di somministrare un preparato contenente ergotamina e almeno 24 ore, prima di somministrare un altro triptano/agonista dei recettori 5-HT1.

Può verificarsi un’interazione tra sumatriptan e gli inibitori della monoammino ossidasi (I-MAO) e la somministrazione concomitante è controdincata (vedere paragrafo 4.3).

Ci sono state rare segnalazioni post-marketing riguardanti pazienti con sindrome serotoninergica (comprendente alterazioni dello stato mentale, instabilità del sistema nervoso autonomo e anomalie neuromuscolari) a seguito dell’uso di SSRI e sumatriptan. La sindrome serotoninergica è stata osservata anche a seguito di trattamento concomitante con triptani e SNRI (vedere il paragrafo 4.4).

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Sono disponibili dati post-marketing sull’uso di sumatriptan durante il primo trimestre in oltre 1.000 donne. Sebbene questi dati non contengano informazioni sufficienti per trarre conclusioni definitive, questi non hanno indicato un incremento nel rischio di difetti congeniti. L’esperienza con l’uso di sumatriptan nel secondo e terzo trimestre è limitata.

La valutazione di studi sperimentali negli animali non indica un effetto teratogeno diretto o effetti dannosi sullo sviluppo peri- e post-natale. Tuttavia la vitalità embriofetale può essere alterata nel coniglio (vedere paragrafo 5.3). La somministrazione di sumatriptan deve essere considerata solo se il beneficio atteso per la madre è maggiore di ogni possibile rischio per il feto.

Allattamento

È stato dimostrato che dopo somministrazione sottocutanea, sumatriptan viene escreto nel latte materno. L’esposizione dei lattanti al farmaco può essere ridotta al minimo evitando l’allattamento al seno durante le 12 ore successive al trattamento. In questo periodo di tempo il latte materno deve essere scartato.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati eseguiti studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. L’emicrania o il suo trattamento con sumatriptan possono causare sonnolenza. Questo può influenzare la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per sistemi, organi e frequenza. Le frequenze sono definite come:

Molto comune (>1/10) Comune (>1/100, <1/10)

Non comune (>1/1.000, <1/100) Raro (>1/10.000, <1/1.000)

Molto raro (<1/10.000),

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Alcuni dei sintomi segnalati come effetti indesiderati possono essere associati ai sintomi dell’emicrania.

Dati da studi clinici Patologie del sistema nervoso

Comune: vertigini, sonnolenza, disturbi del sensorio inclusi parestesia e ipoestesia.

Patologie vascolari

Comune: aumento transitorio della pressione del sangue che insorge subito dopo la somministrazione. Vampate di calore.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Comune: dispnea.

Patologie gastrointestinali

Comune: in alcuni pazienti si sono verificati nausea e vomito, sebbene non sia chiaro se correlati con sumatriptan o con la patologia di base.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Comune: sensazione di pesantezza (di solito transitoria, può essere intensa e interessare qualsiasi parte del corpo, inclusi torace e gola). Mialgia.

Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione

Comune: dolore, sensazione di calore o di freddo, pressione o senso di costrizione (che di solito sono transitori e che possono essere intensi e interessare qualsiasi parte del corpo, inclusi torace e gola); senso di debolezza, affaticamento (entrambi per la maggior parte transitori e di intensità da lieve a moderata).

Esami diagnostici

Molto raro: sono state osservate occasionalmente lievi alterazioni dei parametri di funzionalità epatica.

Dati post-marketing

Disturbi del sistema immunitario

Non nota: reazioni di ipersensibilità, che possono variare da ipersensibilità cutanea ad anafilassi.

Patologie del sistema nervoso

Non nota: convulsioni, sebbene alcuni di questi casi si siano verificati in pazienti con anamnesi di convulsioni o di condizioni concomitanti predisponenti alle convulsioni, vi sono

anche segnalazioni in pazienti per i quali tali fattori predisponenti non sono evidenti. Tremore, distonia, nistagmo, scotoma.

Patologie dell’occhio

Non nota: tremolio della vista, diplopia, visione ridotta. Perdita della visione inclusi casi di difetti permanenti. Tuttavia, disturbi oculari possono anche presentarsi durante lo stesso attacco di emicrania.

Patologie cardiache

Non nota: bradicardia, tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, modifiche transitorie dell’ECG di tipo ischemico, vasospasmo coronarico, angina, infarto del miocardio (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

Patologie vascolari

Non nota: ipotensione, fenomeno di Raynaud.

Patologie gastrointestinali

Non nota: colite ischemica

diarrea

Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e osseo Non nota: rigidità del collo.

artralgia

Disturbi psichiatrici Non nota: ansia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota: iperidrosi

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo

04.9 Sovradosaggio

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Dosi fino a 400 mg per via orale non sono state associate ad effetti collaterali diversi da quelli menzionati.

In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere monitorato per almeno 10 ore e, se necessario, deve essere adottata una terapia di supporto standard.

Non si conoscono gli effetti dell’emodialisi o della dialisi peritoneale sulle concentrazioni plasmatiche di sumatriptan.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Analgesici: agonisti selettivi dei recettori 5-HT1. Codice ATC: N02CC01

Meccanismo d’azione

Il sumatriptan è un agonista specifico e selettivo dei recettori 5-idrossitriptamina 1 (5HT1D), privo di interferenza con gli altri sottotipi di recettori 5HT (5HT2 – 5HT7). Il recettore vascolare (5HT1D) è stato individuato prevalentemente a livello dei vasi cerebrali e media la vasocostrizione. Studi di farmacologia animale hanno dimostrato che sumatriptan agisce costringendo selettivamente la circolazione delle arterie carotidee senza modificare il flusso ematico cerebrale. La circolazione carotidea irrora i tessuti extra ed intracranici come le meningi e si ritiene che la dilatazione di questi vasi e/o la formazione di edema sia alla base del meccanismo patogenetico dell’emicrania nell’uomo.

Inoltre l’evidenza sperimentale dagli studi nell’animale suggerisce che sumatriptan possa inibire l’attività del nervo trigemino. Entrambe queste azioni (vasocostrizione cranica ed inibizione dell’attivazione sul nervo trigemino) possono contribuire all’azione antiemicranica di sumatriptan nell’uomo.

Sumatriptan risulta efficace nel trattamento dell’emicrania mestruale, cioè dell’emicrania senza aura che compare tra 3 giorni prima e 5 giorni dopo l’inizio delle mestruazioni. Sumatriptan deve essere assunto non appena possibile durante l’attacco.

La risposta clinica inizia 30 minuti dopo la somministrazione orale di 100 mg.

Benché la dose orale raccomandata di sumatriptan sia di 50 mg, gli attacchi di emicrania variano in gravità sia tra i pazienti che nello stesso paziente. Dosi di 25-100 mg sono risultate di maggior efficacia rispetto al placebo in studi clinici, ma 25 mg sono stati da un punto di vista statistico, significativamente meno efficaci di 50 e 100 mg.

Un numero di studi clinici placebo-controllati ha valutato la sicurezza e l’efficacia delle compresse standard di sumatriptan somministrate per via orale in circa 650 adolescenti di età compresa tra i 10 e i 17 anni, che soffrivano di emicrania. Questi studi non sono stati in grado di dimostrare differenze statisticamente significative nel trattamento dell’emicrania a 2 ore tra il placebo e la dose di sumatriptan. Il profilo degli effetti indesiderati dopo somministrazione di sumatriptan per via orale negli adolescenti di età compresa tra i 10 e i 17 anni è simile a quello riportato dagli studi effettuati sulla popolazione adulta.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Dopo somministrazione orale il sumatriptan viene assorbito rapidamente; il 70% della concentrazione massima si raggiunge a 45 minuti. Dopo una dose di 100 mg il livello del picco plasmatico medio è di 54 ng/ml. La biodisponibilità assoluta media, a seguito di somministrazione orale, è del 14%; ciò è dovuto in parte al metabolismo presistemico ed in parte ad assorbimento incompleto. L’emivita della fase di eliminazione è di circa 2 ore, sebbene vi sia indicazione di una fase terminale più lunga. Il legame alle proteine plasmatiche è basso (14-21%), il volume medio di distribuzione è di 170 litri. La clearance plasmatica totale media è approssimativamente 1160 ml/min, la clearance plasmatica renale media è di circa 260 ml /min. La clearance non renale è circa l’80% di quella totale. Il sumatriptan viene eliminato principalmente attraverso il metabolismo ossidativo mediato dalla monoamino ossidasi A.

