Flectorgo: effetti collaterali e controindicazioni

Flectorgo: effetti collaterali e controindicazioni

Flectorgo (Diclofenac Idrossietilpirrolidina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Per il trattamento sintomatico a breve termine di:

– dolore da lieve a moderato (quali cefalea, mal di denti, dolori mestruali, dolori reumatici e dolori muscolari)

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Flectorgo: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Flectorgo ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Flectorgo, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Flectorgo: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; Ulcera gastrica o intestinale attiva, sanguinamento o perforazione;

Flectorgo: effetti collaterali

Gli eventi avversi piĂ¹ comunemente osservati riguardano il tratto gastrointestinale. Potrebbero manifestarsi ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento GI, talvolta fatali, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4).

Le reazioni avverse (Tabella 1) sono riportate in ordine di frequenza, le piĂ¹ frequenti per prime, utilizzando la seguente convenzione: molto comune: (?1/10); comune (?1/100, <1/10); non comune (?1/1.000, <1/100); raro (?1/10,000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota: la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili.

Tabella 1. Elenco tabulare delle reazioni avverse

Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto raro Trombocitopenia, leucopenia, pancitopenia, anemia (compresa anemia emolitica e aplastica),

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agranulocitosi
Disturbi del sistema immunitario
Raro IpersensibilitĂ , reazioni anafilattiche e anafilattoidi (compresi ipotensione e shock)
Edema angioneurotico (compreso edema della faccia)
Disturbi psichiatrici
Molto raro Disorientamento, depressione, insonnia, incubi,
irritabilitĂ , reazioni psicotiche
Patologie del sistema nervoso
Comune Cefalea, capogiri
Raro Sonnolenza
Molto raro Parestesia, compromissione della memoria,
convulsioni, ansia, tremori, meningite asettica,
alterazioni del gusto, accidenti cerebrovascolari
Patologie dell’occhio
Molto raro Disturbi della visione, visione offuscata, diplopia
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Comune
Molto raro
Vertigini
Tinnito, peggioramento dell’udito
Patologie cardiache
Molto raro Palpitazioni, dolore toracico, insufficienza cardiaca, infarto miocardico
Patologie vascolari
Molto raro Ipertensione, vasculite
Patologie respiratorie,
mediastiniche
toraciche e
Raro
Molto raro
Asma (compresa dispnea)
Polmonite
Patologie gastrointestinali
Comune Nausea, vomito, diarrea, dispepsia, dolore
addominale, flatulenza, anoressia
Raro Gastrite, emorragia gastrointestinale, ematemesi,
diarrea emorragica, melena, ulcera gastrointestinale
(con o senza sanguinamento o perforazione)
Molto raro Colite (comprese colite emorragica ed esacerbazione di colite ulcerativa o morbo di Crohn), costipazione,
stomatite (compresa stomatite ulcerosa), glossite,
disturbi esofagei, stenosi intestinale diaframma-
simile, pancreatite
Non nota Colite ischemica
Patologie epatobiliari
Non comune Raro
Molto raro
Aumento delle transaminasi Epatite, ittero
Insufficienza epatica
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Comune
Raro
Eruzione cutanea, prurito
Orticaria

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Molto raro Eruzioni bollose, eczema, eritema, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi
epidermica tossica (sindrome di Lyell), dermatite esfoliativa, alopecia, reazione di fotosensibilitĂ ,
porpora, porpora allergica
Patologie renali e urinarie
Molto raro Insufficienza renale acuta, ematuria, proteinuria, sindrome nefrotica, nefrite interstiziale, necrosi
papillare renale.
Patologie sistemiche e condizioni relative
alla sede di somministrazione
Raro Edema

Sperimentazioni cliniche e dati epidemiologici indicano in modo coerente un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio infarto miocardico od ictus) associati all’uso di diclofenac, soprattutto ad alte dosi (150 mg/die) e al trattamento a lungo termine (per le controindicazioni e le avvertenze speciali e precauzioni di impiego, vedere i paragrafi 4.3 e 4.4)

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come- segnalare-una-sospetta-reazione-avversa .

Flectorgo: avvertenze per l’uso

Storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, correlati a una terapia precedente con FANS;

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Storia di ulcera/emorragia peptica ricorrente (due o piĂ¹ episodi distinti di ulcerazione o sanguinamento accertato);

Insufficienza cardiaca congestizia conclamata (classe II-IV dell’NYHA), cardiopatia ischemica,

arteriopatia periferica e/o vasculopatia cerebrale; Ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6);

Insufficienza epatica, renale o cardiaca grave (vedere paragrafo 4.4);

Come gli altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), diclofenac è controindicato inoltre nei pazienti nei quali l’acido acetilsalicilico o altri FANS scatenano attacchi di broncospasmo, asma, orticaria o rinite acuta.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco