Didronel: effetti collaterali e controindicazioni

Didronel: effetti collaterali e controindicazioni

Didronel (Acido Etidronico Sale Disodico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Osteoporosi post-menopausale. Prevenzione e trattamento della perdita ossea, allo scopo di ridurre il rischio di fratture osteoporotiche.

Didronel: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Didronel ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Didronel, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Didronel: controindicazioni

Ipersensibilità verso uno dei componenti.

Stati di grave insufficienza renale, osteomalacia conclamata. Didronel è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento. Il prodotto, inoltre, non va somministrato in età pediatrica.

Didronel: effetti collaterali

In studi clinici della durata di 2-3 anni, gli effetti secondari più comuni sono stati di tipo gastrointestinale. Questi, in ordine di incidenza sono stati: diarrea, nausea, flatulenza, dispepsia, dolore addominale, costipazione e vomito. La loro incidenza è comparabile a quella del placebo (5-10%). Lievi crampi agli arti, in genere transitori e notturni, sono stati osservati in meno del 5% dei casi. Sono state evidenziate raramente anche reazioni di ipersensibilità, quali rash, prurito, orticaria, angioedema. Tra gli effetti secondari me no comuni in seguito a somministrazione orale o endovenosa di etidronato bisodico e considerati in relazione con la terapia sono state osservate artropatie (incluse artralgia e artrite).

In pazienti trattati con etidronato sono stati osservati rari casi di confusione mentale, leucopenia, agranulocitosi e pancitopenia.

Altre reazioni che sono state riportate raramente sono: esacerbazione dell’asma, parestesia, bruciore alla lingua, alopecia ed eritema multiforme. Esacerbazioni di ulcera peptica sono stati osservati in pochi pazienti.

Negli studi clinici sull’osteoporosi, cefalea, gastrite, crampi agli arti e artralgia sono stati osservati con una incidenza significativamente maggiore nei pazienti trattati con etidronato rispetto ai pazienti che hanno ricevuto placebo.

Didronel: avvertenze per l’uso

I pazienti devono mantenere un normale apporto nutrizionale e, in particolare, un adeguato apporto di calcio e vitamina D3 . Tuttavia, il calcio può ridurre l’assorbimento dell’etidronato bisodico e deve, quindi, essere evitato nelle 2 ore precedenti la somministrazione di Didronel e nelle 2 ore successive.

Precauzioni d’impiego

Pazienti con funzione renale alterata o con anamnesi positiva per calcoli renali devono essere attentamente sorvegliati nel corso del trattamento con Didronel. In particolare, la funzionalità renale, nonchè i livelli urinari e plasmatici di calcio devono essere regolarmente controllati, al fine di prevenire l’insorgenza di ipercalcemia o ipercalciuria.

In pazienti osteoporotici è stata talvolta osservata iperfosfatemia transitoria ed occasionale apparentemente dovuta ad aumentato riassorbimento del fosfato a livello tubulare renale causato dall’etidronato. Nessun effetto secondario né conseguenza clinica è risultata associata all’iperfosfatemia.

I risultati della scintigrafia scheletrica possono essere alterati se il test viene condotto nel corso di trattamento con etidronato disodico o immediatamente dopo un ciclo di terapia.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco