Lastan: effetti collaterali e controindicazioni

Lastan: effetti collaterali e controindicazioni

Lastan (Losartan Potassico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento dell’ipertensione essenziale in adulti e in bambini e adolescenti di etĂ  compresa tra 6 e 18 anni.

Trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica (in pazienti ?60 anni), quando il trattamento con gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) non è considerato adatto a causa di incompatibilitĂ , specialmente tosse, o controindicazioni. I pazienti con insufficienza cardiaca che sono stati stabilizzati con un ACE-inibitore non devono passare al trattamento con losartan. I pazienti devono avere una frazione di eiezione ventricolare sinistra ?40%, devono essere stabili da un punto di vista clinico e sottoposti a un regime terapeutico adatto per l’insufficienza cardiaca cronica..

Lastan: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Lastan ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Lastan, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Lastan: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafì 4.4 e 6.1). Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafì 4.4 e 4.6).

Grave compromissione epatica.

Lastan: effetti collaterali

Il losartan è stato valutato negli studi clinici nel modo seguente:

• in uno studio clinico controllato per l’ipertensione essenziale su più di 3000 pazienti adulti di età uguale o superiore a 18 anni

• in uno studio clinico controllato su 177 pazienti pediatrici ipertesi tra i 6 e i 16 anni di età

• in uno studio clinico controllato con più di 9000 pazienti ipertesi dai 55 agli 80 anni di età con ipertrofia ventricolare sinistra (vedere lo studio LIFE, paragrafo 5.1).

• in studi clinici controllati in più di 7700 pazienti adulti con insufficienza cardiaca cronica (vedere gli studi ELITE I, ELITE II e HEAAL, paragrafo 5.1).

• in uno studio clinico controllato più di 1500 pazienti diabetici di tipo 2 di età uguale o superiore a 31 anni con proteinuria (vedere lo studio RENAAL, paragrafo 5.1).

In questi studi clinici, la reazione avversa più comune è stata il capogiro.

La frequenza delle reazioni avverse elencate di seguito viene definita usando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/100); non comune (da ≥1/1.000 a < 1/100); rara (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Tabella 1. La frequenza delle reazioni avverse identificate da studi clinici controllati con placebo e dall’esperienza post marketing.

Reazione Avversa Frequenza della reazione per indicazione terapeutica Altro
Ipertensione Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra Insufficienza cardiaca cronica Ipertensione e diabete di tipo 2 con patologia renale Esperienza post marketing
Patologie del Sistema emolinfopoietico
anemia comune frequenza non nota
trombocitopenia frequenza non nota
Patologie del sistema immunitario
Reazioni di ipersensibilità, reazioni anafilattiche, angioedema1), vasculite2) raro
Patologie psichiatrici
depressione frequenza non nota
Patologie del sistema nervoso
capogiri comune comune comune comune
sonnolenza non comune
cefalea non comune non comune
disturbi del sonno non comune
parestesia raro
emicrania frequenza non nota
disgeusia frequenza non nota
Patologie dell’orecchio e del labirinto
vertigini comune comune
tinnito frequenza non nota
Patologie cardiache
palpitazioni non comune
angina pectoris non comune
sincope raro
fibrillazione atriale raro
accidente cerebrovascolare raro
Patologie vascolari3)
Ipotensione (ortostatica) (inclusi gli effetti ortostatici dose-correlati) non comune comune comune
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
dispnea non comune
tosse non comune frequenza non nota
Patologie gastrointestinali
dolore addominale non comune
stitichezza non comune
diarrea non comune frequenza non nota
nausea non comune
vomito non comune
Patologie epatobiliari
pancreatite frequenza non nota
epatite raro
funzionalità epatica anormale frequenza non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
orticaria non comune frequenza non nota
prurito non comune frequenza non nota
eruzione cutanea non comune non comune frequenza non nota
fotosensibilità frequenza non nota
Patologie del Sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
mialgia frequenza non nota
artralgia frequenza non nota
rabdomiolisi frequenza non nota
Patologie renali e urinarie
compromissione renale comune
insufficienza renale comune
Patologie del Sistema riproduttivo e della mammella
disfunzione erettile / impotenza frequenza non nota
Patologie Sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
astenia non comune comune non comune comune
fatica non comune comune non comune comune
edema non comune
malessere frequenza non nota
Indagini diagnostiche
iperkaliemia comune non comune4) comune5)
aumento dell’alanina-aminotransferasi (ALT)6) raro
aumento dell’urea ematica, della creatinina sierica e del potassio sierico comune
iponatriemia frequenza non nota
ipoglicemia comune

1) Inclusi gonfiore della laringe, della glottide, del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua (che causa ostruzione delle vie aeree), in alcuni di questi pazienti era stato segnalato in passato angioedema in connessione con la somministrazione di altri farmaci, compresi gli ACE-inibitori

2) Inclusa porpora di Henoch-Schönlein

3) Soprattutto nei pazienti con deplezione intravascolare, ad esempio pazienti con grave insufficienza cardiaca o in trattamento con diuretici ad alto dosaggio

4) Comune nei pazienti che hanno ricevuto 150 mg di losartan invece di 50 mg

5) In uno studio clinico condotto su pazienti con diabete di tipo 2 con nefropatia, ha sviluppato iperkaliemia, > 5,5 mmol/l, il 9,9% dei pazienti trattati con losartan compresse e 3,4% dei pazienti trattati con placebo

6) di solito risolta dopo interruzione del trattamento

Le seguenti ulteriori reazioni avverse si sono verificate più frequentemente nei pazienti che ricevevano losartan piuttosto che placebo (la frequenza non è nota): mal di schiena, infezioni delle vie urinarie e sintomi simil-influenzali.

Patologie renali e urinarie

Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, nei pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzione renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzionalità renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

Il profilo delle reazioni avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti. I dati della popolazione pediatrica sono limitati.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Segnalare le sospette reazioni avverse ad un prodotto medicinale dopo l’autorizzazione è importante.

Questo consente un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del prodotto medicinale. Gli operatori sanitari sono tenuti a segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Lastan: avvertenze per l’uso

IpersensibilitĂ 

Angioedema. I pazienti con anamnesi di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati (vedere paragrafo 4.8).

Ipotensione e squilibrio idro-elettrolitico

Nei pazienti ipovolemici e/o con deplezione di sodio a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, è probabile che si verifichi ipotensione sintomatica, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose. Queste condizioni vanno corrette prima di somministrare il losartan oppure utilizzando una dose iniziale inferiore di quest’ultimo (vedere paragrafo 4.2). Questo vale anche per i bambini di età compresa tra 6 e 18 anni.

Squilibrio elettrolitico

Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione. In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l’incidenza di iperkaliemia è risultata piĂ¹ alta nel gruppo trattato con losartan rispetto al gruppo placebo (vedere paragrafo 4.8, ‘Ipertensìone e dìabete dì tìpo 2 con patologìa renale – Esamì dìagnostìcì’ e ‘Esperìenza post marketìngsamì dìagnostìcì’). Pertanto, devono essere strettamente monitorati le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min. Con il losartan non è

raccomandato l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio (vedere paragrafo 4.5).

Compromissione epatica

In base a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche del losartan nei pazienti cirrotici, deve essere presa in considerazione una dose piĂ¹ bassa per i pazienti con anamnesi di compromissione epatica. Non c’è esperienza terapeutica con il losartan nei pazienti con compromissione epatica grave. Pertanto, il losartan non deve essere somministrato nei pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafì 4.2, 4.3 e 5.2).

Il losartan, inoltre, non è raccomandato nei bambini con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2). Compromissione renale

Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina-angiotensina, sono state segnalate alterazioni della funzione renale inclusa l’insufficienza renale (in particolare, nei pazienti la cui funzione renale dipende dal sistema renina-angiotensina-aldosterone quali quelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente). Come per altri medicinali che hanno effetti sul sistema renina-angiotensina- aldosterone, sono stati segnalati anche aumenti dell’urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria renale in rene solitario; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia. Il losartan deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria renale in rene solitario.

Uso in pazienti pediatrici con compromissione renale

Il losartan non è raccomandato nei bambini con velocitĂ  di filtrazione glomerulare <30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere paragrafo 4.2).

Durante la terapia con losartan deve essere monitorata con regolaritĂ  la funzione renale, in quanto essa puĂ² andare incontro a deterioramento.

Questo vale in modo particolare quando il losartan è somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione), che possono compromettere la funzione renale.

Ăˆ stata segnalata compromissione della funzione renale con l’uso concomitante del losartan e ACE-inibitori. Pertanto, non è raccomandato il loro uso concomitante (vedere paragrafo 4.5).

Trapianto di rene

Non c’è esperienza nei pazienti con trapianto renale recente. Iperaldosteronismo primario

I pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai medicinali antipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina-angiotensina. Pertanto, non è raccomandato l’uso di losartan. Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare

Come per altri farmaci antipertensivi, una riduzione eccessiva della pressione sanguigna nei pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare puĂ² causare infarto del miocardio o ictus.

Insufficienza cardiaca

Come per altri farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzione renale c’è un rischio di ipotensione arteriosa grave e compromissione della funzione renale (spesso acuta).

Nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzione renale, , nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita vi è una limitata esperienza terapeutica con losartan. Pertanto, il losartan deve essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti. Deve essere usata con cautela l’associazione di losartan con un beta-bloccante (vedere paragrafo 5.1).

Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva

Come accade per altri farmaci vasodilatatori, occorre prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.

Eccipienti

Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi , o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza

La terapia con losartan non deve essere iniziata durante la gravidanza. A meno che la prosecuzione della terapia con losartan non sia ritenuta essenziale, le pazienti che intendano avere una gravidanza devono passare a una terapia antipertensiva alternativa che abbia un documentato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se necessario, si deve iniziare una terapia alternativa (vedere paragrafì 4.3 e 4.6).

Altre avvertenze e precauzioni

Come si è osservato per gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, il losartan e gli altri antagonisti dell’angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di condizioni di bassa renina nella popolazione di razza nera ipertesa.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco