Mepact: effetti collaterali e controindicazioni

Mepact: effetti collaterali e controindicazioni

Mepact 4 mg polvere per sospensione per infusione (Mifamurtide) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

MEPACT è indicato nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti per il trattamento dell’osteosarcoma non metastatico ad alto grado resecabile in seguito a resezione chirurgica macroscopicamente completa. Il medicinale viene utilizzato in associazione alla chemioterapia postoperatoria con piĂ¹ agenti. La sicurezza e l’efficacia sono state valutate in studi condotti su pazienti di etĂ  compresa tra 2 e 30 anni al momento della diagnosi iniziale (vedere paragrafo 5.1).

Mepact 4 mg polvere per sospensione per infusione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Mepact 4 mg polvere per sospensione per infusione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Mepact 4 mg polvere per sospensione per infusione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Mepact 4 mg polvere per sospensione per infusione: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Uso concomitante con ciclosporina o altri inibitori della calcineurina (vedere paragrafo 4.5).

Uso concomitante con farmaci antinfiammatori non steroidei ad alto dosaggio (FANS, inibitori della ciclossigenasi) (vedere paragrafo 4.5).

Mepact 4 mg polvere per sospensione per infusione: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Mifamurtide è stato studiato come agente singolo in 248 pazienti con neoplasie maligne prevalentemente in stadio avanzato durante i primi studi clinici a braccio singolo di fase I e II. Le piĂ¹ frequenti reazioni avverse sono brividi, piressia, affaticamento, nausea, tachicardia e cefalea. Molte delle reazioni avverse segnalate come molto comuni e indicate nella seguente tabella riepilogativa si ritengono associate al meccanismo d’azione della mifamurtide (vedere Tabella 1). Questi eventi erano per la maggior parte segnalati come lievi o moderati.

Tabella riassuntiva delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono classificate per sistemi e organi e frequenza. Le classi di frequenza sono stabilite in base alla seguente convenzione: molto comune (?1/10), comune (?1/100, <1/10).

All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.

Tabella 1. Reazioni avverse

Classificazione per sistemi e organi Categoria di frequenza Reazione avversa (termine preferito)
Infezioni e infestazioni Comune Sepsi, Cellulite, Infiammazione del rinofaringe, Infezione della sede del catetere, Infezioni delle vie respiratorie superiori, Infezioni delle vie urinarie, Faringite, Infezione da Herpes simplex
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Comune Dolore neoplastico
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune Anemia
Comune Leucopenia, Trombocitopenia, Granulocitopenia, Neutropenia febbrile
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune Anoressia
Comune Disidratazione, Ipopotassiemia, Riduzione dell’appetito
Disturbi psichiatrici Comune Stato confusionale, Depressione, Insonnia, Ansia
Patologie del sistema nervoso Molto comune Cefalea, Capogiro
Comune Parestesia, Ipoestesia, Tremore, Sonnolenza, Letargia
Patologie dell’occhio Comune Visione offuscata
Patologie dell’orecchio e del labirinto Comune Vertigini, Acufeni, Perdita dell’udito
Patologie cardiache Molto comune Tachicardia
Comune Cianosi, Palpitazioni
Patologie vascolari Molto comune Ipertensione, Ipotensione
Comune Flebite, Flushing, Pallore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune Dispnea, Tachipnea, Tosse
Comune Versamento pleurico, Esacerbazione della dispnea, Tosse produttiva, Emottisi, Respiro sibilante, Epistassi, Dispnea da sforzo, Congestione sinusale, Congestione nasale, Dolore faringolaringeo
Patologie gastrointestinali Molto comune Vomito, Diarrea, Stitichezza, Dolore addominale, Nausea
Comune Dolore addominale superiore, Dispepsia, Distensione addominale, Dolore addominale inferiore
Patologie epatobiliari Comune Dolore epatico
Classificazione per sistemi e organi Categoria di frequenza Reazione avversa (termine preferito)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune Iperidrosi
Comune Rash, Prurito, Eritema, Alopecia, cute secca
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune Mialgia, Artralgia, Dolore al dorso, Dolore agli arti
Comune Spasmi muscolari, Dolore al collo, Dolore all’inguine, Dolore alle ossa, Dolore alle spalle, Dolore della parete toracica, Rigidità muscolo scheletrica
Patologie renali e urinarie Comune Ematuria, Disuria, Pollachiuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Comune Dismenorrea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Febbre, Brividi, Spossatezza, Ipotermia, Dolore, Malessere, Astenia, Dolore toracico
Comune Edema periferico, Edema, Infiammazione della mucosa, Eritema della sede d’infusione, Reazione della sede d’infusione, Dolore nella sede del catetere, Disturbi toracici, Sensazione di freddo
Esami diagnostici Comune Perdita di peso
Procedure mediche e chirurgiche Comune Dolore post-procedurale

Descrizione delle reazioni avverse selezionate:

Patologie del sistema emolinfopoietico

L’anemia è stata riportata molto comunemente quando mifamurtide viene usato in associazione ad agenti chemioterapici. In uno studio controllato randomizzato, l’incidenza di neoplasia maligna mieloide (leucemia mieloide acuta/sindrome mielodisplastica) nei pazienti che ricevevano MEPACT piĂ¹ chemioterapia era la stessa dei pazienti che ricevevano solo chemioterapia (2,1%).

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

L’anoressia (21%) era segnalata molto comunemente negli studi di fase I e II di mifamurtide.

Patologie del sistema nervoso

Coerentemente con altri sintomi generalizzati, i disturbi molto comuni a carico del sistema nervoso erano cefalea (50%) e capogiro (17%). Nello studio di fase III, un paziente ha presentato 2 episodi epilettici di grado 4 durante il trattamento in studio con chemioterapia e mifamurtide. Il secondo episodio ha comportato crisi multiple di grande male nel corso dei giorni. Il trattamento con mifamurtide è stato continuato per il resto dello studio senza ricomparsa di crisi.

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Anche se la perdita dell’udito puĂ² essere attribuibile alla chemioterapia ototossica, come il cisplatino, non è chiaro se MEPACT in associazione alla chemioterapia con piĂ¹ agenti puĂ² aumentare la perdita dell’udito.

Un’elevata percentuale di perdita di udito oggettiva e soggettiva è stata osservata in particolare nei pazienti trattati con MEPACT e chemioterapia (rispettivamente 12% e 4%) nello studio di fase III (vedere paragrafo 5.1 per una descrìzìone dello studìo) rispetto a quei pazienti trattati solo con chemioterapia (7% e 1%). A tutti i pazienti è stata somministrata una dose complessiva di cisplatino di 480 mg/m2 nell’ambito del loro regime chemioterapico di induzione (neoadiuvante) e/o di mantenimento (adiuvante).

Disturbi cardiovascolari

Tachicardia tra lieve e moderata (50%), ipertensione (26%) e ipotensione (29%) venivano molto comunemente segnalate in studi non controllati su mifamurtide. Un evento serio di trombosi subacuta è stato segnalato nei primi studi ma nessun evento cardiaco serio veniva associato a mifamurtide in un grande studio controllato randomizzato (vedere paragrafo 4.4).

Disturbi respiratori

Disturbi respiratori, tra cui dispnea (21%), tosse (18%) e tachipnea (13%) venivano segnalati molto comunemente e 2 pazienti con asma preesistente sviluppavano insufficienza respiratoria tra lieve e moderata associata al trattamento con MEPACT in uno studio di fase II.

Patologie gastrointestinali

Disturbi gastrointestinali venivano frequentemente associati alla somministrazione di mifamurtide, tra cui nausea (57%) e vomito (44%) in circa la metĂ  dei pazienti, stitichezza (17%), diarrea (13%) e dolore addominale (vedere paragrafo 4.4).

Patologie della cute e sottocutanee

L’iperidrosi (11%) era molto comune nei pazienti trattati con mifamurtide in studi non controllati.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Dolore di lieve entitĂ  era molto comune nei pazienti che ricevevano mifamurtide, tra cui mialgia (31%), mal di schiena (15%), dolore agli arti (12%) e artralgia (10%).

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

La maggior parte dei pazienti manifesta brividi (89%), febbre (85%) e affaticamento (53%). Tali effetti sono generalmente tra lievi e moderati, di natura transitoria e in genere rispondono ad una terapia palliativa (ad es. paracetamolo per la febbre). Altri sintomi generalizzati, generalmente tra lievi e moderati e molto comuni, comprendevano ipotermia (23%), malessere (13%), dolore (15%), astenia (13%) e dolore toracico (11%). Edema, disturbi toracici, reazioni locali nella sede d’infusione o del catetere e sensazione di freddo venivano segnalati con una frequenza inferiore in questi pazienti, per lo piĂ¹ con malattia maligna in fase tardiva.

Esami diagnostici

In uno studio di fase II un paziente con osteosarcoma che aveva elevati livelli di creatinina all’arruolamento, ha mostrato aumento dell’azotemia e della creatininemia associato all’uso di mifamurtide.

Disordini del sistema immunitario

In uno studio di fase I vi fu un caso riferito di severa reazione allergica verificatosi dopo la prima infusione di mifamurtide alla dose di 6 mg/m2. Il paziente ha presentato tremori, brividi, febbre, nausea, vomito, tosse incontrollabile, dispnea, labbra cianotiche, capogiro, debolezza, ipotensione, tachicardia, ipertensione ed ipotermia che hanno dato luogo all’interruzione dello studio. Vi è stato anche un caso riferito di reazione allergica di grado 4 (ipertensione) che ha richiesto l’ospedalizzazione nello studio di fase III (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Mepact 4 mg polvere per sospensione per infusione: avvertenze per l’uso

Insufficienza respiratoria

Nei pazienti con anamnesi di asma o altra pneumopatia cronica ostruttiva, bisogna considerare la somministrazione di broncodilatatori come prevenzione. Due pazienti con asma preesistente hanno sviluppato insufficienza respiratoria di grado tra lieve e moderato associata al trattamento (vedere paragrafo 4.8). Se si sviluppa una reazione respiratoria di grado severo, la somministrazione di mifamurtide deve essere interrotta e deve essere avviata una terapia adeguata.

Neutropenia

La somministrazione di mifamurtide è stata comunemente associata a neutropenia transitoria, di solito quando il medicinale viene usato in associazione alla chemioterapia. Episodi di febbre neutropenica devono essere tenuti sotto controllo e sottoposti ad una terapia adeguata.

Mifamurtide puĂ² essere somministrato durante i periodi di neutropenia, ma la conseguente febbre attribuita al trattamento deve essere tenuta rigorosamente sotto controllo. In caso di febbre o brividi persistenti per oltre 8 ore dopo la somministrazione di mifamurtide è necessario considerare la possibilitĂ  di sepsi.

Risposta infiammatoria

L’associazione tra mifamurtide e segni di marcata risposta infiammatoria, fra cui pericardite e pleurite, è stata non comune. Il medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con pregresse

malattie autoimmuni, infiammatorie o del mifamurtide, i pazienti devono essere tenuti sotto controllo per segni o sintomi insoliti, quali artrite o sinovite, che suggeriscono reazioni infiammatorie incontrollate.

Disturbi cardiovascolari

I pazienti con pregressa trombosi venosa, vasculite o disturbi cardiovascolari instabili devono essere tenuti attentamente sotto controllo durante la somministrazione di mifamurtide. Se i sintomi persistono e peggiorano, è necessario ritardare o sospendere la somministrazione. Negli animali, a dosaggi molto alti è stata osservata emorragia. Questi effetti non sono previsti alla posologia raccomandata ma si raccomanda comunque di tenere sotto controllo i parametri della coagulazione dopo la prima dose e ancora una volta dopo diverse dosi.

Reazioni allergiche

Al trattamento con mifamurtide sono state associate occasionali reazioni allergiche tra cui rash, fiato corto e ipertensione di grado 4 (vedere paragrafo 4.8). PuĂ² essere difficile distinguere le reazioni allergiche da risposte infiammatorie esagerate ma è necessario tenere sotto controllo i pazienti per segni di reazioni allergiche.

TossicitĂ  gastrointestinale

Nausea, vomito e perdita d’appetito sono reazioni indesiderate molto comuni con mifamurtide (vedere paragrafo 4.8). La tossicitĂ  gastrointestinale puĂ² essere esacerbata se mifamurtide viene usato in associazione a chemioterapia ad alto dosaggio con piĂ¹ agenti ed è stata associata ad un aumento del ricorso alla nutrizione parenterale.

MEPACT contiene sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per unitĂ  di dosaggio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco