Testomed – Testosterone: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Testomed

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Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Testomed: ultimo aggiornamento pagina: 21/01/2024 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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TESTOMED 1000 mg soluzione iniettabile

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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1 mL di soluzione iniettabile contiene 250 mg di testosterone undecanoato, corrispondenti a 157,9 mg di testosterone.

1 fiala con 4 mL di soluzione iniettabile contiene 1000 mg di testosterone undecanoato, corrispondenti a 631,5 mg di testosterone.

Eccipiente con effetti noti Questo medicinale contiene 2000 mg di benzile benzoato per fiala (4 mL), equivalenti a 500 mg/mL. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Soluzione iniettabile.

Soluzione oleosa limpida da incolore a giallastra.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Terapia sostitutiva con testosterone per l’ipogonadismo maschile, quando il deficit di testosterone è stato confermato dal quadro clinico e dalle analisi biochimiche (vedere paragrafo 4.4).

TESTOMED è utilizzato negli uomini adulti.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Il contenuto di una fiala di TESTOMED (corrispondente a 1000 mg di testosterone undecanoato) viene iniettato ad intervalli tra 10 e 14 settimane. Le iniezioni praticate con questa frequenza sono in grado di mantenere livelli sufficienti di testosterone senza causare accumulo.

Inizio del trattamento

Si raccomanda di misurare i livelli sierici di testosterone prima dell’inizio e nella fase iniziale del trattamento. A seconda dei livelli sierici di testosterone e dei sintomi clinici, il primo intervallo tra le iniezioni può essere ridotto fino a un minimo di 6 settimane rispetto all’intervallo consigliato di 10-14 settimane per il mantenimento. Con questa dose di carico, è possibile raggiungere più rapidamente sufficienti livelli di equilibrio (steady-state) di testosterone.

Mantenimento e personalizzazione del trattamento

L’intervallo tra le iniezioni deve essere compreso nell’intervallo consigliato di 10-14 settimane. Durante la terapia di mantenimento è necessario un attento monitoraggio dei livelli sierici di testosterone. Si consiglia di misurare i livelli sierici di testosterone regolarmente. Le misurazioni devono essere effettuate al termine dell’intervallo tra un’iniezione e l’altra, unitamente alla valutazione dei sintomi clinici. Questi livelli sierici di testosterone non devono superare il terzo inferiore dell’intervallo di normalità. Livelli sierici al di sotto dell’intervallo di normalità indicano la necessità di un ridotto intervallo tra le iniezioni. In caso di livelli sierici elevati, si può considerare la possibilità di prolungare l’intervallo tra le iniezioni.

Popolazione pediatrica

TESTOMED non è indicato per l’uso in bambini e adolescenti.

L’uso di TESTOMED negli adolescenti maschi al di sotto dei 18 anni di età non è stato valutato in studi clinici (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione anziana

Un numero limitato di dati non suggeriscono la necessità di un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).

Pazienti con compromissione della funzionalità epatica

Non sono stati condotti studi formali in pazienti con compromissione della funzionalità epatica. L’uso di TESTOMED è controindicato negli uomini con tumori al fegato presenti o pregressi (vedere paragrafo 4.3).

Pazienti con compromissione della funzionalità renale

Non sono stati condotti studi formali in pazienti con compromissione della funzionalità renale.

Modo di somministrazione Per uso intramuscolare.

Le iniezioni devono essere somministrate molto lentamente (in più di due minuti). TESTOMED è rigorosamente per iniezione intramuscolare. Prestare attenzione a iniettare TESTOMED profondamente nel muscolo gluteo osservando le normali precauzioni per la somministrazione intramuscolare. Prestare particolare attenzione per evitare l’iniezione intravasale (vedere paragrafo 4.4 “Somministrazione”). L’iniezione intramuscolare deve essere somministrata immediatamente dopo aver aperto la fiala.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Uomini con carcinoma androgeno-dipendente della prostata o della ghiandola mammaria maschile tumori al fegato presenti o pregressi Nelle donne.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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TESTOMED non è raccomandato per l’utilizzo nei bambini e negli adolescenti.

TESTOMED deve essere utilizzato solo in caso di accertato ipogonadismo (iper- e ipogonadotropo) e dopo aver escluso altre eziologie possibilmente responsabili dei sintomi prima dell’inizio del trattamento. La carenza di testosterone deve essere chiaramente dimostrata dal quadro clinico (regressione dei caratteri sessuali secondari, modifiche della struttura corporea, astenia, calo della libido, disfunzione erettile, ecc.) e confermata da due misurazioni distinte dei livelli di testosterone nel sangue.

Popolazione anziana

Vi sono esperienze limitate sulla sicurezza ed efficacia dell’uso di TESTOMED in pazienti di età superiore a 65 anni. Attualmente non vi è accordo sui valori di riferimento di testosterone specifici per l’età.

Tuttavia, si deve considerare che i livelli sierici di testosterone diminuiscono fisiologicamente con l’aumento dell’età.

Esami medici ed indagini di laboratorio

Esami medici

Prima di iniziare la terapia con testosterone, tutti i pazienti devono sottoporsi ad una visita approfondita per escludere il rischio di un tumore alla prostata preesistente. I pazienti che assumono una terapia testosteronica devono essere sottoposti a un monitoraggio attento e regolare della ghiandola prostatica e delle mammelle, secondo i metodi consigliati (esplorazione rettale e determinazione del PSA sierico) almeno una volta all’anno e due volte all’anno in pazienti anziani e pazienti a rischio (quelli che presentano determinati fattori di rischio clinico o familiari). Dovrebbero essere prese in considerazione le linee guida locali per il monitoraggio della sicurezza d’impiego nella terapia sostitutiva di testosterone.

Test di laboratorio

I livelli di testosterone devono essere monitorati al basale e a intervalli regolari durante il trattamento. I medici devono aggiustare la dose su base individuale per garantire il mantenimento di livelli eugonadici di testosterone.

Nei pazienti sottoposti a una terapia androgenica a lungo termine anche i seguenti parametri di laboratorio devono essere monitorati a intervalli regolari: emoglobina, ematocrito, parametri di funzionalità epatica e profilo lipidico (vedere paragrafo 4.8).

A causa della variabilità dei risultati di laboratorio, tutti gli esami per la determinazione del testosterone devono essere effettuati presso lo stesso laboratorio.

Tumori

Gli androgeni possono accelerare la progressione del carcinoma prostatico subclinico e dell’iperplasia prostatica benigna.

TESTOMED deve essere usato con cautela in pazienti oncologici a rischio di ipercalcemia (e ipercalciuria associata) dovute a metastasi ossee. In questi pazienti è consigliabile il regolare monitoraggio della concentrazione sierica di calcio.

Casi di tumori epatici benigni e maligni sono stati riportati in utilizzatori di sostanze ormonali quali i composti androgeni. Se negli uomini che assumono TESTOMED si verificano gravi disturbi dell’addome superiore, ingrossamento del fegato o segni di emorragia intraddominale, si deve considerare la possibilità di un tumore epatico nella diagnosi differenziale.

Insufficienza cardiaca, epatica o renale

Nei pazienti affetti da grave insufficienza cardiaca, epatica o renale o da cardiopatia ischemica il trattamento con testosterone può indurre complicanze gravi, caratterizzate da edema con o senza scompenso cardiaco congestizio. In tal caso, il trattamento deve essere sospeso immediatamente.

Insufficienza epatica o renale

Non sono stati condotti studi per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del farmaco in pazienti con compromissione della funzionalità renale o epatica. Pertanto in questi pazienti la terapia sostitutiva con testosterone va usata con cautela.

Insufficienza cardiaca

Deve essere usata cautela nei pazienti predisposti all’edema, ad esempio nei casi di grave insufficienza cardiaca, epatica, o renale o cardiopatia ischemica, poiché il trattamento con androgeni può provocare aumento della ritenzione di sodio o acqua. In caso di complicazioni gravi caratterizzate da edema con o senza insufficienza cardiaca congestizia il trattamento deve essere interrotto immediatamente (vedere paragrafo 4.8).

Il testosterone può determinare un aumento della pressione arteriosa. TESTOMED deve essere utilizzato con cautela nei soggetti con ipertensione arteriosa.

Disturbi della coagulazione

Come regola generale, le limitazioni dell’impiego di iniezioni intramuscolari nei pazienti con problemi di sanguinamento acquisiti o ereditari devono sempre essere rispettate.

È stato riportato che il testosterone ed i suoi derivati aumentano l’attività degli anticoagulanti orali derivati cumarinici (vedere anche paragrafo 4.5).

Il testosterone deve essere usato con cautela nei pazienti con trombofilia o con fattori di rischio per la tromboembolia venosa (TEV), poiché vi sono stati studi e segnalazioni di post-marketing di eventi trombotici (ad esempio trombosi venosa profonda, embolia polmonare, trombosi oculare) in questi pazienti durante la terapia con testosterone. Nei pazienti trombofilici i casi di TEV sono stati segnalati anche durante il trattamento anticoagulante; pertanto la prosecuzione del trattamento con testosterone dopo il primo evento trombotico deve essere valutata attentamente. In caso di prosecuzione del trattamento, vanno prese misure aggiuntive per minimizzare il rischio individuale di TEV.

Altre condizioni

TESTOMED deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da epilessia o emicrania, poiché tali condizioni si possono aggravare.

Si può verificare un aumento della sensibilità all’insulina nei pazienti trattati con androgeni che raggiungono normali concentrazioni plasmatiche di testosterone a seguito della terapia sostitutiva.

Alcuni segni clinici, quali irritabilità, nervosismo, aumento ponderale, erezioni prolungate o frequenti, possono indicare un’eccessiva esposizione agli androgeni e richiedono un adeguamento del dosaggio.

L’apnea notturna pre-esistente può essere aggravata.

TESTOMED deve essere abbandonato definitivamente se durante il trattamento con il dosaggio raccomandato persistono o ricompaiono sintomi di un’eccessiva esposizione agli androgeni (androgenizzazione).

Abuso del medicinale e dipendenza

Il testosterone è stato oggetto di abuso, generalmente a dosi più alte di quelle raccomandate per le indicazioni approvate e in combinazione con altri steroidi androgeni anabolizzanti. L’abuso di testosterone e altri steroidi androgeni anabolizzanti può portare a reazioni avverse gravi tra cui: eventi cardiovascolari (in alcuni casi con esito fatale), eventi epatici e/o psichiatrici. L’abuso di testosterone può portare alla dipendenza e a sintomi di astinenza in caso di riduzione significativa della dose o brusca interruzione dell’uso. L’abuso di testosterone e altri steroidi anabolici androgeni comporta gravi rischi per la salute e deve essere scoraggiato.

Somministrazione

Come tutte le soluzioni oleose, TESTOMED deve essere iniettato rigorosamente per via intramuscolare e molto lentamente (in più di due minuti). Non deve in nessun caso essere iniettato nella parte superiore del braccio o della coscia. Il sito preferito per l’iniezione intramuscolare è il muscolo medio gluteo nel quadrante esterno superiore della regione glutea.

La formazione di microemboli polmonari di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. Il paziente deve quindi essere tenuto sotto osservazione durante ed immediatamente dopo ogni iniezione al fine di consentire il riconoscimento precoce di possibili segni e sintomi di microembolia polmonare oleosa. Il trattamento solitamente è di supporto, ad es. somministrazione di ossigeno supplementare.

Sono stati segnalati casi di sospetta reazione anafilattica dopo l’iniezione di testosterone undecanoato. Effetti se utilizzato in modo improprio per doping L’uso di TESTOMED può portare a positività nei controlli anti-doping. Gli androgeni, come quelli contenuti in TESTOMED, non sono adatti per migliorare lo sviluppo muscolare in individui sani o per aumentare la capacità fisica. Le conseguenze per la salute dell’uso di TESTOMED come agente dopante non possono essere previste; non possono essere esclusi gravi rischi per la salute (vedere paragrafo 4.8).

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Anticoagulanti orali

Si è osservato che il testosterone ed i suoi derivati aumentano l’attività degli anticoagulanti orali derivati cumarinici. I pazienti che assumono anticoagulanti orali richiedono uno stretto monitoraggio, soprattutto all’inizio e alla fine della terapia androgenica. Si consiglia di intensificare il monitoraggio del tempo di protrombina e le determinazioni dell’INR.

Agenti antidiabetici

Potrebbe essere necessario regolare il dosaggio degli agenti anti-iperglicemizzanti. Come altri androgeni, anche il testosterone può aumentare l’effetto dell’insulina.

Interazioni di altro genere

La somministrazione concomitante di testosterone e ACTH o corticosteroidi può aumentare la formazione di edemi. Pertanto questi principi attivi devono essere somministrati con cautela, in particolare in pazienti affetti da cardiopatie o epatopatie o da pazienti con una predisposizione all’edema.

Interazioni con gli esami di laboratorio

Gli androgeni possono diminuire i livelli di globulina legante la tiroxina, diminuendo cosi i livelli sierici totali di T4 e aumentando la captazione di T3 e T4 su resina. Tuttavia i livelli dell’ormone tiroideo libero rimangono inalterati. Non si osservano segni clinici di disfunzione tiroidea.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza e allattamento al seno TESTOMED non è indicato nelle donne e non deve essere utilizzato in donne in gravidanza o allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Fertilità La terapia sostitutiva con testosterone può sopprimere in modo reversibile la spermatogenesi (vedere paragrafi 4.8 e 5.3).

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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TESTOMED non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Riassunto del profilo di sicurezza

Per gli effetti indesiderati associati all’uso degli androgeni, vedere anche paragrafo 4.4.

Gli effetti indesiderati segnalati con maggior frequenza durante il trattamento con TESTOMED sono l’acne e il dolore in sede d’iniezione.

La microembolia polmonare di soluzioni oleose può in rari casi dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. Ci sono stati rari casi sospetti di microembolie polmonari oleose sia da studi clinici che dall’esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4).

Dopo l’iniezione di testosterone undecanoato sono stati segnalati casi di sospetta reazione anafilattica.

Gli androgeni possono accelerare la progressione del carcinoma prostatico sub-clinico e dell’iperplasia prostatica benigna.

La seguente tabella elenca gli effetti indesiderati documentati tra gli uomini in 6 studi clinici (N=422 [100,0%], cioè N=302 uomini con ipogonadismo sono stati trattati con iniezioni i.m. di testosterone undecanoato 250 mg/mL da 4 mL e N=120 iniezioni i.m. di testosterone undecanoato 250 mg/mL da 3 mL). Gli effetti indesiderati sono stati classificati come almeno "possibilmente indotti dal testosterone undecanoato 250 mg/mL”.

Tabella: effetti indesiderati

Classificazione per
Sistemi e Organi (MedDRA)
Comune
(≥1/100, <1/10)
Non comune (≥1/1.000,
<1/100)
Raro
(≥1/10.000,
<1/1.000)
Patologie del sistema emolinfopoietico Policitemia, aumento dell’ematocrito*, aumento della conta eritrocitaria*,
aumento dell’emoglobina*
Disturbi del sistema
immunitario
Ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Aumento ponderale Aumento dell’appetito, aumento dell’emoglobina glicosilata, ipercolesterolemia, aumento della trigliceridemia, aumento della
colesterolemia
Disturbi psichiatrici Depressione, disturbo delle emozioni, insonnia, irrequietezza, aggressività,
irritabilità
Patologie del sistema
nervoso
Cefalea, emicrania, tremore
Patologie vascolari Vampate di calore Patologia cardiovascolare,
ipertensione, capogiro
Patologie respiratorie, toraciche
e mediastiniche
Bronchite, sinusite, tosse, dispnea, russamento, disfonia
Patologie
gastrointestinali
Diarrea, nausea
Patologie epatobiliari Alterazione dei test di funzionalità epatica, aumento
dell’aspartatoaminotrasferas i
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Acne Alopecia, eritema, rash1, prurito, cute secca
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia, dolore alle estremità, disturbi muscolari2, rigidità muscoloscheletrica,
aumento della creatinfosfochinasi ematica
Patologie renali e
urinarie
Rallentamento del flusso
urinario, ritenzione urinaria,
patologia delle vie urinarie,
nicturia, disuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Aumento dell’antigene prostatico specifico, esame della prostata anormale, iperplasia prostatica benigna Displasia della prostata, indurimento della prostata, prostatite, patologia della prostata, disordini della libido, dolore al testicolo, indurimento mammario, dolore mammario, ginecomastia, aumento
dell’estradiolo, aumento del testosterone nel sangue
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di
somministrazione
Diversi tipi di reazioni nella sede d’iniezione3 Affaticamento, astenia, iperidrosi4
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da
procedura
Microembolia polmonare oleosa**

* La rispettiva frequenza è stata osservata anche in relazione all’uso di altri prodotti contenenti testosterone.

** La frequenza è basata sul numero di iniezioni

L’elenco contiene il termine MedDRA più adeguato a descrivere una determinata reazione avversa. I sintomi o le condizioni correlate non sono elencati, ma vanno ugualmente considerati.

1 Rash, compreso il rash papulare

2 Disturbi muscolari: spasmo muscolare, strappo muscolare e mialgia

3 Diversi tipi di reazione nella sede d’iniezione: dolore nella sede d’iniezione, fastidio nella sede d’iniezione, prurito nella sede d’iniezione, eritema nella sede d’iniezione, ematoma nella sede d’iniezione, irritazione nella sede d’iniezione, reazione nella sede d’iniezione 4 Iperidrosi: iperidrosi e sudorazioni notturne

Descrizione di reazioni avverse selezionate

La microembolia polmonare di soluzioni oleose può in rari casi dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. Ci sono stati rari casi sospetti di microembolie polmonari oleose sia da studi clinici che dall’esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4).

In aggiunta a quelle citate sopra, durante il trattamento con preparati contenenti testosterone sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: nervosismo, ostilità, apnee notturne, diverse reazioni cutanee incluse seborrea, ipertricosi, aumento della frequenza delle erezioni ed, in casi molto rari, ittero.

Comunemente, la terapia con preparati a base di testosterone ad alto dosaggio interrompe o riduce in modo reversibile la spermatogenesi determinando una riduzione delle dimensioni dei testicoli. La terapia sostitutiva dell’ipogonadismo con testosterone può provocare in casi rari erezioni persistenti e dolorose (priapismo). La somministrazione di testosterone ad alte dosi o per periodi prolungati può occasionalmente aumentare la frequenza di ritenzione idrica ed edema.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni- avverse

 

04.9 Sovradosaggio

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Non è necessario adottare alcuna particolare misura terapeutica in seguito a sovradosaggio, ad esclusione dell’interruzione della terapia con il medicinale o della riduzione del dosaggio.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: androgeni, derivati del 3-ossoandrostene (4) codice ATC: G03BA03 Il testosterone undecanoato è un estere dell’androgeno normalmente presente in natura, il testosterone. La forma attiva, il testosterone, si forma per eliminazione della catena laterale.

Il testosterone è il più importante androgeno maschile. È sintetizzato principalmente nei testicoli e in misura minore nella corteccia surrenale.

Il testosterone è responsabile dell’espressione dei caratteri maschili durante lo sviluppo fetale, la prima infanzia e la pubertà e successivamente del mantenimento del fenotipo maschile e delle funzioni androgeno-dipendenti (ad es. spermatogenesi, ghiandole sessuali accessorie). Svolge inoltre funzioni a livello, ad es., di cute, muscoli, scheletro, reni, fegato, midollo osseo e sistema nervoso centrale.

A seconda dell’organo bersaglio, lo spettro delle attività del testosterone è prevalentemente androgenico (ad es. prostata, vescicole seminali, epididimi) o proteico-anabolico (muscolo, osso, ematopoiesi, reni, fegato).

Gli effetti del testosterone in alcuni organi insorgono dopo conversione periferica del testosterone in estradiolo. Questo si lega ai recettori per gli estrogeni nel nucleo delle cellule bersaglio, come le cellule ipofisarie, adipose, cerebrali e ossee e le cellule di Leydig del testicolo.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento

TESTOMED è una preparazione intramuscolare “depot” a lento rilascio di testosterone undecanoato. Viene somministrato per via intramuscolare e quindi elude l’effetto di primo passaggio. A seguito dell’iniezione intramuscolare della soluzione oleosa, il testosterone undecanoato viene gradualmente rilasciato dal depot ed è quasi completamente scisso dalle esterasi sieriche in testosterone e acido undecanoico. Un giorno dopo la somministrazione è possibile osservare un incremento dei livelli sierici di testosterone al di sopra dei valori basali.

Condizioni di equilibrio (Steady-state)

In seguito alla prima iniezione intramuscolare di 1000 mg di testosterone undecanoato in pazienti maschi ipogonadici, dopo 7 giorni sono stati ottenuti valori medi di Cmax pari a 38 nmol/L (11 ng/mL). La seconda dose è stata somministrata 6 settimane dopo la prima iniezione e sono state raggiunte concentrazioni massime di testosterone pari a circa 50 nmol/L (15 ng/mL). Nel corso delle successive tre somministrazioni è stato mantenuto un intervallo di dosaggio costante di 10 settimane. Le condizioni di equilibrio (steady-state) sono state raggiunte tra la terza e la quinta somministrazione. I valori medi di Cmax e di Cmin di testosterone allo steady-state erano rispettivamente 37 nmol/L (11 ng/mL) e 16 nmol/L (5 ng/mL). La variabilità mediana intra- ed inter-individuale (coefficiente di variazione, espresso come %) dei valori di Cmin era rispettivamente del 22% (intervallo: 9-28%) e del 34% (intervallo: 25-48%).

Distribuzione

Nel siero dei pazienti maschi, circa il 98% del testosterone circolante si lega alla globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) e all’albumina. Solo la frazione libera di testosterone è considerata biologicamente attiva. A seguito di infusione endovenosa di testosterone in pazienti maschi anziani, l’emivita di eliminazione del testosterone è stata di circa un’ora ed è stato determinato un volume apparente di distribuzione di circa 1,0 L/kg.

Biotrasformazione

Il testosterone generato mediante scissione dell’estere dal testosterone undecanoato viene metabolizzato ed escreto nello stesso modo del testosterone endogeno. L’acido undecanoico è metabolizzato mediante ß-ossidazione nello stesso modo degli altri acidi carbossilici alifatici. I metaboliti attivi principali del testosterone sono l’estradiolo e il diidrotestosterone.

Eliminazione

Il testosterone viene ampiamente metabolizzato a livello epatico ed extra-epatico. A seguito di somministrazione di testosterone radiomarcato, circa il 90% della radioattività compare nelle urine sotto forma di coniugati dell’acido glucuronico e solforico, mentre il 6% compare nelle feci dopo essere stato soggetto a circolazione enteropatica. I prodotti urinari includono androsterone ed etiocolanolone. A seguito della somministrazione intramuscolare di questa formulazione "depot", la velocità di rilascio è caratterizzata da un’emivita di 90±40 giorni.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Gli studi tossicologici non hanno rivelato effetti diversi da quelli spiegabili sulla base del profilo ormonale di TESTOMED.

Il testosterone è risultato non-mutageno in vitro utilizzando il modello di reversione della mutazione (test di Ames) o le cellule ovariche di criceto. Negli studi nell’animale da laboratorio è stato scoperto un rapporto tra il trattamento androgenico e lo sviluppo di certi tipi di tumore. Dati sperimentali sul ratto hanno dimostrato un’aumentata incidenza di tumore della prostata dopo trattamento con testosterone.

Gli ormoni sessuali sono noti per favorire lo sviluppo di alcuni tipi di tumore indotti da agenti cancerogeni noti. La rilevanza clinica di questa osservazione non è nota.

Studi sulla fertilità condotti su roditori e primati hanno dimostrato che il trattamento con il testosterone può compromettere la fertilità sopprimendo la spermatogenesi in misura dose-dipendente.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Benzile benzoato Olio di ricino raffinato

 

06.2 Incompatibilità

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In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.

 

06.3 Periodo di validità

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3 anni Questo medicinale deve essere utilizzato immediatamente dopo l’apertura.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Fiale in vetro marrone da 5 ml Confezione: 1 fiala contenente 4 ml di soluzione per iniezione

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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In condizioni di conservazione a basse temperature, le proprietà di questa soluzione a base di olio possono temporaneamente cambiare (ad es. maggiore viscosità, torbidità). Se conservato a bassa temperatura il prodotto deve essere portato a temperatura ambiente o corporea prima dell’uso.

La soluzione per iniezione intramuscolare deve essere controllata visivamente prima dell’uso. Devono essere utilizzate solo le soluzioni limpide prive di particelle.

Questo medicinale è esclusivamente monouso. Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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mibe pharma Italia S.r.l. via Leonardo da Vinci 20/B 39100 Bolzano

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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050661014 – "1000 MG SOLUZIONE INIETTABILE" 1 FIALA IN VETRO DA 4 ML

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione: {GG mese AAAA}> <Data del rinnovo più recente: {GG mese AAAA}>

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 06/09/2023

 


FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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