Popolazioni speciali di pazienti

Compromissione epatica

La farmacocinetica di sumatriptan dopo somministrazione orale (50 mg) e sottocutanea (6 mg) è stata studiata in 8 pazienti con compromissione epatica moderata accoppiati per sesso, età e peso ad 8 soggetti sani. In seguito a somministrazione orale, nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata l’esposizione plasmatica di sumatriptan (AUC and Cmax) è quasi raddoppiata (aumentata di circa l’80%) rispetto ai soggetti di controllo con funzione epatica normale. Non c’è stata differenza tra i pazienti con compromissione epatica e i soggetti di controllo dopo somministrazione sottocutanea. Ciò indica che la compromissione epatica da lieve a moderata riduce la clearance pre-sistemica e aumenta la biodisponibilità e l’esposizione al sumatriptan rispetto ai soggetti sani.

In seguito a somministrazione orale, la clearance pre-sistemica è ridotta nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata e l’esposizione sistemica è quasi raddoppiata.

La farmacocinetica non è stata studiata nei pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafo 4.3 Contraindicazioni e paragrafo 4.4 Avvertenze e precauzioni).

Il metabolita maggiore, il derivato acido acetico indolico di sumatriptan, è escreto principalmente nelle urine, nelle quali è presente sia sotto forma di acido libero che di glucuronide coniugato. Non presenta attività 5HT1 o 5HT2. Non sono stati identificati metaboliti minori. La farmacocinetica del sumatriptan orale non sembra essere significativamente alterata dagli attacchi di emicrania.

In uno studio pilota non sono state trovate differenze significative nei parametri farmacocinetici tra anziani e volontari sani giovani.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Sumatriptan negli studi in vitro e nell’animale è risultato privo di attività genotossica e cancerogena.

In uno studio di fertilità nel ratto, dosi orali di sumatriptan che davano livelli plasmatici di circa 200 volte quelli osservati nell’uomo dopo dosi orali di 100 mg, sono risultati associati ad una riduzione dell’esito positivo dell’inseminazione.

Questo effetto non è comparso in uno studio per via sottocutaneo in cui i livelli plasmatici massimi hanno raggiunto circa 150 volte quelli nell’uomo per via orale.

Nei conigli è stata osservata embrioletalità, senza marcati difetti teratogenetici. La rilevanza di queste osservazioni per l’uomo non è nota.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Croscarmellosa sodica Polisorbato 80

Calcio idrogeno fosfato anidro Cellulosa microcristallina (PH-200) Sodio idrogeno carbonato Magnesio stearato

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

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4 anni.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Le compresse di Sumatriptan Aurobindo Italia sono disponibili in confezioni in blister di poliammide/alluminio/PVC/alluminio contenenti 4 e 6 compresse.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Aurobindo Pharma (Italia) s.r.l. Via San Giuseppe 102

21047 Saronno (VA) Italia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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046202014 – " 5 0 M g Compresse" 4 Compresse In Blister Pa/AI/Pvc/AI 046202026 – "50 Mg Compresse" 6 Compresse In Blister Pa/AI/Pvc/AI 046202038 – "100 Mg Compresse" 4 Compresse In Blister Pa/AI/Pvc/AI 046202040 – "100 Mg Compresse" 6 Compresse In Blister pa/AI/Pvc/AI

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione:

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 04/04/2021