Chemitrim: effetti collaterali e controindicazioni

Chemitrim: effetti collaterali e controindicazioni

Chemitrim (Trimetoprim + Sulfametoxazolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Infezioni da germi sensibili ed in particolare:

infezioni delle vie respiratorie: otite media, sinusite, bronchite acuta, polmonite (anche dovuta a Pneumocystis carinii), riacutizzazione in corso di bronchite cronica o di bronchiectasie.

Infezioni renali e delle vie urinarie: pielite, cistite, prostatite, uretrite, riacutizzazioni in corso di infezioni croniche delle vie urinarie. Infezioni dell’apparato genitale compresa l’uretrite gonococcica.

Infezioni dell’apparato digerente: infezioni da Shigella, infezioni da Salmonella, tifo e paratifo ed altre enteriti da germi sensibili.

Chemitrim: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Chemitrim ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Chemitrim, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Chemitrim: controindicazioni

Ipersensibilità già nota verso i sulfamidici e/o il trimethoprim. Insufficienza renale grave con iperazotemia; grave insufficienza epatica; discrasie ematiche. Bambini al di sotto dei due mesi d’età. Durante la gravidanza e l’allattamento, poiché le sulfonamidi attraversano la placenta e sono escrete nel latte e possono causare ittero nucleare. Insufficienza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi.

Chemitrim: effetti collaterali

Reazioni allergiche: prurito, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell, eruzioni cutanee e mucose generalizzate, orticaria, dermatite esfoliativa, fotosensibilizzazione, reazioni anafilattiche. Può manifestarsi allergia crociata con altri sulfamidici.

Reazioni a carico dell’apparato digerente: stomatite, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, ittero, epatite, necrosi epatocellulare, colite pseudomembranosa, pancreatite.

Reazioni del SNC: cefalea, neuropatie periferiche, depressione, convulsioni, atassia, allucinazioni, tinnito, vertigini, insonnia, astenia.

Discrasie ematiche: agranulocitosi, anemia aplastica, anemia megaloblastica, trombocitopenia, leucopenia, anemia emolitica. Porpora, ipoprotrombinemia, metaemoglobinemia, alterazioni del metabolismo dei folati, albuminuria, cristalluria, ematuria.

Chemitrim: avvertenze per l’uso

Qualora dovessero comparire esantemi, il trattamento con Chemitrim dovrà essere immediatamente sospeso. Alterazioni asintomatiche del metabolismo dei folati, peraltro reversibili con acido folinico, sono possibili anche se improbabili. Durante un trattamento prolungato con Chemitrim è consigliabile controllare regolarmente la formula ematica e le urine.

Nella primissima infanzia e nei pazienti anziani il prodotto deve essere usato soltanto in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico. Poiché sono stati descritti in seguito all’uso del prodotto casi talora anche mortali di sindrome di Stevens-Johnson (eritema essudativo multiforme), i pazienti trattati devono essere tenuti in stretta osservazione; nel caso in cui durante il trattamento compaia un’eruzione cutanea, lo stesso deve essere immediatamente sospeso. Particolare cautela deve essere posta nella terapia di pazienti con insufficienza renale o epatica ed in quelli con carenza di folati o affetti da gravi allergie. Durante il trattamento, specie se protratto, sono da raccomandarsi periodici controlli della funzionalità epatica, renale e della crasi ematica. Il prodotto non deve essere usato in caso di infezioni sostenute da streptococco b-emolitico di gruppo A (faringiti ed altre).

TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco