Micardis: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Micardis 80 mg compresse (Telmisartan): sicurezza e modo d’azione

Micardis 80 mg compresse (Telmisartan) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ipertensione

Trattamento dellโ€™ipertensione essenziale negli adulti.

Prevenzione cardiovascolare

Riduzione della morbilitร  cardiovascolare in adulti con:

malattia cardiovascolare aterotrombotica manifesta (storia di coronaropatia, ictus o malattia arteriosa periferica) o

diabete mellito di tipo 2 con danno documentato degli organi bersaglio.

Micardis 80 mg compresse: come funziona?

Ma come funziona Micardis 80 mg compresse? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Micardis 80 mg compresse

Categoria farmacoterapeutica: antagonisti dellโ€™angiotensina II, non associati, codice ATC C09CA07. Meccanismo dโ€™azione

Telmisartan รจ un antagonista recettoriale dellโ€™angiotensina II (tipo AT1) specifico ed efficace per via orale. Telmisartan spiazza con unโ€™elevata affinitร  lโ€™angiotensina II dal suo sito di legame con il recettore di sottotipo AT1, responsabile dei ben noti effetti dellโ€™angiotensina II. Telmisartan non mostra alcuna attivitร  agonista parziale per il recettore AT1. Telmisartan si lega selettivamente con il recettore AT1. Tale legame รจ di lunga durata. Telmisartan non mostra una rilevante affinitร  per altri recettori, compresi l’AT2 e altri recettori AT meno caratterizzati. Non sono noti il ruolo funzionale di questi recettori nรฉ l’effetto della loro possibile sovrastimolazione da parte dell’angiotensina II, i cui livelli sono aumentati dal telmisartan. Telmisartan determina una diminuzione nei livelli plasmatici di aldosterone. Telmisartan non inibisce la renina plasmatica umana nรฉ blocca i canali ionici.

Telmisartan non inibisce lโ€™enzima di conversione dellโ€™angiotensina (chininasi II), enzima che degrada anche la bradichinina. Quindi non รจ atteso un potenziamento degli eventi avversi mediati dalla bradichinina.

Nellโ€™uomo, una dose di 80 mg di telmisartan determina unโ€™inibizione quasi completa dellโ€™aumento pressorio indotto dallโ€™angiotensina II. L’effetto inibitorio si protrae per 24 ore ed รจ ancora misurabile fino a 48 ore.

Efficacia e sicurezza clinica

Trattamento dellโ€™ipertensione essenziale

Lโ€™attivitร  antipertensiva inizia a manifestarsi gradualmente entro 3 ore dalla somministrazione della prima dose di telmisartan. La massima riduzione dei valori pressori si ottiene generalmente da 4 ad 8 settimane dopo lโ€™inizio del trattamento e viene mantenuta nel corso della terapia a lungo termine.

L’effetto antipertensivo si protrae costantemente per 24 ore dopo la somministrazione e include le ultime 4 ore prima della successiva somministrazione, come dimostrato dalle misurazioni continue nelle 24 ore della pressione arteriosa. Ciรฒ รจ confermato dal fatto che il rapporto tra le concentrazioni minime e massime di telmisartan negli studi clinici controllati verso placebo rimane costantemente superiore all’80 % dopo una dose di 40 mg e 80 mg. C’รจ un apparente trend per una relazione tra la dose e il tempo di ritorno ai valori basali della pressione arteriosa sistolica (PAS). Da questo punto di vista, i dati che riguardano la pressione arteriosa diastolica (PAD) non sono invece consistenti.

Nei pazienti ipertesi il telmisartan riduce la pressione sia sistolica che diastolica senza influire sulla frequenza cardiaca. Non รจ ancora stato definito il contributo dellโ€™effetto diuretico e natriuretico del medicinale alla sua efficacia ipotensiva. L’efficacia antipertensiva di telmisartan รจ paragonabile a quella di medicinali rappresentativi di altre classi di antipertensivi (dimostrata negli studi clinici che hanno confrontato telmisartan con amlodipina, atenololo, enalapril, idroclorotiazide e lisinopril).

Dopo una brusca interruzione del trattamento con telmisartan, la pressione arteriosa ritorna gradualmente ai valori preesistenti durante un periodo di diversi giorni, senza comportare un effetto rebound.

Negli studi clinici che confrontavano direttamente i due trattamenti antipertensivi, lโ€™incidenza di tosse secca รจ risultata significativamente inferiore nei pazienti trattati con telmisartan che in quelli trattati con gli inibitori dellโ€™enzima di conversione dellโ€™angiotensina.

Prevenzione cardiovascolare

ONTARGET (ONgoing Telmisartan Alone and in Combination with Ramipril Global Endpoint Trial) ha confrontato gli effetti di telmisartan, ramipril e della combinazione di telmisartan e ramipril sugli esiti cardiovascolari in 25.620 pazienti di almeno 55 anni di etร  con una storia di coronaropatia, ictus, TIA, malattia arteriosa periferica o diabete mellito di tipo 2 associato ad evidenza di danno degli organi bersaglio (ad es. retinopatia, ipertrofia ventricolare sinistra, macro- o microalbuminuria) che rappresentano una popolazione a rischio di eventi cardiovascolari.

I pazienti sono stati randomizzati ad uno dei tre seguenti gruppi di trattamento: telmisartan 80 mg (n = 8.542), ramipril 10 mg (n = 8.576) o la combinazione di telmisartan 80 mg piรน ramipril 10 mg (n = 8.502) e seguiti per un periodo medio di osservazione di 4,5 anni.

Telmisartan ha mostrato unโ€™efficacia simile a ramipril nel ridurre lโ€™endpoint primario composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca congestizia. Lโ€™incidenza dellโ€™endpoint primario รจ risultata simile nei bracci di trattamento con telmisartan (16,7 %) e ramipril (16,5 %). Lโ€™hazard ratio per telmisartan verso ramipril รจ stato pari a 1,01 (97,5 % CI 0,93 โ€“ 1,10, p (non-inferioritร ) = 0,0019 con un margine di 1,13).

Lโ€™incidenza della mortalitร  per tutte le cause รจ stata rispettivamente dellโ€™11,6 % e dellโ€™11,8 % nei pazienti trattati con telmisartan e ramipril.

Telmisartan รจ risultato essere efficace quanto ramipril negli endpoint secondari pre-specificati di morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale e ictus non-fatale [0,99 (97,5 % CI 0,90 โ€“ 1,08, p (non-inferioritร ) = 0,0004], endpoint primario nello studio di riferimento HOPE (The Heart Outcomes Prevention Evaluation Study) che aveva valutato lโ€™effetto di ramipril verso placebo.

TRASCEND ha randomizzato i pazienti intolleranti agli ACE-inibitori, con criteri di inclusione simili a quelli di ONTARGET, a ricevere telmisartan 80 mg (n=2.954) o placebo (n=2.972), entrambi somministrati in aggiunta alla terapia standard. La durata media del periodo di follow up รจ stata di

4 anni e 8 mesi. Non รจ stata riscontrata una differenza statisticamente significativa nellโ€™incidenza dellโ€™endpoint primario composito (morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale, ictus non- fatale o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca congestizia) [15,7 % nel gruppo trattato con telmisartan e 17,0 % nel gruppo trattato con placebo con un hazard ratio di 0,92 (95 % CI 0,81 โ€“ 1,05, p = 0,22)]. ร‰ stato evidenziato il vantaggio di telmisartan rispetto al placebo nellโ€™endpoint secondario pre-specificato di morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale e ictus non-fatale [0,87 (95 % CI 0,76 โ€“ 1,00, p = 0,048)]. Non cโ€™รจ stata evidenza di beneficio sulla mortalitร  cardiovascolare (hazard ratio 1,03, 95 % CI 0,85 โ€“ 1,24).

Tosse e angioedema sono stati riportati meno frequentemente nei pazienti trattati con telmisartan che nei pazienti trattati con ramipril, mentre lโ€™ipotensione รจ stata riportata piรน frequentemente con telmisartan.

Lโ€™associazione di telmisartan e ramipril non ha aggiunto alcun beneficio rispetto a ramipril o telmisartan in monoterapia. La mortalitร  cardiovascolare e la mortalitร  per tutte le cause sono state numericamente superiori con lโ€™associazione. Inoltre, si รจ manifestata unโ€™incidenza significativamente superiore di iperkaliemia, insufficienza renale, ipotensione e sincope nel braccio trattato con lโ€™associazione. Pertanto lโ€™uso di una associazione di telmisartan e ramipril non รจ raccomandato in questa popolazione di pazienti.

Nello studio โ€œPrevention Regimen For Effectively avoiding Second Strokesโ€ (PRoFESS) nei pazienti di almeno 50 anni che avevano recentemente avuto un ictus รจ stata osservata unโ€™aumentata incidenza di sepsi con telmisartan rispetto a placebo, 0,70 % verso 0,49 % [RR 1,43 (95 % intervallo di confidenza 1,00 โ€“ 2,06)]; lโ€™incidenza dei casi fatali di sepsi era aumentata per i pazienti in trattamento con telmisartan (0,33 %) rispetto ai pazienti in trattamento con placebo (0,16 %) [RR 2,07 (95 % intervallo di confidenza 1,14 โ€“ 3,76)]. Lโ€™aumentata incidenza di sepsi osservata in associazione allโ€™uso di telmisartan puรฒ essere un risultato casuale o correlato ad un meccanismo attualmente non noto.

Due grandi studi randomizzati e controllati (ONTARGET (ONgoing Telmisartan Alone and in combination with Ramipril Global Endpoint Trial) e VA Nephron-D (The Veterans Affairs Nephropathy in Diabetes)) hanno esaminato lโ€™uso della combinazione di un ACE-inibitore con un antagonista del recettore dellโ€™angiotensina II.

ONTARGET รจ stato uno studio condotto in pazienti con anamnesi di patologia cardiovascolare o cerebrovascolare, o diabete mellito tipo 2 associato allโ€™evidenza di danno dโ€™organo. Per informazioni piรน dettagliate vedere sopra alla voce โ€œPrevenzione cardiovascolareโ€.

VA NEPHRON-D รจ stato uno studio condotto in pazienti con diabete mellito tipo 2 e nefropatia diabetica.

Questi studi non hanno dimostrato alcun significativo effetto benefico sugli esiti e sulla mortalitร  renale e/o cardiovascolare, mentre รจ stato osservato un aumento del rischio di iperpotassiemia, danno renale acuto e/o ipotensione rispetto alla monoterapia. Questi risultati sono pertinenti anche per gli altri ACE-inibitori e per gli antagonisti del recettore dellโ€™angiotensina II, date le loro simili proprietร  farmacodinamiche.

Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dellโ€™angiotensina II non devono quindi essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.

ALTITUDE (Aliskiren Trial in Type 2 Diabetes Using Cardiovascular and Renal Disease Endpoints) รจ stato uno studio volto a verificare il vantaggio di aggiungere aliskiren ad una terapia standard di un ACE-inibitore o un antagonista del recettore dellโ€™angiotensina II in pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia renale cronica, malattia cardiovascolare, o entrambe. Lo studio รจ stato interrotto precocemente a causa di un aumentato rischio di eventi avversi. Morte cardiovascolare e ictus sono stati entrambi numericamente piรน frequenti nel gruppo aliskiren rispetto al gruppo placebo e gli eventi avversi e gli eventi avversi gravi di interesse (iperpotassiemia, ipotensione e disfunzione renale) sono stati riportati piรน frequentemente nel gruppo aliskiren rispetto al gruppo placebo.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e lโ€™efficacia di Micardis nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di etร  non sono state stabilite.

Sono stati valutati gli effetti ipotensivi di due dosaggi di telmisartan in 76 pazienti ipertesi, in gran parte in sovrappeso, di etร  compresa tra 6 e < 18 anni (peso corporeo ? 20 kg e ? 120 kg,

media 74,6 kg), dopo assunzione di telmisartan 1 mg/kg (n = 29 trattati) oppure 2 mg/kg

(n = 31 trattati) durante un periodo di trattamento di quattro settimane. Al momento dellโ€™inclusione la presenza di ipertensione secondaria non รจ stata indagata. In alcuni dei pazienti studiati le dosi utilizzate sono state superiori rispetto a quelle raccomandate nel trattamento dellโ€™ipertensione nella popolazione adulta, raggiungendo una dose giornaliera paragonabile a 160 mg, che era stata studiata negli adulti. Dopo aggiustamento in relazione agli effetti legati allโ€™etร  del gruppo le variazioni medie della pressione arteriosa sistolica (PAS) dal valore basale (obiettivo primario) sono state pari a

-14,5 (1,7) mm Hg nel gruppo con telmisartan 2 mg/kg, -9,7 (1,7) mm Hg nel gruppo con telmisartan 1 mg/kg e di -6,0 (2,4) nel gruppo con placebo. Le variazioni dal valore basale della pressione arteriosa diastolica (PAD), aggiustate, sono state pari a -8,4 (1,5) mm Hg, -4,5 (1,6) mm Hg e

-3,5 (2,1) mm Hg rispettivamente. La variazione era dose-dipendente. I dati di sicurezza da questo studio in pazienti di etร  compresa tra 6 e < 18 anni sono risultati in generale simili a quelli osservati negli adulti. La sicurezza del trattamento a lungo termine con telmisartan nei bambini e negli adolescenti non รจ stata valutata.

Un aumento degli eosinofili riportato in questa popolazione di pazienti non รจ stato riscontrato negli adulti. La sua significativitร  clinica e rilevanza non sono note.

Questi dati clinici non permettono di trarre conclusioni sullโ€™efficacia e sulla sicurezza di telmisartan nella popolazione pediatrica ipertesa.


Micardis 80 mg compresse: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Micardis 80 mg compresse, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Micardis 80 mg compresse

Assorbimento

Lโ€™assorbimento di telmisartan รจ rapido, sebbene la frazione assorbita sia variabile. La biodisponibilitร  assoluta del telmisartan รจ mediamente del 50 % circa.

Quando telmisartan viene assunto con il cibo, la riduzione dellโ€™area sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche/tempo (AUC0-?) di telmisartan varia tra il 6 % (dose di 40 mg) e il 19 % circa (dose di 160 mg). Dopo 3 ore dalla somministrazione le concentrazioni plasmatiche risultano simili sia che il telmisartan venga assunto a digiuno che con un pasto.

Linearitร /non-linearitร 

Non si ritiene che la lieve riduzione nellโ€™AUC causi una riduzione dellโ€™efficacia terapeutica. Non c’รจ una relazione lineare tra dosi e livelli plasmatici. Il Cmax e, in misura minore, l’AUC aumentano in modo non proporzionale a dosi superiori a 40 mg.

Distribuzione

Il telmisartan รจ fortemente legato alle proteine plasmatiche (>99,5 %), in particolare allโ€™albumina e alla glicoproteina acida alfa-1. Il volume medio di distribuzione allo stato stazionario (Vdss) รจ di circa 500 litri.

Biotrasformazione

Il telmisartan รจ metabolizzato mediante coniugazione al glucuronide della sostanza originaria. Non รจ stata dimostrata un’attivitร  farmacologica per il coniugato.

Eliminazione

Telmisartan mostra una cinetica di decadimento biesponenziale con unโ€™emivita terminale di eliminazione superiore alle 20 ore. La concentrazione plasmatica massima, (Cmax), e, in misura minore, lโ€™area sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche/tempo (AUC), aumentano in misura non proporzionale alla dose. Quando il telmisartan viene assunto alle dosi consigliate non si evidenzia un accumulo rilevante dal punto di vista clinico. Le concentrazioni plasmatiche sono superiori nella donna rispetto allโ€™uomo, ma ciรฒ non influisce in modo rilevante sullโ€™efficacia.

In seguito alla somministrazione orale (ed endovenosa), il telmisartan viene escreto quasi esclusivamente con le feci, soprattutto in forma immodificata. Lโ€™escrezione urinaria cumulativa รจ

<1 % della dose. La clearance plasmatica totale (Cltot) รจ elevata (ca. 1.000 ml/min) se confrontata al flusso plasmatico epatico (ca. 1.500 ml/min).

Popolazioni speciali

Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di due dosaggi di telmisartan รจ stata valutata come obiettivo secondario in pazienti ipertesi (n= 57) di etร  compresa tra 6 e < 18 anni, dopo assunzione di telmisartan 1 mg/kg oppure

2 mg/kg durante un periodo di trattamento di quattro settimane. Gli obiettivi riguardanti la farmacocinetica includevano la determinazione dello stato stazionario di telmisartan in bambini e adolescenti e lo studio delle differenze legate allโ€™etร . Benchรฉ lo studio fosse troppo ridotto per una valutazione significativa della farmacocinetica nei bambini di etร  inferiore a 12 anni, in generale i risultati sono consistenti con le rilevazioni negli adulti e confermano la non-linearitร  di telmisartan, in particolare per la Cmax.

Genere

Sono state osservate differenze di concentrazioni plasmatiche tra i sessi, nelle donne Cmax e AUC erano rispettivamente 3 e 2 volte superiori rispetto agli uomini.

Anziani

La farmacocinetica del telmisartan non differisce tra i pazienti anziani e i soggetti con meno di 65 anni.

Disfunzioni renali

Nei pazienti con disfunzioni renali da lievi a moderate e gravi รจ stato osservato un raddoppio delle concentrazioni plasmatiche. Tuttavia, nei pazienti con insufficienza renale in dialisi sono state osservate concentrazioni plasmatiche inferiori. Nei pazienti affetti da insufficienza renale il telmisartan รจ fortemente legato alle proteine plasmatiche e non puรฒ essere eliminato con la dialisi. Nei pazienti con disfunzioni renali l’emivita di eliminazione non varia.

Disfunzioni epatiche

Negli studi di farmacocinetica in pazienti con insufficienza epatica รจ stato osservato un aumento nella biodisponibilitร  assoluta fino a quasi il 100 %. Nei pazienti con disfunzioni epatiche l’emivita di eliminazione non varia.


Micardis 80 mg compresse: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Micardis 80 mg compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Micardis 80 mg compresse รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Micardis 80 mg compresse: dati sulla sicurezza

Negli studi preclinici di sicurezza, dosi tali da determinare unโ€™esposizione confrontabile a quella del range di dosi da impiegarsi nella terapia clinica hanno causato una riduzione dei parametri eritrocitari (eritrociti, emoglobina, ematocrito), alterazioni nellโ€™emodinamica renale (aumento di azotemia e creatininemia) come anche un aumento nella potassiemia in animali normotesi. Nel cane sono state osservate dilatazione ed atrofia dei tubuli renali. Nel ratto e nel cane sono state osservate inoltre lesioni della mucosa gastrica (erosioni, ulcere o infiammazioni). Questi effetti indesiderati farmacologicamente mediati, come evidenziato dagli studi preclinici sia con inibitori dellโ€™enzima di conversione dellโ€™angiotensina che con antagonisti del recettore dell’angiotensina II, si possono prevenire somministrando supplementi salini orali.

In entrambe le specie sono stati osservati aumento dellโ€™attivitร  della renina plasmatica e ipertrofia/iperplasia delle cellule iuxtaglomerulari renali. Tali alterazioni, anchโ€™esse un effetto di tutta la classe degli inibitori dellโ€™enzima di conversione dellโ€™angiotensina e di altri antagonisti del recettore dell’angiotensina II, non sembrano avere significato clinico.

Non รจ stata osservata una chiara evidenza di un effetto teratogeno, ma a dosi tossiche di telmisartan sono stati osservati effetti sullo sviluppo postnatale della prole, quali minore peso corporeo e apertura ritardata degli occhi.

Non vi รจ stata alcuna evidenza di mutagenesi, nรฉ di attivitร  clastogena rilevante negli studi in vitro nรฉ di cancerogenicitร  nel ratto e nel topo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Micardis 80 mg compresse: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Micardis 80 mg compresse

Micardis 80 mg compresse: interazioni

Digossina

Quando telmisartan รจ stato co-somministrato con digossina, sono stati osservati incrementi medi della concentrazione plasmatica di picco (49%) e della concentrazione di valle (20%) di digossina. Qualora si inizi, si modifichi e si interrompa il trattamento con telmisartan, occorre monitorare i livelli di digossina al fine di mantenerli allโ€™interno dellโ€™intervallo terapeutico.

Come altri medicinali che agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone, telmisartan puรฒ indurre iperkaliemia (vedere paragrafo 4.4). Il rischio puรฒ aumentare in caso di associazione ad altri medicinali che pure possono indurre iperkaliemia (sostitutivi salini contenenti potassio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE inibitori, antagonisti del recettore dellโ€™angiotensina II, medicinali antinfiammatori non steroidei (FANS, inclusi gli inibitori COX-2 selettivi), eparina, immunosoppressivi (ciclosporina o tacrolimus) e trimetoprim).

Lโ€™insorgenza della iperkaliemia dipende dallโ€™associazione dei fattori di rischio. Il rischio aumenta nel caso di associazione dei trattamenti sopra elencati. Il rischio รจ particolarmente elevato nel caso di combinazione con diuretici risparmiatori di potassio e quando combinato con sostitutivi salini contenenti potassio. Lโ€™associazione, ad esempio, con ACE inibitori o FANS presenta un minor rischio purchรฉ si osservino strettamente le precauzioni per lโ€™uso.

Uso concomitante non raccomandato

Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio

Gli antagonisti recettoriali dellโ€™angiotensina II come telmisartan, attenuano la perdita di potassio indotta dal diuretico. I diuretici risparmiatori di potassio quali spironolattone, eplerenone, triamterene o amiloride, integratori di potassio o sostitutivi salini contenenti potassio possono portare ad un significativo aumento del potassio sierico. Se lโ€™uso concomitante รจ indicato a causa di documentata ipokaliemia, devono essere somministrati con cautela ed i livelli di potassio sierico devono essere monitorati frequentemente.

Litio

Aumenti reversibili delle concentrazioni di litio nel siero e tossicitร  sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con gli inibitori dellโ€™enzima che converte lโ€™angiotensina e con gli antagonisti del recettore dellโ€™angiotensina II, incluso telmisartan. Se lโ€™uso dellโ€™associazione si dimostrasse necessario, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici del litio.

Uso concomitante che richiede cautela

Medicinali antinfiammatori non steroidei

I FANS (cioรจ lโ€™acido acetilsalicilico a dosaggio antinfiammatorio, inibitori dei COX-2 e FANS non selettivi) possono ridurre lโ€™effetto antipertensivo degli antagonisti del recettore dellโ€™angiotensina II.

In alcuni pazienti con funzionalitร  renale compromessa (ad es. come pazienti disidratati o pazienti anziani con funzionalitร  renale compromessa) la co-somministrazione di antagonisti del recettore dellโ€™angiotensina II e di agenti che inibiscono la ciclo-ossigenasi puรฒ indurre un ulteriore deterioramento della funzionalitร  renale, inclusa possibile insufficienza renale acuta che รจ solitamente reversibile. Pertanto la co-somministrazione deve essere effettuata con cautela, soprattutto agli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere considerato il monitoraggio della funzionalitร  renale dopo lโ€™inizio della terapia concomitante e quindi periodicamente.

In uno studio la co-somministrazione di telmisartan e ramipril ha determinato un aumento fino a 2,5 volte dellโ€™AUC0-24 e della Cmax di ramipril e ramiprilato. La rilevanza clinica di questa osservazione non รจ nota.

Diuretici (tiazide o diuretici dellโ€™ansa)

Un precedente trattamento con elevati dosaggi di diuretici quali furosemide (diuretico dellโ€™ansa) e idroclorotiazide (diuretico tiazidico) puรฒ portare ad una deplezione dei liquidi ed a un rischio di ipotensione quando si inizi la terapia con telmisartan.

Da prendere in considerazione in casi di uso concomitante

Altri agenti antipertensivi

Lโ€™effetto ipotensivo di telmisartan puรฒ essere incrementato dallโ€™uso concomitante di altri medicinali antipertensivi.

I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina- aldosterone (RAAS) attraverso lโ€™uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dellโ€™angiotensina II o aliskiren, รจ associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalitร  renale (inclusa lโ€™insufficienza renale acuta) rispetto allโ€™uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafรฌ 4.3, 4.4 e 5.1).

Sulla base delle loro caratteristiche farmacologiche ci si puรฒ aspettare che i seguenti medicinali possano potenziare gli effetti ipotensivi di tutti gli antipertensivi incluso telmisartan: baclofene, amifostina. Inoltre lโ€™ipotensione ortostatica puรฒ essere aggravata da alcol, barbiturici, narcotici o antidepressivi.

Corticosteroidi (per via sistemica)

Riduzione dellโ€™effetto antipertensivo.


Micardis 80 mg compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Micardis 80 mg compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Quando si guidano veicoli o si utilizzano macchinari, deve essere tenuto in considerazione che con la terapia antipertensiva, come Micardis, potrebbero occasionalmente verificarsi sonnolenza e vertigini.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco