Myrol: effetti collaterali e controindicazioni
Myrol (Diidroergocriptina Mesilato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Morbo di Parkinson. Iperprolattinemia.
Come tutti i farmaci, perĂ², anche Myrol ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Myrol, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Myrol: controindicazioni
IpersensibilitĂ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Associazione con eritromicina.
Gravidanza accertata o presunta e nelle etĂ pediatriche.
In relazione al suo effetto inibitorio sulla secrezione lattea, l’uso del prodotto è, inoltre, controindicato durante l’allattamento al seno.
Per il trattamento a lungo termine: evidenza di valvulopatia cardiaca determinata all’ecocardiogramma eseguito prima del trattamento.
Myrol: effetti collaterali
Patologie gastrointestinali Molto comuni: nausea, gastralgia
Comuni: vomito, pirosi, dispepsia, secchezza delle fauci Non Comuni: stipsi
Disturbi psichiatrici
Comuni: depressione, insonnia, agitazione
Non comuni: ansia, confusione, diminuzione della libido, incubi notturni, allucinazioni
Patologie del sistema nervoso Comuni: vertigini, cefalea
Non comuni: parestesia, tremore, aumento della sudorazione
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comuni: acufene
Patologie cardiache
Comuni: ipotensione, ipotensione ortostatica, tachicardia Non comuni: dolore al petto
Molto rari: valvulopatia cardiaca (incluso riflusso) e disturbi correlati (pericardite e versamento pericardico).
Patologie vascolari Comuni: riniti
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comuni: irritazione cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comuni: mialgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comuni: debolezza, variazione del peso corporeo
Non comuni: malessere, anoressia Diidroergocriptina è associata a sonnolenza.
Disturbi del controllo degli impulsi
Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualitĂ shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso MYROL (vedere paragrafo 4.4. Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego).
Myrol: avvertenze per l’uso
Diidroergocriptina puĂ² provocare sonnolenza e altri agonisti dopaminergici possono essere associati ad attacchi di sonno improvviso, particolarmente in pazienti con malattia di Parkinson. I pazienti in trattamento con diidroergocriptina devono essere informati e avvertiti di usare cautela durante la guida o l’uso di macchinari. I pazienti che hanno avuto episodi di sonnolenza devono astenersi dalla guida e dall’uso di macchinari. Inoltre puĂ² essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia.
Il medicinale contiene lattosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Disturbi del controllo degli impulsi
I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e coloro che si occupano dei pazienti devono essere consapevoli che i sintomi comportamentali del disturbo del controllo degli impulsi incluso gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualitĂ , shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso MYROL.
Una riduzione della dose/sospensione graduale fino ad interruzione dovrebbero essere considerati se tali sintomi si sviluppano.
Il trattamento deve essere effettuato sotto il controllo medico.
Nei soggetti parkinsoniani con galattorrea, amenorrea prolattino-dipendente, disturbi mestruali o acromegalia, il trattamento con Myrol puĂ² eliminare la sterilitĂ preesistente. Le donne, quindi, che potrebbero diventare feconde, dovrebbero adottare un metodo di contraccezione meccanica. I pazienti acromegalici con anamnesi di ulcera peptica o con ulcera peptica in corso, data l’assenza di dati sperimentali di tollerabilitĂ , dovrebbero preferibilmente ricevere un trattamento alternativo.
Tra i pazienti trattati con diidroergocriptina, in particolare in trattamento a lungo termine e ad alte dosi, sono stati riportati occasionalmente versamenti pleurici e pericardici, così come fibrosi pleurica e polmonare, e pericardite costrittiva. I pazienti con disturbi pleuropolmonari di natura non accertata devono essere attentamente esaminati e deve essere considerata un’interruzione del trattamento con diidroergocriptina.
In particolare per i trattamenti a lungo termine e ad alte dosi, sono stati riportati rari casi di fibrosi retroperitoneale. Al fine di assicurare il riconoscimento della fibrosi retroperitoneale in uno stadio iniziale e reversibile, in questa categoria di pazienti si raccomanda di monitorare i sintomi tipici di questa patologia (ad es. mal di schiena, edema degli arti inferiori, alterazioni della funzionalitĂ renale).
La terapia con diidroergocriptina deve essere interrotta se sono diagnosticate o sospettate alterazioni fibrotiche del retroperitoneo.
Data l’analogia strutturale con i derivati ergolinici è richiesta cautela quando Myrol viene somministrato ad alte dosi a pazienti con anamnesi di disturbi psicotici, gravi affezioni cardiovascolari, ulcera peptica od emorragie gastroenteriche.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco